Cara Lu, tu lo sai che ti adoro in un modo inverosimile :), ma devo ammettere di essere sempre più in difficoltà con questa storia... :D
Cioè, non immagini quanto mi sia difficile ammettere il fatto di essere così tristemente limitata, ma è proprio così che mi sento al momento!
Ogni capitolo che passa, spero sempre che il prossimo mi permetta finalmente di raggiungere un’epifania, una qualsivoglia illuminazione per poterti parlare di questa storia con la solita lucidità e prontezza.
E invece pare che questa volta non deve andare così.
Non mi fraintendere, la storia è perfetta in tutta la sua complessità: nei drammi, nell’incoerenza/confusione di Daphne, nella sua assoluta non ovvietà.
Il problema sono io :D, io e le mie scarse capacità intellettive!
Non lo so... Da una parte mi sembra quasi di deluderti :), però effettivamente quasi non mi sento all’altezza di formulare un giudizio che non sia di un banale sconcertante.
Quindi, io ti ho avvisato! :D
Non smetterò assolutamente di commentare (perché, anche volendo, suppongo che non ce la farei!), ma ti chiedo fin da adesso di perdonare miei eventuali dubbi o perplessità o il fatto che ti tempesterò di domande per cercare di snebbiare un po’ la confusione che ho in testa.
Detto questo, comincio subito con la prima questione: la confessione.
Devo dire che la cosa mi ha molto stupito.
Propendevo molto di più per il fatto che Daphne continuasse imperterrita a dividersi tra questi due uomini, raggiungendo così la pace dei sensi. :D
E invece mi sbagliavo!
Ha preso la decisione di porre fine al suo matrimonio, confessando il fattaccio a Mark.
La sua giustificazione è stata quella di infliggersi così la peggior pena possibile, e cioé quella di continuare a vivere senza l’amore della persona con cui aveva dichiarato (appena poche settimane prima) di voler trascorrere la propria vita e di convivere con la consapevolezza di essersi guadagnata di diritto l’odio e il disgusto da parte di Mark.
Beh, a me questa cosa puzza abbastanza di bruciato! :D
Nel senso, è indubbio che Daphne si sia dimostrata decisamente coraggiosa nel trovare la forza di dire la verità a Mark e di non permettergli più di vivere in quella che è stata una bellissima menzogna per oltre 7 anni.
E’ stata anche in grado di affrontare con dignità tutta la rabbia, la frustrazione e la profonda delusione che lui – come ci si poteva facilmente aspettare – le ha riversato addosso, scagliandosi contro tutti quegli oggetti che rappresentavano ricordi felici, ora diventati insopportabilmente dolorosi.
Lei (stranamente :D) ha fatto la scelta giusta.
Lo ha liberato da una situazione stagnante, artificiale e finta fino al midollo, che lo avrebbe portato a soffrire molto di più nel caso in cui fosse continuata.
Tutto questo però non riesce a nobilitarla. Non la redime per niente.
Credo che Daphne, almeno incoscientemente, abbia voluto liberarsi di Mark, diventato ormai un peso e un ostacolo al suo soddisfacimento personale.
Insomma, se da una parte penso che per lei sarebbe stato comodo rimanere accanto al marito, quel tanto almeno che le avrebbe permesso di salvare la faccia, ricevere ancora le sue coccole, non infliggergli la sofferenza che nasce dalla consapevolezza di essere stati traditi dalla persona più importante della propria vita, dall’altra penso che abbia usato questi validi principi solamente per liberarsi di una presenza divenuta scomoda, quella presenza che non gli avrebbe permesso di poter dare sfogo in ogni momento ai suoi istinti irrefrenabili.
Okay, sono maliziosa e maligna! :P L’importante è esserne consapevoli AHAHAHAHAH
Aspetto solo tue delucidazioni su questo punto (puoi anche insultarmi pesantemente AHAHAHHAHA, te lo concedo! :D).
Da qui nasce la mia totale e assoluta solidarietà nei confronti del povero Mark...
E’ tremendamente orribile quando, proprio nel momento in cui arrivi a concepire l’idea di conoscere una persona come le tue tasche, questa ti si rivolti contro, mostrandoti dei lati che tu non avevi nemmeno mai considerato, che ti aveva tenuto nascosti solo per salvaguardare un proprio interesse personale.
Parlo per esperienza :), e quindi potrai capire almeno un po’ del mio astio nei confronti di Daphne! Ahahah :D
Per quanto riguarda poi la sua decisione circa il farla finita con Ethan, ti confesso che mi sono fatta una gran bella risata! AHAHHAHAH :D
E’ evidente quanto questa storia stia nocendo gravemente ai miei neuroni :P, però seriamente non ho creduto nemmeno per un attimo che avrebbe trovato abbastanza coraggio per lasciarsi alle spalle anche Ethan, per farla finita con tutta questa situazione e ricominciare effettivamente da se stessa.
E ti spiego anche i motivi:
1) Perché quando noi donnicciole rimaniamo sole, nella stragrande maggioranza dei casi andiamo alla ricerca disperata di qualcuno che sappia darci conforto.
E quale miglior conforto di Ethan e delle sue doti innate! :D
2) Perché probabilmente la storia sarebbe finita con questo terzo capitolo! :DD
Tu stessa Lu hai detto che sarebbe stata una storia con moltissimo sesso, quindi a casa mia 2+2 fa sempre 4.
3) Perché sarebbe stato impossibile per Daphne arrivare a lasciare l’unica cosa che, opportunamente o inopportunamente, desidera, l’unica cosa che le fa perdere il sonno, l’unica cosa capace di farle accantonare ogni altro pensiero...
Voleva che Ethan la mettesse di fronte ad una scelta, voleva che la lasciasse libera di potersene andare tranquillamente da quell’ufficio, se fosse stato quello che effettivamente desiderava.
Il fatto è che, proprio in questa libertà di scelta, lui l’ha legata doppiamente a lui.
Secondo me, non è stato altro che uno stupido giochetto psicologico, una semplice sceneggiata, anche abbastanza inutile, dato che entrambi sapevano per certo che Daphne non se ne sarebbe mai andata da quella stanza, non l’avrebbe mai lasciato, non si sarebbe mai messa alle spalle una situazione che muore dalla curiosità e dalla voglia di conoscere, di assaporare, di vivere.
Va bene, fino a adesso mi sono accorta di averti detto quasi tutte cose negative ahahahahha :D.
Perdonami l’eccessiva crudezza, ma, proprio perché io non ti adulo (e non ti ho mai adulato) e ti dico sempre esattamente le cose come stanno e quello che penso, non sento l’esigenza di indorarti la pillola.
Hai ragione quando dici di esserti cacciata in un grosso guaio con questa storia :D, hai tutte le ragioni per continuare a pensarlo.
Ma sei incredibile, talmente tanto che fatichi persino a rendertene conto, ad accettarlo e ad ammetterlo. :)
Proprio per questo, nonostante le perplessità e il fatto di non riuscire proprio ad entrare in sintonia con questa Daphne (cioè, questa ragazza mi fa proprio dannare! AHAHAHAH), continuo sempre con molta curiosità a seguire questa storia.
Non è come le altre, e questo è piuttosto palese ;), ma non per questo ciò che non si conosce ancora deve essere per forza essere peggiore di ciò a cui ci hai abituate.
«...non sempre l'ordinario o ciò che si considera “normale” coincide con ciò che si può ritenere giusto e, viceversa, non è sempre sbagliato quello che è convenzionalmente inaccettabile.»
Ti lascio con questa bellissima frase che hai scritto tesoro :)), che, oltre a rappresentare perfettamente lo stato d’animo di Daphne, può essere accostata veramente a molte situazioni che uno si può trovare a dover affrontare.
«...non sempre l'ordinario o ciò che si considera “normale” coincide con ciò che si può ritenere giusto e, viceversa, non è sempre sbagliato quello che è convenzionalmente inaccettabile.»
Ti abbraccio forte! <3
Ily |