Che bel capitolo, ricco di azione e con parecchi spunti che lasciano intendere alcuni sviluppi futuri. Ogni volta che leggo un capitolo di questa storia rimango colpita dalla tua bravura, stai creando una storia complessa sia come intraccio che come tematica rendendola semplice e accattivante! Mi hai incuriosita con "l'altro progetto"...ma stai preparando il grande salto? Spero di si, sei una di quelle che lo meriterebbe sul serio. Buon anno!

Ciao! Benedetta la bambina, Charlotte, accecata dalle luci e dai lustrini, nel paese delle meraviglie, in cerca delle persone importanti, i VIP (Veramente Imbecilli e Presuntuosi) e nel caso di Germaine, pure viscido per non dir peggio. Le esitazioni di Oscar ad accogliere Lundi sono più che giustificate: non sempre la quantità è vincente, specie in questo caso dove ogni gesto, ogni parola, possono costare la vita. E meno teste sapevano, meno teste cadevano. D'altronde, non si può stare sempre sulla difensiva e le parole di André sono, come sempre, ragionevoli e convincenti.
Quel che comincia a provare per André è certamente più profondo, più antico di quanto provato per Victor, ma sono contenta che, almeno qui, non è andato in bianco, stellino!
Le scene d'azione sono da film!
Vero che vincere una battaglia, non è vincere una guerra, ma può dare la forza per continuare. E in tempi oscuri, avere speranza era già qualcosa. No?

Oh, mi sembra che si cominci ad entrare maggiormente nel vivo della storia.
Questo capitolo mi è piaciuto dall'inizio alla fine; l'inizio con quel confronto tra sorelle tra Rosalie, che mi sembra una ragazza più disillusa e smaliziata di quella che conosciamo... non si è mai innamorata, ma forse le succederà qui, (sarà di un partigiano per caso?)e l'ingenua e infantile Charlotte (De Guiche non si smentisce mai, giusto?)
e poi tutti i vari avvenimenti che si incastrano bene nella vicenda; Lundi che vuole entrare nella resistenza, perchè direttamente coinvolto in modo personale, Oscar sempre lei, che tentenna ma che alla fine cede, la fiducia che ripone in Andrè che deve avere ben altri significati, l'agguato al carico di armi portato a termine, denso di tensione e descritto con precisione.
Ogni personaggio ha un suo ruolo e si trova collocato nella sua dimensione giusta.
Sei bravissima a gestire tutta questa matassa ingarbugliata, che sotto la tua narrazione si dipana in maniera sciolta e fluida. Ottimo, ottimo lavoro.
Brava come sempre. Alla prossima e attendo la one-shot.

Ciao!! buon rientro dalle vacanze!!allora,la trama si infittisce sempre più e anche i personaggi sono davvero parecchi,però li stai gestendo bene.. (io sarei già andata al manicomio ..). Mi domando solo se la povera Charlotte non passerà un guaio con quel fanfarone!! E' ancora bambina e spero che almeno in questa storia possa avere una  fine diversa,ma vedremo.. =) Complimenti per tutto..
JuilletEnRose

Tetide, wow, sei tornata!!! Sai che da quando scrivi questa fics, passo a controllare in questa sezione ogni giorno per vedere se ci sono aggiornamenti??? E oggi sono stata accontentata! Sono felice che tu sia ritornata 'in sede' (dura la fine delle vacanze, vero?) e sono felice dell'aggiornamento. Che dire, la storia si fa intricatissima, i personaggi che fai ruotare attorno ad essa sono molti, le situazioni diverse e intricatissime e tu riesci a gestire tutto egregiamente, dando il giusto spessore ad ogni personaggio! In una storia del genere non è facile, sei molto brava! Amo le atmosfere guerresche di questa storia e ora sono curiosa di vedere come andrà avanti (mi intrippa anche cosa succederà a Charlotte...). Aspetto nuovi aggiornamenti ;)

Eccoci qua, con estremo ritardo arrivo anche io. Mi sembra che la tua storia proceda per il meglio, tutto mi sembra chiaro e ben definito. Anche se non conosco alcuni anime e manga, non faccio fatica a capire la tua storia e questo è sicuramente merito della tua bravura nel condurre per mano i lettori. Mi sembra che Oscar cominci a vacillare pensando ad Andrè, vero? Bene, la cosa mi fa immensamente felice. Di contro, la scena del flashback di Aramis è un vero pugno nello stomaco ma altrettanto verosimile, per quegli anni.
Bene, mi piace sempre più, attendo il prossimo capitolo, e scusa per il ritardo!

Ciao! Come André, anch'io penso sempre che quando le cose in generale sembrano troppo tranquille, sta per arrivare una bella legnata.
E sembra assurdo che, in mezzo all'orrore, possano certe cose continuare ad essere meravigliose; ma per la natura è così: lei non fa caso agli esseri umani.
Vedo che, anche a quel tempo l'elettronica causava già ansia; e vedo che Alain, in qualunque veste le fa "girare" ad Oscar... : )
Il generale ha operato bene, come dici tu, è avanti di cinquant'anni. Ma il destino (cioè tu!) ci mette di suo e Oscar resta traumatizzata dal suicidio della povera cugina, senza il quale avrebbe solo potuto godere della sua educazione libera. Oscar è rimasta indirettamente scottata ed ha paura di lasciarsi coinvolgere emotivamente. Quindi con Victor la cosa si fa bella "rossa", ma non se ne fa travolgere, il cuore è blindato.
Ora, ti dirò che, un bel Victor nel sacco a pelo che ti aiuta a risparmiare sul riscaldamento ... oh, beh, a me sarebbe bastato! Non sono mica tanto tipo da lucciole, io! : ) ... Certo è che se dietro l'angolo c'è Andrè in arrivo, allora vado in crisi!
"Luoghi che forse la guerra  non aveva ancora corrotto": nel mezzo di un conflitto mondiale, il "forse" era d'obbligo; credo fosse anche difficile solo immaginarseli.
Povero D'Artagnan! E povero Aramis!!!  E ci sono pure Jeanne e Nicholas!
Cavolo! Hai mescolato tre mazzi di carte, per bene, e ci hai messo pure tutti i jolly! Dovrò farmi uno schemino, anche perchè la trama comincia ad ingarbugliarsi... Complimenti, come scrittrice sei bravissima, ma devo ammettere che sei pure un giocoliere davvero niente male!   ; p

Non ce la faccio, perchè è tutto decisamente TROPPO: troppo dettagliato, troppo ben documentato, troppo ben scritto. Non ce la faccio a leggere e basta senza dovermi soffermare più e più volte su ogni singola parola e non ce la faccio a non ammirare la scelta del linguaggio, l'accuratezza dei dialoghi, la vivezza con la quale descrivi - e ci fai vivere - ogni singola scena. Brava, mia cara: stai scrivendo il tuo capolavoro, credo. SOLO per quanto riguarda le fanfictions, naturalmente...Complimenti dal profondo del cuore.
Livia

Ciao!

Complimenti! Bellissima storia; una volta iniziata la lettura, non sono riuscita ad interrompermi, fino alla fine. 

E' vero, i colpi di scena ci sono, eccome. 

Particolarmente centrata, a mio parere, la questione della "vecchia ruggine" tra André e Victor. Più che comprensibile ;). Grazie per la bellissima descrizione del suo sguardo, capace di esprimere anche ciò che non dice. Della "musicalità" del suo essere, anche.

Bravissima, veramente, e, dicendo questo, non mi riferisco solo a questa fic.

Continua così! 

Ciao! giurin giuretta, eccomi qui! Però ti dico subito che non sono ancora andata a cercare le canzoni, anche se lo swing ahi, ahi, che danni può fare! E se è accompagnato dalla voce che potrebbe avere il tuo Axel *o* ... Così D'Artagnan è uno gigolò per necessità? Beh, poverello, mi dispiace, ma d'altronde sappiamo che le donne si trovano sovente vittime di questo genere di situazioni (qualcuna invece riesce a sfruttare la situazione, ma per D'Artagnan non è così).
Introduci un tema che sfrutterò in una fic (ma non dico quale eh!): le colpe dei padri che ricadono sui figli. Cosa c'entrano loro!
E adesso, Alpen Rose: ho letto il sito che mi hai consigliato e... mi pare che il Conte qui sia una persona diversa, anche scapolo. Aiuta la Resistenza e, sebbene intimamente ombroso, ha attenzioni sincere per i suoi amici. Jeudi e Lundi qui sono fratello e sorella, invece che fidanzati. E sono un po' incoscienti, fanciulli, ingenui ... o sbaglio?
E, adesso, la figuraccia: quando scrivi Hans pensavo a Fersen! : ) ... per fortuna, fai il riepilogo dei protagonisti eh eh
Aramis mi sa tanto di più incontrollabile di Saint Just, no?
Leon si butta subito nel pericolo più nero... Povero... Storia davvero impegnata!
Spero di non aver acchiappato i miei soliti granchi eh he! ciao!
PS ma allora eri TU la misteriosa mora del Victor, eh! che monella sei!!!

Ohhh, che bellissimo capitolo!!! Mi è piaciuto molto, ho ritrovato, descritti alla perfezione nelle loro caratteristiche caratteriali, tutti i personaggi che tanto amo. E' davvero incredibile come tu riesca a mantenerli inalterati, modificando però l'ambientazione e il periodo storico delle tue storie!
Oscar... Semplicemente perfetta! Il suo subbuglio interiore è reso molto bene, come nell'anime. Essere donna, come la natura ha scelto, amare? O essere uomo, come suo padre ha scelto? Son curiosa di sapere cosa succederà e cosa deciderà?
Aramis... Leggere della sua infanzia tristissima, di quello che gli è successo insieme alla sua sorellina Constance... era davvero struggente e fa capire molto del perchè si sia indurita tanto! Anche per Aramis e Constance, son curiosa di sapere cosa gli riserverà il destino!
E infine il mio mito d'Artagnan, uomo perduto ma in fondo con un cuore d'oro! Sono contenta che ci sia anche il piccolo Jean in questa storia, come suo fratellino!
Aspetto con ansia il seguito, questa storia mi prende molto e l'ambientazione storica mi appassiona! A presto!

Capitolo interessante, e non è vero che non si capisce niente.
Mi piace e mi sorprende molto come hai voluto presentare Oscar, è abbastanza in linea col personaggio che conosciamo, ma allo stesso tempo si discosta un po' dalla donna soldato che non riconosce la sua femminilità, visto la relazione puramente fisica che ha avuto con Victor.
Qui è bloccata, ma per un trauma diverso che ha distorto la sua idea sull'amore, in fondo è una presa di posizione verosimile, applicabile a lei.
Però non riesce a essere indifferente ad Andrè, menomale, mi aspetto che tra questi due accada qualcosa.
Bello anche l'inserimento degli altri personaggi; Aramis sembra un'anima tormentata dal passato, ebreo per giunta.
D'artagnan subisce il ricatto di quella che potrebbe essere la sua amante, se non ho capito male.
Davvero un bel capitolo che presenta bene i personaggi e il contesto in cui si muovono; certo, tutto serve a creare una trama complessa, ma ogni cosa è fatta in maniera tale da coinvolgere e attrarre all'interno della storia, che piano si svela.
Brava... Complimenti come sempre.

Ciao,ecomi qui di nuovo,eheh.. allora,premettendo che non ho mai visto Alpen Rose e D'artagnan,mi fanno una tenerezza infinita sia Aramis da bambino che D'artagnan. Il primo che ha assistito alla morte dei genitori insieme alla sorellina e il secondo che si vende a quella gran simpaticona di Milady Fourrier..hanno storie tristissime alle spalle e lo stesso cercano di andare avanti e mantenere le proprio famiglie!! Poi c'è Jeanne,che in qualunque epoca-storia-secolo,è sempre la solita santarellina,anche se questa volta mi ha fatto un pò tristezza..non dico che ci tiene davvero a de germaine,ma di sicuro un pochetto si dai..per quanto riguarda la triade oscar-andrè-alain,anzi quartetto perchè per un attimo stavo dimenticando girodelle,ti dico che Oscar non mi sembra lo solita complessata,invece gli altri sono esattamente come li conosciamo. Mi spiego,allora Oscar sicuramente ha la sua storia alle spalle,ma è un tantino più consapevole della sua natura di donna,e se la intende pure con girodelle per un pò di tempo. Ti dico la verità,mi piace più così come l'hai presentata tu!! invece andrè mi sembra il solito mr pazienza,spero solo non lo farai deprimere..e alain è il solito simpaticone. Brava,brava,brava.. io andrei al manicomio se mi cimentassi in una storia simile!! complimenti e alla prossima. Besitos
JuilletEnRose

Ciao! Ti avviso subito: farò domande e commenti molto cretini (ok, più cretini del solito!), perchè non ho mai visto nè Alpen Rose, nè D'Artagnan (chissà dov'ero quando li hanno trasmessi, boh!), ma la tua storia è già appassionantissima! Ho come l'impressione che sarà anche tristissima, visto il momento storico, cosa che però non mi dispiace: amo piangere sulle belle storie! E poi, compenserai il dramma col "fuoco" e, credimi, la scena del guardaroba è già decisamente più di un invitante aperitivo ; P
Hai messo le pietre base per un racconto che si annuncia intricato ed intrigante. Ho un po' paura che Girodelle farà la parte del cattivello, ma neanche troppo da buttare. Domanda cretina n. 1: il "legame" di Oscar con Victor, che non vorrei aver capito male (ormai vado coi piedi di piombo che sono un po' svasata), non è solo politico, ma anche personale,  è stato verde-giallo-arancio o rosso? La cosa non mi dispiacerebbe sul rosso acceso, perchè, di solito, il Vik finisce più in bianco di Andrè, poverino. Partenza alla grande, cara!

ciao!! mi credi se ti dico che mi sono accorta solo ora che avevi aggiornato il secondo capitolo?? sto proprio fusa,davvero.. comunque tralasciamo i miei deliri perchè altrimenti non ne usciamo vivi..eheh
prima di tutto grazie a te che sei riuscita a coinvolgermi con questa bella storia,assolutamente originale e mai scontata!! per quanto riguarda il lieto fine beh si è vero che mi piace,ma come ti dissi l'altra volta non fa niente anzi,ci sta benissimo scoppiarli un pò.. solo che mi sto scervellando per cercare di intuire come proseguirà il tutto perchè sono davvero curiosa!! mica mandi oscar e il resto dei partigiani in un campo di sterminio? magari le farebbero rasare i capelli..oddio inquietante..ma sorvoliamo.. il conte di fersen che canta divinamente..l'ho sempre detto che è un artista incompreso..vabbè non ti voglio annoiare più di tanto con i miei scleri!! bel capitolo davvero.
Ultima domanda e poi ti lascio in pace..(per adesso eheh) coma fai a dirigere tutti questi personaggi?? sei bravissima!! complimenti,alla prossima..besitos
JuilletEnRose