Molto bella, anche se mi è dispiaciuto che alcuni sono morti, ma la guerra non fa sconti a nessuno.

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Complimenti non ho altro da dire letta tutta d'un fiato

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Ciao, eccomi dunque arrivata alla fine di questa storia. L’ho trovata davvero piacevole e ho apprezzato tanto la tua capacità di incastrare tutte queste diverse storie e tutti i diversi personaggi. Davvero originale.
Questo lieto finale è la degna conclusione del racconto. Dopo gli anni di guerra e sofferenza, giustamente, trionfano la gioia, l’amicizia e l’amore. Tutto è bene quel che finisce bene!
Complimenti

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Faccio una pausa dalla lettura, per informarti che non ho abbandonato questa storia ai primi capitoli. Sto continuando a leggerla, anche se ad intermittenza, e la trovo davvero piacevole. A tratti è impegnativo tenere a mente con precisione i vari legami tra personaggi e i loro ruoli, anche perché in alcuni casi si tratta di relazioni abbastanza spiazzanti. Questo tuo Saint Just si è davvero riscattato rispetto all’originale! E questa intensissima scena d’amore con Rosalie è stata una conferma nonché una rivelazione. Hai ribaltato certe situazioni canoniche in modo davvero originale (ma sono felice che la coppia Oscar-André sia rimasta intoccata, mi piacciono molto le scene in cui sono presenti loro due e aspetto con ansia che succeda qualcosa di decisivo).
Insomma guerra e amori tormentati si alternano continuamente, alzando la tensione del lettore.
Ora procederò con la lettura. Mi ritroverai sicuramente tra qualche capitolo.

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Ciao, ti lascio questa recensione per dirti che ho cominciato a leggere questa storia e che mi ha subito convinto molto.
La tua idea mi sembra davvero molto originale e sei stata molto chiara e precisa nel delineare le linee guida della storia in modo da non confondere il lettore.
I nostri cari personaggi me li sono vista benissimo davanti agli occhi, grazie a questa tua scrittura ermetica e sciolta, con cui sai cogliere bene i particolari e tralasciare le ridondanze. Ritroviamo delle situazioni simili e parallele (e ben azzeccate, direi) ai ruoli che i personaggi ricoprono originariamente.
Un inizio davvero interessante che mi incuriosisce e mi spinge a leggere il resto molto volentieri.
Complimenti
Continuo immediatamente con i capitoli successivi

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La trama si intreccia sempre di più, però se non ho capito male, Oscar non ha ancora fatto il suo ingresso in questa storia! ne abbiamo avuto notizia indirettamente nel primo capitolo, ma di lei in persona ancora nulla. A presto ;)

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Questo primo capitolo mi incuriosisce parecchio! Ci sono molti elementi interessanti, il periodo storico, ricco di fascino, il cross over che credo sia tutt'altro che facile. Mi viene divertente immaginare il Bel Hans Axel von Fersen come cantante di piano bar, vedremo cosa combinerà! Brava, a presto ;)
(Recensione modificata il 25/10/2016 - 11:41 pm)

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Eccomi, finalmente! Cominciavi a disperare? Scusami tanto, ma tra l'università e gli allenamenti non ho mai un attimo per leggere in santa pace! Per fortuna, sono riuscita a ritagliarmi questo piccolo spazio per andare avanti...
La storia continua a piacermi e a intrigarmi. Non trovo affatto pedanti le tue descrizioni storiche, anzi, per me sono fondamentali per entrare appieno nella giusta atmosfera del racconto. Anche il grandissimo numero di vicende parallele e personaggi è giostrato in maniera magistrale, senza disorientare il lettore.
Hai talento e si vede! ;)
Spero di tornare a leggere presto: sono davvero curiosa!

Un bacione

F.

Eccomi! Spero che non stessi incominciando a disperare: purtroppo questa è stata una settimana molto intensa per me e il tempo per leggere come si deve è stato decisamente poco.
Ma torniamo a noi...Con lo sbocciare dell'amore è calato un velo delicato sull'atmosfera caliginosa della guerra e persino uno scenario terribile come quello di un bombardamento può trasformarsi nella culla della speranza e dei sentimenti più profondi.
Trovo sempre più difficile credere che tu abbia un favorito tra i personaggi: li dipingi tutti allo stesso modo, delineandone tratti e attitudini con la stessa passione, come se fossero davvero davanti a te mentre narri le loro storie.
Mi sto appassionando sempre più a questa bellissima fanfiction. Vorrei solo avere un po' più di tempo!

F.

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Ciao mia cara Tetide, torno dopo un po' a recensire la tua meravigliosa storia ma come sai non collegandomi da un po' di sera il mio tempo "per me" si è notevolmente assottigliato...
Questo capitolo mi ha dato emozioni contrastanti quando l'ho letto ed ora che l'ho riletto. Sei stata brava ancora una volta a creare una suspance; tutto quello che sta accadendo sembra rimandare a quello che accadrà tra poco, un clima di attesa pesante che cade come un velo su ogni situazione.
Anche Louis e Rosalie che cercando un attimo di evasione in quel cinema ridono con Stanlio ed Ollio ma subito dopo parlano di piani e nuovamente di paure. Si Sente la paura che non li abbandoma mai e che cresce im vista dei nuovi pericoli, anche se ora saranno insieme ad affrontarli e la loro presenza sarà una nuova e salvifica forza per loro. Ed hanno paura Martha e Jean-Jack, una paura doppia forse. Non è solo la precarietà in cui stanno vivendo, dopo quell'attimo di dolce abbandono (sono felice per Martha!) riconoscono di avere bruciato le tappe, che ancora c'è un piccolo tratto di strada che devono percorrere per sentirsi completamente liberi di amarsi senza pentimenti. Il cuore di Martha si sta riaprendo all'amore come un piccolo fiore e mi piace molto il modo tenero e paziente ma anche sensuale e forte che ha lui per starle vicino ed aiutarla a guardare avanti. Anche Antoinette e Axel volano ma a mezza altezza. Per un secondo Axel accarezza il suo sogno di libertà con la donna che ama ma anche qui, e forse soprattutto in questa coppia, la loro condizione di amanti risuona sulle loro teste quasi come una condanna. E'  davvero singolare il rapporto che lega Antoinette a suo marito, non è certo amore ma vi leggo una sorta di affetto devoto che non è un sentimento tanto lontano da quello che può davvero provare una moglie. Antoinette non vuole abbandonarlo a sè stesso nel momento in cui lui si arrocca nel suo locale che ha costuito per una vita con tanti sforzi e che in fondo è l'unica cosa davvero sua e lei lo rispetta e non vuole, almeno per una volta, fare il doppio gioco nei suoi confronti. La verità è l'unica strada per lenire i sensi di colpa...
Intanto la battaglia incalza. Il gruppo partigiano si presenta forte e coeso, animato da un'adrenalina ancora maggiore in vista dei prossimi eventi. Tutti si aiutano e si difendono le spalle a vicenda (ancora una volta Andrè "sente" che Oscar ha bisogno di lui, ormai il loro legame è sempre più intenso). Mi ha fatto un po' effetto l'idea della fucilazione a freddo dei partigiani ma capisco che in guerra si lasciano da parte sentimenti di pietà...
Ecco perchè ti dicevo di emozioni contrastanti. Senso di precarietà ed ansia, rassicurazione e gioia per i legami nascenti e quelli che si rafforzano ed infine ribrezzo per la violenza inevitabile. Tutto questo e realismo. E tu riesci sempre a raccontarlo con grande bravura e misura.
Un abbraccio!

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Eccomi qua! :)
La storia mi sta prendendo sempre più e la sto letteralmente assaporando parola per parola.
Rosalie e Saint-Just? Vista la nuova versione di Louis, la cosa potrebbe anche funzionare...ma Bernard? Okay, non mi resta che continuare a leggere...
Bellissima anche la caratterizzazione di Oscar e André, contrastante ma allo stesso tempo carica di sensualità. Speriamo davvero che il finale sia più lieto dell'anime.
Fino a ieri non conoscevo "Alpen Rose", ma ora mi hai davvero incuriosita e credo che approfondirò.
Bravissima :D

F.

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Cavolo, vorrei andare a avanti, ma mi chiamano di sopra!
Comunque, la tua storia mi sta prendendo sempre più e mi sento ormai affezionata ai personaggi, seppure presentati in maniera leggermente diversa da quella in cui ero solita immaginarli.
Anche Aramis, che sembra quasi uscito da un film di Tarantino, nasconde in realtà una psicologia profonda, che in qualche modo "giustifica" l'istinto animalesco con cui infierisce contro i nemici.
E Oscar e André? Come finirà la loro storia d'amore? Ci sarà una versione alternativa?
Temo per la piccola Charlotte: conoscendo la storia, so bene cosa potrebbe succedere. Speriamo che Rosalie e Diana/Antoniette siano presenti e riescano a dissuaderla dal gesto estremo!
Complimenti ancora per la fiction, tornerò a leggere quanto prima!
Baci

F.

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Sono rimasta letteralmente incantata sin dalle prime righe della storia e temo di essermi appena giocata la vita sociale: bella, bella, bella, nonostante le tematiche delicate e l'ambientazione in una delle ere più crude della Storia. Sono rimasta affascinata dal modo in cui hai attualizzato i protagonisti della Rivoluzione francese, senza però farli apparire banali. Inoltre, fondere ben tre opere diverse, aggiungendovi in più nuovi personaggi è davvero un talento di pochi! Mi piace molto anche il tuo stile, fluido e schietto, che però non penalizza la descrizione di luoghi e personaggi. Ho letto il capitolo tutto d'un fiato e non vedo l'ora di andare avanti!
Grazie per avermi segnalato la storia :D

F.

E finalmente il mio amato Louis si sposa con la sua dolce Rosalie! E' incredibilmente toccante e dolce la loro unione anche se naturalmente l'emozione e l'esplosione di gioia è rigorosamente e rispettosamente contenuta. Li hai fatto sposare dove hanno pianto Charlotte ed Aramis, ancora il contrasto vita/morte... Ma ora è quasi come se chi non c'è più partecipi alla gioia di chi è riuscito ad andare avanti, così come i sopravvissuti si portano addosso un carico di responsabilità ancora maggiorie, la responsabilità di conquistarsi qual futuro che ora non appare più così lontano, per loro ma anche per chi non c'è più e per quello  stesso futuro ha lottato.
Rosalie ha fatto la scelta giusta decidendo di rimanere anche in battaglia accanto al suo uomo. Ora saranno davvero indivisibile.
Un plauso sincero invece al Jean-Jacques che salva Martha con un tempismo eccezionale dallo sfogo violento della "fiera braccata".
Come sempre, brava, anzi di più...

Ah, dimenticavo... e brava a Nanny che smuove il nipote. La verità è sotto i loro occhi, anche Oscar ne ha ormai consapevolezza pur non lasciandosi andare ancora. La saggezza della donna anziana "consegna" virtualmente al nipote quelle chiavi che sono sue di diritto. Vai, mio caro Andrè, apri quella porta che Oscar non sta aspettando altro!
(Recensione modificata il 09/02/2014 - 08:59 am)

Si continuano a contare le perdite ma è e sarà inevitabile soprattutto adesso che è all'orizzonte lo sbarco degli alleati. Stavolta è Lassalle ad essere caduto sul campo.E' stata davvero straziante la scena del figlioletto. Quasi un contrasto morte/vita con quei preparativi di nozze che sembrano volere riportare sulla vita din trincea un velo di speranza. Giochi spesso su questo chiaroscuro e lo fai bene. La sensazione che ne viene fuori è quella di uno stato di ansia e di un senso di precarietà che però non è mai del tutto cupo e desolante.
Mi ha fatto impressione Matilda, tradita da tutto e da tutti è una mina pronta ad esplodere.
Ancora emozioni, cara Tetide, vado al matrimonio...