Martha pensa di non meritarsi di essere ancora felice dopo la perdita di Hans, come fosse un torto provare a superare un grande dolore. O forse ha solo paura di affrontare altre sofferenze.. Ma ha ragione Jean.. guarda sempre al futuro!
Rosalie non è adatta alla guerra e non ha la stessa determinazione di Constance; sogna una vita normale e tranquilla con Louis. Considerando i tempi difficili mi sembra quasi un'utopia, ma mi auguro sempre che tu sia clemente con loro, soprattutto ora che vogliono sposarsi.
Le perle della du Barry spariscono e poi ricompaiono magicamente nell'armadio di Matilda.. guai in vista!
Complimenti e alla prossima.. ps sorry per il ritardo =)

Ciao bellissima!!!Complimenti come sempre: il tuo bellissimo capitolo è veramente meraviglioso (anche se di transizione)...E poi sono davvero felice che Louis e Rosalie si sposino: a quando le nozze??Posso essere invitata anche io???...E poi Andrè è proprio bellissimo: Oscar, sposatelo in fretta!!!Sperando che superi la tristezza e il dolore provocato dalla morte di Charlotte...
Ti voglio bene tantissimo!!!Alla prossima tesorina mia baci baci

Fiuh ! Quests volta c'è mancato davvero un pelo che Louis non riuscisse a mantenere la sua promessa a Rosalie e che non riportasse, assieme agli altri compagni, a casa la pelle. Per Rosalie sarebbe stato un colpo davvero troppo duro...soprattutto ora che le ha chiesto di sposarlo. Per fortuna Oscar e la sua squadra erano in allerta e hanno sventato la trappola nemica.
Si, infatti la trpidazione ed il fermento per l'avanzzata degli alleati stanno cominciando a farsi sentire su tutti i fronti...spero solo che non ci saranno troppe perdite tra le fila dei nostri eroi.

Rosalie ha perfettamente ragione: non tutti sono portati per l'azione e forse starsene in un angolo ad aspettare è anche più logorante che buttarsi nella mischia.
Approvo la decisione del matrimonio, mal che vada non ci saranno rimpianti.
Mhm ... per il conte, per me, non me la conti giusta... Qua la vedo male. E' bravo, bello, ricco e ... solo. Per me, lo accopi. :) Non so ancora immaginare il possibile contesto, visto che non è in prima linea come gli altri a beccar pallottole, ma ho questa brutta sensazione che lui sarà uno dei personaggi sacrificati.
Divertente la scena della Du Barry stizzita, ma accidenti! Quella povera Matilda era già al tappeto: perchè infierire? :D
Quindi ci sarà una festa di nozze? Posso sperare in qualche bottiglia di vino vero e in una Oscar coi freni più sciolti? XDD ciaooo

Più la storia va avanti, più la coppia Rosalie - Luis mi piace! Per una attimo però ho temuto il peggio...per fortuna però che Oscar e gli altri sono intervenuti e quindi questa volta Luis è riuscito a mantenere la sua promessa. :-) La proposta di matrimonio può essere visto come un azzardo in una situazione così precaria, però credo che forse rappresenti un motivo in più per aggrapparsi alla vita, per combattere in nome di un futuro migliore. Martha non riesce a uscire dal suo dolore, forse Jean riuscirà a riscuoterla ma credo ci vorrà tempo.
Ti rinnovo i miei complimenti per come riesci a portare avanti questa bellissima storia! :-)

Decisamente si sta entrando nella fase di tensione estrema di tutta la storia. Temo che stia per esplodere la vera tempesta e da qui in avanti ogni giorno in più che i nostri protagonisti potranno vivere sarà un regalo. E' struggente il modo di porsi di ciascuno, riflesso delle diverse angosce, Martha che non vede altro scopo e vuole seguire le gesta dei partigiani, Costance che segue D'Artagnan e Rosalie che deve aspettare che Luis torni da lei sano e salvo, grazie anche all'intervento della nostra coraggiosa Oscar. La richiesta di matrimonio repentina e frettolosa è tipica di certi momenti, vista la situazione d'incertezza.
Spero che Oscar e Andrè non perdano altro tempo. Sono un po' preoccupata per questa storia delle coppie...
Matilda e il furto delle perle; prevedo altri guai per lei. Se li è cercati, penso.
Complimenti, continui a gestire ottimamente questa storia difficoltosa.

Rosalie e Luis rappresentano una speranza in una guerra che non avrà vincitori né vinti, le loro vite si stanno solo distruggendo sia degli alleati sia dei nemici. Martha sembra invecchiata di 30 anni dalla tua descrizione, e speriamo che sia Jean-Jacques a ridarle un po' di vita (ps..spero che ti riferisci al bonaccio del manga, e non a quello dell'anime!) L'intervento di Oscar è stato previdenziale, vedremo come continua questa guerra e complimenti per questa storia che ha come per protagonista proprio la Storia!

Credo di essere riuscita ad arrivare per prima a commentare, questa volta :D
Comunque, capitolo di avvicinamento alle grandi manovre, allo sbarco in Normandia, all'appuntamento col destino di tutti i protagonisti di questa storia. Mi sono affezionata a tutti loro, man mano che leggevo e spero davvero di non dover veder morire nessuno, anche se dubito che questo sia possibile, dato il tenore della storia.
Comunque, io AMO molto i capitoli in cui è presente d'Artagnan e lo sai. E quì anche Constance ha fatto bella figura, dimostrando un coraggio che ben poche delle altre donne della storia dimostrano di avere. Seguire i partigiani nella battaglia al posto di suo fratello, seguire il suo uomo nella lotta... Me ama tutto ciò, sappilo!
Anche Oscar ha fatto una gran bella figura, arrivando a salvare in extremis i compagni, ma d'altronde è tipico del personaggio essere vincente.
E ora, aspetto il seguito, come sempre!
E come sempre ti rinnovo i miei complimenti per il modo egregio con cui porti avanti una storia tanto complessa.
Alla prossima!

Non ti annoierò dicfendoti ancora che sono terribilmente in ritardo con la lettura; ultimamente sembra essere la mia litania per tutto.
Inutile dirti che la parte in cui vi era D'artagnan mi ha scosso: sarà perché questo è un periodo particolare, pieno di lutti, morte ingiustificate, speranze perse che mai posso essere ritrovate.
Capisco che cose c'è in fondo a quegli occhi blu mare, ma non di quel mare calmo e piatto, no. Un mare cattivo, in tempesta, crudele e impietoso con ogni coraggioso marinaio che tenta di solcarlo. La devastazione della guerra ti penetra dentro, fino al midollo, fino in fondo all'anima. Si annidia dentro, come un morbo che lentamente corrode e distrugge. Troppo greve e troppo violento per essere respinto.
Ci sono voluti due occhi innocenti, una bellezza virginea, data come espiazione della sua vita di nefandezze ed errori. Vuole amare di nuovo il tuo cuore, ma il tuo animo non può. Troppo martoriato, troppo malato, troppo sporco; ma un suo sguardo, un suo sorriso hanno cancellato parte di quell'oscurità, di quel morbo. E torni di nuovi di nuovo a sentire la passione che una volta infiammava il tuo animo eti lasci conquistare da lei, dalla speranza.
Trovo tutto ciò molto poetico, questa Constance un po' Andromenda, pronta asacrificarsi, a farsi male perché ama.
Il bombardamento, antitesi della vita, questa volta non riesce a cancellare tutto.
Ha distrutto una casa già marcia, cancellato una vita ignobile e dalla cenere nasce la speranza, un po' come un'araba fenice.
Grande lezione di speranza (cosa di cui tutti noi [io in primis] abbiamo un disperato bisogno); si ritrova una seconda occasione, una vita che potrebbe essere migliore e degna di questo nome.
Aramis, come fratello geloso,ce lo vedo benissimo. Meraviglioso, perfetto, decisamente meglio come uomo (tra l'altro avrei una voglia di scrivere una ff con lui uomo e con Qualcuna che non piace a tutti, ma io adoro i cattivi che non sono cattivi ... )!
La scena lemmon è delicatissima, come una piuma nera che cade da un plumbeo cielo: esprime tutta la tristezza e la dolcezza della loro unione. Descritta come una soffice carezza non si fatica a leggere.
Passiamo alla nostra Jeudi e Leon: la loro situazione è un po' dura da sopportare. La loro sciena è sì romantica, ma anche strazianate. Anche qui la scena lemon è perfetta. Sarà che la coppia non mi dispiace per nulla, ma la trovo una scena irresistibile.
Rosalie e Saint Just (lo nomino col cognome, così non mi confondo ^^') è un'amore che rispecchia la guerra che si consuma sulsuolo francese; disperata, travolgente, con la voglia di vivere intensamente ogni momento, dato che del domani non v'è certezza.
Li trovo bellissimi e perfetti; i miei eroi tragici della vicenda.
Già, ultimamentenon sprizzo allegria da tutti pori ma leggere questo capitolo mi fa sperare che forse non pioverà per sempre. Che la notte dovrà finire prima o poi, perché non v'è notte così lunga che impedisca all'alba di sorgere.
Grazie.

A presto!

Ce l'ho fatta infine *___* Sorry per il ritardo, ma son tre settimane che lavoro non-stop dodici ore al giorno, compresi week end! Ora però sto iniziando a tirare un pò il fiato, per fortuna, così son corsa subito quì! Non voglio restare indietro!
Questo è un capitolo molto malinconico ma l'ho trovato anche dolce. Il capodanno, notte di festa ma che diventa anche di solitudine, amarezza, di lontananza da chi se n'è andato... Se leggeva bene, nel capitolo, questa contrapposizione... Ho trovato molto dolce il reciproco appggiarsi l'uno all'altro di Oscar e Andrè, il loro tacito sostegno, la loro unione molto forte ma che non viene espressa a parole ma con piccoli gesti e sguardi. E ho trovato anche molto dolci gli altri, che insieme si sostengono e appoggiano in un momento non di festa per il nuovo anno che viene (il terribile 1944 *__*), ma di unione e di stare insieme per affrontare non da soli quel presente difficilissimo!
Brava, un capitolo intensissimo!!!
Alla prossima, sperando di essere più veloce a leggere ;)

Con ritardo, e scusandomi, recensisco.
Dunque, questo capitolo l'ho trovato struggente, pervaso da un' atmosfera di malinconia nonostante si stia festeggiando l'arrivo del nuovo anno, e forse a maggior ragione per questo, perché come sempre le feste natalizie portano tristezza qiand non sono contestualizzate adeguatamente, quando non è il momento di festeggiare. C'è anche l'idea della tregua, della pace momentanea, di una parentesi  in cui ancora si può essere vivi, per fortuna.
Oscar e Andrè sono ancora impacciati e i loro avvicinamenti avanzano sempre con i piedi di piombo, con cautela:  Oscar qui la vediamo molto donna-soldato, come è già stato scritto da qualcun'altra, una donna forte sotto la cui corazza si agitano comunque dubbi e sofferenze. E'a ancora provata per la morte di Charlotte e non vede tempi per abbandonarsi a sensazioni piacevoli, ciononostante il suo cuore si pone dubbi riguardo ai suoi sentimenti su André. E' molto Oscar, qui, nell'eterna diatriba tra ragione e sentimento.
 In ogni modo ovunque, qui, si respira  l'imminenza della guerra che domani sarà comunque qui, come ogni giorno, come sempre: un'ora di vita è sempre vita, sembrano volerci dire i nostri protagonisti citando un detto ebreo. Ciononostante festeggiare anche solo per poche ore è difficile, e davvero si avverte la pesantezza del vivere il loro tempo, il senso di precarietà delle cose, della perdita che purtroppo è sempre dietro l'angolo.
Come sempre un capitolo di qualità, ma oramai sei una garanzia....
Un unico appunto:  digli al tuo André che la prossima volta che non mi saluta l'uomo ci penso io....ovviamente sto scherzando, non c'è nessun appunto!!! Un bacione grosso e complimenti come sempre.
Livia

Uff ... mamma mia! Bel capiolo!
Vediamo una Jeudi in difficoltà di fronte alle domande del Conte: davvero molto carina e tenera. Mi piace quando dice "ovvio!" in riferimento che il suo amore è contraccambiato. Spero per lei che sia vero amore e non solo un'infatuazione passeggera. Il loro amore è fresco e puro, molto in contrasto coi tempi bui che corrono. Una ventata d'aria fresca!
Lasalle, ma che mi combini?? Ci poteva essere qualcosina tra i nostri eroi, ma ahimé, dovrò ancora aspettare. Il che non mi dispiace poi molto; crea suspance e fa restare il lettore incollato.
Passiamo a Martha: il suo non è un compito facile, ma è necessario. Davvero encomiabile, respingere i conati di vomito e fingere allegria. Davvero ammirevole, un'eroina.
Charlotte invece è un po' troppo ingenua; per fortuna Aramis veglia si di lei e non permettà che nessuno le faccia del male (tra l'altro, Aramis è diventa sempre più bello ai miei occhi *.*)
Voglio dire: lui bellissimo, impenetrabile, scontroso ma con lei dolce e affettuoso, ma anche discreto e senza pretese. Un altro amore puro, platonico. Somiglia tanto ad un bocciolo di rosa bianca che, lentamente, si apre alla bellezza del mondo e, nel contempo, diventa anch'essa sempre più bella. Il loro primo bacio l'ho visto come un primo dischiudersi di questo fiore.
Le comunicazioni inercettate: si prevedono tempi difficili per Oscar e i suoi.

Capitolo denso che mi fa sperare ad un seguito un po' movimentato e sempre interessante! Come sempre hai scritto con cura, senza aapesantire la lettura e dando spessore alle giuste cose (sentimenti, sguardi, espressioni ) ed hai omesso il giusto (descrizioni pedati, pensieri che è meglio tacere per farli immaginare al lettore ...). Ti rinnovo i miei complimenti per come stai portando avanti questa (complicata ma interessantissima e decisamente riuscita) fanfiction! (anche se chiamarla così è un po' riduttivo!)

Vorrei andare a leggere il prossimo capitolo, ma qualcuno vorrebbe vedere come va avanti la mia storia! (lo so, siete solo in 2 che lo volete, ma andrò avanti per voi 2 :) )
A presto!!

Come ti avevo accennato, non mi era passato inosservato l'aggiornamento, ma mi son presa tempo per legger con calma; avevo subito notato il conte che porta il dolceeee! :)
Che dire se non: bello, bravo e che ti prende per lo stomaco... è il mio uomo! Confermato senza ombra di dubbio!
Certo che pure André non fa una brutta figura, eh. Lì, buono, in attesa di un gesto, un incoraggiamento che fatica sempre ad arrivare.
Mi è piaciuto il pensiero di attacco del capitolo, quel "buon anno" che si dice, ma ci si spera poco. D'altronde così si campa: augurandosi il meglio, ma aspettandosi il peggio, con l'illusione che così facendo, il peggio possa far meno male.
Mi è piaciuto molto Victor, il quale nonostante il tentativo di far passare la storia con Diane per qualcosa di superficiale non esita a fermarsi nella tana del lupo per starle vicino (chi è la gattamorta?? uè, giù le zampe! Chissà quante ne ha intorno il ragazzo!).
Uhm... e così la relazione di Axel e Antonietta non è un segreto. Al marito fa comodo così, ma ... per quanto? La cosa si fa grigia.
Che Oscar e André facessero la frittata di fine anno era ... sperare troppo, lo so. Lei ha i suoi tempi. Ma siamo solo a mezzanotte. Tutto è ancora possibile e, per richiamare la battuta delle due arpie, "Quel che fai il primo dell'anno ..." :)
Anche se temo che quando sarà, sarà tardi, visto l'anno specifico.
Certo che l'aceto allo zucchero mi rimane sullo stomaco solo a pensarci ... Magari una volta o l'altra ci proverò ad assaggiarlo, tanto per sapere com'è. :/ ... o è meglio di no? :) Che dici?

E anche il 1944,l'anno della svolta, è arrivato! Due feste con toni molto diversi tra loro, ma comunque accumunate da una sorta di malinconia. Da un lato i partigiani, colpiti da poco da gravi lutti che non potranno essere facilmente superati, soprattutto da chi è stato colpito più da vicino; dall'altro il Cheval Rouge, dove l'unica cosa è mantenere le apparenze a dispetto di tutto.
Condivido pienamente l'impressione di Oscar di sentirsi "a casa" vicino ad Andrè: "casa" non sono quattro mura, ma le persone che ci vivono, quelle che ritrovi accanto nei momenti difficili e che solo con la loro presenza danno sicurezza e calore.
Ancora complimenti per come riesci a creare così bene le atmosfere, senza cadere nello scontato!
A presto!
 

Quanto dolore è racchiuso nell'abbraccio tra Rosalie, Juedi e Constance! E anche se Oscar si tiene in disparte, soffre forse più di loro.. Leon si sente in colpa verso Juedi, come se fosse stato lui la causa della morte del fratello. Ma non è colpa sua; non è colpa di nessuno.
Questa piccola festicciola sembrerebbe fuori luogo visti i tempi che corrono e i lutti che ancora bruciano, eppure ci sta. Fa bene a tutti distrarsi un pò e cercare di trovare un pò di serenità almeno per una sera.. e magari per alcuni è l'occasione propizia per avvicinarsi di più..
Anche Antonietta ne sa qualcosa di festeggiamenti senza voglia. Il regime propone il prototipo di coppia felice; le apparenza prima di tutto! Peccato che poi nel privato non sia sempre così.
Alla prossima e speriamo che questo nuovo anno porti più felicità ai nostri eroi.. =)