Era una splendida giornata di giugno, il sole fluttuava in alto nel cielo più luminoso che mai, mentre distesa sulla soffice sabbia bianca, osservavo il mio, finalmente posso considerarlo mio, ragazzo, che cavalcava le onde con bravura e disinvoltura.
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Si passò una mano tra i capelli e pensò “Non so perché dice così, ma la trovo carina!”
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Un sorriso incurvò le labbra di Kaito e accarezzandomi con una mano la guancia sussurrò “Non ti facevo così impaziente piccola” Stavo per dirgli che era il solito antipatico ma fu più veloce di me, e catturò finalmente le mie labbra, in uno splendido bacio..