Ciao Sev!
Penso di aver mentalmente scritto questa recensione infinite volte da quando ho finito Kintsugi ma per una ragione o per l'altra mi sono sempre attardata.
Dunque, eccomi qui con praticamente un anno di ritardo a tirare le somme di questa tua impresa letteraria.
Innanzitutto, io alzo le mani davanti al modo in cui hai costruito questa storia, al modo in cui l'hai portata a termine e con il quale l'hai incastrata perfettamente con il Canon. Non ti nascondo che personalmente considero Alexandra Turner un personaggio canonico ad ogni effetto, tanto che le sue vicende sono state pensate e modellate sulla storia raccontata nei libri.
In questa recensione difficilissima forse è proprio da lei, dalla tua Alex, che voglio partire, da questo personaggio così particolare, intelligente, che "dovrebbe" stare dalla parte dei buoni e invece sceglie il Lato Oscuro.
Io credo di aver amato in maniera particolare i capitoli ministeriali, con Alex assistente della Umbridge, sveglia, che manovra, che è attiva e che è immersa nella politica, in quell'ambiente che ha scelto e che non le sta stretto come, invece, le sarebbe stato stretto il San Mungo.
Mi è piaciuto tantissimo anche il tuo approccio con la sua prima maternità: la nascita di Orion, oltre ad avvenire nel momento che segnerà la fine di suo padre, è uno spartiacque per la stessa Alex, che diventa costretta a pensare per due.
Lo scorso anno, quando ho iniziato questa storia, cercavo tra le righe dell'iniziale triangolo un rapporto prevaricante e tu mi rispondesti che non c'era. In effetti, è stato così ma perché il grande amore di Alex non era ancora arrivato: quando Rodolphus entra in scena, spiace dirlo, non ce n'è per nessuno, né per Regulus, né per Barty.
Regulus non ha probabilmente avuto il tempo di crescere, morendo prematuramente, e il sentimento tra lui e Alex è rimasto "immaturo", mentre Barty, beh, lo hai rappresentato perfettamente. Barty ha indubbiamente amato Alex ma mai quanto ha amato Voldemort e le Arti Oscure.
Insomma, come avrai capito, io sono una bimba di Alex e Rodolphus, della loro unione e penso anche che Alex sia stata una perfetta Lady Lestrange, la donna che Rod meritava dopo la delusione vissuta con Bellatrix.
Dall'altro lato, anche Rodolphus è stato l'uomo che Alex meritava: insomma, sarà stata anche spupazzata da Regulus e Barty per anni ma c'è da dire che non ha avuto un matrimonio degno di essere tale, sfortunata com'è stata.
Il mio amore per il tuo Rodolphus è cosa nota e qui ho avuto la possibilità di conoscere meglio questo personaggio e di apprezzarlo ancora di più. La storyline di Delphini, poi, l'ho amata da impazzire perché, anche se non ho mai realmente pensato alla caratterizzazione di Rodolphus Lestrange, mi è sembrato che non ci fosse altra scelta se non quella che hai percorso con lui tutore legale ma che "rifiuta" questa figlia illegittima.
Altro personaggio che mi fa impazzire è il tuo Rabastan. Non so se è perchè mi piace il prestavolto o se perchè ha avuto il felicissimo compito di essere il personaggio che stempera ma mi sono resa conto solo a fine lettura di quanto mi fosse piaciuto.
Ho sicuramente dimenticato più di una cosa ma ci sono due piccole note che sento di dover fare in chiusura:
1. L'epilogo è stato perfetto anche a ripensare al prologo. C'è, in fondo, tutta l'accettazione da parte di Alexandra di quel che sono stati i dolori della sua vita, c'è la sua crescita, quel cambiare da ragazzina forse un pochino insicura fino a diventare lady Lestrange, una donna consapevole di sé, del proprio potere, delle proprie capacità, che smentisce il famoso discorso della scala. Insomma, finale da lacrimuccia ma soprattutto da 10 e lode.
2. Questa storia mi ha fatto compagnia in un periodo un po' particolare, quando di notte mi svegliavo colma d'ansia e non riuscivo a prendere sonno ed è stata una compagna meravigliosa. Grazie Sev per averla scritta. In questo periodo, è stato un regalo.
Perdonami per non essere arrivata prima alla conclusione di questa storia incredibile.
Un abbraccio,
Fede |