Recensioni per
Sono Ginny Weasley, e questa è la mia storia.
di Em Potter

Questa storia ha ottenuto 492 recensioni.
Positive : 486
Neutre o critiche: 6 (guarda)


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Recensore Master
27/08/12, ore 17:20

"Già, a proposito di Ungari Spinati... Harry?" chiese Colin.
"Come?" chiese Ginny sentendosi in qualche modo chiamata in causa.
"Lei si vede con un ragazzo più carino!" intervenne Demelza lanciando un'occhiata penetrante a Ginny.
"Non me l'avevi detto!" sbottò Colin.
"Non ne ho avuto il tempo" borbottò Ginny. "e comunque non è più carino..."
Demelza ridacchiò.
"Secondo me Micheal Corner è più carino di Harry Potter" disse ma Ginny non le credeva.
"Micheal Corner?" chiese Colin a bocca aperta. "di Corvonero?"
Ginny annuì.
"Andiamo! Harry è decisamente meglio!" esclamò Colin e Demelza gli diede una gomitata nelle costole.
Una volta che furono arrivati nella bollente aula di Divinazione, ebbero poco tempo per parlare. Colin riuscì solo a dire: "hai indossato la collana che ti avevo regalato?" e Ginny annuì ridendo, prendendo posto accanto a Demelza. Quel giorno avrebbero iniziato con la sfera di cristallo e Ginny si sentiva ogni secondo più stupida a stare lì a fissare quella palla di vetro.
"Concentrazione, prego" disse la voce velata della professoressa Cooman. "l'arte della sfera di cristallo si basa nella concentrazione dell'Occhio Interiore... solo allora potrete vedere, uhhm..."
"Cosa vedi?" le chiese Demelza.
"C'è parecchio fumo... può darsi che stanotte ci sarà la nebbia" rispose Ginny con una risatina. Demelza si cacciò le nocche in bocca.
"Professoressa! mi è sembrato di vedere qualcosa... oh, si!" gridò Colin facendo l'occhiolino a Ginny e Demelza, e la Cooman avanzò trabballante di eccitazione verso di lui.
"Oh caro... sai dirmi cos'era?" chiese esitante. "una figura umana? un animale? un evento futuro?"
"Era... sì, un animale... un volatile..." disse Colin inventando. "un volatile nero..."
"Aaargh! oh mio caro... di nuovo il corvo! ci perseguita! simbolo che sta per accadere qualcosa di terribile... di terribile!" urlò la Cooman fuori di sè, nell'incredulità della classe. "oh... devo consultare le mie carte"
E così andò avanti tutta la lezione... bè, Ginny non poteva di certo lamentarsi: con le due prove del torneo e il pensiero di Harry, gli ultimi mesi non erano stati molto tranquilli. La ragazza si ritrovava a mulinare i capelli rossi e spingere il petto in fuori per far notare la collana alla Cooman ogni volta che lei passava e fu davvero uno spasso vederla gironzolare qua e la per cogliere il minimo rumore sospetto, come se il corvo inventato da Colin potesse comparire nella classe da un momento all'altro per ammazzarli tutti. Dopo la lezione, la maggior parte della classe era di buon umore, eccetto Vicky che, ovviamente, credeva davvero che Colin avesse avuto un apparizione di un presagio di morte e i ragazzi glielo fecero credere.
*
e da un bel po' che volevo conoscerti..." mormorò poi Micheal.
Finalmente un argomento decente! dopo aver parlato di Quidditch, dei compiti, delle lezioni e dei capelli rossi, era bello parlare di qualcosa di più dolce. I due ragazzi sembravano affezzionarsi sempre di più. Bè, era ovvio, no? erano quasi due mesi che si conoscevano.
"Perchè non l'hai fatto?" chiese Ginny in tono di sfida.
"Non ne ho avuto l'occasione" rispose lui e sembrava sincero. "e poi ho notato che alcuni ragazzi ti guardano con interesse, sai?"
"No, non lo sapevo" disse Ginny. "e comunque... il grande uomo ha timore degli altri ragazzi?"
"Niente affatto!" disse subito lui e Ginny ridacchiò. "mi dava fastidio..."
"Come no" mormorò Ginny imbarazzata.
"Se vuoi se lo dimostro" disse Micheal spavaldo. Ginny guardò gli occhi azzurri di lui e il ragazzo si avvicinò al suo viso, come quel giorno, durante la seconda prova. Ginny non si mosse ma lui si avvicinava sempre più. E poi successe. Micheal la baciò con dolcezza e lei ricambiò. Era il suo primo bacio e sperava con tutto il cuore di non essersela cavata una schifezza, altrimenti, chi lo reggeva più? Alla fine si staccarono. Micheal la guardò abbastanza soddisfatto e lei mantenne il suo sguardo. Sembrava che entrambi non avessero parole... ma c'è sempre una sostituzione alle parole. Si baciarono di nuovo e stavolta fu con più energia.
"Ehm..." fece Ginny quando le loro labbra si staccarono. "meglio tornare al castello, sta facendo buio..."
"Restiamo un altro po', dai" disse il ragazzo avvicinandosi di nuovo a lei.
"Micheal, devo andare in biblioteca..." disse Ginny scostandosi. Era la verità: doveva ancora finire il suo tema per Moody.
"Oh, se la metti così" disse lui cambiando velocemente idea. "quando la biblioteca chiama"

ed ecco il primo bacio <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3
ma quanto sono karini?? XD
cmq prima o poi i ragazzin e la Cooman mi faranno skiantare dalle risate... ma comìè possibile essere così tonte? suvvia, il corvo il corvo!!!
cmq è bello vedere Colin dalla parte di Gin ad affermare che " Harry è decisamente meglio " ;) e ovviamente concordo pienamente con lui...
finalmente anke Ginny ha da raccontare della sua situazione amorosa a Herm.. che sembra piuttosto contenta di come si sia sistemata la sua amika.. <3
ok, ormai ho la fissa dei cuori... il caldo mi sta decisamente dando alla testa...
Un bacio,
Giulia <3.

Recensore Master
27/08/12, ore 17:10

"Sembri... fuori di te dalla gioia!" le disse Ginny.
"Oh, puoi giurarci! lo sono, eccome!" esclamò lei.
"Raccontami" disse Ginny curiosa e Hermione si imbattè in un racconto degno delle favole. Raccontò di aver passato una splendida serata in compagnia di Viktor Krum e che alla fine si erano anche baciati ma non l'aveva detto nè a Harry nè a Ron che oltrettutto aveva litigato con quest'ultimo per una sua brutta scenata di gelosia.
"E' invidioso di te e Krum! e gli sta bene! così la prossima volta ci penserà due volta prima di accorgersi che sei una ragazza!"
Hermione sorrise.
"Sono così felice" disse. "e a te com'è andata?"
E stavolta fu la volta di Ginny a raccontare tutto, come aveva fatto con Demelza.
"Ooh Ginny è fantastico!" esclamò lei alla fine. "sii contenta! conoscilo un po' meglio... può darsi che si comporta così solo perchè gli piaci"
"Sì, l'ho pensato anch'io" disse Ginny.
"Scordiamoci di quei due e godiamoci i ragazzi che sono felici di stare con noi!" disse Hermione con fervore e come se avesse detto una parolaccia orribile, si tappò la bocca con le mani, arrossì e si guardò intorno imbarazzata.
"Sì, scordiamoceli" disse Ginny sottolineando l'ultima parola con un sorrisino ad Hermione, che ricambiò. Di certo non avrebbe messo in imbarazzo Hermione dicendole che aveva capito che a lei piaceva Ron. "ma dimmi una cosa, e rispondi sinceramente... a Harry piace tanto Cho?"
Le premeva farle questa domanda prima di voltare completamente pagina. Hermione balbettò.
"Mi devo levare questo dubbio prima di conoscere Micheal... se voglio lasciare stare per sempre Harry..." spiegò Ginny.
"Ti farà bene conoscere Micheal... viviti la tua vita... un giorno, sono sicura che Harry ti noterà per come sei realmente" disse Hermione. "sii sempre te stessa..."
Ginny annuì, in attesa.
"Sì, ad Harry piace molto Cho" rispose infine Hermione. "ma Cho non ricambia..."
"Credo che gli farà bene sentirsi come mi sento io" disse Ginny gelida. "un amore non corrisposto, sai..."
Hermione non rispose.
"Bè, vado a cercare Micheal!"
E detto questo, uscì per andare a passare un po' di tempo con il ragazzo che avrebbe potuto sostituire il dolore per l'assenza di Harry Potter.

ed ecco Hermione tutta felice o per usare le parole giuste " fuori di se dalla gioia" !
è bello che entrambe riescano a godersi un poì di felicità, se la meritano fin troppo... quindi la cara signorina ha tempo fino al 24 giugno per dedicarsi interamente a Micheal e smettere di pensare a quel sopravvissuto che nn riesce a rendersi conto della persona fantastica che ha di fronte ;)
sai ormai mi sto mangiando praticamente tutta la fan fic in un giorno e spero davvero di riuscirci, e spero di trovare il tempo anke fra due settimane che la terza media mi aspetta e sono già in stato agitazione esami nn ancora a scuola iniziata... ok sono un caso senza speranza...
spero che arrivi in fretta il sesto libro, perché è quello che mi preme di più leggere, l'avvicinamento fra quei due è troppo bello e spero che tu lascerai molto più tempo ai momenti dolci fra loro due, visto che la Rowling ci ha dedicato così poche pagine...
Un bacio,
Giulia <3.

Recensore Master
27/08/12, ore 16:57

D'un tratto un ragazzo si sedette accanto a lei, Ginny lo guardò interrogativa. Era alto e bruno, gli occhi celesti.
"Ciao" disse.
"C-ciao..." mormorò Ginny.
"Sono Micheal Corner" disse lui, tendendo la mano. "di Corvonero"
"Ginny Weasley di Grifondoro" gliela strinse.
"Sei un'amica di Vicky, vero?" chiese. "il fidanzato è il mio migliore amico"

"Oh, Ginny... indovina un po'? il miglior amico di Anthony ti ha già puntato gli occhi addosso!"
"E chi sarebbe questo... ragazzo-fantasma?"
"Visto che dubiti della sua esistenza, non te lo dico! si farà avanti lui, se Anthony lo convincerà!"

Ginny spalancò per un attimo gli occhi: sembrava che il ragazzo-fantasma fosse proprio accanto a lei.
"Sì... sono un'amica di Vicky..." disse con un sussurro, ritornando in sè.
"Conoscevi già Luna Lunatica Lovegood?" chiese il ragazzo con una risatina.
"Lunatica?" esclamò Ginny divertita.
"Non vedi quanto è strana? molti la chiamano così... abbiamo preso un po' tutti l'abitudine di chiamarla così"
"Burrobirra per te!" annunciò Neville con un sorriso, che si spense quando vide Micheal in bella compagnia.
"Grazie Neville, sei gentile" disse Ginny bevendone un sorso.
"Micheal!" disse d'un tratto una ragazza bionda, con i codini e il vestito brillantinato, correndo verso di lui. "vuoi chiedermi di ballare o no?" fece un faccino triste. "ho ballato solo una volta, poi sono stata tutta la serata a chiacchierare con le mie amiche..."
"No, non ti offendere, lo chiedo a lei" rispose Micheal accennando a Ginny. "ti va di ballare?"
"I-io... non so se... è il caso" borbottò Ginny.
"Andiamo, ci divertiremo"
"Benissimo! Neville, tu vieni con me?" chiese la ragazza bionda. Probabilmente lei e Neville si conoscevano già perchè il ragazzo accettò con piacere, iniziando a parlottare.
"Era la tua dama?" chiese Ginny mentre Micheal la faceva volteggiare con facilità quasi sorprendente. Sembrava un vero esperto in ballo, non riusciva a schiacciare i piedi nudi di Ginny neanche se l'avesse voluto e la ragazza si sentiva molto sicura a ballare con lui.
"Sì, era la mia dama" rispose lui. "Hannah Abbott, di Tassorosso... frequenta il corso di Erbologia del tuo cavaliere"
"Perchè non l'hai invitata a ballare?"
"Abbiamo ballato una sola volta ma non mi ispira"
Ginny non rispose, e cambiò discorso.
"Balli... ehm... davvero bene" disse la ragazza con un sorriso.
"Lo so" rispose lui, vantandosi. "ti do lezioni, se vuoi"
"Ehi, io so ballare!" esclamò indignata Ginny.
Quel ragazzo, nonostante fosse molto carino, era davvero vanitoso.
"Stavo solo scherzando, Ginny Weasley" disse Micheal concludendo la fine del ballo, facendole fare un perfetto caschè. Ginny si trovò così vicina a lui che fece per spostarsi e quasi non cadde. "fai attenzione" aggiunse lui.
"Sì, avrei fatto attenzione ma tu mi hai riservato l'elemento sorpesa" ribattè Ginny a denti stretti, osservando Hannah e Neville che ballavano timidi.
"Sono imprevedibile, io" mormorò lui. "ci andiamo a fare un giro nel parco?"
"Mhh... d'accordo" disse un po' contrariata un po' felice. Micheal le piaceva proprio di aspetto ed era la prima volta che usciva con un ragazzo... Non stava neanche pensando ad Harry Potter e questo era un bene! I due ragazzi avanzarono con cautela nel giardino delle rose che, quella sera, sembrava perfetto.
"Oh, che belle..." disse Ginny annusando una rosa bianca.
"Quella lì ti somiglia" ridacchiò Micheal indicandone una rossa. Ginny arrossì. "e quella bianca somiglia a me, in tutto il suo splendore"
Ginny scoppiò a ridere. Vanitoso e pallone gonfiato o no, era divertente. In quel momento, però, Ginny era un po' troppo imbarazzata: sembrava che dietro ai cespugli ci fossero delle persone. Micheal se ne accorse e scoppiò a ridere.
"Ti meravigli per questo?" chiese.
"Ha parlato l'uomo vissuto!" sbottò Ginny con una risata dando una rapida occhiata da un cespuglio lì vicino. Anche lui rise. "ma che ore sono?"
"Cosa fai? a mezzanotte perdi la scarpetta come Cenerentola?" fece Micheal.
"Come?"
E ora chi era questa Cenerella? avrebbe dovuto cercare in biblioteca anche quel nome, oltre ai Nargilli.
"Sei cresciuta con i maghi, si vede..." disse lui. "mia madre è una Mezzosangue e mi aveva raccontato la favola di Cenerentola da piccolo"
"Ah, quindi è una favola?"
"Che ti aspettavi?"
"Sembra più... una malattia"

ed eccolo qui, Micheal si presenta proprio bene, il Ragazzo - Fantasma diventa un ragazzo niente affatto male no? ;)
spero soltanto che lei riesca a dimenticare il principe azzurro.. che poi dovrà penere parekkio e provare le stesse senzazioni che ha sempre provato lei prima di riuscire a farsi avanti....
ma tanto per ora è troppo preso dalla Chang, mio dio ma ti devi proprio far venire una cotta per una ragazza del genere quando hai intorno questo splendore di rossa? e meno male che poi riesci ad aprire gli occhi sennò sarei venuta a farti una bella fattura Orcovolante ;)
E si fa anke conoscenza di Luna, che io considero un personaggio fantastico, l'ho sempre vista come una ragazza che nn si importa minimamente del giudizio degli altri, ed è perfetta nella sua originalità. anke se nessuno per ora sembra ancora averlo capito, ma anke Gin presto si renderà conto della magnifica ragazza che ha davanti.
Un bacio,
Giulia <3.

Recensore Master
27/08/12, ore 16:45

"Ehi..." disse timidamente. "ti disturbo?"
"Neville, certo che non mi disturbi, avevo appena finito i miei compiti" rispose Ginny.
"Senti... tu con chi... v-vai al Ballo del Ceppo?" chiese, balbettando. "so che quelli del terzo anno in giù possono venire al ballo se qualcuno più grande le invita... e... ehm... t-ti va di venirci con m-me?"
Ginny aprì la bocca, poi la richiuse. Era assolutamente impreparata a questo. Da una parte era felice di andare al ballo con Neville, lui era suo amico, si sarebbe divertita... ma dall'altra era triste perchè Neville non era Harry. Cosa poteva rispondere? ovviamente doveva accettare. Harry non l'avrebbe invitata, non aveva tempo per lei...
"Certo! certo che mi va" disse Ginny con un sorriso.
"Di-dici sul serio?"
"Sì che dico sul serio" disse Ginny. "allora, alle otto giù in Sala Grande a Natale"
"Sarò davvero puntuale" la rassicurò Neville uscendo dal buco del ritratto e Ginny ridacchiò. Dubitava che Neville sarebbe arrivato puntuale.
"Ginny!" qualcuno la chiamava. "Ginny! ti devo parlare... ti devo parlare!"
Era Hermione. Aveva il fiatone e le guance rosse come i capelli di Ginny.
"Ma cosa...?" chiese Ginny sconcertata. "che è successo? sembri... sei rossissima..."
"Oh... è successa una cosa incredibile!" esclamò lei, guardandosi intorno alla Sala Comune, deserta.
"Raccontami!" disse Ginny eccitata.
"Santo cielo, santo cielo, santo cielo..."
"Hermione, siediti, calmati, respira" disse Ginny ispirando ed espirando insieme a lei.
"Sono stata invitata al Ballo del Ceppo da Viktor Krum!" esclamò tutta ad un fiato e Ginny per poco non cadde a terra.
"N-non... non c-ci credo..." boccheggiò. "Krum... quel Krum... oh miseriaccia..."
"E' stato così carino quando mi ha detto che veniva tutti i giorni in biblioteca per me" continuò Hermione con un sorriso. "spero solo che Neville ci abbia creduto... mi aveva invitata e gli ho detto la verità"
"Neville viene al ballo con me, Hermione" disse Ginny. "comunque, vorrei proprio vedere la faccia di Ron... sarà arrivato tardi!" rise.
"Figurati se Ron avesse l'intenzione di invitarmi al ballo" mormorò Hermione smettendo di sorridere. "va bè, ma sei contenta tu che ci vai con Neville?"
"Sì certo... certo che sono contenta"
"Volevi che ti invitasse Harry?" chiese Hermione perspicace. Quella ragazza sapeva sempre tutto... come faceva a sapere sempre tutto?
"Sarebbe stato un sogno..." mormorò Ginny.
"Dai, andiamo a fare due passi" disse Hermione e insieme si avviarono verso il parco del castello.

ed acco la grande Granger che fa conquiste piuttosto piccanti.. e che come sempre riesce a intuire i pensieri della piccola Weasley in un batter d'occhio...
io ormai sono sempre più avvilita leggendo il modo in cui Ron tratta Hermione, e meno male che poi lei si fa valere nn pensando minimamente a lui per tutta la serata, anke se la chiude con una brutta litigata in cui viene accusata di fraternizzare con il nemico..
immagino che adesso spunti fuori anke Micheal Corner no? da quel che ci dice zia Row, i due neo - fidanzatini si conoscono proprio al Ballo del Ceppo..
in ogni caso sono contenta che Gin si stia staccando sempre di più dal pensiero "Harry Potter", è bello che dica di no quando Ron le consiglia di andare con Harry, anke se ci deve mettere tutta la sua forza di volontà.. ;)
Un bacio,
Giulia <3.

Recensore Master
27/08/12, ore 16:35

"Senti, Ron stai delirando, dacci un taglio e basta!" stava gridando Hermione quando la Sala Grande si fu svuotata.
"Cosa succede qui?" chiese Ginny che non aveva mai sentito gridare Hermione.
"Tu non ti impicciare!" sbottò Ron secco.
"Ron! ma che diavolo ti prende?" fece Ginny.
"Non sono affari tuoi, Ginny! possibile che tu debba stare sempre tra i piedi?"
"Ron, per l'amor del cielo!" sbottò Hermione vedendo Ginny abbastanza offesa.
"Ha tradito la mia fiducia" disse Ron. "non gli bastavano le comuni attenzioni che le persone gli riservavano?"
Ginny non poteva crederci: Ron non credeva al suo migliore amico...
"Ron, ragiona, nessuno avrebbe potuto confondere il Calice di Fuoco in quel modo" disse Hermione paziente.
"Tu credi sul serio che Harry abbia messo il suo nome nel Calice, vero?" gridò Ginny. "che bell'amico che sei! invece di stargli vicino, in questo momento!"
"Sta' zitta tu!" gridò lui in risposta. "dici questo solo perchè ti piace!"
Ginny boccheggiò e sfoderò la bacchetta. Demelza le bloccò il braccio e Hermione si contrappose tra i due fratelli.
"Ginny, va' via..." sussurrò Hermione nel suo orecchio. "lo calmo io, non preoccuparti..."
La ragazza obbedì e Demelza la seguì, senza fiatare. Ginny si mise a letto, furiosa, e a malapena si curò di dare la buonanotte alla sua amica.

***
"Ron crede davvero che sia stato Harry?" chiese Ginny ad Hermione il giorno dopo mentre facevano colazione.
"Oh, come devo dire... non per davvero" rispose Hermione.
"Come?"
"E' geloso, Ginny" fece Hermione. "Harry è il suo migliore amico ed è sempre al centro dell'attenzione e Ron..."
"...ha sei fratelli con cui competere e viene sempre messo da parte?" le andò incontro Ginny, aspra.
"Bè, sì..."
"Che idiota!" mormorò Ginny. "anch'io sono sempre stata messa da parte a casa e..."
"Ma tu non hai Harry come migliore amico" disse paziente Hermione.
....
ecco questa è la conversazione che al tempo stesso ero curiosa di leggere ma che in fondo in fondo nn avrei mai voluto, mi era già bastata la litigata fra Harry e Ron, nn sono mai riuscita a vedere i due separati e nemmeno loro ci sono mai riusciti del tutto..
sono sempre stati così, Harry non riusciva mai del tutto a schierarzi dalla parte d'Hermione per il semplice motivo che non avrebbe potuto fare a meno di essere dalla parte del suo migliore amico, e Ginny ormai si sta rendendo conto di quanto il fratello debba aver sofferto trovandosi sempre oscurato dal suo migliore amico, il grande Harry Potter..
ma a quanto pare c'è sempre qualcuno che pensa che lui sia andata di sua volontà, soffermandosi soltanto sulle apparenze senza mai davvero guardare in faccia Harry mentre chiamavano il suo nome, con una faccia completamente abbilita, quella faccia che Ginny aveva notato pienamente.
Un bacio e al prossimo chap,
Giulia <3.

Recensore Master
27/08/12, ore 16:22

"Benvenuti" disse una voce misteriosa dall'oscurità. "è bello vedervi in carne e ossa, finalmente"
La professoressa avanzò nella luce e Ginny spalancò gli occhi. Magra, con grandi e spessi occhiali neri, coperta di scialli ricoperti di perline, la professoressa di Divinazione sembrava un grosso insetto luccicante.
"Quest'anno imparerete la nobile arte della Divinazione, in quest'aula voi scoprirete se possedete... la vista!" disse la professoressa. "salve... io sono la professoressa Cooman e insieme ci proietteremo tutti quanti nel... futuro!"
Ginny spalancò di nuovo di occhi, intercettando lo sguardo allarmato di Demelza.
"Dunque, il primo trimestre sarà dedicato alla Lettura delle Foglie di Tè, nel prossimo invece passeremo alla Lettura della Mano e infine alla Sfera di Cristallo... oh, caro!" esclamò rivolto a Ritchie. "guardati da una ragazza dai capelli rossi..."
Colin prese a ridacchiare quando Ritchie e gli altri si girarono verso Ginny, che li guardò stupita. Demelza respirava a fondo per non cercare di scoppiare a ridere.
"Allora... prendete la tazza della persona di fronte a voi" continuò la Cooman. "la verità giace sepolta come una frase nei meandri di un libro in attesa di essere letta... ma prima dove apliare la vostra mente, dovete guardare attraverso l'Occhio Interiore... aldilà!"
Ginny tossì più forte che poteva mentre guardava Colin che quasi piangeva dal ridere. Demelza scambiò le loro tazze.
"Riempite la tazza con del tè e bevete finchè non rimangono solo i fondi" disse la Cooman. "dopo interpretate la tazza del vostro compagno aiutandovi con le pagine cinque e sei"
Ginny riempì la sua tazza e bevve finchè non rimase della specie di fanghiglia. Aprì il libro, Svelare il Futuro, e osservò le figure.
"Cosa vedi nella mia tazza?" chiese Demelza perplessa.
"Ehm... c'è una specie di cerchio... no, è una ghianda... significa fortuna inaspettata..." rispose Ginny con un risolino. "poi, qui c'è un stella che significa... incontro piacevole, uhm..."
"Il tuo Occhio Interiore ha preso una bella svista, mi sa!" disse Demelza.
Ginny scoppiò a ridere.
"D'accordo, vediamo qui dentro" borbottò Demelza consultando la tazza di Ginny. "allora, qui c'è... sembra... una mezzaluna che significa momento di confusione, tendete a crearvi illusioni..."
Non era possibile! perfino le foglie di tè si prendevano gioco di lei! Demelza parve accorgersene perchè non rise e passò avanti, in fretta. Ginny sentiva di odiare a morte questa materia.
"Guarda qui! sembra un uccello..." stava dicendo Demelza. La professoressa Cooman prese a controllare in giro per la classe.
"Ehi! io ho il sole! significa felicità!" gridò Colin facendo ridere le due amiche. Vicky sembrava assorta nei suoi pensieri e parlava con la Cooman: probabilmente credeva a tutte le cretinate che leggeva nella tazza.
"Fatemi dare un'occhiata qui, uhmm...." disse la professoressa avvicinandosi a Ginny e Demelza. Poi cacciò un urlo che fece trasalire tutti. Ginny lasciò cadere la teiera e il tè bollente si propagò sul pavimento, ma nessuno ci fece caso. Stavano guardando tutti la faccia inorridita della Cooman.
"Oh, mia cara..." sussurrò con la mano sul petto.
"Cosa?" chiese Ginny preoccupata.
"Tu... tu hai... oh, povera ragazza..."
Colin si cacciò le nocche in bocca per non soffocare dalle risate.
"Il corvo!" strillò la Cooman e Ginny rischiò di far cadere la tazza di Demelza. "pericolo mortale... presagio di morte..."
Vicky si portò le mani alla bocca, inorridita. D'un tratto tutti si avvicinarono al loro tavolo per vedere bene.
"Oh per tutte le sfere di cristallo! hai anche i capelli rossi... questo porta più male di quanto credi..." mormorò la Cooman.
"Oh sciocchezze!" sussurrò Demelza.
"Comunque non è un corvo, sembra più una libellula..." disse Mary Evans inclinando la testa.
"Macchè libellula! somiglia ad un'oca..." ribattè la sorella.
"No, dalle zampe si direbbe davvero un corvo..." disse Ritchie, tenendosi a distanza dalla ragazza dai capelli rossi.
"Avete finito?" sbottò Ginny e tutti la guardarono.
"Credo che per oggi ci fermeremo qui" disse la professoressa. "portate via le vostre cose..."
I ragazzi obbedirono. Ginny sospirò di sollievo: che materia totalmente inutile! e in più, con tutte quelle sciocchezze che aveva sparato l'insegnante sembrava che tutti si tenessero alla larga da lei.
"Buona fortuna..." borbottò la Cooman prima che gli studenti uscissero da quel forno crematorio.

ahahahhaha, la Cooman prima o poi mi farà impazzire....
cioè si può predire tutte queste cose?? e Ginny ha proprio ragione, direi che hai scritto la reazione di Gin così come aveva reagito Harry: " Avete finito di decidere se devo morire o no?"
speriamo che nn venga emarginata a causa di una vecchia strampalata, perché nonostante le due profezie la Cooman è proprio una che spara balle 9,9 volte su 10...
però forse se nn esistesse come personaggio ci saremo persi tutte le risate, soprattutto quelle in cui Harry e Ron prendono pieni punteggi dopo aver passato un intero pomeriggio a inventare oscuri presagi ;)
Un bacio,
Giulia <3.

Recensore Veterano
27/08/12, ore 16:07

Smith mi sta decisamente sui cogl***i -.-" e michael non la difende mai povera ginny :(
Coooomunque stanno per arrivare le lezioni dell es, poi il combattimento.....insomma ne vedremo delle belle ;)
Alla prossima:)
Booow

Recensore Master
27/08/12, ore 16:03

"Oh, Ginny... indovina un po'?" fece Vicky maliziosa. "il miglior amico di Anthony ti ha già puntato gli occhi addosso!"
Ginny inarcò le sopracciglia, poi scoppiò a ridere.
"E' vero!" sbottò Vicky.
"E chi sarebbe questo... ragazzo-fantasma?" chiese ironica Ginny.
"Visto che dubiti della sua esistenza, non te lo dico" rispose la ragazza. "si farà avanti lui, se Anthony lo convincerà!"
"Anthony parla con persone immaginarie?"
"Spiritosa! io sto dicendo sul serio..."
"Neanche Dean Thomas scherza, però!" si intromise Demelza.
Questo, Ginny non poteva negarlo... aveva notato anche lei che Dean la guardava in un modo strano.
"Dean Thomas?" chiese Vicky elettrizzata dal pettegolezzo. "lui esce con la biondina del Tassorosso! non ricordo il nome ma è del quinto anno..."
"E allora perchè in Sala Grande guardava Ginny invece che la sua ragazza?"
"Forse le cose tra loro vanno male... mhh, chiederò in giro" disse Vicky. "e siamo a due, Ginny! d-u-e! due corteggiatori! ma ci pensi?"
"Io credo che ti farebbe bene conoscere un ragazzo" borbottò Demelza. "te lo dissi anche l'anno scorso"
"Sì, sono d'accordo anch'io!" convenne Vicky anche se Ginny non aveva dubbi. Se si trattava di ragazzi, il motto di Vicky era: provaci. "e poi, non vorrai perdere tutta la vita appresso ad Harry Potter?"
"Ancora?" fece stizzita Ginny. Sembrava che Harry Potter sbucasse dappertutto! "grazie per avermi esplicitamente detto che non potrò mai piacergli!"
Infondo l'aveva sempre saputo però... non era carino che qualcuno glielo ricordasse.
"Ginny, noi..."
"Non preoccupatevi, lo so" disse Ginny aspra. "buonanotte, ragazze"
E detto questo si precipitò di sopra e sprofondò nel cuscino, non dando ascolto a nessuno... aggrappandosi ad una tenue speranza...
certo che Ginny sta facendo proprio strage di cuori eh? ma nn è che questa ragazzina inizia a essere troppo speciale nei cuori di fin troppi ragazzi? addirittura i ragazzi - fantasma si becca!
però la cotta non passa, e lei si sente nulla a ascoltare le ragazze dire che nn lo conquisterà mai..
ma come sempre lei fa di testa sua, e riuscirà nel suo intento, come noi sappiamo fin troppo bene ;)
spero che Colin nn architetti idee come quelle di Fred e George per partecipare ;) ma cnke Ginny l'ho vista piuttosto convinta, fortunatamente c'è Dem che le fa tenere i piedi per terra ;)
Un bacio,
Giulia <3.

Recensore Master
27/08/12, ore 15:35

"Che noia!" sbottò Ginny camminando aggrappandosi a Bill e Charlie. "io non ho sonno..."
"E' meglio che te lo fai venire, sorellina" disse Charlie. "non avremo tempo per dormire, lì!"
"Vuoi che stavolta ti canti io una ninnananna?" chiese Bill sorridendo. "da piccola, tu me ne cantavi un sacco" Ginny rise al pensiero. Aveva sempre adorato suo fratello, era il più dolce e comprensivo di tutti. Non che Ginny non volesse bene agli altri, sia chiaro, ma Bill al contrario degli altri non l'aveva mai presa in giro o fatto qualche scherzo.
"Là in fondo al prato, all'ombra del pino,
c'è un letto d'erba, un soffice cuscino" cominciò Bill, seguendola sulle scale.
"Il capo tuo posa e chiudi gli occhi stanchi,
quando li aprirai il sole avrai davanti..." canticchiò Ginny sorridendo a Harry che, dalle scale, la stava guardando con un sorrisino. Adorava quella ninnananna: l'aveva letta in un libro da piccola e da allora non smetteva più di cantarla. Alla signora Weasley dava un po' fastidio perchè era abbastanza lenta ma Ginny aveva sempre dimenticato di dirle che era una ninnananna.
"Dai, a letto che domani è una grande giornata" disse Bill e Ginny obbedì a suo fratello. Si mise e letto e pensò ad Harry Potter, agli occhi verdi che la fissavano, senza l'emozione che provava lei, al sorriso di lui quando lei cantava... poi si addormentò.
ma quanto sono dolci con lei, direi che la ninna nanna è bellissima, anke se nn la conosco affatto visto che non conosco affatto Hunger Games... spero che in questo caso la scrittrice nn mi uccida XD
cmq ha un titolo? perché mi farebbe piacere ascoltarla ma nn riesco a risalire al titolo attraverso youtube...
direi che Gin e Hermione hanno un certo interessamente per Cedric eh? io ho praticamente passato queste due settimane con mia cugina a scuriosare i bei ragazzi sulla spiaggia XD...
bello bello bello, e soprattutto mi fa piacere di poterlo pubblicizzare un po'! ;)
Un bacio,
Giulia <3.

Recensore Master
27/08/12, ore 15:08

"Ehi!" esclamò Ginny facendo trasalire Colin. "oh scusami. Quest'anno c'è la coppa del mondo di Quidditch! verrai, vero? ci andremo insieme, vero?"
"Oh, Quidditch!" sbuffò Colin.
"Sei l'unico a cui non piace il Quidditch!" disse Demelza.
"Non è il solo!" disse Vicky con una certa entasi. "a me piacciono solo i giocatori"
Ginny trasformò la sua risata in un perfetto attacco di tosse. Non aveva dubbi sul fatto che a Vicky piacessero solo i giocatori, rammentando dell'incontro tra Grifondoro e Tassorosso.
"A proposito di giocatori, vado nello scompartimento dei miei amici di Tassorosso, magari c'è Cedric!" annunciò e salutandoli con la mano scappò via.
"Almeno a lei piacciono i giocatori, a te neanche quello" rise Demelza.
"Non scherzare! la cercatrice del Corvonero era carina" disse serio Colin.
Ginny provò una fitta di gelosia che non aveva nulla a che fare con Colin. Non era sicura ma forse a Harry un po' piaceva... altrimenti perchè avrebbe messo a rischio la partita per non farla cadere dalla scopa? Harry stava crescendo... e Ginny sentiva che presto, quella ragazza, le avrebbe portato solo grossi guai.
"Mhh, sarà" commentò Ginny neutra.
"Comunque, dicevi della Coppa del Mondo?" fece Demelza.
"Ah giusto, a mio padre danno i biglietti dall'ufficio" disse Ginny. "possiamo andarci insieme, no? fammi sapere che ci andiamo insieme"
"I miei genitori non mi lasceranno and..."
"Sicuramente tuo fratello avrà invitato Harry Potter, non è così?" la interruppe Colin.
Oh... bè, era ovvio che sarebbe venuto anche Harry.
"Sì, può darsi..." rispose Ginny cercando di essere più indifferente possibile.
"Ha le farfalle nello stomaco..." rise Colin.
"Ma la smetti?" sbottò Ginny con un sorriso.
"Speriamo solo che la partita gli dia alla testa, così magari, insieme..."
"Colin!" esclamarono le due ragazze divertite.
"Stavo solo scherzando!"
direi che c'è sempre da ridere con questi tre... forse è proprio questa la differenza che si nota fra queste fan fic dedicate interamente a Ginny Weasely e il libro di zia Row, nonostante le battute e gli skerzi, il punto di vista di Harry è sempre più pesante, mentre la vita di Gin appare molto più tranquilla, rilassata anke se magari non è pienamente così, perché essere innamorata persa del Prescelto di certo nn la rende calmissima...
direi che adesso inizia a mostrare la passione per il Quiddicht che fra poco verrà fuori del tutto, mostrando la grande giocatrice che è, ma sfortunatamente bisogna aspettare ancora qualche annetto ;)
e questa è la fine del Prigioniero di Azkaban.. e diamo il via al Calice di fuoco!!!
ahh, a proposito, complimenti per il cambio di titolo, mi piace molto ;) mi ricorda un po' Il mondo di Patty, la Storia più bella XD
Un bacio,
Giulia <3.

Recensore Master
27/08/12, ore 14:54

"Ginevra, tocca a te!" la chiamò il professore. Ginny avanzò nel territorio dei folletti, che scesero in picchiata tirandole i capelli ma Ginny aveva la situazione in pugno. Non doveva scappare di lì, doveva far avvicinare i folletti. Con un solo incantesimo di congelamento, mise k.o. la maggior parte dei folletti e affrontò gli altri con la stessa strategia. Dopo i folletti, fu la volta dei piccoli tronchi trabboccanti. Più che tronchi erano delle pedane molto sottili che si muovevano in fretta. Ginny doveva solo bloccare l'incantesimo per pochi minuti... i minuti che le bastavano per saltare da una pedana all'altra, senza venire disarcionata.
La ragazzina prese coraggio, avanzò sul piccolo tronchetto, gridò: "Finite Incantate!" e attraversò in fretta tutte le pedane, anche se nell'ultima saltò giusto in tempo perchè stavano cominciando a muoversi tutte insieme. Dopo i tronchi, Ginny si trovò davanti un manichino che correva tutto intorno con un bastoncino di legno in mano. Ginny calcolò i tempi: il manichino faceva il giro di una zona velocemente, poi arrivava a sinistra con una piccola sosta e riprendeva il percorso. Ginny aspettò che il manichino si fermasse a sinistra e lo disarmò. Felice, per il suo operato corse in avanti e un sedicenne le venne incontro con aria minacciosa.
"E' solo un Molliccio... andiamo, è solo un Molliccio..." sussurrò tra sè sentondo lo sguardo del professor Lupin su di lei. "Riddikulus!" esclamò e Tom Riddle si gonfiò fino a diventare un palloncino, per poi volare via.
"Ottimo, Ginny!" disse Lupin con un sorriso. "punteggio pieno!"
Punteggio pieno? Ginny non ci credeva! corse verso Demelza e le gettò le braccia al collo. Era libera! libera dagli esami, libera dalle preoccupazioni, libera da tutto.
Libera, direi che è esattamente la parola che rispecchia questa ragazzina, un cavallo selvaggio pronto a correre per qualsiasi prateria, un cavallo selvaggio che nn può essere domato se nn dalle persone che la amano...
ma nonostante la sua libertà non riesce a liberarsi pienamente di Tom Riddle, che sembra perseguitarla ovunque anke agli esami finali, a cui riesce a prendere pieno punteggio ugualmente ;)
via, oggi cercherò di recensire il più possibile perché mi ero promessa di lasciare i compiti per oggi visto che sono tornata ieri e con tutte le cose e il viaggio sono stanchissima...
quindi spero di farcela... direi che un buona fortuna mi servirebbe anke a me... Gin pensa a dirlo anke a me oltre al tuo innamorato ;)
direi che la storia sta andando alla velocità della luce, te aproffitti del caldo, mentre a me il caldo sta solo togliendo le idee che a volte fanno capolineo nella mia mente bacata :)
Un bacio, volo come un'aquila, galoppo come un cavallo, al prossimo chap,
Giulia <3.

Recensore Master
27/08/12, ore 14:39

"Ha un equilibrio e una precisione millimetrica ineguagliabile!" stava dicendo Ginny con gli occhi che brillavano alla vista della Firebolt. Ginny era una vera patita di Quidditch ed essendo cresciuta con sei fratelli maschi era anche il minimo. "ho sentito dire che obbedisce al solo tocco, sembra quasi che si muova al sol pensiero!"
"Per non parlare dell'Incantesimo Frenante!" disse Demelza, anche lei un gran tifosa. "puoi accelerare fino a 250 km orari! darei di tutto pur di provare quella scopa!"
"E' perfetto quel manico... è davvero perfetto" mormorò Ginny con gli occhi rivolti verso Harry e la sua scopa.
"Sì... è perfetta la scopa o chi la cavalca?" chiese Colin con un sorriso malizioso. Ritchie Coote sputò il suo succo sul tavolo e per poco non finiva per strozzarsi. Ginny e Demelza era piegate in due dalle risate.
"Spiritoso, ho deciso di dimenticarlo" disse Ginny seria dopo che ebbero finito di ridere. "è la verità, Colin! non fare quella faccia! e ti sarei grato se non mi parlassi più di Harry Potter"
"Mhh, ai tuoi ordini" disse Colin reprimendo un sorriso.
"Muoviamoci, stanno per andare in campo" disse Demelza e addentando un altro pezzetto di pane tostato, Ginny si affrettò a raggiungere il campo.
sai una cosa, mi sono sempre raffigurata il rapporto fra Ginny e Colin proprio così, molto simile a quello fra Harry e Hermione. li ho sempre visti come due fratelli, due persone che è come se fossere unite fin dalla nascita. a volte mi viene da pensare a come reagisce Ginny alla morte di Colin ma fortunatamente siamo ancora al terzo libro, quindi hanno ancora quattro anni da vivere l'uno accanto all'altra, scherzando e ridendo insieme...
Quello che però Mi ha sempre fatto tenerezza è Neville, anke con la storia dei foglietti... mi ricordo di aver visto un video in cui l'attore dichiarava che la sua frase preferita dette dal suo personaggio è "perchè capita sempre a me?" , che ha sempre riassunto la personalità di Neville in quei sette anni...
complimenti, perché ormai direi che la storia si ste sviluppando più che bene e spero che nn ti dispiaccia se l'ho segnalata per la lettura nel programma recensioni ;)
Un bacio,
Giulia <3.

Recensore Master
27/08/12, ore 14:19

Toc toc.
"Sì, mamma, entra!" disse Ginny infilando disordinatamente le sue cose nel baule. La porta della stanza si aprì.
"Come facevi a sapere che ero io?" chiese la signora Weasley con un sorrisino, non sospettoso, ringraziando il cielo.
"Oh... ehm... il modo di bussare!" mentì Ginny con un sorriso appallottolando i suoi calzini.
La madre le sorrise, poi disse: "Pesante quest'anno, vero?"
"Sì... abbastanza..." borbottò Ginny.
"Bè, certo" disse la signora Weasley. "è come se fosse tutto nuovo per te... il primo esame, i primi amici..."
In un certo senso, sì. Era come se fosse il suo primo anno dato il casino dell'anno precedente.
"E poi tu stai crescendo" continuò la madre. "stai crescendo... e questa è un'età di transito, no? un età in cui formi il tuo carattere, il tuo modo di essere..."
Ginny non rispose, si limitò ad annuire.
"Voglio solo dirti..."
"Lo so..." disse Ginny interrompendo la madre, con uno scintillio negli occhi castani. "lo so, me l'hanno già detto Fred e George che sono diversa... ma l'hai detto anche tu, adesso... sto crescendo, sto cambiando..."
"Sì, ma Ginny... tutti noi abbiamo notato anche che c'è qualcosa che ti affligge" disse la signora Weasley con tono abbastanza triste. "noi non vogliamo che diventi qualcosa che non sei"
A quel punto, Ginny scoppiò a piangere e disse: "Tutte le ragazze sono più carine e intelligenti di me! io non piaccio a nessuno!"
La madre la prese tra le sue braccia e Ginny si accucciolò come da piccola.
"Sono invisibile per tutti! Non sono bella, non sono in gamba, e poi sono una stupida!" gridò.
"No, no... non sei..."
"Sì! sì che lo sono! non hai visto cos'è successo l'anno scorso?!" disse Ginny singhiozzando ancora più forte. Non ne aveva mai parlato con nessuno, a parte con Silente. Aveva sempre cercato di far finta che la cosa non fosse mai accaduta ma forse, era quello il problema. Per far finta che non fosse mai accaduta doveva prima parlarne. D'un tratto la porta si aprì ed entrò il signor Weasley, che chiuse in fretta la porta e si sedette accanto a loro.
"Sappiamo quanto è stato difficile per te, l'anno scorso" disse con voce rotta. Probabilmente aveva ascoltato tutto sin dall'inizio, e mi sembrava logico. Era un suo diritto e infondo era stato lui a convincere la madre. "ma le brutte esperienze ci fanno crescere in meglio e noi..." e fece cenno alla moglie che piangeva in silenzio. "vogliamo solo che tu faccia quello che ti senti e non quello che sta bene per altri"
"S-sì" disse la signora Weasley asciugandosi le lacrime.
"E s-se p-poi f-finisco per rimanere s-sola?" chiese Ginny tremante.
"Chi ti vuole bene non ti abbandona per sempre..." rispose il padre. "e poi se quello che pensi o fai è giusto, fregatene del giudizio delle persone"
E poi Ginny capì. Non doveva permettere a Vicky di truccarla solo per rendersi più bella. Non doveva sparare cavolate per voler essere intelligente come Demelza, piuttosto che studiare e non doveva fare la finta coraggiosa imitando Colin per dimostrare a tutti che non era una vigliacca. Guardò i genitori.
"Grazie... grazie..." disse asciugandosi il viso. La madre scoppiò di nuovo in lacrime.
"Basta, su!" disse pimpante il signor Weasley. Ginny sapeva che il padre voleva tenerla di buon umore. "ora, ritorna ad Hogwarts e fai vedere chi sei"
"Sì, andiamo in stazione, presto" disse la signora Weasley aprendo la porta in faccia ai gemelli. "Fred! ti ho fatto male? oh scusa, George, caro... ma cosa ci facevate qui fuori?" aggiunse a braccia incrociate ma sembrava che neanche Fred e George con i loro guai riuscissero a metterla di cattivo umore.
"Aspettavamo nostra sorella!" dissero all'unisono prendendo in braccio Ginny, che solo in quel momento si sentì davvero in famiglia.
finalmente una discussione che fa capire a Ginny che è perfetta così come è e che farà grandi cose, ma lei ovviamente nn lo sa ancora...
l'ultimo pezzo è bellissimo, perché si vede quanto i gemelli tengano alla piccola di famiglia, è amata al cento per cento da tutti e lei non se ne rende ancora pienamente conto, ma è bellissimo il rapporto che ha con ognuno dei suoi fratelli, che la amano proprio perché è sempre stato una ragazza in tutto e per tutto perfettamente se stessa.
evvai, Dem la perdona!!! ma tanto come si potrebbe pensare di mettere il muso a un faccino così dolce, carino e tranquillo ? XD
suvvia, magari l'ultimo aggettivo un po' meno...
Un bacio, volo al prossimo chap,
Giulia <3.

Recensore Master
27/08/12, ore 13:49

ehila eccomi tornata fresca di giornata, accendo il computer e mi fiondo da te, direi che in due settimane hai scritto più di quanto io possa scrivere in un anno, anke perché mi sta passando la voglia di scrivere, ma di certo non di leggere e recensire ;)
in tutta sincerità mi è mancato troppo di leggere la tua storia e spero di riuscire a recensire tutti questi capitoli mancanti ( certo che ti sei data proprio da fare ;)
"Dai, non era male..." disse Demelza mentre preparava il suo baule. Il Natale si avvicinava e Ginny lo avrebbe passato insieme alla sua famiglia eccetto Ron, che aveva deciso di rimare ad Hogwarts con Hermione per far compagnia ad Harry.
"Non era male?" chiese Ginny inorridita. "era pessimo! tu non hai visto la faccia di Harry quando ha guardato quel... quel... quell'infantile bigliettino! temeva che gli avessi scritto un'altra filastrocca per metterlo in ridicolo, capisci?"
"Non farti le paranoie, infondo... è stato un bel gesto" la rincuorò Demelza. "era giusto per fargli sapere che tu non ti sei dimenticata di lui"
"Appunto, è proprio questo il problema!" sbottò Ginny prendendo un pennino da terra. "devo dimenticarmi di quel ragazzo e cosa faccio? gli mando un bigliettino!"
"Perchè te ne devi dimenticare?" chiese Demelza guardandola accigliata.
"Perchè non si accorgerà mai di me!" urlò Ginny vicina alle lacrime. "credi che non lo sappia?" aggiunse con voce più calma, prendendo a respirare. "credi che non lo sappia che mi vede solo come la sciocca sorellina del suo migliore amico?"
Demelza non rispose e la guardò in modo triste.
"So che... anche tu lo pensi..." sussurrò Ginny tirando su con il naso.
"No, io... penso che non devi mollare" disse Demelza. "insomma, a Harry Potter non piace nessuna ragazza e nel frattempo che si decide ad aprire gli occhi... tu potresti conoscere altre persone, ecco"
"No ma..."
direi che la piccola in casa Weasley si vede come nn è, ma ha bisogno di questo per mostrare la vera lei no? direi che quel trucco mi ha un po' stupita, nn è affatto da lei e voler assomigliare a una ragazza come Vicky nn è la cosa migliore soprattutto per una come lei, che ne vale dieci di lei ;)
cmq mi fa piacere che i ragazzi le dicano ciò che pensano e cioè che nn la riconoscano più, e ovviamente che anke lei inizia a nn vedere più chi è veramente.
adesso vado a sparecchiare prima che mamma si accorga del pasticcio che c'è in cucina e in sala da pranzo...
Un bacio,
Giulia <3.

Recensore Master

Non è noioso, è necessario! Brava per la spiegazione di Demelza... Cavolo, stai analizzando i libri a fondo, non ti sfugge un particolare! Brava, brava.
Ciao:)