Incredibile... dopo anni e anni passati ad amare una persona, quella persona Ginny se la ritrovò a pochi centimetri da lei, le sue labbra calde e dolci che facevano contatto con le sue. Incredibile il fatto che dopo tanti anni Harry Potter aveva sul serio baciato Ginny Weasley, in presenza di cinquanta persone...
La ragazza rispose al bacio, cogliendo al volo quell'occasione magica, con la paura che si sarebbe svegliata da un momento all'altro senza nient'altro che un ricordo splendido... ma non stava sognando. Era tutto concreto, era davvero tutto concreto, tutto reale.
Dopo parecchi lunghi istanti, o forse mezz'ora, o forse parecchi giorni di sole... si separarono. Nella stanza si sarebbe potuto sentire cadere uno spillo, nessuno fiatava, era piombato il silenzio più totale e Ginny, dopo aver affermato che quel bacio era davvero esistito, iniziò di nuovo a dubitare... ad essere confusa. D'un tratto, partì una serie di fischi di ammirazione e ci fu un esplosione assordante. Ginny si guardò intorno, non voleva perdersi nulla... perchè quella per lei era più di una vittoria: Dean aveva in mano un bicchiere infranto; Romilda Vane e le sue amiche erano verdi di invidia e sembravano avere un'aria folle; Colin iniziò a scattare fotografie ogni tre secondi; Demelza e Hermione erano raggianti e fecero un gran sorriso a Ginny; Vicky batteva le mani; Ritchie e le sorelle Evans sorridevano, con occhi che brillavano. Ginny vide Ron, che sembrava avere l'espressione di uno che ha ricevuto un colpo di Bolide in testa. Lo vide rivolgere a Harry un cenno col capo, che sembrava come dire 'se proprio devi'. Harry si voltò a guardarla e sorrise, facendo cenno al buco del ritratto. Lei annuì e dopo un'ultima occhiata alla sala comune sparì insieme a lui. Una sorta di eccitazione tamburellava dentro Ginny come una scarica elettrica, incapace di credere a quello che era appena successo. Dubbi e domande si affollarono nella mente della ragazza... dubbi e domande che solo Harry avrebbe potuto soddisfare. Si lasciarono scivolare il ritratto della Signora Grassa alle spalle, e Harry la prese per mano camminando per i corridoi, diretti al parco del castello.
"Harry Potter e Ginny Weasley?" sussurrò rumorosamente qualcuno.
"Potter e Weasley insieme?"
"Ma da quando?"
"Stanno davvero insieme?"
I ragazzi che non erano presenti in sala comune si chiedevano ad alta voce cosa fosse successo e perchè Harry Potter e Ginny Weasley si tenevano saldamente per mano, le dita intrecciate... ma quello non era tempo per i pettegolezzi, adesso dovevano pensare a loro.
Una volta nel parco, Ginny lasciò la mano del ragazzo meravigliandosi di sè stessa.
"Perchè l'hai fatto?" la domanda infantile gli era salita alle labbra prima che potesse fermarla. Perchè l'aveva fatto? solo perchè era diventata la moda di Hogwarts? la ragazza più popolare e voluta di tutti poteva esercitare un certo fascino al solo sentirlo, ma Ginny era convinta che lui non l'aveva fatto per questo. Era buono, c'era del buono in lui. Lo sapeva.
"Io..." tentò lui ma Ginny lo interruppe.
"Non sono più la bambina che rincorreva il treno solo per vederti di nuovo" disse in fretta. "non sono più la ragazzina che si era lasciata stregare da uno stupido diario solo per raccontare di amare un ragazzo..."
"No, non lo sei" disse Harry velocemente e con fermezza. "e senti, io..."
"Già, non lo sono più" ripetè Ginny, interrompendolo di nuovo. "non sono più la ragazza che diventava paonazza ad un solo tuo sguardo o sorriso..."
"No, certo che no" convenne il ragazzo. "e Ginny senti, io..."
"Sono maturata, prima non lo ero... ma adesso sì, adesso lo sono" insistè Ginny, quasi ignorandolo. Voleva mettere in chiaro molte cose con lui ma sembrava che non ce ne venisse in mente nessuna: lei non era più quella di prima, era una ragazza maturata. Era ciò che avrebbe voluto dire ma tutti quei giri di parole... era lui che le metteva agitazione, ed era pure normale dato che fino a dieci minuti prima si era baciati.
"Sì, lo sei" fece Harry, sorridendole. "e io volevo solo dire..."
"Non sono una di quelle stupide ragazze che sbava per il ragazzo più popolare" disse Ginny, mettendo in chiaro soprattutto quel punto, il punto che le premeva di più spiegare. "voglio solo dire che, non sono la tipica ragazza occasionale che dopo aver saputo del Prescelto..." si bloccò.
Era da una vita che a lei piaceva Harry: era carino per lei già da quando la piccola Ginny non conosceva il suo nome alla stazione... certo, appena aveva saputo il suo nome aveva esercitato su di lei un interesse maggiore ma con gli anni l'interesse per il ragazzo non era stato solo quello per una persona famosa! lei si era innamorata... e l'amore che provava per lui era andato avanti, più avanti della popolarità che aveva...
Avrebbe voluto dirgli tutto, chiarire che se lei lo desiderava così tanto non era perchè era famoso, ma perchè era lui, un ragazzo forte, coraggioso, l'eroe che aveva sempre sognato, ma le parole gli morirono in gola.
"Lo so, so come sei" disse Harry, lieto che Ginny si fosse bloccata per lasciarlo parlare. "capisco benissimo cosa vuoi dire, sei una ragazza adesso, una splendida ragazza " Ginny sentì il cuore tamburellarle nel petto come un martello fastidioso. "e non sei tu la stupida, forse io... mi sono accorto tardi di come sei..."
"Ma la colpa è mia!" esclamò Ginny, quasi scusandosi. Sì, era colpa sua e delle sue infantili stupidaggini che faceva non appena vedeva arrivare il ragazzo, era tutta colpa sua se aveva sofferto tutti questi anni... colpa del suo essere così maledettamente infantile.
"E' tutto passato, adesso sei te stessa" replicò Harry, prendendole di nuovo la mano. "sei te stessa e io posso dire che dall'anno scorso ho potuto conoscerti per come sei davvero: una ragazza splendida, forte, coraggiosa, spiritosa, a volte strana e un po' nevrotica" Ginny rise. "una da non contraddire e soprattutto un'ottima lanciatrice di Fatture Orcovolanti" aggiunse, ridacchiando.
"Sì, un'ottima lanciatrice di Fatture Orcovolanti" mormorò Ginny, il cervello ipnotizzato.
"E io... io l'ho fatto, cioè, ti ho baciata..." balbettò lui. "l'ho fatto perchè... perchè mi sono innamorato di te, di ciò che sei realmente"
Non sapeva più cosa dire, stava cominciando a diventare rosso ma quello non era nulla a ciò che stava provando Ginny. Sembrava come se nel cervello avesse una miriade di scarabocchi che la inebetivano, sembrava come se nello stomaco avesse gruppi di Puffole Pigmee che facevano contatto con la sua pelle rendendo il tutto piacevole e inebriante... non riusciva più a pensare a nulla, non ci poteva solo credere. Si avvicinò cauta a Harry e lui fece lo stesso. Ginny gli appoggiò una mano sul petto, voleva sentire i battiti del suo cuore, il cuore che in quel momento apparteneva finalmente a lei. Riusciva a sentirli, riusciva a sentire i suoi battiti irregolari... riusciva a sentire perfino il profumo della sua pelle mentre si avvicinava sempre di più a lui. Il profumo della sua pelle... il profumo che aveva sentito nella segreta di Lumacorno... nell'Amortentia. Si baciarono dolcemente: era lui quello che aveva sempre cercato.
***
"Bè... il fatto positivo è che preferisco il mio migliore amico a Micheal Corner o Dean Thomas!"
"Sì, d'accordo..."
"Bene, dobbiamo parlare, Harry! dobbiamo mettere in chiaro alcuni punti..."
Dopo aver passato un'intera piacevole e splendida giornata insieme, Harry e Ginny furono interrotti sul tardi da Ron, che piombò su di loro come un avvoltoio, appena varcarono il buco del ritratto (Harry non l'aveva aiutata a passarlo), prendendo il migliore amico da parte per parlare di chissà cosa. Ginny ed Hermione rimasero da sole, sedute sul divano e si scambiarono un sorrisino complice.
"Sapevo che eri tu..." mormorò Hermione, approfittando dell'assenza dei due amici.
"Perchè non me l'hai detto?" sussurrò con voce roca Ginny, indignata. Lei e Hermione si erano sempre dette tutto e adesso? quando avrebbe dovuto dirle una cosa importante come quella non l'aveva fatto?
"Perchè l'avevo capito da sola! lui non ha mai aperto bocca con me, e neanche con Ron a quanto vedo" replicò Hermione divertita. "Harry sembrava davvero inebetito quando parlavate o quando ci ritrovavamo a parlare di te"
"Davvero?"
"Posso giurarlo!" esclamò Hermione e Ginny pensò a quella volta in treno... quando lui le aveva chiesto di stare con lui nello scompartimento, o quando ci fu la prima gita ad Hogsmeade e lui l'aveva invitata... pensò a quando il ragazzo aveva finto di essere preoccupato per la squadra di Quidditch quando invece era solo curioso di sapere di Ginny. A quando loro parlavano, ridevano insieme... "non l'ho mai visto così innamorato, finalmente ha aperto gli occhi" aggiunse Hermione.
Ginny non sapeva cosa dire: era stata una giornata perfetta, e le parole di Hermione le facevano un piacere enorme. La abbracciò, e la strinse forte come per dirle le cose che non era riuscita a dire, come per ringraziarla di averle sempre dato buoni consigli. Hermione ricambiò la stretta e Ginny seppe che, come strega più brillante della sua età, aveva capito tutto.
"Sapevo che sarebbe successo un giorno, lo sapevo" disse Hermione felice.
"Mi ha detto tante cose carine" sussurrò Ginny, con occhi che luccicavano di lacrime di gioia. "tu mi hai sempre aiutata, grazie... se non era per te che mi dicevi di lasciarlo perdere per un po' non so davvero che cosa avrei fatto con lui"
"E' anche merito tuo!" ribattè Hermione, asciugandole i luccichii che erano appena fuoriusciti dagli occhi.
"Io non ho mai rinunciato veramente a lui" mormorò Ginny.
"Lo so" disse Hermione compiaciuta.
"Non puoi, non l'avevo mai detto!" le fece notare Ginny con una risatina.
"I tuoi occhi parlavano fin troppo..." disse l'amica e la abbracciò di nuovo. Ginny rivolse a Harry un sorriso, mentre il ragazzo faceva finta di ascoltare suo fratello. Sarebbe stato per sempre... sarebbero durati in eterno, loro due. Ginny l'avrebbe giurato.
*
"Allora" incalzò Romilda, quando Demelza e Vicky si furono allontanate. "tu e Harry state insieme?"
"Sì, io e Harry stiamo insieme" disse Ginny decisa. "ma dovresti saperlo, naturalmente... cioè, c'eri anche tu in sala comune quando ci siamo baciati"
Romilda parve spiazzata e Ginny la guardò, inarcando le sopracciglia. Ma cosa si aspettava? che Ginny smentisse e che glielo cedesse? sì, sarebbe sicuramente successo.
"E dimmi un'altra cosa..." mormorò Romilda, con aria indagatrice. "è vero che Harry ha un Ippogrifo tatuato sul petto?" aggiunse velocemente e il suo sguardo si illuminò.
Stavolta, fu Ginny ad essere spiazzata. Come sarebbe a dire che Harry aveva un Ippogrifo tatuato sul petto? era ridicolo! Stava quasi per smentire quando decise di giocare lo stesso gioco di tutte le pettegole.
"Certo che ha un tatuaggio!" esclamò Ginny pimpante. "ma non è un Ippogrifo, è un Ungaro Spinato"
Romilda Vane ebbe uno spasmo e spalancò la bocca, battendo le ciglia.
"E tuo fratello? anche tuo fratello Ron ha un tatuaggio?" chiese curiosa e con aria indagatrice.
"Sì, una Puffola Pigmea, ma non posso dirti dove..." mormorò Ginny e lei scappò via ridendo come una cornacchia. Ginny fece roteare gli occhi divertita e si mosse per andare a Difesa contro le Arti Oscure, sperando di non essere in
TE SEI UN ANGELO CADUTO DAL CIELO!
oddio adoro il primo pezzo ma anke il momento con Romilda Vane è troppo fantastico!
Ginny mostra davvero la parte migliore di sè, si mostra per la ragazza meravigliosa che è diventata, non è più una bambina e il cambiamente che ha fatto è stato proprio per riscire a far capire a Harry la ragazza meravigliosa che si sarebbe perso se non avrebbe agito al più presto <3.
cmq sono contenta del fatto che Ron abbia accettato la cosa, anke se se fossi Harry probabilmente sarei più esasperata di lui a dover essere obbligata a sentire tutte le sue ramanzine...
La parte con Lumacorno mi piace, mi ha fatto tornare in mente quel commento di Sirius "Oh, no... è che..." cominciò Sirius e Ginny e Harry annuirono curiosi di saperne di più. "è che... insieme somigliate così tanto a Lily e James..." ;)
anke se dubito che il povero Severus ne sarebbe deliziato, al contrario credo che riavere James e Lily lì, anke se sotto forma di Harry e Ginny, l'abbua fatto decisamente sprofondare ancora di più. Poverino... <3
Cmq direi che il romanticimo mode: SUPER ON <3
via, vado a fare questa torta... abbiate pietà di meeeeee. -.-
Un bacio,
Giulia <3. |