Recensioni per
La canna e la quercia
di controcorrente

Questa storia ha ottenuto 420 recensioni.
Positive : 420
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/03/12, ore 15:54
Cap. 59:

Il capitolo è venuto molto bene, non preoccuparti; i misteri si chiarisono in parte e si infittiscono in un'altra; è chiaro che qualcuno vuole isolare madame per farla entrare in qualche macchinazione tutt'altro che onesta; il tentato omicidio di Girodelle è la prova; mi domando quale possa pessere la terribile colpa del generale, se ha portato a tutto quersto; l'incontro fra i due è rivelatore dell'amore che entrambi nutrono l'una verso l'altro senza rendersene conto, almeno fino ad ora; ma Madame è diventata molto più determinata e vuole venire a capo di tutto.

Recensore Master
25/03/12, ore 18:37
Cap. 59:

Ma insomma, dico io! La Ikeda è riuscita, contro tutto il mondo-universo, a far mettere insieme l'algido comandante, Oscar, col popolano che è vissuto al suo fianco, Andrè, e tu non riesci a far ammettere a questa matura coppia che si amano, si amano ancora, nonostante gli sbagli e le debolezze che l'hanno allontanati per così tanto tempo? Possibile che non ci sia una strada che porti alla loro riconciliazione, a lasciarsi alle spalle il passato, a capire che ancora le braccia e le labra si cercano, e che questo può solo chiamarsi amore, che sopravvive a tutto il dolore che si sono dati?
Ma voglio essere fiduciosa sulle tue intenzioni. Posso solo sperare che, anche se dopo altri cinquanta cap, li farai far pace con i loro fantasmi e riaccostarsi, magari riappacificandosi anche con quella figlia tanto cercata da Madame, che anche questo non mi arrendo di sperare che prima o poi verrà fuori, con marito/compagno al seguito.
Ti prego, dimmi che non mi sbaglio a sperarlo!

Recensore Veterano
25/03/12, ore 18:15
Cap. 59:

Cicina, abbi pazienza... Quel "i bracci" nun se può vede'!!! 
E comunque, a me pare un po' surreale che una madre biasimi il marito più per averla lasciata sola che non per averla allontanata dalla figlia... 

Recensore Master
23/03/12, ore 18:56
Cap. 58:

Fa male vedere, attraverso le tue parole, un Generale de Jarjayes, che tutti siamo abituati a immaginare come una roccia inespugnabile, ora come quasi un essere amorfo, che non reagisce a nessuno stimolo, neppure di fronte alla sua sposa, alla donna che più ha amato, e del cui parere si è sempre preoccupato, cercando di nascondere il suo segreto inconfessabile, che ancora non abbiamo capito appieno. Ed è irritante vedere una ,donna dignitosa, come Marguerite, trattata in malomodo come quella perfida de Bouillè sta facendo, e uso l'aggettivo perfida per non dire quello che di scurrile mi sta passando per la testa in merito a quella sgualdrinella.
Quanto a Marie, ora che possiede quei due libretti, pare possieda il cuore di tutta la storia, tranne qualche pagina che Madame ha trattenuto con sè, immagino per dare il colpo di grazia a che minaccia il marito. Spero che alla fine libererà sia lei che il Generale da questo sporco intrigo, e spero che notizie sulla figlia e il suo attendente le arrivino prima o poi. Almeno quello sarebbe un modo per rincuorare quella donna, già abbastanza provata dalla vita.
Ma devo essere sincera, ora vorrei vedere riscattato Francois de Jarjayes, innanzitutto. Dopo le pagine del suo diario, mi sta molto più simpatico di prima.

Recensore Master
18/03/12, ore 14:19
Cap. 58:

Molto inizia a chiarirsi in questo capitolo, tranne quale sia la terribile azione compiuta dal generale che ha portato lui e la moglie a questa situazione pesante e pericolosa; di nuovo, si capisce come la perversione di un nobile sia la causa di molti guai per molta gente; madame non è ingenua come sembra, questo si capiva da tempo oramai, ma se ha fatto bene ad affidare quei pericolosi fogli a Marie, penso che sbagli nell'allontanare Erin, che potrebbe essere sempre un'alleata per lei; la piccola Marie finalmente è venuta fuori dal tunnel di sofferenze ed umiliazioni immotivate che hanno accompagnato una parte della sua esistenza, e inizia a liberarsi dalle inutili costrizioni che la imprigionavano ed a prendere coscienza di sé come persona, certo in un modo alquanto violento, ma era normale aspettarselo, quando la sofferenza subìta è grande e si accumula per decenni; mi dispiace solo che ad andarci di mezzo sia stato il povero Alain, che non ne ha alcuna colpa!

Recensore Junior
16/03/12, ore 17:49

Devo ammettere che avevo iniziato a leggere questa storia un pò per noia. inizialmente non tanto moi ispirava, forse perchè Oscar e Andrè hanno un ruolo solo marginale. Però poi la trama si è andata facendo sempre più intrigante e la curiosità mi ha portato a leggererla con assiduità, Certo devo ammettere che ci sono punti ancora poco chiari.
Come ad esempio perchè Mademe abbiua smesso di cercare sua figlia, visto che a conosciuto persone che le sono state vicine nei momenti più importanti.
inoltre quanti anni ha Michelle De buille. per come la descrivi sembra molto giovane ma considerando che era la moglie del fratello del generalle dovrebbe essere poco più piccola di Madame, che immagino abbia intorno a cinquant'anni.
Questo capitolo poi è molto interessante visto che descrive attraverso le parole del diario i sentimenti del Generale .
Ovviamente sono curiosa di leggere il seguito
Al prox capitolo

Recensore Master
12/03/12, ore 00:51

La vicenda si fa sempre più appassionante, brava! Debbo rivalutare il generale, che amava davvero la moglie a quanto sembra; chissà cosa avrà fatto per meritare il ricatto da parte di Bouillé! La sorella è insopportabile! Orleans fa paura, viscido e inaffidabile; temo che però ottenere il divorzio non sarà facile per madame; quanto a Marie, ha le chiavi della verità anche se non se ne rende conto, ma Rosalie è più scaltra vero piacere, sempre.

Recensore Master
11/03/12, ore 19:40

Una piccola soddisfazione me l'hai data, cara cicina. Con il diario che il generale ha scritto, adesso nelle mani della giovane ed inesperta Marie, e della più saggia Rosalie, abbiamo appreso il profondo amore che il generale in effetti provava per la seconda moglie, Marguerite. Se ben ricordi, qualche recensione fa io stessa ti avevo detto che, quale inguaribile romantica che sono, avrei voluto che quella coppia così insolita, dall'apparenza poco affiatata, nascondesse un affetto profondo. Pere che tu mi abbia accontentata. Il generale confessa a quelle pagine il desiderio di volere per sè quella donna, l'unica che abbia davvero amato, ma poi, essendo pressato dal ricatto di Bouillè, dice di dover allontanare da sè la moglie che tanto ama, e che deve farlo anche per proteggere la figlia, preferendo che loro due lo pensino un padre ed un marito disamorato, ma che non vengano mai a sapere del segreto che lo affligge da tanti anni. ACCIDENTACCIo, mi viene da dire, ma che miseria sarà accaduta, che sta distruggendo una famiglia?!!!
Comunque, in questo incontro la palazzo del cugino del re, la dama finalmente sembra tenere testa con grossa maestria alla perfida serpe della sorella di Bouillè, quasi zittendola e mostrando così molto carattere. Immagino che siano tutti lì per celebrare il divorzio di Madame e De Jarjayes. Non so perchè, ma immagino che in seguito a questo evento succederà qualche grande colpo di scena... In fondo io sono contro questo divorzio, e per più ragioni. Primo, perchè in fondo il padre di Oscar ha sempre amato moltissimo Marguerite, e non deve finire così: Secondo, perchè in questo modo il ricatto funzionerebbe, e non è giusto!!!!
Se Oscar e Andrè sono ancora vivi, e sono felici insieme, penso che un pò di felicità la meritino anche i genitori di lei.

Recensore Veterano
11/03/12, ore 13:24

e così hai deciso di dare una mossa a questa fic...e la mia fic, quella che seguo io, quella che leggo costantemente (che poi sono due...)...ah, quella...e c'è greco...e latino...eh? ingiusta sei! a me piace tanto il greco...ma questo non c'entra...vabbè...quando vuoi...io aspetto...

Recensore Master
09/03/12, ore 18:45

Bellissima questa: Victor che dice ad Erin che forse è gelosa di lui, e ancora più bella che lei non recrimina, non lo seppellisce sotto una montagna di improperi, e non reagisce neanche quando il militare le depone un bacio sulla fronte, cosa piuttosto inusuale per una donna abituata ad essere violata nei modi più violenti e sporchi possibili. Sì, decisamente la coppia zuccona. Eppure la gatta l'ha fatto un piccolo passo avanti, a modo suo si è scusata con lui delle parole aspre che gli aveva rivolto, alludendo al fatto che Oscar lo avesse scartato. Ma direi che la partita quella volta è finita uno a uno, entrambi hanno colpito ed hanno fatto male. E forse proprio quella schiettezza ha appianato quella tensione che prima li frenava. Ora vedremo come lui deciderà di badare in qualche modo a lei, che, data la scomparsa di Marie, e la partenza della compagnia teatrale, e che Madame pare ormai prigioniera di La Fayette, è rimasta proprio sola, ad eccezion fatta cdi quella testa dura di Victor, che - bisogna ammettere a suo favore - è uno che non molla.
Marguerite, invece, che ormai è rimasta sola con la Fayette, è riuscita con scaltrezza a mettere in salvo i documenti compromettenti ed importanti, mettendoli nella tasca della novizia, a sua insaputa. Ma a quanto ho capito, la dama ha conservato giusto con sè i fogli più importanti, che forse intenderà usare per venire a capo dell'impiccio in cui si è cacciato il marito.
Quanto alla pazzia che per 30 anni ha portato avanti il Generale, credo che tu ti riferisca alla figlia, Oscar, educata e spacciata nel mondo militare come un uomo, cosa che ha costituito anche parte del guaio che adesso lo vede incatenato ai ricatti di Bouillè.
E Marie... meno male che la soccorrono, altrimenti questa volta la perdevamo assiderata... quell'omone che non aveva distinto credo sia Alain. Rosalie l'ha accolta in casa.

Recensore Veterano
09/03/12, ore 17:54

Cicina, ti sei accorta? Ieri la tua storia ha compiuto un anno! Buon compleanno! :)

Recensore Master
09/03/12, ore 15:34

Credo che madame abbia davvero esagerato con la piccola novizia: Marie è rimasta annientata, se le avesse invece detto la verità avrebbe fatto senza dubbio meglio; meno male che ha trovato conforto presso dei buoni amici, spero che tra lei ed Alain nasca qualcosa, ha bisogno di un uomo forte accanto a sé per sostenerla; Erin e Girodelle sembrano una coppia delle telenovelas, si avvicinano e si punzecchiano, per riallontanarsi: ma non capiscono che sono attratti l'uno dall'altra? Sono davvero zucconi! Madame sta entrando in un gioco troppo pericoloso, e non credo che l'essersi disfatta dei documenti possa servirle allo scopo.

Recensore Master
03/03/12, ore 13:31
Cap. 55:

Ma questo La Fayette è praticamente un mostro. Un uomo capace di trattare una ragazzina come lui trattava la figlia è un malato di mente, un uomo affetto da turbe psicologiche, e di quelli piuttosto pericolosi anche, perchè riescono a nascondere la loro personalità deviata dietro un paravento di perbenismo e di normalità. Le mire di un uomo del genere possono essere davvero pericolose per chi, inavvertitamente, capita nella tela delle sue trame. E' questo il caso di Madame, che è stata scelta da quella mente perversa per impersonare la moglie perfetta, nella sua vita perfetta... Come potrà la donna sottrarsi a tutto questo, se persino Erin e Marie non riescono quasi più ad avvicinarla? E soprattutto, lei stessa si è resa conto del pericolo della situazione in cui è immersa fino al collo? Avrà aperto gli occhi alla realtà, guardando i lividi sul corpo di Lucrece? Si renderà conto che, partita la ragazza, resterà lei a fungere da capro espiatorio di un uomo deviato mentalmente?
E poi che dire del marito? Anche questo non mi è ancora molto chiaro: il concetto che Marguerite ha di Francois de Jarjayes, e soprattutto se c'è ancora una forma di legame affettivo tra lei ed il marito (che paragonato a La Fayette, appare a questo punto un santo).
Quanto alla brutta esperienza in cui abbiamo lasciato Marie, senza sapere come finirà, mi chiedo anche io, come altre: ma dov'è Alain? Madame ha ragione nel dirle che sarebbe ora di legarsi ad un brav'uomo che la possa amare e sposare, e quell'uomo non può che essere il gigante buono, purchè tu lo faccia ricomparire nella vita della novizia.
E poi mi si accende una lampadina: Gerome non è il nome di uno dei soldati della guardia comandati da Oscar? Se così fosse, dove c'è lui potrebbe esserci anche Alain, che potrebbe venire in soccorso della giovane Marie. Vedremo.

Recensore Master
02/03/12, ore 23:30
Cap. 55:

Sono contenta per la piccola Lucrece, non meritava quello che subiva dal padre; La Fayette sta divenendo insopportabile: si può capire che la frustrazione cambi in peggio le persone, ma lui è diventato quasi un mostro di falsità e crudeltà; meglio che Lucrece se ne sia andata; invece sono preoccupata per Marie: con la sua ingenuità stava per mettersi nei guai e potrebbe farlo di nuovo; dov'è Alain? Sarebbe opportuna la sua presenza al suo fianco.

Recensore Junior
02/03/12, ore 21:00
Cap. 55:

Mi dispiace che qualcuno si sia lamentato per la troppa lunghezza della trama. Io devo dire che mi piace sempre più perché, anche se lunga, è una storia molto ricca di contenuti e, come hai detto tu nell'introduzione di questo capitolo, non si può certo concluderla in pochi capitoli. Grazie di cuore per questa bellissima e appassionante storia e, soprattutto, tanti complimenti!