Mentre culla il suo uomo, Oscar fa il bilancio della sua vita. Ed ecco che il pensiero va alle persone care e soprattutto a lui, ad André, il suo uomo, colui con il quale ha condiviso un'intera esistenza, colui che l'ha amata da morire. Ormai ci siamo...il finale della storia è lì dietro l'angolo e a questo punto io spero...si, spero nell'impossibile (la sua guarigione) aggrappandomi disperatamente a quel patto fatto con Dio e a quei "vivrò" e "ci sarò", perché in questo capitolo non vi ho letto solo rassegnazione e consapevolezza... Vi ho letto l' AMORE (proprio come l'ho scritto, con TUTTE le lettere maiuscole)e talvolta, questo fa miracoli.

Non è l'ultima volta che si amano vero?
Non finisce tutto nella crudeltà della realtà, vero?
Lui le giura che non le accadrà niente, che c'è un futuro per loro... E io di André mi fido.
Il mio viaggio è quasi finito...è stato bellissimo!

Davanti ad un sentimento così, cosa si può dire? Dove si trovano le parole per non essere banale e ripetitiva nel dirti che questo capitolo è di rara bellezza?
Oscar e il suo amore: immenso e sofferto, puro amore e puro dolore, dove la paura per ciò che potrebbe fare André, dopo la sua morte, prevarica la sua stessa paura di non guarire, di morire troppo presto. E allora ecco che il suo piano folle diventa palese agl'occhi di Agnes e dello stesso André. Ma è difficile, se non impossibile, anche solo immaginare lui con un'altra. Talvolta quello che il raziocinio ritiene valido, il cuore rifiuta categoricamente. Mi rattrista questa Oscar arresa alla malattia, senza più speranza, che ha dimenticato il desiderio di far sapere a Dio che André è suo marito...ma forse non l'ha dimenticato...l'ha solo messo da parte per non soffrire ancora di più.
André e il suo amore: ......qui è difficile....cosa devo dire io dopo ciò che Tu gli hai fatto esprimere con "questo amore è..." La tua sensibilità, attraverso queste parole di una bellezza disarmante, ti assicuro che colpisce dritta al cuore, emozionando, togliendo il respiro, tanto che l'ho subito letto più volte, per far mie le splendide parole con le quali André descrive il suo amore, leggendole una ad una, perché ad una ad una lanciano un messaggio d'amore.
Lui promette...io non so più cosa aspettarmi...tu superba come sempre...e non sono troppo buona con te, è solo la pura e semplice verità.

Questa Oscar rassegnata mette i brividi. E la sua anima è sprofondata in un buco nero. Si sente sconfitta e contemporaneamente cerca di dare un futuro al suo André, perché lo sa, ne è cosciente, che Lui non le potrebbe sopravvivere. Mi ha impressionato questo suo osservare André e Elodie insieme...è proprio vero che gli occhi vedono quello che la mente vuol vedere. Non credo che ci siano sguardi o tocchi che possano realmente giustificare tali pensieri...mi sembra più la volontà di una donna innamorata di credere che al suo uomo sarà data una seconda possibilità d'amare quando lei non ci sarà più. Ma stiamo parlando di André e "questo" André non potrebbe amare e neanche solo sfiorare un'altra. Sono pronta a farmi smentire....spero di no...ma ti confermo quanto precedentemente già scritto: qualunque sia il finale che hai previsto per questa storia, non potrà cancellare la bellezza che l'ha finora contraddistinta. Bravissima...come sempre.

No...beh...aspetta un attimino...forse mi è sfuggito qualcosa...cosa sta accadendo dentro quella casa che mi fa pensare solo che ad Oscar ha dato di volta il cervello? Qualcuno (quindi TU) avrebbe dovuta fermarla gridandole di "non aprire quella portaaaa". Invece sei proprio TU che hai invitato questa Elodie... Dopo i trascorsi in questo momento non so se ridere per i tuoi colpi di scena (sempre efficaci, da cardiopalma) o mettermi immediatamente il cuore in pace sull'esito della storia. Invece, cerco di razionalizzare, non mi voglio far confondere e quindi....André non la guarda nemmeno questa nuova "intrusa" e già questo è un punto a suo favore. André confessa ad una Oscar che ancora non ha imparato che non si parla MAI delle storie passate, che le sue amanti erano nobili e che "dopo" rimaneva solo dolore perché quei corpi non erano il suo...va beh...sarebbe meglio sorvolare...diciamo che è una mezza scemenza che comunque fa capitolare Oscar (quest'uomo ne sa una più del diavolo per rendersi accattivante agl'occhi di Oscar e anche a quelli di noi povere lettrici che lo adoriamo e gli perdoneremmo tutto). Secondo punto a suo favore. Quindi che gli è preso alla contessa, vuole assicurare un futuro ad André? Se così fosse vuol dire che non ha capito niente del suo uomo e che la paura di non guarire è andata oltre ogni limite. Ora si che mi è venuta l'ansia...

Triplo WOW con capriola e salto mortale. 
Quando si ama niente è peccato.
Erotismo, sensualità, passione, dolcezza, tutti insieme in un mix esplosivo. Per l'ennesima volta: ma come fai? Mi sdogani il sesso orale con una nonchalance che non si può capire. Ci culli in questo sogno erotico e io, come penso tutte coloro che sono rimaste folgorate da questa storia, rimango ipnotizzata davanti allo schermo, con gli occhi sgranati, a bocca aperta davanti a tanta bellezza e poesia.  Perché, al di là della pratica in sè, quello che hai descritto è un atto d'amore...non saprei definirlo in altro modo, quindi il rating rosso viene pienamente rispettato, manifestandosi in tutte Le sue sfumature...porpora, scarlatto, vermiglio, "carminio".. Non credo che André dimenticherà tanto presto questo compleanno, in tutto e per tutto favoloso (e va beh, bisogna pur ammetterlo, che tutto il capitolo è bello non solo "quello"). 
Onore al merito!!!

Lui è un uomo meraviglioso e lei una donna fortunata, consapevole di esserlo. Che dire di più? Invincibili, davvero, lo sono sempre stati ma questa è la prova più difficile da superare alla quale sono stati sottoposti, cioè  la guarigione e lei,  infondo,  gli sta promettendo l'impossibile, perché non può sapere come evolverà la sua malattia...non può sapere cosa tu hai deciso per loro. Ma quel "presto sarò tua moglie" è cosi carico di significato, è una speranza che vorrebbe tramutare in certezza. 
Sei stata buona con loro, vero?

In questa atmosfera da sogno, ecco che irrompe la realtà: la rivoluzione.
E chi ci aveva più pensato! Ma le notizie nefaste che arrivano fanno per un attimo impazzire la nostra Oscar che si sente in gabbia, proprio Lei che in una gabbia dorata ha vissuto veramente. Se quel momento di follia non fosse passato, avrebbe di certo preso il cavallo e sarebbe partita alla volta di Parigi. Ma per fare o dimostrare cosa? Per difendere chi? Certe volte sembra proprio in balia di deliri di onnipotenza. E poi quella parola. CASA: casa è in qualunque posto ci sia André, in cui ci sia l'amore. Non serve  dire altro. E lui ha ragione, ora ha una cosa più importante da fare che farsi ammazzare da qualche pallottola (ehm....beh...sorvoliamo), ed è guarire. Perché quella vita non le appartiene più, è una donna ed è la sua donna, che di certo non deve temere di essere sottomessa dal suo uomo. Con il Grandier non avrà di certo questi problemi.

Cara Mina, stasera mi stai regalando emozioni incredibili. E tutto quello che fino ad oggi ho letto su di loro, lontano da Parigi, improvvisamente impallidisce...e a questo punto non so se riuscirò a leggerle senza doverle necessariamente paragonarle a questa, nella mia testa. E sarà una lotta impari. Argomento, luogo, dialogo, eccellenti. E la tempistica di André, con la proposta di matrimonio è stupefacente...ha emozionato e lasciato senza parole persino me. Per non parlare dell'anello della madre con quella pietra di color...emerald...ops,pardon...smeraldo come i suoi meravigliosi occhi. Gli sta consegnando la sua vita, il suo futuro. Il suo presente e il suo passato già le appartengono.
PS:messaggio per questa Oscar: "come ho potuto vivere senza il tuo amore" ti sei chiesta...questa domanda, ce la siamo fatta in tante e la risposta è pressoché un mistero. Più che bravissima....

Leggi la risposta dell'autore

WOW, doppio WOW, super WOW. Tanto di cappello alla tua maestria, che già su tali argomenti conosco, ma qui....hai superato te stessa! Incredibile. Non rischio di essere smentita se ti dico che al di fuori dei tuoi racconti cose così non se ne leggono. Passione allo stato puro, carnale, viscerale, sempre descritte, con stile, eleganza, sensibilità, raffinatezza, anche li dove sarebbe facile inciampare nel banale e nel volgare. Ma tu, queste due ultime parole, non sai neanche cosa significano, semplicemente perché non ti appartengono. È il fondersi di due anime, oltre che di due corpi. È quel fondersi, davvero, l'uno nell'altro, tanto da diventare una cosa sola, in un complicità anche sessuale che ogni coppia dovrebbe far propria. SU-PER-BA. Mi lasci senza fiato e senza parole.

Lo scagliare la tazza contro il muro è un gesto molto da Oscar. La rabbia che prova è tangibile e anche il dolore per questa vita che le sta sfuggendo di mano senza poter far niente, anzi, prima la illude regalandole dei momentanei miglioramenti e poi le dà il colpo di grazia tornando peggio di prima. Ma quello che secondo me  è più straziante è il pensare che la sua morte porterà, inevitabilmente, a far soffrire il suo uomo. Un "noi", che in questo caso supera l' "io". Morire diventa una sofferenza indicibile perché sarà causa di sofferenza per André. Devo ammettere che mi hai fatto entrare nel tunnel della malattia di Oscar analizzando così bene i suoi stati d'animo, i suoi umori e le sue paure che posso solo dirti che è un'analisi introspettiva perfettamente riuscita....e raramente se ne leggono così.

Pura atmosfera da sogno...amore....passione...un romanticismo sorprendente che non può far altro che coinvolgerti. Si è felici per loro, li si invidia pure per quanto siano realmente consapevoli dell'amore che provano l'uno per l'altra. Ed è un amore fiabesco, che crede di poter sfidare tutto, anche la malattia. Incredibile la descrizione della scena di loro al galoppo sullo stesso cavallo sulla spiaggia e il pensiero non può non andare a quella famosa scena dell'anime... Credo che stiano per arrivare i momenti duri, ma sai che ti dico? Hanno fatto bene ad andare via, ad abbandonare tutto, a scegliere questa "cura". Se la stanno godendo, si amano, condividono tutto e qualora l'autrice di questa storia abbia scelto un triste finale....beh...ne sarà valsa la pena di gioire anche solo per una giornata così.

Senza la presenza di Agnes, mi sa che Oscar diventerebbe una casalinga disperata. Ma mi ha fatto un tenerezza incredibile, infondo non si è mai occupata delle faccende pratiche di palazzo e quindi, giustamente, non sa cosa dire, facendo sorridere lo stesso André che, come sempre, prende in mano la situazione è risolve il tutto. Aaaahhhh, che uomo!
Azzeccatissima la similitudine tra la sua malattia e il mare. Basta un niente e tutto cambia...peggiora ...ma dopo migliora, in un alternanza che caratterizza la vita stessa. Mi auguro che tu sia stata buona con loro, perché sono semplicemente meravigliosi.

Che belli che sono! Li vedo li, passeggiare a piedi nudi,, i capelli al vento, un nastro, lo scollo della camicia...una nuova consapevolezza di sè mista alla paura di un futuro incerto. Mi incuriosisce sempre di più pensare a cosa hai previsto per loro. La tua imprevedibilità mi lascia sempre senza fiato e stavolta mi ritrovo totalmente in balia di questo racconto perché non ho la più pallida idea di come lo hai potuto  sviluppare. Oscar guarisce? Muore, provocando un immenso dolore ad André che a quel punto  ne morirà? 
 Boh... L'unica certezza è la tua bravura...come sempre

Si parte!!! Via da tutto e da tutti. Giusto un attimo di malinconia, giusto un pensiero, dolcissimo peraltro, alla  madre e a Nanny e un ringraziamento alla "follia" del padre. E ora si è liberi di amarsi e di viversi totalmente....con la consapevolezza che anche se i destini fossero stati inizialmente diversi, prima o poi i loro sguardi si sarebbe incontrati e Lei non avrebbe potuto resistere al pronunciare quel'invito. E brava Oscar, ora si che ha capito tutto :-)