Recensioni per
Goodnight Sweetheart
di Tetide
Scusa il ritardo, sto imbiancando casa ed è un delirio *___* |
Sono qui, e scusa se arrivo un po' in ritardo, ma è stata una settimana pesante. |
Povera cara jeudi. Assistere al proprio matrimonio combinato solo per salvarsi la pelle... Ma spero che capirà è necessario. Ma la parte che più mi ha colpito è dove charlotte presenta una grande vulnerabilità tanto da sfiorare la follia dopo aver subito le attenzioni non desiderate di quel porco. Non hai idea di quanto mi facciano rabbrividire qst tipo di molestie. Grazie x aver scritto con tanta schietteza di immagini un turbamento tale. Spero che qui charlotte non decida di uccidersi.... Ehm... Lo so ti ossessiono... Ma Andre e oscar? Lo sai che mi mancano.... A presto, baci |
povera jeudi! questo matrimonio, seppur vantaggioso, non la rende felice.. però devo ammettere che gerard è un gentiluomo, e cerca di fare il possibile per consolarla. Anche lui poverino non è felice di tutta quella situazione, ma si mantiene sempre gentile e composto, nonostante anche lui abbia i suoi grattacapi.. spero in bene comunque! |
T.T mi dispiace per ciò che prova Jeudi nel giorno che per una donna dovrebbe essere il più bello della vita...anche se è un matrimonio di convenienza che ha come scopo il proteggerla da deportazione sicura. Io penso che sia molto fortunata che a sposarla " per finta " sia un uomo generoso e assolutamente privo di secondi fini come Gerard, e sono persuasa del fatto che anche lei presto si renderà conto a pieno che questa scelta, che ora vede come obbligata, non nuocerà al suo rapporto con Lèon e i suoi sensi di colpa verranno via via mitigati ( almeno è ciò che mi auguro, perchè mi fa stringere il cuore vederla così triste ! ) |
Carissima, non vedevo l'ora che aggiornassi! Capitolo splendido, necessario per approfondire i sentimenti di alcuni personaggi. |
Heilà!! Aggiornamento :) :) |
Un bel capitolo d'azione! Mi piace, ci voleva davvero. E' così Oscar ha rischiato la pelle e Andrè si è precipitato a salvarla, come sempre, peccato che lei continui a fare la cocciuta ostinata... |
Devo dire che anch'io questa sera cercavo un altrove ed ho trovato il tuo aggiornamento.Come ti dissi tempo fa,man mano che procede la narrazione diventa sempre più complicato lasciare un commento superficiale perché in ogni singolo capitolo apri diversi scenari,uno più coinvolgente dell'altro.E le riflessioni diventano molteplici.La prima:il desiderio dell'altrove,luogo metaforico ambito quando si vive una situazione di sofferenza.Eppure diceva Orazio"caelum sed non animum mutant qui trans mare currunt",mentre S.Agostino dà ai credenti l'unica risposta possibile:solo se hai la pace nel cuore puoi avere ragione su tutte le cose.Queste citazioni classiche solo per dire che non serve a nulla desiderare di trovarsi in altri luoghi o tempi se non siamo in grado di trovare in noi la forza di lottare,sempre e comunque.E'vero che il periodo da te trattato,specie verso la fine,aveva trascinato anche i più ottimisti verso la disperazione più cupa,ma nella mia mente riecheggiano sempre le parole di Anna Franck che,nella sua prigionia,confessava di credere ancora nell'innata bontà dell'uomo!Altra riflessione:hai accennato al pensiero di D'Artagnan di emigrare in America con Costance,pensiero subito accantonato per il timore dell'ignoto.Anche qui hai toccato un punto dolente,specie per molte persone della mia terra:alla fine della Guerra,non solo gli Ebrei emigrarono,ma anche i nostri paesi si sono svuotati delle forze più giovani,alla ricerca di un avvenire migliore per se stessi e per le proprie famiglie.Avvincente la descrizione dell'imboscata:ho trattenuto il fiato fino alla fine e,anche se dispiaciuta per la prima vittima,é pur vero che ,grazie al suo coraggio,molti si sono salvati.La frase riguardo all'ultimo carico di Ebrei difficile da raggruppare mi ha fatto letteralmente rabbrividire,perché fa pensare ad una città ormai completamente "ripulita" o ad un numero ristretto di persone costrette a vivere come topi negli anfratti più nascosti.In questo capitolo hai lasciato molto spazio all'azione,poco all'amore,se non qualche breve accenno sparso,ed é in perfetto equilibrio con i capitoli precedenti.Qui più che altrove ho potuto intravedere un'eco dell'anime di LO:il volo dell'uccello che distrae Oscar,come avvenne alla presa della Bastiglia;e il disgusto di Charlotte provocato dal contatto di De Guise.Ho timore ora della rappresaglia che,sappiamo bene,seguiva sempre l'imboscata vittoriosa dei partigiani,e la sostituzione di Nicholas con la Troncan non lascia presagire nulla di buono.Inutile dire che aspetterò con ansia l'aggiornamento e,come sempre,ti ringrazio per la tua gentilezza.E,infine,per risponderti,non annoi assolutamente con le tue citazioni:esse sono necessarie alla narrazione come una colonna sonora per una pellicola .A presto. |
Allora, premetto che Efp in questi giorni non mi "gira" affatto, va lentissimo e si carica modello tartaruga, quindi non so se riuscirò a postare correttamente la recensione e di sicuro ci saranno errori e orrori di ortografia per via della difficoltà a rileggere. Sono sempre più sbalordita: da romanz storico quale questa tua storia si era presentata, ecco che si trasforma in un romanzo sì storico, ma d'azione, e di un'azione che ti tiene incollata allo schermo come se tu stessi vedendo un film. Nella mia mente malata sono tanti i film a cui questa tua storia mi ha fatto pensare per la tensione con la quale ho letto dall'inizio alla fine, tanti e diversi (cito solo uno per tutti , Inglorious Bastards), ma davvero ho provato o stesso brivido che si prova quando l'azione ti tiene aggrappata alla poltrona del cinema. Riguardo alla parte sentimentale, come già detto la mia coppia preferita rimane Constance-D'Artagnan (ho scritto Constance-Aramis da qualche parte? Può darsi, visti il livello di intronamento a cui sono arrivata ultimamente e le ore assolutamente assurde nelle quali mi trovo a scrivere!), e sinceramente non sono affatto dispiaciuta che in questa storia si dia uno spazio relativo a Oscar e André (che comunque mi sembra occupino lo stesso spazio degli altri), in quanto trovo che la struttura così composita di questo romanzo sia di gran lunga più interessante come grande affresco come l'hai composta tu piuttosto che se si fosse concentrata su una singola vicenda di una coppia. Ripeto, mi sembra che la grande protagonista qui sia la Storia, e davanti alla tua perfezione 'accuratezza e nella ricerca storica qui più che mai non posso che inchinarmi. Brava, continua a stupirci! |
Scusa se commento solo ora ma ho davvero tanti problemi...:-( |
Allora, intanto l'inizio mi è piaciuto tantissimo, una parte squisitamente introspettiva che sai, io amo molto; quando parli della ricerca dell'altrove, un altro luogo che non dev'essere necessariamente fisico, ma può essere un posto della mente, dello spirito, in cui ritrovar pace, serenità ed equilibrio, mi sono sentita molto coinvolta. Io credo che l'atrove sia dentro di noi e i personaggi della tua storia ne hanno un bisogno disperato. |
Ciao! molto bello il ragionar de "l'altrove", che ha però, secondo me, già qualcosa di ottimistico in sè, una certa speranza. Riuscire ad immaginarsi un "altrove" ove non ci sia sofferenza, lascia intuire che la mente, il cuore, l'anima, abbiano una sotterranea speranza di arrivare, prima o poi, in quel posto, che c'è! c'è perforza, va solo trovato. |
ma che dolce d'artagnan! forse avrebbe fatto meglio a fuggire in america quando era ancora in tempo, ma credo che la cara milady l'avrebbe raggiunto pure a nuoto.. e ora si trova a fare i conti con i sensi di colpa anche per costance. Sogna un mondo tranquillo in cui vivere la vita insieme a lei e al fratellino, e invece la realtà è che la loro condizione è piuttosto labile. Come se non bastasse, Aramis è ancora diffidente nei suoi confronti, ma pur di stare insieme a costance, d'artagnan riuscirà a farsi accettare dal fratello. |
Accipicchia che incipit, carissima! La riflessione sull'altrove, sulla possibilità di sfuggire alla realtà che è poi il tema che mi sembra dominare l'intero capitolo è davvero toccante e coinvolgente. |