Recensioni per
Goodnight Sweetheart
di Tetide

Questa storia ha ottenuto 415 recensioni.
Positive : 414
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
14/12/13, ore 07:44
Cap. 12:

WOW che capitolone, Tetiduccia! Stupendo! Commovente e sensuale!
L'amore disperato tra Constance e D'Artagnan è davvero bellissimo. Lei ha saputo vedere in lui ciò che neanche lui vede, il suo animo puro, la sua passionalità vera, il suo intimo desiderio di riscatto da quella prigione che si è costruito intorno. Non esita un secondo a fargli capire che c'è un 'alternativa migliore per lui, una speranza, il loro amore... e glielo fa capire nel modo più intenso possibile, donandogli sè stessa. Per lui è una salvezza e la casa distrutta dai bombardamenti ora appare un'opportunità di fuga ed una nuova possibilità di vita. Con in partigiani sì. Spero che lui si unisca al gruppo anche se temo che il desiderio di vendetta di Milady lo seguirà anche lì.
Mi è piaciuto anche il dolce e caldo incontro tra Leone la sua Jeudi. Anche loro ora sono una cosa sola. Sono vite promesse, indissolubili.
E per ultimo l'incontro tra la coraggiosa Rosalie e Louis. Ancora un'altra promessa. Vorrei tanto che queste tre magnifiche coppie arrivassero vive alla fine.




 

Recensore Junior
14/12/13, ore 07:16
Cap. 11:

Bene bene, sono passati un po' di giorni e le coppie Jeudi e Leon e Aramis e Rosalie stanno andandoa avanti. Chi l'avrebbe detto che il freddo Aramis potesse concedersi all'amore? E' così tenero e protettivo con Charlotte, spero che almeno lui riesca ad aprirle gli occhi in ttempo su quel viscido verme.
E intanto veniamo a sapere che anche Costance continua a frequentare la casa di D'Artagnan...
Ma in questo capitolo, cara Tetide, è successo un qualcosa di importante. Dopo la "visione" di Andrè a torso nudo (e chi può darle torto?) Oscar perde il controllo e quando si riprende dalla caduta finalmente si guardano dritti negli occhi facendo trasparire quella profonda intesa e quall'attrazione sconvolgente che ci sono già tutte in entrambi e le le loro labbra attratte come una calamita si avvicinano pericolosamente. Cara mia non ti dico cosa ho pensato quando sono stati interrotti ma spero che presto la scena si ripeta con un altro finale.
Intanto la trama si infittisce con le terribili notizie che arrivano da Martha. Si ha l'impressione che le cose stiano precipitando per Ebrei e partigiani.
Bravissima come sempre, corro al prossimo.


 

Recensore Junior
10/12/13, ore 09:07
Cap. 10:

Cara la mia, un altro dolcissimo capitolo! Che belle le due coppie ormai uscite allo scoperto! E bravo Leon, mi piace molto, sensibile e intraprendente. Ci è già scappato un bacio ma è tutto tremendamente realistico. In quel periodo si viveva nella paura e nel "provvisorio", si aveva un terribile senso di precarietà della vita ed ogni emozione veniva vissuta con la massima intensità. Come un bacio fulminante con il sottofondo funesto delle bombe.
Anche Louis (sempre più affascinante!) non esita a rischiare un po' di visibilità per assistere all'esibizione di Rosalie e farle percepire quanto l'ammiri e la stimi. E lei sente già che lo ama. E' un sentimento totale, pronto anche al sacrificio. Non so perchè ma temo per questa coppia.
Ho ascoltato tutta la colonna sonora. Bellissima e coinvolgente! Ma quante ne hai scovate? Ci stai facendo fare una cultura! :)

Recensore Junior
08/12/13, ore 09:01
Cap. 9:

Bellissimo, cara Tetide, mi è piaciuta davvero ogni virgola di questo capitolo!
La lettera del padre di Oscar è davvero toccante. Vi si legge tutto l'amore di un padre e l'orgoglio per il valore e la dignità della figlia e per le sue coraggiose scelte di vita. Ma vi si legge anche l'apprensione (nascosta dietro quell'entusiastico incitamento a combattere per  la salvezza della Patria) e soprattutto il sottile rammarico che l'educazione che le ha dato, pur consegnandole quella libertà che in altro modo non avrebbe potuto avere, le stia precludendo di vivere una parte impotante di sè e della sua vita. La sua femminilità. L'amore. E' stato difficilissimo per lui sicuramente parlarle di queste cose e questo rende il suo messaggio ancora più forte per Oscar (che già in crisi di suo è...). Ed il colpo di grazia lo dà questo splendido Louis che tu stai dipingendo magnificamente dando un'anima romantica al passionale rivoluzionario originale. Da brividi la scena del ballo, anche se giocata su tenui toni ironici. Oscar non si sente femminile e Louis le dà una sensibile dimostrazione che questo blocco è solo nella sua testa.
Molto emozionante è anche l'incontro tra lui e Rosalie (mi piace sempre di più questa coppia!). Non vedo l'ora che venga un pretesto per farli interagire più in profondità. Intanto abbiamo conosciuto la sconcertante ingenuità di Charlotte. Ma come può fidarsi di quel viscito di De Guise? Speriamo che riesca a sottrarsi a quelle luride manacce (chi potrebbe salvarla, forse proprio Aramis che dalla cieca violenza è stato ferito in passato?). Quel sorriso dolce (e inaspettato) fa ben sperare. Come per l'intraprendente Lundi e Leon.. Un bel valzer delle coppie a cui si aggiungeranno D'Artagnan e Constance ed Oscar e Andrè (non vedo l'ora per entrambe le coppie!).
Ancora complimenti, cara autrice di questo sempre più intrigante intreccio che ora comincia a a sbiadire un po' il rosso sangue in delicate sfumature di rosa!

 

Recensore Junior
03/12/13, ore 14:12
Cap. 8:

Dopo uno spaccato di vita in cui ci si concede anche nel clima duro della battaglia a qualche dolce nota sognando le luci e la leggerezza dell'"America" (che ormai leggerezza non è più) ed il luccichio abbagliate degli occhi verdi della diva di Via col Vento (che ammaliano anche il "freddo" Aramis) ed un pezzo perfetto di pura strategia bellica ci hai regalato la tua delicata poesia, Tetide, il quel bellissimo pezzo che riguarda Constance, il piccolo Jean e D'Arthagna.
Constance è una creatura sensibile e delicata. Quel suo difendere il bimbo che cerca un pezzo di pane ed addirittura prendersene amorevolmente cura ha un che di "materno". Una figura di donna dall'"anima bella", un'idea pulita del femminile che contrasta con quella "bestiale" di Milady... un vero angelo per questo D'Arthagna morto dentro che ha bisogno di aria pulita per ricominciare a respirare. Mi ha commossa il pezzo in cui lei accompagna il bimbo in quel tugurio e se lo trova davanti in condizioni pessime. Per una magia che a volte è difficile da giustificare con la ragione, anche se lei lo accusa di non prendersi cura adeguatamente del bimbo, in realtà non ne sente disgusto ne percepisce il dolore, il senso di insoddisfazione e frustrazione che può averlo spinto a commiserarsi ed a buttarsi via in quel modo. Lei va al di là della sua apparenza (che tanto lo strazia e lo schiaccia senza concedergli speranza), vede un uomo vinto dalla vita ma non del tutto... e come se lei intravedesse in lui quella luce che ha deciso forzatamente di spegnare nel suo quotidiano. E come è tenera quando lo accudisce e gli accarezza la guancia! Sarà un amore profondo e bellissimo, ci scommetto!
Brava! Brava! Brava!
Per Lundi ed il suo coraggio finalmente dimostrato sono più che mai contenta!
E ad andrè vorrei infondere coraggio. E' evidente che lui provi sentimenti per Oscar ma nello stesso tempo si avverte in lui un freno (se sapesse cosa intanto si va sognando la signora...). Non riguarda tanto ciò che prova lui o ciò che avverte in lei (perchè quella sintonia credo gli sia evidente) ma la paura che lei non voglia rinunciare alla sua "corazza", che di continui a nascondere dietro un dito, continuando a giocare a fare l'uomo per non concedersi la debolezza di innamorarsi sul serio (e ancora una volta il ragazzo dimostra di conoscerla in pieno). Speriamo, se la testardaggine non gli difetta come nella storia origianale, che la sua perseveranza gli venga quanto prima premiata. Intanto questo Andrè indipendente, più sulle sue e meno "zerbino" (lo dico in senso buono) verso Oscar, mi piace tantissimo.

Recensore Junior
03/12/13, ore 13:48
Cap. 7:

Due cose mi hanno colpito di più in questo capitolo.
Una riguarda le due "donne" quasi in opposizione in questa parte, Martha e MAtilda ed una, come non potrebbe, la nostra Oscar!
Martha è un animo estremamente coraggioso, un bellissimo personaggio forte e femminile, che non esita un secondo ad "esporsi" per attirare l'attenzione del "caprio espiatorio designato" e conquistarsi la sua fiducia. C'è da dire che quanto a faccia tosta può mettere in riga molti uomini. La sua sete di libertà contrasta con l'opaco e deprorevole assoggettamento di Matilda alla violenza nazista. Ma c'è qualcosa che accomuna, sembra quasi paradossale, questa donna a Martha ed a molti dei partigiani (e che rende ancora più più crudele e squallida la guerra), il cieco sentimento di vendetta! Non ci sono solo idee o ideali in gioco, molti combattono per superare un dolore subito (anche la stessa Matilda ha il cuore un cuore anche se "indurito in un deserto di piombo"... proprio come Aramis). Dolore contro dolore. Vendetta contro vendetta. E tu sei bravissima ad intrecciare storia "ufficiale" e vicende personali drammatiche (che sono anche esse Storia).
Di Oscar che dirti? Spesso i sogni la dicono lunga sui nostri reali desideri, soprattutto di quelli repressi. Lei deve solo trovare la forza di vivere la sua femminilità. Non è una persona che ama perdere il proprio auto-controllo, questo forse la spaventa più delle pulsioni sessuali che inevitabilmente prova (per giunta per una persona che la intriga irresistibilmente anche a livello intellettuale). Se solo riuscisse a credere che Andrè è dalla sua parte e che non deve difendersi da lui!
Ah... dimenticavo... bellissimi gli occhi di Louis che cercano Rosalie e quelli di lei che fanno la stessa cosa. L'amore vero non ha bisogno di tante parole. Nasce e basta.
Alla prossima.

Recensore Junior
03/12/13, ore 06:28
Cap. 6:

Cruda e dolorosa la descrizione della “schiavitù” sessuale di D’Artagnan. Questa Milady Fourrier è proprio un personaggio becero!
La missione di avvicinamento alla signora filo-nazista mi sembra un po’ rischiosa, anche io penso che Oscar non potrebbe reggere a lungo un doppio gioco, meglio Louis.
Intanto finalmente Lundi a furia di scalpitare ha avuto la sua occasione per dimostrare quanto vale (e sembra che ne abbia di stoffa il ragazzo).
Come al solito, ottimamente “orchestrato”, Tetide! L’ho letto con il sottofondo della bella Midnight, The Stars And You che rende ancora di più l’atmosfera di quegli anni.
 

Recensore Junior
30/11/13, ore 06:31
Cap. 5:

Mentre  Lundi scalpita e Leonhard si presenta come un validissimo acquisto per la cellula Mansonne accusa il colpo e tuona vendetta; l’aria per il povero Heinrich diventerà davvero irrespirabile da ora in poi,  peraltro lo hanno messo in prima linea assegnandogli proprio il compito di intercettare la spia!
Intanto sappiamo qualcosa di più di questo “tuo” conte malinconico e si capisce anche perché lui, che di figli ne avrebbe voluti, si sia tanto preso a cuore le sorti dei coraggiosi Lundi e Jeudi.
La scena al Cheval Rouge è davvero pennellata ed il sottofondo musicale perfetto completa le bellissime descrizioni che dai dell’ambiente e dei costumi dell’epoca. In questo “scenario” vediamo nascere una prima “scintilla” (sono stata profetica nel precedente commento eh eh) proprio tra Rosalie e Louis. Mi sembrano proprio cotti entrambi, un colpo di fulmine in piena regola! Spero che sinceramente che vada bene tra loro.
Bravissima come al solito. A presto.

Recensore Junior
30/11/13, ore 06:16
Cap. 4:

Eccomi, cara  Tetide! La storia continua ad intricarsi con nuovi personaggi in maniera sempre più accattivante! Bello il dialogo tra le due sorelline di Oscar. Rosalie, a dispetto delle sue parole, mi sembra più che pronta per incontrare il grande amore mentre sinceramente quest’ansia di crescere in fretta di Charlotte, unita alla sua ingenuità e soprattutto all’occhiata lasciva che le ha lanciato De Guiche, mi spaventa non poco. Questo personaggio si porta addosso dalla storia originale sensazioni di tragedia. Vorrei sbagliarmi ma temo che la piccola di casa non farà una bella fine in questa storia (forse ripercorrà le esperienze drammatiche della cugina che tanto hanno colpito e stanno ossessionando ancora Oscar?). Certo per l’inattaccabile Oscar le sorelle sono un “punto debole”…
Molto piena di ritmo (sei proprio brava, ragazza!) è tutta la parte in cui i partigiani preparano il piano di azione. Oscar e Andrè formano già una bellissima coppia, sono già complementari anche se ancora non sono in ballo sentimenti dichiarati. E’ bello però vedere Oscar che già prova nuovi turbamenti, le basta sentire il suono della sua voce!
Mi piace tanto anche la passione e la “testa dura” di Lundi, credo che il ragazzino dimostrerà presto il suo carattere mentre ho sempre una pena segreta per Heinrich, lo vedo sempre più come un eroico martire della Resistenza.
Corro al capitolo successivo!

Recensore Junior
26/11/13, ore 07:27
Cap. 3:

Cara Tetide, eccomi al terzo! E devo farti ancora i complimenti per la tua magnifica penna (dovrei dire tastiera...), mi piace moltissimo il modo in cui descrivi con pochi tratti l'essenza dei tuoi personaggi! Mi è piaciuta molto l'introduzione di Oscar, una donna indipendente e forte che però vive un irrisolto conflitto interiore; le imposizioni del padre e la triste storia della cugina l'hanno condizionata fino al punto di escludere l'amore dalla sua vita (abbiamo scoperto che con Victor si è lasciata andare solo a livello fisico): però quella latente attrazione che prova per l'ingegnere (ci sta bene!) Andrè un po' sta cominciando a destabilizzarla... Speriamo, sono contenta che lei si senta già affascinata dal suo carattere dolce e calmo. Anche Alain mi sembra un bel personaggio, tagliente e schietto come nell'originale.
Commovente la scena di Aramis! Si era capito che dientro quell'apparante muro di cinismo e freddezza si celasse una tragedia ed un terribile desiderio di vendetta. Aramis è acceso dall'odio e devastato dal dolore, è un mix pericolo, spero per lui che non lo porti a commettere avventatezze!
Anche D'Artagnan mostra il suo lato dolce in quel tenerissimo quadretto con il fratellino. Si sente in quella lacrima lasciata andare dai suoi begli occhi blu tutto la sofferenza che prova per la sua dignità venduta ma ha ragione, in quel periodo quelli macchiati dall'"onta" come lui non riuscivano a trovare lavoro e quel latte al piccolino era davvero necessario. Mi auguro presto che questo ragazzo smetta di ingoiare veleno e trovi un po' di serenità.
Le losche manovre della combriccola di collaborazionisti lasciano prevedere noie all'orizzonte per Oscar e compagni e quell'autista che fa la spia è coraggioso ma non credo che Mensonne sia così stupido da non accorgersi del suo doppio gioco.
Infine Janne, come nella storia originale, una donna con pochi scrupoli che sa come giocare le sue carte senza avere paura di rischiare.
Brava, Tetide, hai introdotto altri bei personaggi, e creato un'ottima suspance. Leggerti è un piacere!

Recensore Junior
21/11/13, ore 06:50
Cap. 2:

Sono entranti in scena tanti altri personaggi ma onore alla tua capacità di scrittrice perchè sto seguendo senza perdere minimamente il filo e questo significa che stai inserendo molto bene le singole scene nel contesto globale.
Mi è piaciuto tantissimo il dialogo tra D'Artagnan (non me lo sarei mai immaginato "uomo perduto" vittima di un ricatto sessuale da parte di una simpatizzante nazista) ed il saggio Porthos (grande!). Traspare davvero la disperazione di questo ragazzo che ha perduto, o crede di avere perduto tutto, e si consola nella bottiglia per non affrontare la sa dolorosa realtà. Porthos è un vero amico e cerca di non fargli buttare via la vita oltre alla dignità. Credo che presto ci sarà qualcuno (sì... Constance!) che lo aiuterà a leggersi dentro ed a trovare la forza di rialzarsi sulle sue gambe e reagire (spero che ci spiegherai anche come mai è arrivato a ridursi così).
Bellissima anche l'introduzione dell'affascinante "duro dal cuore tenero" Aramis. Impassibile, non muove un sopracciglio alla sfuriata di Saint Just (anche lui chissà quali sofferenze vuole vendicare in quegli scatti eccessivi di violenza) ma tenerissimo oltre ogni immaginazione con la sorella. Un personaggio tutto da scoprire. E poi ci sono quelli di Alpen Rose, molto ben delineati (mi ha fatto una bella impressione questo conte).
Sono curiosissima ora di conoscere Oscar... Un abbraccio

Recensore Junior
20/11/13, ore 02:06
Cap. 1:

Cara Tetide, ho letto il primo capitolo e già mi ha presa! E' il genere di lettura che preferisco, lo sai, e tu riesci molto bene a pennellare sia i tratti storici e di costume che quelli caratteriali ed introspettivi dei personaggi. Un triplo cross-over! Per di più ambientato nel periodo della Resistenza nella Seconda Guerra Mondiale! Ti sei presa una bella responsabilità ma credo non avrai difficoltà a conciliare le vicende personali di tutti questi protagonisti e la loro contestualizzazione in quel periodo così drammatico.
Lady Oscar è stato da sempre uno dei miei anime del cuore, di D'Artagnan conosco la storia ma non ho mai visto l'anime ed Alpen Rose, lo confesso, l'ho scoperto stasera leggendoti ma non mi preoccupa più di tanto non saperne nulla perchè i personaggi me li farai conoscere tu splendidamente (a proposito, ottima la trovata dello schema finale così fissiamo in testa i nomi ed i ruoli dei personaggi!). Intanto mi sono goduta la stupenda descrizione di Andrè, che personalmente è il mio preferito; spero che presto riesca a far capitolare Oscar ma qualcosa mi dice che non avrà la strada in discesa. Sono curiosa di sapere di più del legame di Oscar e Victor e se ci sarà un ritorno di fiamma o se (spero di no) interverrà ancora una volta Fersen a rompere le uova nel paniere al povero Andrè. Per ora se la spassa con Antoinette in un ennesimo legame extra-coniugale...
Sono curiosa di conoscere Aramis e d'Artagnan mentre Porthos barista me lo sono proprio immaginata, ci sta una meraviglia!
Mi hai fatto respirare l'aria rarefatta e carica di tensione dei traboules e l'atmosfera leggera di un locale swing (eh eh ora capisco...) dell'epoca stasera! Bravissima, continua così!

Recensore Veterano
29/03/12, ore 12:20

Sù sù dai che arrivo con la recensione ufficiale, dopo avertene tirate di cotte di e crude in privato per avermi accoppato Victor!!! :D
cap 31
Già, il povero conticino rischia forse di più con gli alleati che coi nemici; se non dovessero credere al suo doppio gioco, sarebbe realmente allucinante. E' il rischio che corrono gli infiltrati.
E qui fai una vera strage! Sarà più facile contare i sopravissuti, che le vittime.
Marta e Jean: è il caso di dire "tutto è bene quel che bene finisce", visto che lo spavento è servito a farle aprire gli occhi.
cap 32
La sveglia che suona per Oscar e André ... sì, ha qualcosa che balla in giro questo pezzo :)... E' tutto giustamente concitato, ma il passaggio incespica un po', anche perchè lo attendiamo sempre con ansia, eh eh, quindi ci aspettiamo fanfare ed applausi di sottofondo coi violini che miagolano da strizzar le budella! XD (quanto sono romantica!)
Jeudi: capisco la sua ansia, ma andare sul campo di battaglia avrebbe potuto inguaiarlo invece che aiutarlo il suo Leon. E ci è andata vicina: a momenti succede un macello! :D
Quando mi imbatto in situazioni simili in qualche film, thriller o azione, di solito non mi trattengo e comincio a macinare un rosario più o meno borbottato di maledizioni all'ochetta che rischia di rovinare tutto :D.
Bouillè alla fine non ne esce male, insomma, lo trovo peggio nell'anime :D. La rapatura accaduta a Matilda è una delle reazioni che più detesto, perchè di solito erano proprio le donne a farlo ad altre donne; collaborazioniste, sì, magari, ma tante volte solo donne colpevoli solo di essersi innamorate del "nemico" o gente che cerca di campare in situazioni allucinanti.
Mansonne e Milady sono dei gran viscidoni, quelli che se la cavano sempre... Un po' li invidio questi equilibristi ...
La morte di Victor ... beh, in un certo senso è una "bella" scena (le virgolette solo per il fatto che la morte non è che sia bella, ovvio). Sebbene straziante ha un non so che di sereno, nell'aspetto del cadavere, nella belleza di quegli occhi, nella polvere fra i capelli e nella rassegnazione di Diane che ripete "era tutto un gioco" credendoci poco.
Come ti ho già detto, mi hai fregata alla grande! Mi hai talmente distratta col Conte che al capellone non ci pensavo più. Così ora mi sento pure in colpa :( ... Fascia nera sul braccio, lutto ad oltranza e fustigazione recitando i mea culpa ... Questo mi merito per aver perso la retta via, deviando sul Conte! :D
Cosa non mi è piaciuto? Non mi è piaciuto il linciaggio di De Guise. Lo so che se l'è meritato, ma ... Per quanto una persona potesse essere abominevole, sono certa che Oscar non avrebbe mai infierito con la tortura (che una morte così è tortura). Non è, per me, come giustamente ci avvisi tu, disgustosa perchè splatter, ma per la meschinità dell'abbassarsi a livello di un mostro da parte di una categoria decantata come eroica che, secondo il mio metro di valutazione, è ben lontana dall'esserlo a priori, in toto, e come in tutti i corsi della storia, ha avuto le sue brave persone ed i suoi mostri. C'è un abisso tra giustizia e vendetta ed Oscar conosceva la differenza. Lo affermo pensando all'episodio dell'anime in cui lei, in duello, potrebbe uccidere Germaine invece si "limita" a colpire la mano che ha ucciso il piccolo Pierre (e dire che non è la più calma delle personcine, la cara Oscar :D). Insomma, in quel momento, in quella vendetta di Oscar vedo solo il nome, non ce la riconosco. Anche se, ripeto, lui se l'è meritata, cercata e mica ci piango sù :D
Triste invece il generale Jarjayes, ignaro della verità, che inveisce ma non partecipa.
cap 34
Eh, già: non ce lo vedo Louis a mandare avanti la galleria da solo dando retta a tutti gli squinternati artisti. Ma ... mai che gli si faccia fare qualche lavoro di basso livello ai nostri eroi? insomma, mai visto nelle fic che Oscar alla fine va felicemente a cucire elastico nelle mutande o André che fa l'operatore ecologico. XDD
E alla fine è vero: il conte non me lo hai accoppato ... Te lo sei sposato a tradimento!!! :D tuoni, fulmini e saette! Va bene che sei l'autrice e hai il diritto di prelazione sui bonazzi, ma ...sto vizio che hai di fregarmi i favoriti! Allora, in "love boat" ti accaparravi Victor, qua ti sposi il conte ... Non dirmi che nella prossima storia ti prendi Alain, eh! rischieremmo di fare a botte, eh!!!  :DDD
La difficoltà per me è stata nel fatto di non conoscere gli altri anime (per me, i moschettieri sono quelli classici) e non poter quindi cogliere i riferimenti e le contraddizioni volute, che è il grosso del divertimento delle fic scoprire cosa si è voluto simile e cosa no, a mio parere.
Resta sicuramente una bella storia, che avrebbe anche meritato di esser più lunga e dettagliata perfino di quanto hai già fatto, anche perchè coi dettagli su questo periodo tu ci puoi tenere una conferenza :D
Ho scritto tutto? boh... e chi se lo ricorda! :D Ho una memoria del cavolo ... Ah, sì: le canzoni! Gran parte della tua fatica sta anche in questa colonna sonora da film. Non le ho ancora sentite tutte, che non sempre posso accendere l'audio, ma tra questa storia e "Love boat" mi sa che dovrò farmi una compilation da ascoltare in auto! XDDDDD

Recensore Junior
28/03/12, ore 11:25
Cap. 19:

Sapere che questa storia è arriva al suo epilogo, mi mette un po' di tristezza. Tutto, in questo mondo, ha un principio e una fine; è molto "umano". Anche se sono ben lontana dal capitolo finale, ho l'amaro in bocca.
Come me lo lascia questo capitolo: Diane soprattutto.
Come si può colpevolizzare una donna che s'illude di vivere in mezzo alla morte e disperazione?
Porthos ha ragione.
Quella scena, tra Diane e Victor mi ha ricordato 1984 di Orwell: quando l'unico modo per evadere dal controllo totale del Regime era il sesso. Unico momento d'intimità, di verità, in cui si poteva essere veramente se stesse, unica cosa che non si può controllare perciò proibita. Altro che Grande Fratello reality.
Per fortuna c'è ancora qualche fiore che cresce nell'asfalto: mi riferisco a Nanny e D'Agout. Toccante. Qualsiasi altra parola è superflua, è perfetta.
Martha mi spezza il cuore: il suo dispezzo per il pericolo non è altro il suo rifiuto di vivere, un muto urlo disperato. È facile essere eroi quando non si ha un motivo per cui vivere. Jean Jacque dovrà avere pazienza e sperare che non si cacci nei guai.
In fondo non è questo quello che deve fare un uomo innamorato, ovvero aspettare? Anche se io e il dovere non andiamo spesso d'accordo...
Matilda: il fato gira e prima o poi tutto torna indietro. Legge della fisica (quantistica) e anche della vita. Ma mi spiace per il personaggio perché lo trovo molto interessante.
il tuo stile ascitto fa immergere il lettore sempre più: mi stai risucchiando nel vortice degli eventi.
Hai una capacità di coinvolgere non comune.
Sotto hai scritto che eri in crisi: tu? No, non è da te. E difatti sai arrivata al capitolo conclusivo che è il 34, molto lontano dal 19.
Complimenti, davvero.

A presto!

Nuovo recensore
24/03/12, ore 16:50

Ciao! ho finito ora di leggere la tua ff.
Che dirti ? La storia è molto bella e intrigante.Unico neo,scusa se te lo dico ma è qualcosa che riscontro spesso nelle tue storie,  non dai molto spazio ad Oscar e Andrè  es: in una tua storia erano  in crociera, come una vecchia coppia sposata che non ha  più nulla da dirsi,intenta a fare escursioni anzichè scambiarsi coccole.Vabbè, in quel caso non erano loro i protagonisti, ma, tra tutte le coppie presenti erano gli unici che non si filavano neanche di striscio.
 E' come se, visto che di loro sappiamo tutto, non ci fosse bisogno di mostrarci quello che provano.
Anche quì fai un salto nel tempo e li ritroviamo sposati, ma cosa è successo nel mezzo? Io avrei voluto saperlo
Ma loro non ti piacciono? perchè, se è così , allora ti chiedo scusa in anticipo,se uno non piace non piace e non ci si può fare niente.
Ciao a presto.