Recensioni per
Unexpected
di Acinorev
allora...ho letto "Unless you show me how" e mi sono incuriosita cosi ho letto anche "Unexpected" e sono tutte e due bellissime*-* La seconda è triste, mi sono commossa tantissimo quando ho letto la fine(nonostante sapessi già come finisse dalla prima storia):'( Poi l'uso della canzone "Moments" nell'ultimo capitolo rende tutto semplicemente perfetto:') *si asciuga le lacrime* Okok, sto meglio...Anche la prima è stupenda*-* ma non mi soffermo troppo:3 Basta, ho detto tutto:) |
Ciao, devo dire che questa è una del fanfiction più emozionanti che abbia mai letto devo dire che mi hai stregato con questa storia è tutto oggi che la leggo e credo di dover dire che non hai proprio deluso nessuno con il finale è naturale che una persona con un cancro maligno possa morire quindi da una parte mi aspettavo che la povera Leen morisse, ma non mi aspettavo fosse così...em non trovo le parole comunque sono in lacrime mi è dispiaciuto molto per Zayn. |
C'è anche Zayn che affoga lól hahahahahahahahahahahahahaha va beh la smetto, comunque ho trovato oggi il Trailler su youtube e mi |
Sono una fontana:'( |
Sto piangendo come una bambina. |
Ciao *saluta con la manina* Allora ero in giro su you tube quando sono incampata nel tuo videi mi sono incuriosita e in tre giorni l'ho letta tutta. Io sono davvero senza parole. Sai cosa vuol dire leggere gli ultimi quattro capitolo e continuare a piangere, sentendomi una cogliona? Ahahahaha. Ancora ora sto cercando di riprendermi. Mia madre e mia sorella si sono persino preoccupate ahahahahaha (dettagli). E' magnifico il modo in cui scrivi, sei riuscita a trasmettermi tutte le emozioni che provavano i personaggi, soprattutto Zayn. Davvero fantastica questa storia ed ora sono curiosa e appena avrò tempo andrò a leggere la continuazione sperando di non piangere ancora ahahahaha. Un bacio xx |
Ciao :) |
Allora, so che hai finito questa storia molto tempo fa, ma io sento che devo scriverti qualcosa. |
Dopo aver letto questa storia ho pianto talmente tanto da farmi venire gli occhi gonfi....e estremamente profonda e sentimentalee a mio avviso sembra un romanzo invece che una fan fiction. |
Ciao! :) |
Probabilmente non leggerai mai questa recensione e, in parte, spero davvero che tu non lo faccia. Tanto tempo fa mi hai chiesto di passare qui e lasciarti una delle mie recensioni lunghe e sincere, chissà se te lo ricordi. E' passato un bel po' di tempo, ma alla fine sono qui e una parte di me spera ancora di non esserci davvero arrivata.
Non ti lascerò una delle mie solite recensioni: non ho voglia di parlare di come la storia è stata scritta, non ho voglia di soffermarmi sugli aspetti grammaticali e annessi e connessi. Sono qui, a recensire, a prescindere dalla tua richiesta di mesi e mesi fa. Sono qui perché forse sono un'inguaribile masochista e voglio semplicemente lasciare una parte di me in questa storia che ho odiato con tutta me stessa. Ho iniziato a leggere questa storia sapendo già come andava a finire: Facebook mi aveva spoilerato già gran parte della trama e questo forse è stato un bene. Era da tempo che volevo leggere qualcosa di tuo e, tra tutto quello che hai scritto e nonostante sapessi l'argomento centrale di questa storia, ho scelto proprio questa. Più volte durante la lettura mi sono detta "Cosa cazzo la leggi a fare? Chiudi questa storia, ti sta distruggendo", ma, come ho già detto, sono un'inguaribile masochista e sono giunta fino alla fine. Io non ti conosco e tu non conosci me, al di là di qualche sporadica "chiacchierata" tra Twitter e Facebook. Nonostante non ti conosca, ammetto di aver pensato esplicitamente di odiarti. Non perché tu stessi scrivendo una storia struggente e avessi deciso di uccidere il personaggio a cui era più scontato affezionarsi, né per aver fatto soffrire Zayn come un cane. Per nessuno di questi motivi. Ho profondamente creduto di odiarti, invece, perché con le tue parole ho riaperto capitoli della mia vita a cui ho cercato a lungo e invano di mettere un punto finale. Chiaramente, non ti ho mai odiato veramente, ho solo provato un forte istinto di chiudere più volte la pagina, come ti ho già detto. Il motivo per cui non l'ho fatto, è perché avevo bisogno di questa storia e di tutte le tue parole, avevo bisogno di qualcuno di "esterno" che mi dicesse cosa fare della mia vita. Il cancro è sempre stato uno degli argomenti più dolorosi per me, forse la morte in generale lo è, ma il tumore ne è l'esempio maggiore. Ho conosciuto il significato della parola "morte" ormai anni fa e, purtroppo, non parlo del suo significato letterale. Di recente, poi, ho sentito ripetere il termine "tumore" per un numero di volte che mi pare infinito ormai. Ho iniziato a leggere questa storia consapevolmente e probabilmente perché questo è un periodo molto delicato per me. Ho iniziato a leggerla la notte tra il 14 e il 15 luglio, perché non riuscivo a dormire. Devi sapere che il 15 luglio è una data molto significativa per me e per la mia famiglia e devi sapere anche che la mia famiglia per me è Tutto. Il 15 luglio dello scorso anno abbiamo perso un componente fondamentale di questa famiglia, per un cancro che da anni lo consumava. Leucemia, presente? Purtroppo, non esiste ancora nessuna cura. Non voglio cominciare a parlare di me e della mia vita privata, perché non è questo il luogo e perché non sono il tipo di persona cui piace parlare di questo genere di cose, ma ti sto scrivendo questo perché è strettamente legato al motivo per cui sono qui ora. Ho visto questa persona consumarsi ogni giorno di più, ho visto la chemioterapia levarle tutte le forze e, paradossalmente, farla ammalare ancora di più. Nonostante tutte le sofferenze e la pura consapevolezza che non ci fosse una cura, questa persona è andata avanti e ha vissuto la sua vita al meglio, sorridendo ogni giorno e portando sorriso alle persone che aveva affianco. Sorrideva nonostante tutto, finché un giorno non ce l'ha fatta più e, ancora con il sorriso sulle labbra, ci ha informati della sua decisione. Volle interrompere le cure, niente più chemio né farmaci di alcun tipo, volle vivere davvero, per quell'ultimo periodo. Il suo desiderio era riuscire ad assistere al matrimonio di suo figlio e ci riuscì, ma io non fui presente per futili motivi. Non me lo perdonerò mai, perché quella fu l'ultima volta che tutti lo videro sorridere. Pochi giorni dopo morì, sul letto di quell'ospedale in cui avevano cercato di tenerlo in vita per tutti quegli anni. E io non riuscii mai a vederlo. Ora mi dirai, "non volevi parlare di te e della tua vita, ma l'hai appena fatto". Già, ma l'ho fatto perché tutto ciò ha un senso. Kathleen ha vissuto tutta la sua vita con il sorriso stampato sulle labbra, a volte come una fragile maschera, ma ha cercato sempre di vivere al meglio. Zayn, dal canto suo, ha fatto il possibile per esserci sempre e proprio nel giorno dei saluti, non è riuscito a dirle ciò che sentiva il bisogno di dire. Zayn non è riuscito a salutare Kathleen come io non sono riuscita a salutare questa persona. E ora torniamo al perché sono qui, a rileggere la scena in cui la vita è sfuggita di mano un po' a tutti. Ho sperato con tutta me stessa che questa storia, questo punto di vista "esterno", potesse darmi delle risposte o che semplicemente mi facesse andare avanti. Questa storia mi ha fatto soffrire come mai avrei pensato; ha riaperto ferite mai chiuse e mi ha inflitto una serie di pugnalate dritte al cuore. Non perché si tratti di Zayn e dei One Direction, perché non potrebbe fregarmene di meno, ma semplicemente perché questa storia è reale e lo sono tutti i suoi personaggi.
Ho pensato più volte di chiudere la pagina perché questa storia ha centrato da subito il vero problema, il vero dolore che si nasconde dietro a una malattia incurabile; perché, purtroppo, l'hai resa sin troppo bene e questa cosa mi ha fatto enormemente male. In conclusione, ti ho scritto tutto ciò essenzialmente per dirti questo: ti "odio" per avermi fatto soffrire, ma mi assumo la piena responsabilità di questo in realtà, perché sono stata io a decidere di leggere questa storia; ti "invidio" perché sei riuscita a scrivere di un argomento del genere, cosa che io probabilmente non potrei mai fare, visto quanto mi ha toccato ripetutamente in passato; ti "ringrazio" per aver dato vita a persone reali, non semplici "personaggi", e per esserti informata e per aver descritto il cancro per quello che è, senza inventarti nulla. Per ultimo, ti ringrazio anche per avermi in qualche modo accompagnato in questo periodo difficile e per avermi dato la risposta che cercavo.
E' stata un'enorme sofferenza e al contempo un'immenso piacere, un piacevole cammino verso la mia personale "redenzione".
A presto, |
ciao vero, |
Premetto che non so come iniziare, quindi scusami se questa recensione sarà una schifezza, ma capiscimi, sono ancora sotto shock. |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
Sono le tre e io non ho potuto fare a meno di finire di leggere questo capolavoro!! |