Recensioni per
Il mio Andrè
di Mina7Z
Mi viene da pensare: chi è che deve essere più geloso fra Oscar e André? La prima, che capisce dal silenzio/assenso del suo uomo, che si é concesso qualche piacere fisico (e ci sta. In una situazione reale quel gran figo del Grandier avrebbe fatto stragi di cuori) pur mantenendo la mente e l'amore sempre a Lei rivolti o, il secondo che se anche ha la certezza che con Fersen non c'è stato mai neanche un bacio sa, però, che il cuore e la mente di Oscar erano ricolmi dello svedese? Per me, è un dato di fatto che se solo quest'ultimo l'avesse amata, per André, non ci sarebbe stata nessuna possibilità. |
Percepisco una Oscar combattuta tra la voglia di vivere, di provare a dar vita al suo futuro e la razionalità di colei che comunque deve tener conto del peggio e, quindi, è necessario pensare al futuro di André. Nella lettera indirizzata al padre, comunque Lei, non fa riferimento al fatto che si amino, ma gli riferisce che sono insieme perché Lei lo ha preteso e per il forte legami che li coinvolge. Ma non credo che se qualcosa di brutto le accadesse, Lui tornerebbe a palazzo Jarjayes..e ciò per il semplice motivo che morirebbe per la sua morte. Quindi, spero di non venir a conoscenza del contenuto della lettera indirizzata ad André. Con la nonna il saluto ha il sapore dell'addio...ma mai dire mai. Sempre più bella questa storia: non è che vuole spodestare quell'altra tua storia che ha un posticino particolare nel mio cuore di lettrice e che io ho adorato (e continuo a farlo)? Sarà difficile, ma qui ci sono tutti i presupposti giusti. Ne riparliamo alla lettura dell'ultimo capitolo. |
Sono scandalosamente ripetitiva: quante volte ti ho scritto che le tue parole evocano immagini? Parecchie direi, ma è così e anche stavolta devo ribadirtelo. André, su quella poltrona accanto al letto dove giace Oscar, con il capo tra le mani, proteso in avanti, io l'ho visto, in tutto il suo dolore, in tutto il suo tormento. E con un semplice scambio di battute tra i due, riesci a farmi vedere anche ciò che non descrivi. Cioè quel pugno dato per rabbia e disperazione. La paura di Oscar che André possa abbandonare il loro progetto di nuova vita è tangibile e, sinceramente, ad un tratto ho pensato anche io che Lui non ne volesse più sapere, perché le parole che le rivolge sono molto razionali. |
Mi sono sempre chiesta come sarebbe stata la vita di Oscar e André se la prima avesse deciso di abbandonare la vita militare per seguire i consigli del dot. e, naturalmente, avesse trascinato (come sempre) in questa scelta André, con la consapevolezza di provare sentimenti d'amore nei suoi confronti. Come e cosa avrebbe fatto, dato la malattia di entrambi? Questo racconto mi darà una chiave di lettura. Lei è estremamente risoluta e sicura della propria scelta. E quAndo fa così, non la ferma nessuno...un vero treno in corsa. Ed è una scelta "da oscar" ... bravissima... come sempre |
La prima parte l'ho letta e riletta: bellissimo questo gioco di seduzione che si instaura tra di loro, con parole, gesti, sguardi. Un rincorrersi per poi trovarsi, che incanto. Il dialogo tra loro rappresenta il pezzo forte: accattivante, una corrente emotiva che cattura il lettore. Ma tu in questo sei maestra. |
Ecco, lo sapevo...piango! Mi sono emozionata leggendo di tanto dolore, rabbia, desiderio. Oscar è una donna tenacemente aggrappata alla vita che desidera solo dar continuità alla vita stessa, con ciò che lo è per eccellenza, cioè un figlio. Sembra quasi che pensi di non avere più scampo e quindi ha fretta di vivere tutto e il più intensamente possibile. E forse è proprio vero, è la malattia che ha accelerato il far chiarezza nel suo cuore, la paura di non avere più tempo. Il terrore di dover rimpiangere l'amore. |
Estremamente pragmatica questa Oscar. Ottiene il tanto desiderato congedo per se e per André dicendo semplicemente la verità. 7 giorni soltanto la dividono da una vita che ora desidera vivere. Ma la malattia incombe. Dovrà dirlo ad André....necessariamente. Mi chiedo cosa devo aspettarmi a questo punto da questa storia. E come al solito sei imprevedibile e mi spiazzi. Il capitolo è mostruosamente intenso tu sempre bravissima. |
Per Oscar è arrivato il momento di confrontarsi, di confessare le proprie paure e i propri desideri, di ammettere le proprie debolezze, cosa che fa anche André, rivangando il ricordo spiacevole dello strappo della camicia. "non si ama di meno se i nostri sentimenti non sono ricambiati": ecco, qui c'è tutta l'essenza di André (oltre ad essere una grande verità dell'amore). L'avrebbe amata comunque senza "se"e senza "ma", andando oltre la sua indifferenza, l'amore per un altro uomo, le decisioni radicali. Così è stato!!! E ora lei gli ribadisce di andare via, abbandonare tutto, congedarsi. Dovra pur renderlo partecipe della sua malattia e, se non hai fatto cambiamenti sostanziali alla storia, sappiamo che anche Lui le sta nascondendo qualcosa. Entrambi per non fare soffrire l'altro. E a questo punto posso solo andare a verificare quale sia il piano di Oscar per ottenere il congedo per entrambi. |
La domanda che avrei voluto che lei gli facesse (qui, per la verità, un'affermazione), la risposta che dà lui mi aspettavo. Che dire di più? Finalmente innamorati, finalmente amanti. Ora devono solo viversi ...in questo nuovo modo, perché, in verità, si sono sempre vissuti, mancava solo l'amore che fino a questo momento era stato celato. Bravissima, come sempre. |
Che meraviglia Mina, ma come fai? Un capitolo semplicemente magico, per forma e contenuti. La cara Oscar si è data una mossa e al quinto capitolo (miracolo!!!!) fa "capitolare" il suo André, che non vedeva l'ora di sentirsi dire quelle parole. Come dargli torto! André è reso così umano nella sua gelosia per Fersen e in quella domanda rivolta ad Oscar sul desiderio che il suo comportamento non sia frutto di un momento, ma di un reale desiderio. Ora, però, le domande affollano la mia testolina assonnata ma caparbia nel continuare a leggere almeno un altro capitolo. Lei sa di essere malata (in anticipo sulla storia originale) e il dot. La porta a conoscenza dei rimedi che dovrebbe seguire per poter guarire. Abbandonerà davvero la vita militare? Racconterà della sua malattia ad André? Quest'ultimo, in questa storia, ha problemi di vista?...e soprattutto...dopo tutto questo clima zuccheroso...mi devo preoccupare? Devo aspettarmi qualche colpo di scena come tu sola sai? Ho un po' di paura, lo ammetto. |
Lei continua a tentennare, ma...il ghiaccio si sta sciogliendo! Lui ha capito, che qualcosa è cambiato e che quello che ha sempre saputo, che Lei è sua, è lì ad un passo dall'essere svelato. Secondo me, quella che Oscar ritiene una domanda audace, in realtà nasconde l'osare di André per metterla un po' alle strette. Chissà cosa ha pensato quando se l'è ritrovata nel letto, accucciata contro. E l'innato senso di protezione nei confronti di Oscar che lo contraddistingue, lo inducono a coprirla, ad abbracciarla, forse a sperare. Così anche il suo sonno è più sereno. La nonna è un po' di coccio vero? |
Eccola che vacilla! Se lo chiede da sola se riuscirà mai a confessargli la verità. Naturalmente spero di si e chissà la sorpresa di André quando se la vedrà nel letto al suo risveglio. Penserà che sia impazzita. Difficilmente potrebbe osare sperare altro. Ed è meraviglioso quell'inno alla vita. Si, cara Oscar, c'è da vivere, da scoprire, da amare...ma se non prendi coraggio e fai TU quel passo verso André, che attende da una vita...allora sarà difficile che tu possa vivere quell'amore travolgente tanto desiderato...almeno questa volta...fai la brava, e parla! |
Stupendo il loro riabbracciarsi e sembra quasi che siano soli e che tutti i soldati di Fersen siano svaniti nel nulla. Una Oscar, che non vuole più nascondersi, che abbassa le sue difese...bisogna vedere quanto questo comportamento consapevole dell'amore che prova, durerà, e se non verrà soffocato sul nascere dalla paura di affrontare una realtà che le sconvolgerebbe la vita. |
Ciao carissima. In crisi d'astinenza dalla Mina settecentesca, vi ritorno appena possibile e già me ne sono innamorata. Sarà perché quello di partenza è un momento clou della storia, sarà perché mi aspetto che tu, come al solito, riuscirai a spiazzarmi e a farmi tribolare, sarà perché, semplicemente, sei tu che l'hai scritta e quindi ciò è sinonimo di bravura, sorpresa, intrigo, passione, che per tutti questi motivi sono convinta che questa sia una storia con tutte le caratteristiche per essere amata. Le premesse ci sono tutte: la bella addormentata, si sveglia (a forza, direi) improvvisamente da quel suo stato di catalessi sentimentale nella quale era precipitata...e naturalmente l'obiettivo della lettura è verificare se riuscirà in un tempo relativamente breve ad ammettere ad André, che riconosce in Lui l'amore (finalmente). L'emozione, nel leggere, è lì dietro l'angolo, perché tu, col tuo stile asciutto, diretto, ci sbatti in faccia i sentimenti di Oscar, coinvolgendoci, scuotendole e scuotendoci il cuore e la mente, strappandole a forza ogni singolo pensiero, anche quello che non confesserebbe mai, in un mix esplosivo che solo qui, tra i tuoi scritti, trovo. Come quando, in un attimo le passa la sua vita davanti agli occhi: vita a due, ogni ricordo è condiviso, I momenti felici, sereni, le scelte che cambiano il corso della vita, e non ho potuto fare a meno di sgranare gli occhi a quella richiesta di condivisione fino alla fine ...i suoi occhi e le sue mani che vorrebbe fossero le ultime cose a vedere e a percepire. Pensiero profondo condivisibile da tutti coloro che amano. |
Buonasera, avendo scoperto da poco questo sito, ed essendo una fans accanita di Oscar e Andre' mi sto rifacendo di tante belle storie, dunque mi perdonerai se recensisco con tanto ritardo. |