Recensioni per
La canna e la quercia
di controcorrente

Questa storia ha ottenuto 420 recensioni.
Positive : 420
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/02/12, ore 20:07
Cap. 54:

La parte narrativa riguardante l'episodio subito dopo le nozze mi ha trasmesso l'impressione che in fondo, per quanto le apparenze indicassero il contrario, il generale poteva amare quella donna a cui si era legato, e il lieve bacio, la protezione istintiva dal grosso tomo che avrebbe potuto farle male, e la preghiera di non fuggire, mi sono sembrate un modo impacciato, molto velato di voler stabilire un contatto che ha un non so che di dolce e di gentile con la sua sposa. Posso sbagliarmi, ma questo è quello che ha suscitato in me il racconto. Poi rimango delusa dal fatto che alla fine Marguerite accetti il consiglio di La Fayette di lasciare il marito, lasciarlo libero di vivere la sua vita, e realizzare i suoi progetti. Lo so, sono troppo romantica, ma quel legame, sebbene caratterizzato da tantissime zone d'ombra e da diversi bocconi amari che madame ha dovuto ingoiare, non ultima la scelta bizzarra del marito di educare Oscar da uomo, credo che valga la pena salvarlo.
E poi andiamo ad Erin e Victor. Fiaanlmente nella scena della camera da letto lui ammette che la vita, specie dopo la rivoluzione, gli ha insegnato a guardare oltre le apparenze. Ma più che altro glielo ha insegnato il suo grande amore, la aristocratica non proprio "tradizionale", come la chiama lui. E qual è la reazione di Erin? Quello di sputargli addosso una verità con una freddezza che ucciderebbe persino il più coriaceo degli uomini: "bbandonate questa fantasia: Ginevra ha scelto Lancillotto, non Artù".
Domanda prima: come fa a sapere che Oscar ha scelto di amare Andrè? Sa che erano insieme, ma non credo di più.
Seconda domanda: non è un pò spopositata come reazione? Quasi quasi sembrerebbe gelosia.

Recensore Junior
26/02/12, ore 14:43
Cap. 1:

Per quanto possa valere anche se questa bella storia è arrivata ormai al cinquantaquattresimo capitolo voglio recensire questo, il primo.
Per dirti che: il tuo modo di scrivere lo definirei semplicemente sublime. Ho letto anche altre tue storie e ti metto subito tra gli autori preferiti.
Questa storia parla della madre di Oscar che a me sinceramente non sta molto simpatica ma la storia mi sembra intrigante e alla fin fine anche io posso capirla, erano altri tempi e purtroppo il padre padrone decideva tutto senza che le donne potessero opporsi.
Quindi mia cara, come una tartaruga leggerò questa bellissima storia poichè sono indietro coi capitoli.
Per il resto: BRAVA!

Recensore Master
26/02/12, ore 02:01
Cap. 54:

Temo che madame abbia fatto una scelta avventata; è chiaro che La Fayette mira ad averla per sé per motivi di interesse e la allontana dalle altre; la situazione è troppo intricata per fare delle previsioni; tra Erin e Girodelle sono scintille, ma non d'amore!

Recensore Veterano
19/02/12, ore 17:27

Sentieri non finirà mai! E così la tua fic, vero? Lo so...me lo sento...morirò senza sapere come finisce...in verità neanche cosa succede visto che sono l'unica a recensire senza leggere... (come per Sentieri, uguale uguale...)...avevo comprato una risma di carta per stamparla alla fine e leggerla tutta di seguito, ma la prossima volta che vado alla coop sarà meglio che ne compri un'altra, va là...chissà...continuo a sperare che un giorno riuscirò a sapere come va a finire...intanto, carina, vedi di tirare poco in ballo l'università che qui hai a mezzo una miriade di fic e tutte che promettono di durare a lungo! Datte na mossa! :-) (che colpa ne ho io se te oltre a Sentieri hai deciso di propinarci pure Falcon Crest (che almeno finiva) e Biutifull (con l'accento sull'ultima, ovviamente!)...santa pazienza!

Recensore Master
18/02/12, ore 16:07

Ormai è chiaro che la ragione di tutto si cela nel passato del generale Jarjeays; madame non è una stupida e ha intuito che La Fayette non è disinteressato nella sua proposta: in un certo senso, è come se tutte le sofferenze e le umiliazioni passate la stessero piano piano trasformando in una persona forte e pronta a prendersi quello che è giusto; farebbe meglio a cambiar aria, se vuole salvarsi.

Recensore Master
17/02/12, ore 20:35

E ora bisognerà sapere cosa dice di tenere nascosto De Bouillè del giovane generale. A quanto pare quell'uomo è sempre stato viscido, e il loro superiore se ne era accorto. Ma ora torniamo a Madame: La Fayette le dice di separarsi dal marito, di divorziare, lasciandolo libero di stringere una nuova allenaza con la famiglia dei Bouillet,di certo matrimoniale con la sorella del porco, quella viscida serpe, amMarguerite scopre di non provare più emozioni a quella proposta, seguita dalla promessa di aiutarla. Insomma La Fayette non le fa più leffetto che le faceva in gioventù, e non pensava più al divorzio dal marito come una forma di liberazione da quel matrimonio che da giovane le era sembrata un'imposizione.
Ora di contro il marito è tenuto prigioniero nelle segrete di non ricordo più quale postaccio. Ma questo intrigo sverrà mai sventato, e questa coppia così tribolata si riunirà mai?

Recensore Master
12/02/12, ore 11:20
Cap. 52:

Sì, qui ci sono parecchi indizi nuovi, che in qualche modo renderanno la trama più fitta e apriranno la storia a situazioni nuovissime. La prima, e quella che mi pare più rilevante sl lato proatico, sarà la partenza di Geremia e della sua compagnia teatrale. Sembra niente, o poco, ma da quando Madame Marie ed Erin si sono accodate a quel gruppo di persone sono entrate a far parte di una specie di grande famiglia allargata, ricevendo così la protezione che deriva dall'appartenere ad una specie di clan, un gruppo che fa unione e forza. ma ora che questi andranno via le tre con Victor rimarranno di nuovo da soli, ed in balia di un La Fayette che ancora non riesco a classificare, se un pericolo assoluto, specie per Madame, o un genere di uomo nel quale c'è ancora il barlume di onestà e lealtà.
E' poco ma sicuro che lo scambio denaro/ persona che Lucrezia viene a proporre a La Fayette riguarda Madame, e immagino che voglia creare uno specchietto per le allodole con cui spillare soldi a De Jarjayes, in cambio della moglie, ma con te non si può essere mai sicuri di aver indovinato l'intrigo giusto (e questo è un complimento, significa che hai una fantasia non sempre prevedibile, uno dei motivi del successo che continui a raccogliere con la tua storia).
E poi c'è questa parentesi Geremia - Victor, che anche è tutta un programma. Il gigante chiede al nobile di prendersi cura di Erin, intuendo un legame tra i due, un legame a cui in fondo neanche la persone interessate riescono ancora a dare un nome. E Victor non riesce a sottrarsi a questa promessa, mentre una strana inquietudine lo assale pensando a quella strana, selvaggia donna, davvero fuori dal comune. Io insisto, prima o poi tra i due nascerà qualcosa.

Recensore Veterano
11/02/12, ore 19:56
Cap. 52:

Cicina non ti offendere se non commento mai, ma dopo i primi capitoli, pur avendo la storia nelle seguite, non la sto più leggendo...non ce la faccio...mi son ripromessa di aspettare la fine e leggerla tutta di seguito... non ti abbandono mica sai? è che è lunga e non reggo l'ansia dell'aggiornamento goccia a goccia...ma quando avrò letto tutto, sempre che io sia viva ancora quando avrai completato la tua versione di Sentieri che, per la cronaca, iniziò sulla radio nel 37 ed in molti sono morti senza vederne la fine, ti bastonerò...oh non temere...qui Gordon è sempre all'opera...scherzo...è che mi sento sola...pochi aggiornano, tu inizi fic su fic, ma non le finisci (52 capitoli, ma ti rendi conto? è un romanzo! Quando avrai finito ti faccio da editore!), macchia argentata, baby80, crissi che non si sentono...na tragedia...
baci
Gordon

Recensore Master
11/02/12, ore 16:41
Cap. 52:

Hai ragione, l'intrigo è davvero a tinte fosche; quello che è chiaro è che madame deve andarsene in fretta dal palazzo La Fayette, prima che lui la consegni ai Bouillé; credo che quel passaggio segreto servirà per la fuga. Molto intensa la conversazione tra il capocomico e Girodelle: il primo vuole bene ad Erin come una figlia, e ha capito quanto ha sofferto; mi incuriosisce l'uomo misterioso con lo stesso cognome di lei, è sicuramente un parente, ma non so se ostile od amico; e Girodelle sta iniziando a vederla forse con occhi diversi; Lucrece dovrebbe andar via assieme a loro, data la sua situazione.

Recensore Master
08/02/12, ore 18:07

Carissima Cicina, la lettera che ci hai scritto all'inizio è uno sfogo che riguarda un pò tutti, posso dirti che condivido in pieno l'idea che ci troviamo in un periodo davvero cupo della storia del nostro paese, e che noi i mille euro al mese credo proprio che ce li potremo sognare di notte - io già da ora non li prendo, sottopagata come sono -
Spero solo che gli studi che stai seguando, con tanto sacrificio, rechino un domani a te una sorte migliore di quelle attuali. Ma se pensiamo a questo il cuore ci cade sottoterra, e non possimo permettercelo. Quindi forza e coraggio.
Tornando a noi, questo capitolo è stato un salto dopo l'altro tra una situazione e un'altra e un'altra ancora, davvero movimentato.
Allora parto con la cosa che più mi ha colpito: la scoperta dell'extradote di Madame, versato dal marito! Questo avvalora l'idea che quel marito freddo e scostante, che in partenza Marguerite odiava tanto, in fondo la ha amata, e che ci dev'essere qualche arcana spiegazione a cui attribuire la freddezza dell'uomo negli ultimi tempi. Sain Just, nei panni dell'avvocato a cui si rivolge una nobile è davvero una figura spassosa, se si considera che fino a poco tempo prima lui i nobili li sgozzava, o li faceva saltare in aria.
E poi cosa ne sa la figlia di La Fayette circa i rischi che corre madame? Cosa avrà scoperto e dove avrà portato quella poverina di Erin, ancora mezza rincoglionita dalla febbre alta?
Mi fa piacere che il tuo racconto continui. Ormai io non guardo più il numero dei capitoli, perchè l'appuntamento con la tua storia è una piacevole parentesi ogni volta. Grazie per il riconoscimento che hai voluto dare alle mie recensioni, nel nominarmi, e alla prossima.

Recensore Master
08/02/12, ore 16:30

Ti rinnovo i miei complimenti per questa storia non facile: i dettagli storici accurati e realistici la rendono avvincente; e se stai con Se non ora quando, troverai sempre in me un'alleata! Tornando alla storia, la reazione di madame a prima vista può apparire esagerata, ma ci fai riflettere sulle stranezza del comportamento del generale: è evidente che sia ricattato, e che il caro La Fayette non sia estraneo al tutto; Lucrece ha le orecchie lunghe, ma adesso dove andranno lei ed Erin? Non mi sembra di aver ben capito come la prostituta si sia ammalata.. mi incuriosisce invece il pugnale dai simboli celtici (adoro l'Irlanda!); solo un'ultima cosa riguardante il povero Saint-Just (che a quanto pare qui è vegetariano..): possibile che nessuno lo voglia riscattare dalla pessima parte che fa nell'anime, e che la sola sia io, che lo trasformo sempre in un eroe buono nelle mie storie?

Recensore Master
05/02/12, ore 12:08

Prima di commentare la scena vissuta da Victor ed Erin, voglio parlare di uello spezzone di immagini, brevissimo, che Marie riporta alla sua mente vedendo Erin così provata. Dunque per un periodo, da piccole, le due sono state insieme, si sono frequentate in qualche modo. Marie ricorda le urla di una giovanissima Erin, e l'immagine si fa nitida: lo zio che urla, la maglie che lo incita, e i figli che ridono beffardi di lei. Ma cosa diavolo facevano a quella bambina?!!! Il segreto che si poirta dentro di sè deve essere atroce, e deve essere di inaudita violenza, almeno quanto lo è stato poi il seguito della sua vita nel bordello, come ci hai descritto, assegnata a soddisfare i capricci più violenti dei clienti più sadici. Erin deve essere una donna che se ancora conserva un poco di lucidità mentale è per miracolo. Il fatto che non la abbiano rinchiusa in un manicomio è un vero e proprio mistero.
Victor non può capire, non potrà mai fino in fondo, credo, ma accetta a scatola chiusa quella donna strana, e l'effetto ancora più insolito che gli fa, a cui nemmeno io so ancora dare un nome. Che rapporto stai imbastendo tra quei due? Difficile a dirsi. Puoi sciogliere solo tu questo dilemma. Ma di certo Victor si sta immergendo in un mondo a lui del tutto sconosciuto, e queste cose lo stanno inevitabilmente segnando e cambiando. Non dorme, e lo credo!, al pensiero della donna nuda e distrutta nella mente e nel corpo a cui ha prestato aiuto poco prima.
E torniamo a La Fayette. Hai ragione, il personaggio è diverso da come lo avevo giudicato. Da giovane amava Marguerite, ma non ha potito sposarla, perchè suo padre non la riteneva abbastanza "sana" - come se si stesse parlando di cavalle - per dargli l'erede a cui il padre anelava. Dunque Gilbert accetta, ma non rinuncia a lei. Ed ora ce l'ha lì, aportata di mano.
Però ta di loro rinasce il fantasma del Generale Jarjayes, in difficoltà economiche (e sarà questo il ricatto su cui possono far leva i Bouillè: solo un matrimonio di interesse potrà rimpinguare le casse della famiglia e permettere a Francois di tener fede alle cospicue doti delle figlie). Mamma mia, che garbuglio allucinante! Ma come scioglierai questa matassa?

Recensore Master
05/02/12, ore 03:07

Debbo dire che la reazione di Girodelle è stata meglio di come me l'aspettassi; dopo tutto, è un gentiluomo, molto diverso dai pervertiti a cui Erin è abituata; quello che non capisco è l'autolesionismo di Erin, il suo volersi fare male ad ogni costo e in ogni occasione.. la colpa di quello che ha vissuto non è sua, eppure vorrebbe punirsi. Questo atteggiamento le tiene lontano gli affetti che potrebbe avere; persino Marie viene trattata cin freddezza da lei. Quanto a La Fayette, si può capire tanto del suo attegiamento: il padre gli ha inculcato a forza viva le sue pensate animali sul casato, con la sofferenza del perduto amore, e lui ha reagito di conseguenza, aggrappandosi a quelle pensate assurde come per reazione; dopo tutto, chi sta con lo zoppo impara a zoppicare! Madame capisce di essere in trappola, ma forse ha il modo per uscirne onorevolmente.

Recensore Master
01/02/12, ore 16:59

Le lotte interiori delle tre donne proseguono, con la novità che adesso si è aggiunta anche Lucrece; non so quale possa essere l'ostacolo tra lei e Julius di cui parli, ma rendilo eliminabile, per favore: tutti hanno diritto a farsi una vita, soprattutto se non hanno nessuna colpa! Julius mi piace, è un personaggio buono che fungerà da àncora di salvezza per la vita alla deriva della povera Lucrece (almeno lo spero); Marie è giustamente traumatizzata: provate voi e ricevere calci in faccia per anni senza un perché, e poi vedrete che autostima!! Erin è il personaggio che mi incuriosisce maggiormente: è chiaro che lei crede Girodelle un nobile come gli altri pervertiti, ma spero che la reazione di lui sia diversa e la stupisca piacevolmente; quanto a madame, credo abbia intenzione di cambiare qualche clausola dell'accordo matrimoniale (sarebbe ora!).

Recensore Master
01/02/12, ore 14:29

questo cap., dal titolo si capisce, è in particolare dedicato ad Erine Victor, che stanno percorrendo una strada lastricata da un rapporto difficile, conflittuale, eppure proprio per questo segno di una voglia di capire, di capirsi e di trovare un punto d'incontro. La giovane donna è arrivata al punto di mostrare i segni della sua vita passata, terribili, al giovane nobile, ma sarà per allontanarlo da sè, o per una sopita voglia di trovare chi la comprenda e non la ripudi per questo? Io opto per la seconda ipootesi. Credo che Erin in fondo stia mettendo alla prova Victor, che voglia vedere se lui sia davvero il brav'uomo che pare sia. E sono sicura che Victor sarà all'altezza della situazione, che la spiazzarà mostrandole comprensione, e non allontanandola per ciò che vedrà,.
Quanto a Lucrezia, sono contenta che tu le abbia dato una possibilità di riscatto dalla vita grama che sta conducendo, attraverso un uomo che sia disposta ad amarla, nonostante tutto.
E Marie e Alain? Quella è una situazione di stallo, in cui lei fa qualche passo indietro nel suo cuore, non abituato ad essere preso in considerazione. Mi ricorda un pò i timori emotivi e le ritrosie di Oscar.... della quale ancora non fai sapere nulla a sua medre, tranne che è viva, con Andrè.
Allora ora l'attesa è molto dedicata ad Erin, almeno la mia.