Tom Riddle
Poteva andar bene... anche se l'idea di rivedere Tom Riddle era a dir poco terribile. L'unico vantaggio era che gli altri non avrebbero mai capito che si sarebbe trattato di Lord Voldemort. Con sguardo allarmato, la ragazzina si mise in fila dietro Demelza e guardò le dimostrazioni dei compagni:
Un serpente gigantesco strisciava verso Colin ma lui lo affrontò con coraggio e... "Riddikulus!". Il Basilisco si trasformò in una corda per poi impiccarsi da solo.
Vicky si ritrovò un paio di ragazzi molto carini davanti a sè che l'additavano e la prendevano in giro.
"Che bella paura che ha Vicky Steeval" borbottò Ginny. "non piacere ai ragazzi carini!"
Sembrava un miracolo che Vicky non cedette alle lacrime e gridando: "Riddikulus!", il viso dei ragazzi diventò più una barzelletta. A Ginny faceva più ridere il suo timore piuttosto dei mostri in cui aveva trasformato quei ragazzi.
Ed ecco che una Banshee su una scopa volava verso Ritchie Coote, che la mandò immediatamente a sfracellarsi sull'armadio.
La professoressa McGranitt avanzava minacciosa verso Demelza e le mostrava un foglio in cui diceva di essere stata bocciata. Demelza trasformò quel foglietto in una gomma da masticare che si appiccicava nelle mani della professoressa.
"Tocca a me..." pensò Ginny. "è solo una lezione, è solo una lezione..."
La ragazzina avrebbe volentieri ceduto il suo posto a qualcun altro ma il Molliccio si stava già trasformando. Ed eccolo lì, il ragazzo sedicenne che popolava i suoi incubi era di nuovo di fronte a lei, così vicino... come quella volta nella Camera dei Segreti. Le gambe di Ginny iniziarono a tremare. Lui era lì, era di nuovo lì... per minacciarla! Per aggredire le persone e forse... se ci sarebbe riuscito, anche per manipolarla ad uccidere! Gli incoraggiamenti di Lupin e gli urletti eccitati di Vicky alla vista di Tom Riddle sembravano lontani anni luce. Ci mancò davvero poco che Ginny non svenisse ma d'un tratto davanti a lei apparve un ragno, segno che qualcuno aveva preso il suo posto.
"Non sono riuscita ad affrontare un semplice Molliccio..." pensò Ginny furiosa con sè stessa. "non era davvero lui... non era davvero Tom Riddle..."
A fine lezione il suo morale si era scavato una fossa da solo. Non solo non aveva saputo trasformare Riddle ma aveva messo in ridicolo sè stessa avendo paura di quello che all'apparenza sembrava solo un attraente ragazzo. Ginny lanciò un'ultima occhiata all'armadio mentre usciva e non potè fare a meno di notare che lo sguardo preoccupato del professor Lupin si fermava proprio su di lei.
direi che essere tornati a Hogwarts è un fatto positivo, anke se alla piccola Weasley riffiorano nella mente tutti i momenti passati nell'anno passato...
così come Harry ha difficoltà di affrontare il molliccio, ce l'ha anke lei e ad entrambi viene in aiuto una mano dal professor Lupin che comprende tutte e due le situazioni vissuta da entrambi i ragazzi per colpa di Voldemort.
in tutta sincerità sono stupita dalla gelosia per Neville... non mi sarei mai aspettata una cosa del genere e che soprattutto Gin si allontanasse in quel modo per non essere di peso e di troppo con gli altri...
Volo al prossimo chap,
un bacio,
Giulia <3.

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complimenti.. un altro bellissimo capitolo! Questa storia mi appasiona sempre di più! Sono felice che Ginny si sia riavvicinata a Demelza.. ahhaha troppo ridere Ginny ke rotola per il castello senza fermarsi.. ahahhah
Aspetto con ansia i prossimi capitoli!
baci

Bellissimi gli ultimi due capitolo! Chiedo scusa se non ho recensito quello precedente, ma non ne ho avuto il tempo.. 
Finalmetne a scuola e finalmente ecco che spunta il pio Lupacchiotto adorato!!! REEEEEEEEEEEMUS!! eheh.. ehm.. scusa. sono andata fuori tema, capita qnd penso a Remus.. cmq, torniamo a noi!! Quest'ultimi capitolo mi è piaciuto molto! Mi piace come scrivi e le descrizioni migliorano giorno dopo giorno! Complimenti! Mi fai venir voglia di saltare nel monitor ed entrare nel mondo di Ginny!
Ora aspetto cn ansia il prossimo capitolo.. chissà cosa le dirà Remus.. Avrà riconosciuto Tom Riddle? in fondo lui è dell'Ordine! Super curiosa di leggere i prossimi svolgimenti! Quindi aggiorna presto mi raccomando!
Continua così! Bellissima storia!
Baci 
HermioneCH

Ciao ;)
Sono felice di notare che posti i capitoli abbastanza in fretta e quindi acquisti già un punto a tuo favore.
MI piace molto la tua storia: i capitoli si leggono scorrevolmente, sono scritti semplicemente e stai riuscendo a rappresentare la maturazione di un personaggio a mia vista abbastanza complicato molto bene.
Beh, che dire ottimo, ho notato solo qualche errore ma molto probabilmente è di distrazione e essendo la tua storia bene scritta non sono gravi agli occhi di chi legge.
Complimenti,veramente!
Sara

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ah ah ha ha ha ha ha mamma mia la storia del filtro è troppo forte XD
"Non vi ho mai raccontato di quel giorno in cui Arthur mi vide preparare un filtro d'amore che però non era destinato a lui?" chiese la signora Weasley mentre il marito iniziava a scomparire di nuovo dietro alla Gazzetta del Profeta.
"No, mamma" rispose Ginny ingoiando.
"Racconti, signora Weasley" disse Hermione.
"Ero al quarto anno e il mio professore di pozioni ci mostrò dei piccoli ma complicati filtri" iniziò a raccontare la signora Weasley con nostalgia. "tra cui anche un filtro d'amore. A quei tempi avevo una piccola cotta per un ragazzo e per vedere cosa succedeva se lui beveva quella pozione mi decisi a prepararla. Purtroppo per me, Arthur mi vide rubacchiare alcuni ingredieti dall'ufficio del professore ma non mi denunciò"
"Oh mamma, ancora con quella storia del filtro d'amore?" chiese Fred disgustato scendendo le scale seguito dal gemello.
"Ginny e Hermione non l'hanno mai sentita, Fred, insomma!" disse offesa la signora Weasley. "allora, dove eravamo rimasti? Ah sì... da quel giorno però Arthur iniziò a tenermi d'occhio..."
"... E dato che era segretamente innamorato di me voleva scoprire a tutti i costi a chi volevo rifilare quel filtro" disse George anticipando le battute madre. Ginny rovesciò tutti i cereali addosso ad Hermione, avevano entrambe la ridarella. Ginny odiava quando i genitori di facevano le smancerie in sua presenza ma in quel momento non riusciva a smettere di ridere.
"Si intrufolò persino nel bagno delle ragazze per scoprire del ragazzo!" esclamò la signora Weasley dando un piccolo buffetto al marito.
"Chi è che si intrufolò nel bagno delle ragazze?" chiese Percy entrando in sala.
"Lupus in fabula..." borbottò George. Questa volta a Ginny andò davvero di traverso il latte.
"Vostro padre!" rispose pronta la signora Weasley.
"Molly..." disse piano il marito. "non mi sembra... ehm... il caso di andare a sbandierare tutto ai quattro venti..."
"Oh, allora parlerò più piano" disse la moglie. Ginny, Hermione, Fred e George si sbellicarono dalle risate perchè sapevano tutti e quattro che il signor Weasley voleva mettere fine a quella storia.
"Se ti avrebbero beccato ti avrebbero espulso, papà" disse Percy senza ridere.
"Tu non conoscevi la storia del meraviglioso filtro d'amore, gran zuccone?" chiese Fred a Percy.
"Io, Fred, Ron, Bill e Charlie la sappiamo addirittura a memoria!" disse George.
"Signora Weasley, alla fine cosa successe?" chiese Hermione curiosa.
"Alla fine successe che Arthur mi fece una specie di scenata di gelosia" rispose la donna. "perchè aveva scoperto che quel filtro non era destinato a lui, capite?"
Fred e George fecero finta di vomitare nelle loro tazze.
"Da quel giorno iniziai a guardare vostro padre diversamente, poi ci conoscemmo, uscimmo, e..."
"Sì, è tutto molto romantico..." borbottò Ginny continuando a ridere imbarazzata.
ah ah ah ah ah ah ah oddio, credo di nn finire troppo presto...
cmq direi che l'anno nuovo si inizia proprio bene eh?? i ragazzi che si sorbono l'ennesima storia amorosa mentre le ragazze ridono a crepapelle... e ovviamente io nn sono da meno ;)
e così la nostra piccola e non tanto innocua Weasley vorebbe diventare prefetto? kissa che nn ci riesca...
Un bacio e alla prossima,
Giulia <3.

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allora, sono sparita, lo so perfettamente e se capita di nuovo puoi star tranquilla che non sono morta io, ma il computer che a quanto pare ce l'ha con la mia limitata pazienza, spegnendosi improvvisamente quando recensisco o quando produco qualcosa, facendomi perdere tutti i dati... e per di più è praticamente nuovo!
cmq, devo essere sincera che come ultimo chap è sensazionale, semplice, dolce e a dir poco stupendo ;)
Non temere il giudizio delle persone.
Queste esperienze, se non ci uccidono, ci fortificano.
Nessuno ti giudicherà una debole. Lord Voldemort ha sfruttato il tuo coraggio...
Sospirò profondamente facendosi forza ed entrò in sala grande, camminando veloce e a testa china, per non farsi riconoscere. La fortuna non era dalla sua parte quella sera perchè tutti la notarono e d'un tratto i chiacchiericci si trasformarono in brusii e sussurri. La cosa più bella era che nessuno le fece domande o la mise a disagio, anzi alcuni di loro le rivolgevano piccoli cenni d'incoraggiamento e alcuni ragazzi del secondo anno che non conosceva, addirittura la salutarono. Il tavolo dei Serpeverde era accigliato e taciturno. Ginny voltò loro le spalle e continuò a camminare.
"C'è Ginny, guardate!"
"Ginny!"
La ragazzina si sentì chiamare più volte e mise a fuoco i ragazzi che le venivano incontro: i gemelli, Percy, Colin, Demelza e Vicky.
"Non vedevamo l'ora, sorellina!" gli gridò Fred e la abbracciò forte.
"Oh, Ginny!" disse George unendosi all'abbraccio, portando Vicky alle lacrime. Percy la abbracciò pomposo prendendosi pesanti schiaffi dietro alla nuca dai gemelli, che dalla felicità iniziarono a sfornare una serie di battute una più divertente dell'altra. Percy sbuffò e andò a sedersi accanto a Penelope Light.
"...e sai cosa gli rispose la megera, Ginny?" chiese Fred iniziando a ridere.
"Indovina, dai!" incalzò George ma Ginny non sapeva sul serio cosa la megera rispose e lo non seppe nemmeno dopo perchè Colin corse ad abbracciarla approfittando che Percy l'aveva lasciata andare. Ginny fu quasi sollevata di vedere che neanche lui aveva il pigiama.
"Ginny... oh..." disse il ragazzino accarezzandole i capelli rossi. I vicini iniziavano a ridere come matti. Probabilmente i gemelli avevano rivelato la risposta della megera. Demelza e Vicky si unirono all'abbraccio ignorando il preside che stava con le mani alzate per chiedere il silenzio.
è bellissimo vedere tutte le insicurezza di Ginny cadere davanti agli sguardi delle persone che le vogliono bene... è assolutamente bellissimo vedere che ognuno riaccoglie fra le sue braccia questa piccola ragazzina, che ha passato il primo anno ad Hogwarts nel peggiore dei modi...
è bello il fatto di quando Harry chiede a Ginny della faccenda di Percy e lei non può fare a meno di rispondergli ;)
Vado a leggere il prossimo chap a meno che il computer non mi abbandoni di nuovo ...
Un bacio,
Giuly <3.

Bel capitolo! Ahahahah troppo divertente la storia del filtro d'amore! Bella pensata ;)
complimenti!
Non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli.
Baci
HermioneCH

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Ed ecco la fine del primo anno di Ginny! Complimenti, finale scritto davvero bene! Ora sono super curiosissima di leggere i prossimi capitoli! 
Bacioni HermioneCH

Complimenti! Bel capitolo! Mi piace molto il tuo stile ;)
Spero che continuerai la storia e non ti fermarai al secondo libro! Perchè adesso arrivano quelli più interessanti! :D
Baci
HermioneCH

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Questa storia mi è piaciuta molto! Mi piace il tuo modo di scrivere e il fatto che tu abbia narrato la storia del diario.
A presto

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Ginny aprì gli occhi. Si trovava in infermeria e con lei c'era qualcuno... per un attimo pensò che fosse suo padre ma quando mise ben a fuoco il viso dell'uomo si accorse che era Albus Silente.
"Salve signorina Weasley" disse lui cordiale sedendosi al capezzale del letto.
"Per quanto ho dormito?" chiese osservando i letti vuoti. I ragazzi pietrificati dovevano già essere tornati normali.
"Solo per un oretta" rispose Silente. Strano, Ginny avrebbe giurato di aver dormito per ore e temeva il momento in cui sarebbe tornata in sala grande. Silente parve leggerla nel pensiero. "so come ti senti, è stata una prova terribile per te ma il peggio è passato"
"Il peggio deve ancora venire" pensò Ginny ma non lo disse a Silente.
"Non temere il giudizio delle persone, signorina Weasley" disse Silente osservandola al di sopra degli occhiali a mezzaluna.
"Avranno paura di me..." mormorò Ginny.
"Ho detto la verità a tutti gli studenti della scuola" disse Silente. "e la verità è che tu non c'entri niente. Loro non parleranno nè di ciò che è accaduto nè ti prenderanno in giro definendoti una debole"
"Dovrebbero!" commentò Ginny cupa alzando la voce. "perchè lo sono... lui ha sfruttato la mia debolezza..."
"Lord Voldemort ha sfruttato il tuo coraggio" replicò piano Silente. "e arriverà il giorno in cui ti accorgerai di non essere una debole, cara signorina Weasley"
Ginny tirò su col naso.
"Voglio solo dire..." continuò Silente. "che queste esperienze se non ci uccidono, ci fortificano... ci fanno diventare più forti di quanto non lo siamo già"
Il cuore di Ginny fece una capriola. Forse quello che le stava spiegando Silente era vero. Sì, Albus Silente poteva essere un po' matto però in quel momento, Ginny si sentì irradiare dalla felicità. Il preside aveva ragione. L'esperienza non l'aveva uccisa. L'aveva solo resa più forte.
ed ecco qui la fine... perché questo è l'ultimo chap, no? oppure ne fai un ultimo di chiusura in cui ringrazia il suo salvatore? ;)
adoro questo chap, ormai si hanno le conferme, lei stesse ce l'ha, prrio dava nti agli occhi mentre inizia a indebolirsi sempre di più, mentre il nero invade i suoi occhi e ciò che ha intorno...
direi che ormai inizia l'inizio, perché da questo momento in poi si sa sempre meno di questa ragazzina, perchè passa completamente in secondo piano, riuscendo a mostrare con il tempo ki è davvero...
cambiare non sarà facile, o meglio dimostrare ki è davvero, ma ci riuscirà...
Un bacio, non vedo l'ora che tu aggiorni,
Giulia <3.

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Bel capitolo.. mi piace, mi piace!
Finalmente l'incontro con Tom! uuuuuh! Non vedo l'ora del prossimo capiiiitolo :P
Aggiorna presto
Baci
HermioneCH

"Caro Tom"
"Ciao Ginny, non vedevo l'ora di parlare con te"
"Davvero? sono contenta!"
"Anch'io..." rispose Riddle. "dunque, ti ricordi cosa mi avevi detto dopo averti ripreso il diario dal baule di Harry Potter?"
"Sì, Tom" rispose Ginny rammentando tristemente. "ti avevo detto se potevi scusarmi..."
"E cos'altro?"
"E poi ti dissi che avrei fatto qualsiasi cosa per meritare il tuo perdono"
"Bene" disse Riddle. "vorrei tanto che tu facessi qualcosa per me. Dovrai solo scrivere un semplice addio su un muro ed andare in un certo posto... solo questo potrà far si che io ti perdoni del tutto"
Ginny lasciò cadere il diario e si mise le mani nei capelli, confusa. Una parte di lei la spingeva ad obbedire mentre l'altra non voleva.
Lo devo fare e basta.
Ma perchè?
Devo obbedire al mio amico.
No! non posso!
"Perchè mi chiedi questo, Tom?"
"Lo farai?" chiese Tom ignorando la sua domanda.
Ginny non rispose. Si sentiva strana... troppo strana... E se ne avesse parlato prima con qualcuno? Sì, avrebbe dovuto parlarne con qualcuno. Con Ron, forse... suo fratello avrebbe capito...
"Non lo so" scrisse infine Ginny e si diresse in sala grande per la colazione sperando con tutto il cuore di trovare Ron.
...
Una sensazione strana si stava impossessando di nuovo di lei... come se non avesse scelta che obbedire a Tom.
Devi farlo... fallo e basta...
Spalancò la porta del dormitorio e scrisse in fretta sul diario: "Cosa devo fare?"
"Sapevo che avresti cambiato idea" disse Tom. "dunque, recati nel corridoio del secondo piano. Scriverai queste parole su un muro: il suo scheletro giacerà nella Camera, per sempre... Poi aspetta altre indicazioni. Devi farlo se ti fidi di me, Ginny... fallo e basta..."
"Mi fido di te, Tom. Lo farò" scrisse automaticamente Ginny, la mente sgombera di qualsiasi altra cosa tranne che per eseguire gli ordini di Tom Riddle.
ehilà cara...
direi che qui molto più che negli altri capitoli, Ginny dimostra tutta la sua fraglità e ingenuità di bambina. mette praticamente tutto il suo cuore e la sua anima in una persona che non merita neppure uno sguardo perché è capace di uccidere anke quello.
cmq si vede il modo in cui Riddle tratta la ragazzina, che è come se fosse una semplice e ingenua bambola fra le braccia di una persona che non fa altro che buttarla in terra e strapazzarla, in poche parole Ginny è in sua completa disposizione... nelle sue complete mani...
e la ragazza ormai ha compreso tutto, è insicura, ma nn ha il coraggio completo di ribellarsi in tutto e per tutto a lui, perché ormai è troppo presa, si fida fin troppo di una persona rinchiusa in un diario per cinquanta anni, si fida di una cosa che " non riesce a capire dove abbia il cervello", dimenticandosi di tutti gli insegnimenti fatti dai suoi genitori.
ormai è sempre più nervosa, risponde male a Demi, ma soprattutto è diventata stance magra, quasi malata.
"Caro Tom, Percy continua a ripetermi che sono pallida e che non sembro più io, penso che sospetti di me... Oggi c'è stata un'altra aggressione e io non so dove mi trovavo. Tom, che cosa devo fare? Forse sto impazzendo... Credo di essere io quella che aggredisce tutti, Tom!"
ed ecco qui in tutti i sensi i dubbi che a fine capitoli stanno diventando certezze...
spero che aggiorni in fretta, mi piace mi piace mi piace ;)
Un bacio e alla prossima,
Giulia <3.

ehi carissima, lo sai che ormai la storia mi piace proprio?? oddio, in un certo senso fa male vedere Ginny così indifesa, doprattutto perché Tom la mette proprio in trappola usando le sue stesse parole, poverina!
"Caro Tom, non credo di stare molto bene oggi"
"Che cos'hai, Ginny?"
"Sono molto più magra e pallida del solito e la cosa brutta è che se ne sono accorte anche le mie compagne..."
"Dovresti andare a farti controllare"
"Sì, mi sa proprio che potrei andare adesso visto che al castello non è rimasto più nessuno"
"Perchè?"
"Sono tutti alla partita di Quidditch e qui non si sente volare una mosca. Buon per me che non mi vedano in questo stato..."

***
"Ginny, cosa diavolo fai qui?" urlò Demelza venendole incontro correndo, con Vicky alle calcagna. Ginny era vicino alle scale che portavano alla biblioteca e si sentiva malissimo. La sensazione di non ricordare nulla che non provava da un bel po' di giorni sembrava essersi svegliata dentro di lei. Quella di Demelza era proprio una bella domanda. Che diavolo stava facendo?
"Vieni via di qui!" disse Vicky prendendo Ginny per un braccio. "è pericoloso, presto!"
"C-cosa...?"
"il mostro!" disse Demelza incitando Ginny a correre. "il mostro di Serpeverde ha attaccato di nuovo... in biblioteca, qui vicino..."
Ginny si sentì gelare. Sì, il mostro aveva attaccato ma... perchè lei si trovava sempre nei posti in cui accadevano queste cose? Un pensiero orrendo le attraversò la mente mentre faticava a stare dietro alle sue compagne...
ed adesso iniza ad avere davvero questa consapevolezza, la consapevolezza di essere colei che conduce in prima persona gli attentati, nonostante sia ordinate da una persona esterna a lei, a cui nn ha mai cercato di ribellarsi perché lo credeva amico.
io nn ho parole per un capitolo del genere, e credo il prossimo sia anche più profondo visto ke la piccola Weasley ha iniziato davvero a capire e a rendersi conto di ciò che aveva causato contro la sua volontà...
ti prego aggiorno in fretta, ormai la consapevolezza di essere quasi alla fine della Camera dei Segreti mi porta a essere troppo curiosa di leggere i prossimi capitoli, per poi iniziare con il nuovo libro, no?
Un bacio e alla prossima,
Giulia <3

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Bella storia.. complimenti.. è stato davvero interessante leggere il secondo libro dal punto di vista di Ginny, sono curiosa di leggere i prossimi capitoli e di come trasformerai Ginny nei libri successivi!
saluti e baci
HermioneCH

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