Recensioni per
La canna e la quercia
di controcorrente
Ciao! E' bello leggere un nuovo capitolo! :) Credo che le vicende non siano raccontate in maniera troppo frettolosa.. Magari si ha quest'impressione perché il capitolo è, mi sembra, più breve dei precedenti. Finalmente si è capito cos'è successo tra Marie e Alain! :) Grazieeee! A presto! |
Il passato di Erin è sempre più intrigante quanto più rimane oscaro. Credo che un avvicinamento tra lei e Victor sia quasi impossibile, intendo sentimentale, perchè davvero la provenienza e le esperienze di vita possono rendere due persone come pianeti la cui orbita non si può incontrare, a meno che non si consideri la possibilità di un Bigbang, o di una catastrofe cosmica. Eppure, al punto in cui Vic è arrivato, un pò per la curiosità di conprendere questa donna così strana e distante da lui, un pò anche per il caso e le circostanze, oserei dire che lui continua ad apparirmi l'unico più vicino a riuscire a far breccia in lei. |
Erin è davvero un personaggio difficile, non riesce ad accettare sé stessa a causa del trauma infantile subito; il suo rapporto con Girodelle è complicatissimo, irto di ostacoli; avevo azzeccato su Alain e Marie, si sono lasciati andare e adesso magari sono anche in un pasticcio, e la cosa peggiore è che non riescono nemmeno a comunicare tra loro! Mi chiedo se Victor riuscirà a oltrepassare la scorza di autodifesa che Erin si è creata. |
Purtroppo ho potuto finire di leggere il capitolo solo ora. Nonostante sia il finale, l'attesa di nuovi sviluppi rimane uguale: ma il Generale Jarjayes è davvero morto? Grazie |
Tutti i personaggi si cercano in modo consapevole o meno, ma sono ostacolati dai propri fantasmi; a volte, chiedere aiuto è difficile, se significa mettere a nudo la propria anima, come succede ad Erin che non vuole ammettere di aver bisogno di Victor; lui cerca una nuova vita, come lei; quanto a Marie ed Alain posso immaginare cosa è successo; il rapporto di Oscar con la madre è tipico di lei, come con André. Complimenti per i dettagli storici che arricchiscono il tutto. |
Sì. Quanto a me, la coppia Andrè-Oscar, che in questo cap per la prima volta ci fai vedere insieme, mi ha convinta tantissimo. Oscar è un'anima irrequieta per definizione, e Andrè è colui che sa come placarla, non solo con le parole, ma a questo punto, appare chiaro, anche con i gesti. Il contatto fisico tra di loro è importante, e lui lo usa con istintiva sapienza. Sa che i baci, gli abbracci che accennano al senso di possesso che un uomo esercita sulla propria donna, acquietano la sua donna. Ed è naturale che sia così. Non dimentichiamo che nell'animo di Oscar cìè una vita intera passata a convincersi di essere come un uomo. Questo ha un peso rilevante su ciò che fa, sulle sue insicurezze affettive, a ancor di più su quelle legate alla profonda reticenza ad esprimerli, quei sentimenti. Ma Andrè sa come prenderla, su quali punti sensibili far leva per ammorbidirla, per indurla a riflettere. E che ben venga che ci riesca stringendola, carezzandola, baciandola. |
Ecco che i nodi vengono al pettine, almeno in parte. Finalmente si conosce come siano andate le cose per Oscar e Andre |
Bhe, se ti devo dire la mia, a costo di prendere delle enormi sviste nell'anticipare un parere che non è sostenuto da nessun fatto, solo dal mio istinto, Marie scappa e si sente poco bene, e Alain la evita accuratamente, perchè secondo me i due sono finiti a letto, o cose del genere. E' tipico di Alain, o almeno da un personaggio come lui, fuggire quando in fondo si è innamorato di quella timida ragazza. E Andrè, che lo conosce come le sue tasche, fa bene a dirgli che le deve parlare, chiarire. |
Capitolo piacevole come gli altri, e hai ben risolto l'alternanza presente/passato; temo che Alain e Marie l'abbiano combinata grossa... e lui per la prima volta in vita sua voglia fuggire! E' vero che non è il solo: anche Erin sta fuggendo, e non solo da suo padre; sembra che tutti i personaggi compiano una sorta di girotondo con gli altri nel loro fuggire. Mi è piaciuto il racconto di Oscar sugli avvenimenti del passato, molto realistico. |
Quanto all'incontro madre e figlia, è comprensibile che tu abbia improntato la cosa sui toni soft, però, se mi vengono in mente i pochi momenti in cui nell'anime abbiamo visto relazionarsi Madam e Oscar, io al tuo posto avrei osato almeno un pò di tenerezza in più, anche senza cadere nello sdolcinato, che so, almeno una parola gentile da parte della figlia. Tanto più che la maternità ha addolcito i modi di Oscar, anche se si tratta di un figlio adottato. Quindi, dopo la meraviglia del ritrovarsi l'una di fronte all'altra, nel prossimo cap magari potresti rendere i toni, o anche solo i gesti, più dolci tra le due. |
L'incontro tra madame ed Oscar finalmente è avvenuto, in modo realistico direi: dato il carattere di Oscar non mi aspettavo sentimentalismi nemmeno io; anche con Briac è coerente, lo ama ma ha un piglio fermo; la figura di questo bambino che adora i genitori adottivi è perfetta, adatta al contesto in cui loro hanno scelto di vivere: ama la libertà, simboleggia una seconda opportunità dopo un crollo; però volevo che madame incontrasse anche André, che adesso è il suo genero. Veniamo al nuovo personaggio: avevo intuito subito che potesse essere il padre di Erin, ha il suo stesso carattere; è sicuramente una delle cause della sua fuga, ma ora lei dovrà smettere di scappare e fare i conti con i suoi dilemmi come madame. |
Oscar senza tisi è un poco anomalo... come dire una rosa senza spine, ma al punto in cui la incontreremo tra le righe della tua storia ha poca importanza, perchè nel tempo in cui è ambientata, ovvero un bel pò dopo la presa della Bastiglia, anche se avesse avuto il male, o ne sarebbe guarita, o ne sarebbe già morta. Molto bella l'idea dell'adozione di un povero bambino rimasto solo al mondo, nel pieno stile del carattere di Oscar e Andrè. Insomma, una famogliola fuori le righe, quella che sta per incontrare Madame, ma di sicuro frutto dell'amore. |
ahhhh! bellissima! |
Un capitolo intenso, anche se di transizione come hai detto; Madame sembra avere ritrovato la pace con sé stessa, mentre Erin è ancora sulla strada per farlo, almeno finché non avrà sciolto i suoi dilemmi interiori; il ricordo del suo passato è straziante, come il legame con Marie: la sofferenza come è normale avvicina le persone con la stessa sorte; bellissimo il pezzo che parla della luna, poesia pura piena di struggimento! Stiamo per rivedere Oscar.. ha compiuto davvero un bel gesto con André. |
Un capitolo lungo, ma per niente noioso; i segreti sono del tutto svelati, e ognuno riprende la propria strada; madame ha forse trovato la pace che ha inseguito tutta la vita ora che ha chiuso i conti con il suo passato; ora toccherà a Erin e Marie chiudere i conti; La Fayette è una figura complessa che hai reso benissimo: è un altro esempio di come la mentalità feudale creasse intrecci di vite che venivano tutte sistematicamente distrutte, lascindo solo malinconia e rovine. |