Recensioni per
Goodnight Sweetheart
di Tetide

Questa storia ha ottenuto 415 recensioni.
Positive : 414
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
04/06/11, ore 20:51
Cap. 16:

Scusa il ritardo, sto imbiancando casa ed è un delirio *___*
Comunque, un capitolo breve ma che serve a far conoscere meglio personaggi meno citati di altri.
La condizione di Jeudi è davvero triste, dura, difficile da accettare. Come tutti i matrimoni di convenienza, per qualsiasi motivo siano fatti! Anche se suo 'marito' non è male, non cerca di approfittarsi di lei ma le è amico, il cuore della ragazza è indissolubilmente legato ad un altro!
Sono contenta che Charlotte abbia confessato ad Aramis le 'attenzioni' di De Guise. Almeno lui sa, anche se spero non reagisca perdendo la testa ma con intelligenza!
Come sempre, complimenti per lo stile di scrittura e per la storia, impeccabile come sai fare solo tu ;)

Recensore Master
04/06/11, ore 17:27
Cap. 16:

Sono qui, e scusa se arrivo un po' in ritardo, ma è stata una settimana pesante.
Un capitolo più corto, dici tu, ma va bene ugualmente anche perchè credo che tu abbia fatto bene a puntare un attimo il riflettore su questo matrimonio fasullo tra Jeudi e il conte. Tavernier è davvero generoso con questo gesto, ma Jeudi si sente davvero in colpa, come se avesse tradito l'uomo che ama; secondo me, sbaglia a prenderla così male... si dice che in amore e in guerra tutto è lecito e Jeudi, che fino ad ora ha sempre mantenuto i nervi saldi, dovrebbere prendere il coraggio a due mani e essere più convinta, ma immagino che non sia facile affrontare la pena, la paura e l'angoscia per il futuro, un momento di insicurezza è comprensibile.
L'ingenua Charlotte finalmente si è decisa a raccontare tutto ad Aramis; per fortuna che c'è lui. Un altro ottimo capitolo direi.

P.S. per le mie storie ancora un po' di pazienza: una di sicuro riesco ad aggiornarla abbastanza presto, l'altra è in via di sviluppo... ciao!!
(Recensione modificata il 04/06/2011 - 05:30 pm)

Recensore Junior
04/06/11, ore 14:52
Cap. 16:

Povera cara jeudi. Assistere al proprio matrimonio combinato solo per salvarsi la pelle... Ma spero che capirà è necessario. Ma la parte che più mi ha colpito è dove charlotte presenta una grande vulnerabilità tanto da sfiorare la follia dopo aver subito le attenzioni non desiderate di quel porco. Non hai idea di quanto mi facciano rabbrividire qst tipo di molestie. Grazie x aver scritto con tanta schietteza di immagini un turbamento tale. Spero che qui charlotte non decida di uccidersi.... Ehm... Lo so ti ossessiono... Ma Andre e oscar? Lo sai che mi mancano.... A presto, baci

Recensore Veterano
03/06/11, ore 22:05
Cap. 16:

povera jeudi! questo matrimonio, seppur vantaggioso, non la rende felice.. però devo ammettere che gerard è un gentiluomo, e cerca di fare il possibile per consolarla. Anche lui poverino non è felice di tutta quella situazione, ma si mantiene sempre gentile e composto, nonostante anche lui abbia i suoi grattacapi.. spero in bene comunque!
Charlotte finalmente ha raccontato quello che è successo ad aramis, e la sua reazione mi ha fatto tenerezza.. è ancora un ragazzo ma molto coraggioso, e pur di proteggere la sua fidanzatina si faebbe in quattro. E d'altra parte sta dimostrando il suo il suo valore anche con i suoi compagni partigiani.. A questo punto mi auguro che il suo gesto riuscirà a tenere a posto le manacce di de guise! Alla prossima e complimentissimi^^

Recensore Master
03/06/11, ore 17:08
Cap. 16:

T.T mi dispiace per ciò che prova Jeudi nel giorno che per una donna dovrebbe essere il più bello della vita...anche se è un matrimonio di convenienza che ha come scopo il proteggerla da deportazione sicura. Io penso che sia molto fortunata che a sposarla " per finta " sia un uomo generoso e assolutamente privo di secondi fini come Gerard, e sono persuasa del fatto che anche lei presto si renderà conto a pieno che questa scelta, che ora vede come obbligata, non nuocerà al suo rapporto con Lèon e i suoi sensi di colpa verranno via via mitigati ( almeno è ciò che mi auguro, perchè mi fa stringere il cuore vederla così triste ! )
Di contro, sono molto contenta che Charlotte abbia confessato ad Aramis ciò che quel maiale pervertito ( si può dire ??? ) di De Guise ha già cominciato ad intraprendere sotto le mentite spoglie di mentore magnanimo e solerte, spero che il giovane partigiano, con il suo temperamento indomito e battagliero, saprà rimetterlo al posto suo e, soprattutto, che strappi la piccola Charlotte dalle sue untuose grinfie !
Questa saga è davvero molto emozionante e tu sei davvero bravissima a destreggiarti tra i profili di tutti questi meravigliosi e complessi personaggi ! Attendo il seguito ;)

Recensore Junior
03/06/11, ore 16:57
Cap. 16:

Carissima, non vedevo l'ora che aggiornassi! Capitolo splendido, necessario per approfondire i sentimenti di alcuni personaggi.
La cerimonia di nozze è stata veramente struggente: povera Jeudi, nonostante capisca che il conte sta agendo per il suo bene e per quello del fratello, non può fare a meno di vivere il matrimonio come un tradimento verso Leon. Mi sembrava di vederla, tanto hai descritto bene i suoi sentimenti.
Charlotte, come si era ormai intuito, è caduta vittima delle attenzioni del suo maestro di canto... tutto torna: spero solo che la sua fine non sia come quella dell'anime e che la vicinanza di Aramis possa sostenerla. Ad ogni modo, la sua vicenda mi commuove sempre, sia nel settecento che in questa variante: è una ragazza ancora dolce e candida, imbrattata da sporchi intrighi più grandi di lei che le vengono orditi attorno.
Questa storia sta diventando sempre più bella e appassionante, davvero. Un piccolo gioiello di spaccato storico e introspezione psicologica.
Tantissimi complimenti, come sempre!!!

Marguerite

Recensore Veterano
03/06/11, ore 16:53
Cap. 16:

Heilà!! Aggiornamento :) :)
Jeudi alla fine ha detto sì e dai pensavo che in qualche modo si sarebbe tirata indietro all'ultimo ma meglio così una cosa come pensavo io avrebbe provocato troppe chiacchiere e messo il conte e lei sotto i riflettori!
Charlotte si è confidata con Aramis..non capisco però perchè è così ostinata a continuare le lezioni di canto..speriamo non le accada niente!
:)

Recensore Master
25/05/11, ore 15:12
Cap. 15:

Un bel capitolo d'azione! Mi piace, ci voleva davvero. E' così Oscar ha rischiato la pelle e Andrè si è precipitato a salvarla, come sempre, peccato che lei continui a fare la cocciuta ostinata...
Vedo che anche le altre persone cominciano a fare evolvere la storia. Aramis è i fase riflessiva, mentre la povera Charlotte è rimastra disgustata dal De Guise; spero che almeno qui le sarà risparmiata la triste fine della storia originale. Un altro bellissimo capitolo, complimenti!

Recensore Veterano
25/05/11, ore 00:12
Cap. 15:

Devo dire che anch'io questa sera cercavo un altrove ed ho trovato il tuo aggiornamento.Come ti dissi tempo fa,man mano che procede la narrazione diventa sempre più complicato lasciare un commento superficiale perché in ogni singolo capitolo apri diversi scenari,uno più coinvolgente dell'altro.E le riflessioni diventano molteplici.La prima:il desiderio dell'altrove,luogo metaforico ambito quando si vive una situazione di sofferenza.Eppure diceva Orazio"caelum sed non animum mutant qui trans mare currunt",mentre S.Agostino dà ai credenti l'unica risposta possibile:solo se hai la pace nel cuore puoi avere ragione su tutte le cose.Queste citazioni classiche solo per dire che non serve a nulla desiderare di trovarsi in altri luoghi o tempi se non siamo in grado di trovare in noi la forza di lottare,sempre e comunque.E'vero che il periodo da te trattato,specie verso la fine,aveva trascinato anche i più ottimisti verso la disperazione più cupa,ma nella mia mente riecheggiano sempre le parole di Anna Franck che,nella sua prigionia,confessava di credere ancora nell'innata bontà dell'uomo!Altra riflessione:hai accennato al pensiero di D'Artagnan di emigrare in America con Costance,pensiero subito accantonato per il timore dell'ignoto.Anche qui hai toccato un punto dolente,specie per molte persone della mia terra:alla fine della Guerra,non solo gli Ebrei emigrarono,ma anche i nostri paesi si sono svuotati delle forze più giovani,alla ricerca di un avvenire migliore per se stessi e per le proprie famiglie.Avvincente la descrizione dell'imboscata:ho trattenuto il fiato fino alla fine e,anche se dispiaciuta per la prima vittima,é pur vero che ,grazie al suo coraggio,molti si sono salvati.La frase riguardo all'ultimo carico di Ebrei difficile da raggruppare mi ha fatto letteralmente rabbrividire,perché fa pensare ad una città ormai completamente "ripulita" o ad un numero ristretto di persone costrette a vivere come topi negli anfratti più nascosti.In questo capitolo hai lasciato molto spazio all'azione,poco all'amore,se non qualche breve accenno sparso,ed é in perfetto equilibrio con i capitoli precedenti.Qui più che altrove ho potuto intravedere un'eco dell'anime di LO:il volo dell'uccello che distrae Oscar,come avvenne alla presa della Bastiglia;e il disgusto di Charlotte provocato dal contatto di De Guise.Ho timore ora della rappresaglia che,sappiamo bene,seguiva sempre l'imboscata vittoriosa dei partigiani,e la sostituzione di Nicholas con la Troncan non lascia presagire nulla di buono.Inutile dire che aspetterò con ansia l'aggiornamento e,come sempre,ti ringrazio per la tua gentilezza.E,infine,per risponderti,non annoi assolutamente con le tue citazioni:esse sono necessarie alla narrazione come una colonna sonora per una pellicola .A presto.

Recensore Junior
24/05/11, ore 23:26
Cap. 15:

Allora, premetto che Efp in questi giorni non mi "gira" affatto, va lentissimo e si carica modello tartaruga, quindi non so se riuscirò a postare correttamente la recensione e di sicuro ci saranno errori e orrori di ortografia per via della difficoltà a rileggere.  Sono sempre più sbalordita: da romanz storico quale questa tua storia si era presentata, ecco che si trasforma in un romanzo sì storico, ma d'azione, e di un'azione che ti tiene incollata allo schermo come se tu stessi vedendo un film. Nella mia mente malata sono tanti i film a cui questa tua storia mi ha fatto pensare per la tensione con la quale ho letto dall'inizio alla fine, tanti e diversi (cito solo uno per tutti , Inglorious Bastards), ma davvero ho provato o stesso brivido che si prova quando l'azione ti tiene aggrappata alla poltrona del cinema. Riguardo alla parte sentimentale, come già detto la mia coppia preferita rimane Constance-D'Artagnan (ho scritto Constance-Aramis da qualche parte? Può darsi, visti il livello di intronamento a cui sono arrivata ultimamente e le ore assolutamente assurde nelle quali mi trovo a scrivere!), e sinceramente non sono affatto dispiaciuta che in questa storia si dia uno spazio relativo a Oscar e André (che comunque mi sembra occupino lo stesso spazio degli altri), in quanto trovo che la struttura così composita di questo romanzo sia di gran lunga più interessante come grande affresco come l'hai composta tu piuttosto che se si fosse concentrata su una singola vicenda di una coppia. Ripeto, mi sembra che la grande protagonista qui sia la Storia, e davanti alla tua perfezione 'accuratezza e nella ricerca storica qui più che mai non posso che inchinarmi. Brava, continua a stupirci!

Recensore Junior
24/05/11, ore 17:16
Cap. 15:

Scusa se commento solo ora ma ho davvero tanti problemi...:-(
E smettila di chiamarlo disastro letterario, non dirlo più >-/ è una storia piena di intrigo e avventura. A volte sembra di vedere un film colmo di azione. E così la nostra Oscar non si smentisce mai... Sempre la solita zuccona... E il tuo Andre non è molto ooc , anzi mi sembra conforme al personaggio. Silenzioso, passionale, onestao.. Solo che é proiettato in un epoca dove gli orrori delle deportazioni sono forse + terribili della rivoluzione francese... Sei davvero brava... Aggiorna presto... Agogno un bacio colmo di passione tra i due testoni, sono gli unici che ancora non hanno "quagliato" come si dice dalle mie parti. Come al solito ci arrivano sempre troppo tardi.

Recensore Master
24/05/11, ore 14:03
Cap. 15:

Allora, intanto l'inizio mi è piaciuto tantissimo, una parte squisitamente introspettiva che sai, io amo molto; quando parli della ricerca dell'altrove, un altro luogo che non dev'essere necessariamente fisico, ma può essere un posto della mente, dello spirito, in cui ritrovar pace, serenità ed equilibrio, mi sono sentita molto coinvolta. Io credo che l'atrove sia dentro di noi e i personaggi della tua storia ne hanno un bisogno disperato. 
Dio sa quanto ce ne sarebbe voluto in quel tempo, in quegli anni tragici della guerra, di 'altrove'.
E' il sentimento che ricerca D'Artagnan, in apprensione per la sua Costance e per il futuro incerto che si prospetta davanti a loro. Oscar e Andrè sono i soliti, per loro è sempre difficoltoso avvicinarsi. Mi piace il modo in cui hai caratterizzato Andrè, e non lo trovo neppure troppo ooc; sì, forse è lievemente più diretto con Oscar, non le nasconde quello che prova, ma visto il contesto, non ha certo il tempo di fare il misterioso innamorato. Ma lei è sempre lei, e qui sta il problema. Ma nessun personaggio qui evita di passare attraverso difficoltà, tutti avvertono il peso di quello che stanno vivendo, che sia una storia d'amore difficoltosa tra un partigiano ed un'ebrea, tra Hans e Antonietta, o un'azione di guerriglia per liberare un gruppo di prigionieri ebrei dove qualcuno perde la vita (scena descritta benissimo, aggiungerei). La vicenda dell'ingenua Charlotte resta uguale a quella che conosciamo, con il viscido De Guise che la molesta; spero non la farai risolvere nello stesso modo. Che dirti, cara Tetide... la storia prosegue con la sua logica e coerenza, con la sua struttura efficace, convincente e coinvolgente.
Una storia davvero bellissima e ricca di dettagli, sfumature, paure, sentimenti positivi e negativi.
Brava, brava veramente. E' sempre un piacere immenso leggerti.

Recensore Veterano
24/05/11, ore 13:13
Cap. 15:

Ciao! molto bello il ragionar de "l'altrove", che ha però, secondo me, già qualcosa di ottimistico in sè, una certa speranza. Riuscire ad immaginarsi un "altrove" ove non ci sia sofferenza, lascia intuire che la mente, il cuore, l'anima, abbiano una sotterranea speranza di arrivare, prima o poi, in quel posto, che c'è! c'è perforza, va solo trovato.
E' sicuramente meglio che pensare che non esista, del sentire (personalmente sperimentato) anche solo l'impossibilità di riuscire a stare in un posto qualunque.
Per esempio, se il tuo D'Artagnan trovasse intollerabile stare in quel bosco, quanto stare sotto o bombardamenti o in un lager, e non ci fosse in lui la speranza di quel luogo oltre oceano dove poter andare con lei, beh, sarebbe perduto.
L'altrove è un luogo rifugio e convincersi di poterlo trovare un giorno, è già la salvezza.
oddio, vero... le famose espressioni di André "in crisi esistenziale"! Ed i suoi "se". Ehhh, magari avere il senno di poi!
Se lo avessi saputo prima! Se lo avessi immaginato! ma non sappiamo mai cosa ci aspetta dietro l'angolo (ok, 9 volte su 10 è una legnata, ma non c'è comunque la certezza di quanto sarà violenta o di chi ce la darà)
Uhm, non sono tanto convinta della differenza tra cose "fisiche" e "di cuore". Tante volte le cose di cuore finiscono in "se lo avessi immaginato... grrr), e le cose da principio fisiche arrivano a "ah, però! se lo avessi immaginato! ... eh eh)
Per esempio: Romeo e Giulietta era amore? ne parlavo con una amica. Per noi erano ormoni di gioventù. Amore sarebbe stato magari dopo 20 a litigare, sopportarsi, tirar la cinghia... L'amore, per come la vedo, ha bisogno di svilupparsi. Magari spunta e sembra una bella piantina, ma poco dopo avvizzisce. Invece quello che nasce come erbaccia...
Per questo ora non riesco a vedere tante differenze tra Victor e André (ok, va detto che ho una sbandata paurosa per il capellone di carta e che con André c'è sempre quella cosa della predestinazione di anime...). Però, capisco se Oscar si sta facendo ancora le sue riflessioni. Non lo conosce da tanto, lei ha un passato angoscioso e se si rivelasse un fuoco di paglia? Potrebbe sopportarlo, visto pure il momento che stanno vivendo?
Bello il metter nell'azione, quello che fu il momento fatale per André, ma cambiando la vittima (porello!...e porelli loro, rimasti senza infiltrato).
Charlotte non ha ancora capito quando quella montagna di zozzume che è De Guise sia enorme, pronto ad esplodere come l'Etna e a bruciarla. Il baciamano viscido è una cosa davvero repellente, brrr... Dimmi che cambierà idea e non tornerà più in quella casa. Pleaseeeee!
L'abito? Per me lo hai inconsciamente scelto proprio per quello. Ti sei immedesimata e lo hai scelto, pensando che fosse solo un fatto estetico. Sono convinta che le scelte fatte "a istinto" in realtà siano il risultato delle cellule che chiaccherano tra loro, fanno squadra e suggeriscono la decisione senza farsi notare. :) eh eh... credo di aver detto tutto...Ah no! N.B.: non defiriti "stupida" nemmeno per scherzo, altrimenti ti bacchetto e ti metto la bandiera rossa! Baci! : ) eh eh

Recensore Veterano
24/05/11, ore 12:55
Cap. 15:

ma che dolce d'artagnan! forse avrebbe fatto meglio a fuggire in america quando era ancora in tempo, ma credo che la cara milady l'avrebbe raggiunto pure a nuoto.. e ora si trova a fare i conti con i sensi di colpa anche per costance. Sogna un mondo tranquillo in cui vivere la vita insieme a lei e al fratellino, e invece la realtà è che la loro condizione è piuttosto labile. Come se non bastasse, Aramis è ancora diffidente nei suoi confronti, ma pur di stare insieme a costance, d'artagnan riuscirà a farsi accettare dal fratello.
Invece Oscar ha messo in pratica il piano, che a quanto pare è andato a buon fine anche se ci sono state le prime vittime. E mi sembrava di vedere la faccia gonfia e rossa di rabbia di quel simpaticone di Boullè mentre sgrida un de la motte con la coda fra le gambe! Ma come al solito, mentre sul lavoro è fin troppo attiva, in amore è una completa frana..
Evita Andrè manco fosse un appestato e lui di santa pazienza attende in silenzio mentre il fegato gli si scioglie lentamente.. poverino su!
Ma ci sono anche problemi di cuore per Hans e Antoinette, ridotti ad un amore clandestino. La dolce Diane, da amica, cerca di aiutarli come può, e forse la soluzione più ovvia sarebbe quella di farla finita, ma i due cantanti si amano troppo.
Dulcis in fundo la piccola Charlotte.. temevo un gesto simile da parte di de guise, e ho tirato un sospiro di sollievo quando lei è riuscita a scappare, però non mi dire che ci ritorna! e farebbe meglio a dirlo ad aramis.. attendo con ansia il prossimo aggiornamento^^
Complimenti!

Recensore Junior
24/05/11, ore 12:46
Cap. 15:

Accipicchia che incipit, carissima! La riflessione sull'altrove, sulla possibilità di sfuggire alla realtà che è poi il tema che mi sembra dominare l'intero capitolo è davvero toccante e coinvolgente.
Mi sono emozionata col tredicesimo, con l'incontro fra Saint just e Rosalie, infuriata con Oscar nel quattordicesimo (possibile che debba sempre fuggire davanti all'evidenza, quella donna? ^_^ ), e in questo ho trattenuto il respiro. Mi dispiace per le perdite che cominciano ad esserci nella cellula, i tempi sembrano farsi sempre più neri, per quanto possibile, fra deportazioni di ebrei e Matilda presumibilmente al comando. Qualcosa mi dice che darà ai nostri parecchio filo da torcere...
Il conte Tavernier è un uomo generoso, a offrire a Jeudi la possibilità di sposarlo per proteggerla, mentre i propositi di D'Artagnan di fuggire mi riempiono di una certa amara tristezza. La fuga dalla realtà, dicevo all'inizio, mi è sembrato il filo rosso delle ultime scene: Oscar che fugge dal suo essere donna, D'Artagnan che tenta di liberarsi dal baratro in cui era precipitato... ma alla fine nessuno fugge veramente. Tutti restano e combattono, cercando di riscattarsi come possono.
Ah, il mio Axel! (Mi scuserai se mi prendo tutta questa confidenza con lui, tanto non ho mai negato di avere un debole per quest'uomo... )Ho gradito molto la parte delle sue confidenze con Diane. Ecco, lui e Antoinette, mi sono sembrati quelli fra tutti più sconfitti. Se gli altri, per quanto tormentati, sanno cercare il loro riscatto, questi due non riescono a rinunciare ad una vita fatta di sotterfugi che però da loro "da mangiare". C'è un che di umano, di fallibile e di amaro in questa constatazione, un che di vero che forse me li fa apprezzare comunque. O forse sono ancora sotto l'effetto della storia originale, non so. Non sempre le simpatie sono razionalmente spiegabili. Ad ogni modo adoro assolutamente anche la coppia Rosalie - Saint Just.

Et voilà, è volata la mattinata senza neanche accorgermene, tanto è stato coinvolgente, emozionante e spettacolare leggerti!
Alla fine ce l'ho fatta a mettermi in pari, a costo di fare una maratona di lettura che non mi è affatto pesata, anzi!
Scrivi stupendamente, e questo tuo romanzo storico, ribadisco, è un affresco vivo, umano, realistico e appassionante al quale non posso che rivolgere i miei più sinceri complimenti. Ti ringrazio per la bella avventura che mi stai regalando!
Adesso mi dileguo, prima di annoiarti con tutti i deliri di critica letteraria che ti ho lasciati sparsi in giro per la storia nel corso di questa mattinata... E, ovviamente, continuerò a seguirti, col fiato sospeso per la curiosità di sapere come andranno le cose.
Nel frattempo, complimenti ancora e grazie per le emozioni !!!
Un bacione,
Marguerite
(Recensione modificata il 24/05/2011 - 12:48 pm)