Bellissimo come sempre! Qui ho trovato solo due errori e una piccola attaccatura di parole ma, per il resto è perfetto.
Accidenti: qui Naruto è davvero uno che adora “farsi spaccare il culo” come direbbe Kyuubi se va avanti così rischia di non arrivare alla fine della fic. Ma che dico, ce la farà eccome.
Kushina è il modello di madre perfetto, chi non vorrebbe averne una così?
Lady è una forza della natura, sia per idee sia per riflessi: una così è difficile da trovare.
Nemmeno la tua versione divina ci scherza: viene, ammazza tutti e se ne va con la sua prossima vittima a cui spaccare il culo, anche tu sei un vero uragano (viva gli autori forze della natura).
I Saint hanno trovato pane per i loro denti e Saga, molto presto si ricrederà sul nostro biondino preferito.
Aspetto il prossimo capitolo con vera curiosità. A presto Ciao!
Io e Watanuki siamo davanti a un negozio di una cittadina del Giappone, chiamato “Emporio Urahara”.
Watanuki: Dove siamo?
Io: Lo chiederei volentieri ad Alucard, ma è sparito dopo averci portato qui. Chissà chi ti vuole incontrare.
La porta del negozio si apre e vediamo uno strano tipo vestito con uno yukata verde, cappello da pescatore che copre gli occhi e che tiene abbassati i capelli biondi.
Watanuki: E questo chi è?
Io: Non mi dire!
Tipo curioso (apre un ventaglio e se lo mette vicino alla bocca): BENVENUTI RAGAZZI! È un piacere incontrarvi di persona.
Watanuki: E’ un tuo personaggio?
Io: E’ uno dei tanti della mia fic, ma viene da un manga che ho scoperto di recente. Watanuki ti presento Urahara Kisuke proveniente dal manga di Bleach.
Urahara: Molto lieto ragazzi, suvvia entrate.
Siamo seduti su un tavolo rotondo.
Watanuki (sta pensando): Ora che me ne parlate, ricordo di aver letto alcune pagine di questo manga, ma non ho approfondito molto a causa di quella dannata della signorina Yuko.
Urahara: A quanto sembra la signorina Yuko è sempre la stessa, comanda a bacchetta e non alza il deretano per nessun motivo.
Io e Watanuki: Lei la conosce?
Urahara: Naturalmente! Sono io che le vendo i manga che voi creatori usate per fare i vostri mondi paralleli.
Tutti e due (0__0): CHEEEEEEE!
Urahara: E’ la verità! Sono sempre stato in ottimi affari con lei e, ancor prima, col signor Apokarimon, che la sua anima trovi la pace! Ma veniamo alle cose serie: sicuramente vi state chiedendo perché vi troviate qui vero?
Noi due annuiamo.
Urahara: Beh! anche io voglio lasciare l’amaro in bocca a quella grandissima cretina e seccatrice.
Vi dico la verità: da quando ha preso il posto del signor Apokarimon, mi contatta ogni santo giorno per avere nuovi manga e doujinshi da leggere, senza contare che i pagamenti sono il 10% di quanto mi costi procurare questi fumetti ogni volta e non accetta mai obiezioni o consigli. Non vi dico che casino che fa ogni volta che mi chiama al telefono e proprio mentre mi sto rilassando.
Watanuki: La capisco perfettamente, io me la devo sorbire ogni giorno, ubbidendo ad ogni suo singolo capriccio; pensate non apre nemmeno la posta che riceve.
Io: Che modo di fare del cazzo! (mi è scappata, ma quando ci vuole) Quella si merita proprio una querela per abuso di potere e maltrattamento del minore.
Watanuki: E’ vero, ma chi avrebbe il coraggio di farle causa? Ci vorrebbe uno con le palle d’acciaio solo per poterla guardare in faccia e non vomitarle addosso. Io stesso faccio fatica.
Urahara: Oh non esagerare, brutta non è, ma dentro è la racchia peggiore che abbia mai incontrato e non ne ho mai vista una (e ride).
Tutti e due: E ALLORA CHE CAZZO PARLI (e gli gettiamo una pantofola in faccia).
Urahara: AHIA!
Entra un uomo gigantesco: alto più di due metri e vestito con maglietta bianca e grembiule azzurro: Capo siete sempre il solito, mai una volta che usciate illeso. Prego ragazzi una tazza di the per calmare gli animi.
Io e Watanuki: Grazie.
Urahara: Grazie infinite Tessai. Ora per favore va a dare un urlo al signor Abarai: la sua pausa è finita.
Tessai: Subito capo (e scende sotto una botola).
Urahara: Se ve lo chiedete, la sotto c’è una caverna adatta per gli allenamenti. Ma veniamo alle cose serie.
Credo di aver trovato un avvocato con i requisiti necessari per fare causa alla signorina Yuko.
Watanuki: DAVVERO!
Urahara: Certamente! Inoltre ho fornito ad una conoscente alcune informazioni per sputtanare la nostra comune nemica davanti a tutti.
Io: Non dirmi che è chi credo.
Urahara: Proprio lei e lo farà anche gratis. Comunque ho già avuto una piccola vendetta personale su quella diavolessa vestita da angelo.
Tutti e due (troppo curiosi): Cioè?
Urahara (tira fuori dallo yukata un manga di Naruto): Ho questo!
Watanuki: Che numero è?
Urahara: Il vero finale della storia di Naruto.
Watanuki: COSA! STATE SCHERZANDO!
Urahara: Assolutamente no! Il numero che la signorina Yuko ha sempre avuto con se è che ha distribuito a voi creatori in realtà è un falso elaborato dallo staff in un periodo in cui il signor Kishimoto (non sia mai) non è stato presente a causa di una grave malattia. Non sapendo quale fosse il finale, lo staff ha fatto autonomamente quello che voi conoscete, spacciandolo per quello vero, ma quando il signor Kishimoto è tornato si è scusato pubblicamente per l’errore e ha pubblicato la vera conclusione del manga e questo volume è l’ultima raccolta della storia.
Watanuki: La posso vedere.
Urahara: L’ho chiamata per questo, signor Watanuki ecco a lei.
Il moro prende il volume e comincia a leggerlo avidamente.
Watanuki (Dopo quasi mezzora): SIIIIIIIIII! Questo si che è un lieto fine! Chi si sarebbe mai aspettato che sarebbe finito così.
Urahara: Proprio così! Ora lei ha un potere immenso sulla signorina Yuko, perché conosce il vero finale dalla storia. Ho in mente d’inviare una copia del vero finale a tutti i creatori, chiedendo di mantenere il massimo silenzio sulla cosa; questo almeno fino a quando quella megera non sarà dentro delle solide sbarre e la chiave sarà buttata in qualche tombino pieno di ratti giganti.
Io: Sai essere diabolico certe volte.
Urahara: No, sono semplicemente molto vendicativo. Ho un conto da regolare e credo che presto anche quella baldracca avrà la punizione che si merita.
Watanuki: Lei è un grande signor Urahara, la stimo moltissimo. Cavolo mi vorrei trasferire qui da voi.
Urahara: Se il piano che ho in mente andrà a buon fine, lei potrà tranquillamente venire qui e le giuro che non se ne pentirà.
“Parla per te” dice un ragazzo pieno di tatuaggi e con lunghi capelli rossi legati a mo di ananas che sta spazzando il pavimento.
Urahara: Non faccia così, signor Abarai. Dopotutto non può lamentarsi di come la tratto.
Abarai: STA ZITTO!
Io (a Watanuki): Non farci troppo caso. Quel tipo si è lasciato incastrare come un somaro, ma è meglio non farlo arrabbiare altrimenti sfascia tutto.
Watanuki (sorrisetto): Lo terrò a mente.
Urahara: Molto bene, signor Watanuki; adesso preparerò le consegne per i suoi colleghi e chiederò a tutti voi di testimoniare contro quella donna, pensi che anche Apokarimon ha accettato quando gliel’ho proposto.
Watanuki: Ma lei è un folle.
Io: No, è solo un tipo molto, forte, scaltro, intelligente e pervertito.
Urahara: Ha dimenticato di dire “affascinante”.
Io: No questo non te lo dirò mai. C’è però un dubbio che mi viene in mente: qual è la fregatura?
Urahara (ventaglio sulla faccia): Solo una piccola richiesta e, se non sarà possibile poco importa: aggiungere anche il nostro manga ai vostri mondi paralleli
Watanuki: Mi dispiace, ma non è possibile! I mondi creati non possono essere modificati se non in maniera lieve.
Urahara (sconsolato): Oh capisco! Beh poco importa: la nostra vendetta su Yuko è ormai prossima vero?
Propongo un piccolo brindisi per festeggiare la caduta di quella strega dimensionale dei miei calzari. (il personaggio di Kisuke Urahara non è il tipo da dire cose simili, ma con una come Yuko la pazienza salta a tutti).
Io e Watanuki: Salute!
Nel negozio dimensionale.
Yuko: Etchiù! Che strano: ho la sensazione che qualcuno stia parlando male di me.
Poco importa, tanto sono intoccabile. Adesso leggiamoci di nuovo la mia storia preferita integrata a un paio di richieste a quello scansa fatiche di Kisuke, deve farmi avere le nuove doujinshi appena uscite e lo torturo per una giornata intera.
Naruto: EHI! PERCHE’ NON CI’ SONO IO?
Kyuubi: Che coglioni questi autori. Giuro che arrostirò il culo al primo che vedo.
Ok, ho esagerato e mi sono dilungato troppo, ma questa mi è venuta davvero spontanea.
Alla prossima. |