Allora... per prima cosa, non aveva mai trovato qualcuno che si "azzardasse" a descrivere nel dettaglio QUELLA scena =)
Secondo: Non posso credere che sia SOLO quello il regalo di compleanno... insomma, io credo che sia tutta la giornata (l'isola, il pic nic, il bagno e quello). Avventata parecchio la nostra Oscar!! =) Non c'è che dire! =)
Una curiosità: perché li chiami sempre per cognome?? =)
Comunque bello il capitolo in se!! =) Molto romantico. Questa Oscar diversa che scopre nuove emozioni, di ogni genere!! =) NOn vedo l'ora di sapere come finirà questa giornata di compleanno!! =) Alla prossima!! =)

Bellissimo questo Pom-pleanno del grandier...solo da nn credere che MAI in 36 anni nessuna... Come dire se fosse capitato per sbaglio in mano a noi fans anche della vecchia guardia non sarebbe sopravvissuto, gli avremmo fatto la festa in ogni senso,eh eh. Comunque bella porcellina anche Oscar,un bel caratterino deciso non solo in battaglia direi.

Ah no, no comment proprio no. Si deve commentare e come questo tuo capitolo perchè è un altro piccolo gioiello che ci regali di questa splendida storia...e sono daccordo con te quando dici che quando si ama nulla è peccato, nulla appare sporco o volgare se lo si vuole da entrambe le parti...non bisogna darsi limiti. Quindi perchè non dovrebbe essere così anche per i nostri eroi? Complimenti come sempre: una narrazione dolce, pacata, descrizioni semplici che lasciano tutto il resto all'immaginazione, perchè secondo me in questi casi è sempre meglio non scendere in troppi particolari inutili! Bravissima!

Ma quanta intensità e quanto trasporto sei in grado di imprimere ad ogni frase ? Questo capitolo mi ha fatto deglutire più volte, sei riuscita a miscelare alla perfezione dolcezza ed erotismo. Nonostante la complessità della storia, riesci ad equilibrare e ad alternare alla perfezione capitoli difficili e sofferti, ad altri dolci e carichi di passione.
Ricordi che in qualche messaggio ti avevo detto che tu potresti benissimo intraprendere qualsiasi genere ti possa ispirare o che ti aggradi ? ( o qualcosa di questo tipo :P )...bene, devo proprio dire che con questo tuo nuovo lavoro stai dando prova, una volta di più, della tua eccezionale bravura e dell'estrema naturalezza con cui riesci a mettere su carta ciò che nasce dalla tua mente e dal tuo cuore ! Si, si, ce l'hai proprio nel sangue :)

Oh- mio- Dio!! Riesci sempre a sorprendermi!!! Come giustamente dicevano le altre, anche una scena come questa, che scritta da qualcun altro potrebbe diventare volgare, riesci ad imprimere quel tocco di poeticità che fa la differenza!! Me li immagino, soli, in questo capanno, circondati dal lieve mormorio del mare, la quiete, i gabbiani, che si lasciano andare, liberi di ogni convenzione e ristrettezze... Sei bravissima! Quando scrivi queste scene, sei come un pittore che riesce ad imprimere le sue sensazioni sulla tela... tu invece riesci ad esprimerle con le parole!! Complimenti.

Bene, invece di perdere tempo a preparare una torta Oscar ha preferito pensare alla candelina....

Un capitolo bello intenso, scritto con una delicatezza perfetta.
C'è molta sensualità ma senza essere volgare, e la cosa mi piace molto. 
Complimenti, davvero.
Penso però che il tabù del sesso orale sia venuto un pò più in là, come tante altre cose, a quel tempo, nel 1700 immagino che fossero molto più liberi di noi :)
Brava, come sempre :)

O.O
O.o
Ohhhh.
Ehmmm.
Sesso orale?
Al gusto di salsedine?
Mi dici come fai a scrivere scene assolutamente bollenti senza scadere nel volgare e mantenendo un linguaggio quasi poetico.
EH?
Sono senza parole.
E non capita spesso.

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Ora arriva il primo di momenti difficili, di scelte difficili, che mettono a dura prova la stabilità che hanno conquistato in quella piccola casetta ed in riva a quella spiaggia sotto il sole dorato. Ora è arrivato il momento di riaffrontare il mondo, ancora più duro e violento questa volta, perchè ad attenderli non è più la società gretta e falsamente moralistica che avevano avuto fino ad allora, ma un mondo impazzito, la guerra la fame che giustifica tutto, la efferatezza di una violenza nascosta dietro la falsa motivazione della giustizia. In quel nuovo mondo si saranno loro, una nobile compagna di un popolano. Lei non sarà considerata mai come una di loro, e lui non sarà mai considerato uno di loro finchè starà al fianco di lei.
Ed è proprio in questa follia, in cui stanno per catapultarsi, che l'unica ancora di salvezza per la loro anima sarà il loro amore.
Oscar ormai ha capito che quell'amore non tarpa le ali alla sua libertà, che le sue paure sono fantasmi che deve vincere insieme a lui, che la seguirebbe qualsiasi decisione prendesse.
Facciamo un in bocca al lupo ai nostri due beniamini.

ma come riesce Andrè a capire così bene lo stato d'animo di Oscar? Quanto amore c'è in quest'uomo? L'hai descritto perfettamente, proprio come nell'anime,  pronto a seguire la sua Oscar, sempre e comunque... e anche lei si stupisce di come lui riesca a comprenderla così bene, forse anche più di se stessa! Lui ha capito che è difficile per Oscar allontanarsi totalmente da quella che è sempre stata la sua vita, è difficile cancellare ciò che sei stata per trent'anni, e anche se la sua nuova vita non le pesa affatto (e a chi peserebbe?:)), ci sono sempre gli strascichi del passato, che a volte tornano prepotentemente a galla. Anche se per pochi istanti, loro sono lì, compaiono improvvisamente ricordandole l'indipendenza  e l'autorità che l'hanno accompagnata da una vita... Ma Andrè è sempre al suo fianco..."sei nata libera"... credo che questa frase spieghi la vera essenza di Oscar. Bravissima, come sempre.

André non si è smentito, ha visto dentro di lei meglio di quanto abbia fatto lei stessa; e sa che, anche se cerca adesso disperatamente di annullare il suo passato, Oscar ne sente sempre il richiamo, e prima o poi non potrà resistervi, e cederà; ma quel giorno lui sarà accanto a lei, come sempre.

Tu al mio fianco sulla sabbia
sei sabbia,
tu canti e sei canto,
il mondo
è oggi la mia anima
canto e sabbia,
il mondo
è oggi la tua bocca,
lasciatemi
sulla tua bocca e sulla sabbia
essere felice,
felice perché sì, perché respiro
e perché respiri

P. Neruda

Un Andre' premuroso, comprensivo, che sostiene la sua compagna e che le promette che sara' sempre al suo fianco. Tale e quale quello proposta dall'anime e dal manga, completamente dedicato alla sua donna.
E Oscar lo sa quanto ha bisogno del suo sostegno, per demolire i danni che le sono stati arrecati da anni di vita militare e rigida educazione maschile. E ancora di piu' per affrontare la sua grave malattia che inevitabilmente conoscera' alti e bassi durante il suo decorso.
Andre' ha proprio un bel lavoraccio davanti, lasciatelo dire....

Immaginavo che prima o poi quel limbo magnifico sarbbe stato spezzato dalle notizie infernali provenienti da Parigi. Però, devo dire la verità, mi avevi così catturata in quella vita fatta di amore, di tenerezze, di appartenenza, di passione, che mi ero dimenticata del tempo, di associare per esempio il mese, agosto, ad un mese dopo, circa, alla presa della Bastiglia. E per questo ancora onore al merito alla bravissima scrittrice che sei. Volevi trasmetterci il senso che loro due vivessero in una bolla d'amore, sospesa nel tempo e nello spazio quasi, come se non fossero in quell'anno maledetto, in quella Francia dilaniata dall'ira distruttiva di un popolo allo stremo delle sue forze e della sopportazione, e con me ci sei riuscita a tal punto che persino io mi sono dissociata da quel tempo e quel luogo, lasciandomi trasportare solo dalla loro magnifica storia d'amore.
Ma ecco che ci riporti tutti con i piedi per terra, e insieme ad Oscar mi accorgo invece che quella carneficina è successa.
E' naturale che Oscar perda le staffe in quel modo. Un pò della vecchia sè torna a galla, anche se penso che tanta ira sia più inconsciamente rivolta a se stessa che al lui. Si è talmente lasciata andare, ha finalmente vissuto per se stessa, cosa che le è stata negata da una vita, da aver chiuso cuore e mente alle brutture che li circondavano, appena a cinque giorni di viaggio.
Ma dopo la sfuriata, in cui accusa il suo uomo di averla trattata come un oggetto, tanto da decidere per lei, mentre delira sul tornare a casa, già prima che lui le dica che era èer paura di perderla che non le aveva raccontato, già lei capisce che sasa è dove c'è lui, perchè ormai la sua casa è lui.
Eppure credo che i tempi siano maturati. Penso che torneranno a Parigi. Devono farlo. Tutto sommato lì ci sono i loro affetti, a cui devono molto.

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Ma come accidenti fai ad essere così maledettamente romantica, e come fai a scrivere esattamente ci che il nostro cuore desidera leggere? E' semplicemente sublime l'immagine di loro due immersi nella stessa vasca, ad occhi chiusi, a godersi con la pelle, con l'anima questa unione perfetta, quest'amore così grande, così profondo che è fine a se stesso, che racchiude in sè tutto ciò che uno ha potuto desiderare nella vita, e anche di più. Un amore così grande che ti fa paura, paura di avere troppo, che prima o poi dovrai forse pagare il conto ti tutto questo.
E poi arriva la proposta di sposarlo, così, a bruciapelo, come tutte vorremmo che accadesse, inaspettata, proprio perchè sincera. Lei prende tempo, mentre cerca di calmare il cuore, che pare scoppiarle nel petto dall'emozione. E vuole guarire, vuole usare l'attesa di quel matrimonio come incentivo a guarire. E quell'anello, la cosa più preziosa che lui abbia per ricordare la madre, al suo dito ora, sarà un sugello molto più prezioso di qualsiasi formula che possano recitare dinanzi a qualsiasi uomo. ma è altrettanto molto bello che lei sussurri nel suo cuore una promessa, fatta a lui, e a se stessa: "Devo dirlo anche a Dio che sei mio marito".