"Fermo dove sei!" gridò d'un tratto un nano. Il nano a cui Ginny aveva dato il suo biglietto. "oh, proprio te, Harry Potter!"
"Oh no!" pensò Ginny. "non proprio qui, non adesso"
"Lasciami andare!" ringhiò Harry.
Si udì un rumore di qualcosa che si lacerava e la cartella di Harry si strappò in due facendo cadere libri, penna d'oca e inchiostro.
"Che cosa succede qui?" chiese la voce strascicata di Draco Malfoy. Ginny imprecò a bassa voce. Era assolutamente possibile avere tanta sfiga. Lei ne era la prova vivente.
"Cos'è questo trambusto?" chiese Percy in tono autoritario mentre guardava il nano inchiodare a terra Harry.
"Andiamo bene!" pensò Ginny torcendosi le mani. "ci mancava solo Percy, dannazione!"
"Ecco il suo san Valentino musicale, Harry Potter!" gridò il nano e iniziò a cantare. Ginny avrebbe voluto tanto fermarlo ma... troppo tardi.
"Occhi verdi e lucenti di rospo in salamoia
Capelli neri e lucidi come di corvo in volo
Vorrei che fosse mio -quale divina gioia!-
L'eroe che ha sgominato del mago oscuro il dolo"
Il nano smise di cantare e fece un piccolo inchino ad Harry. Tutti iniziarono a ridere. I Serpeverde ululavano dalle risate e alcuni avevano le lacrime agli occhi. Ginny si vergognò tantissimo. Perchè diavolo aveva scritto quell'insulsa filastrocca?
"Chissà cosa ci ha scritto Potter qui dentro!" gridò Malfoy beffardo asciugandosi le lacrime e raccogliendo qualcosa da terra. Ginny abbassò lo sguardo ed ebbe un tuffo al cuore. Era il diario di Tom Riddle. Prima la filastrocca davanti a tutti, ora il diario di Tom, cos'altro doveva accadere quel giorno? La ragazzina iniziò a guardare dal diario a Harry con aria terrorizzata. E se Tom Riddle per vendicarsi gli avesse spiattellato tutti i suoi segreti?
"Expelliarmus!" gridò Harry riprendendosi il diario. Aveva fatto un grave errore a disfarsi del diario e doveva riprenderselo. In quel momento Malfoy era furibondo e quando Ginny gli passò accanto per entrare in classe per la lezione di Trasfigurazione le gridò con voce dispettosa: "Non credo proprio che a Potter sia piaciuto il suo san Valentino!"
Ginny si sentì morire. Ecco cos'altro doveva accadere oggi. Come poteva un diario distrare Malfoy dal pensiero di farle fare una bella figuraccia? Arrabbiata e triste allo stesso tempo si coprì il viso con le mani e corse in classe.
mamma mia poverina... certe figuracce nn le ci vogliono proprio, direi che il capitolo è fatto molto bene, soprattutto la parte iniziale mi è piaciuta molto. descrivi con precisione tutto ciò che prova Ginny, i suoi giramenti di testa, la sua determinazione mista alla paura del volersi liberare di quello stupido diario, che ormai si sta rendendo conto anke lei ha qualcosa di meschino, ma soprattutto di vivo, capace di farle fare delle azioni contro la sua volontà.
direi che nel prossimo chap ci sarà il "saccheggiamento" alla camera di Harry per riconquistare il diario, e poi la pietrificazione di Hermione e Penelope ( piccolo spoiler dall'autrice xD )
In questo caso spero davvero che tu aggiorni in fretta il decimo capitolo.
Un bacio,
Giulia <3.

Mi sta piacendo la tua storia anche perchè Ginny è la mia preferita. L'ho messa nelle seguite così appena aggiorni vengo a recensire :) passa a vedere la mia storia se vuoi

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"Ci dispiace, Ginny"
"Se hai bisogno di qualcosa... non esitare a chiamarci"
Quella notte Ginny aveva avuto un altro incubo, popolato da ombre e creature oscure che le facevano del male e la obbligavano a fare cose orribili. Le sue compagne di dormitorio la sentirono urlare nel sonno ma solo Demelza e Vicky si offrirono per accompagnarla da madama Chips. Il che fu un grave errore perchè la donna, senza preamboli, aggiornò Ginny che il suo amico Colin Canon era stato pietrificato e la ragazzina scoppiò in lacrime, disperata.
Cosa era successo ieri? stava parlando con Tom, ricordava solo questo. Ma perchè dopo si era trovata fuori dal dormitorio senza sapere come ci era arrivata e il giorno dopo si viene a sapere che Colin è stato pietrificato? Ginny si tormentava ma non riusciva a capire.
"Signorina, non può stare per sempre così" disse madama Chips. "devo chiederle di uscire, per favore"
oddio, trovarsi in questa situazione nn deve essere affatto bello e anke Ginny inizia ad avere i suoi sospetti:
ogni volta che parla con Tom succede un attentato e si ritrova in posti in cui nn ricorda di essere andata in distanza di ore....
direi che a questo punto le cose peggioreranno sempre di più, mi sembra che il prossimo attentato sia a Hermione e a Penelope, quindi nn vedo l'ora di leggere la reazione di Ginny, visto che se ne parla così poco nel libro.
Un bacio, non vedo l'ora che aggiorni e alla prossima,
Giulia <3.

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"caro Tom, tra ieri ed oggi non so dirti quale giornata è stata più tremenda" scrisse.
"cosa è successo?" chiese Tom, che come al solito era ben disposto ad ascoltare Ginny.
"credo di stare per perdere la memoria. Non riesco a ricordare cosa ho fatto la notte di Halloween ma un gatto è stato aggredito e io mi trovavo tutta sporca di vernice"
"cosa?"
"sì, Tom. E' stato davvero tremendo"
Ginny spiegò in breve a Tom Riddle della sera di Halloween e della conversazione che Colin aveva ascoltato.
"e la cosa più terribile è che il mio amico è un mezzosangue"

***
"ehi, ragazzina! mi hai fatto prendere un colpo! non hai visto che stavo dormendo?" trillò la signora grassa.
"i-io... cosa...?"
Ginny si trovava fuori al ritratto ma non aveva la più pallida idea di come fosse arrivata fin lì.
"ti ho vista che uscivi! li fanno sempre più curiosi, questi studenti" disse severa la donna nel riquadro.
"uscita?"
La signora grassa sbuffò.
"fila a letto, presto" disse. "prima che ti veda un insegnante e allora saranno guai"
Ginny seguì il consiglio della signora grassa e si infilò a letto con la spiacevole sensazione che qualcosa di brutto fosse accaduto.
ha detto a colui che commette tutti i disastri che il suo migliore amico è un mezzosangue, non c'è errore più grande che Ginny possa commettere. ma ovviamente nn lo fa consapevolmente, così come nn fa consapevolmente l'attentato a Colin.
ormai direi che ti sei ambientata completamente nel sito e in questa long-fic. soltanto una cosa che ormai sta diventando fin troppo frequente. le maiuscole, nella maggior parte dei discorsi non sono presenti. ma apparte questo direi che la stesura va più che bene.
Un bacio, spero che tu aggiorni presto perché ho troppa voglia di leggere il prossimo chap con Colin pietrificato, POVERINO!!!
Giulia <3.

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"Ginny, dacci un taglio" disse Ron esasperato. "sembri la mamma"
"Ron!" sbottò Harry. "non prendertela con lei!"
Ginny pogiò il gomito sul tavolo, con il risultato che fece volare via la forchetta. I Tassorosso sussultarono sonoramente quando la forchetta atterrò sul loro tavolo.
"meglio andare o faremo tardi" disse Hermione in fretta e trascinò via i due ragazzi.
"ma... ti piace Harry Potter?" sussurrò Colin nell'orecchio di Ginny.
"che dici, Colin? ma ti pare?" disse Ginny fingendo di essere indignata. "a me piacere... ma insomma!"
"non fingere" disse Colin con un sorrisino. "ti si legge in faccia..."
"non so di cosa stai parlando" disse Ginny continuando a mentire. "ora se non ti dispiace, vado un attimo in sala comune... torno subito"
Ginny sentiva il bisogno di andarsene di lì per raccontarlo a Tom Riddle, ma anche per scampare alle domande di Colin.
"che fai? vuoi seguirlo?" chiese Colin iniziando a ridere come un matto.
"macchè seguirlo! torno subito, aspettami qui d'accordo?" disse Ginny e sparì di corsa.
cattivo Colin!! nn si prende in giro una ragazza perdutamente innamorata come la signori qui presente, e poi perché devi essere così intelligente da scoprirlo? magari nn ne parlare con lei che la imbarazzi, poverina !
cmq, a parte questo mio sclero ormai giornaliero, il chap mi piace moltissimo e mi scuso per questo ritardo, ma nn mi sono accorta prima della tua pubblicazione ;)
quindi visto che ormai la storia mi prende troppo ( e la mia curiosità è fin troppo incontrollabile ) volo al prossimo chap...
ormai Ginny sta riversando la propria anima in quella di zio voldy, a partire dal fatto che è l'unico che ha scoperto che a Ginny piace Harry direttamente dalla ragazza.
Un bacio,
Giulia <3.

Davvero fantastica questa fanfic l'ho letta tutta di un fiato e ora mi tocca aspettare per il prossimo capitolo waaa Spero che aggiorni presto! Un bacione :3

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L'introduzione della tua storia mi ha molto incuriosita, perché è davvero una buona idea raccontare la storia di un personaggio che è cambiato così tanto nell'arco della serie.
Ma ci sono delle cose che non vanno affatto bene. Ti consiglio di usare le lettere maiuscole quando servono, per esempio dopo i segni del dialogo. Io ho trovato solamente minuscole dopo le virgolette. Probabilmente non sarebbe così grave se il capitolo non fosse composto praticamente solo da dialoghi.
Per fortuna ho notato che tutta la punteggiatura, a parte questo, è messa sempre al modo giusto.
Non mi piace soprattutto lo stile, che trovo un po' scarno e troppo ricco di dialoghi, quando mi sarebbe piaciuto trovare un capitolo con introspezione del personaggio, descrizioni e un contesto più definito.
Accade anche tutto troppo di fretta e sarebbe stato molto meglio che il capitolo fosse stato più lungo, in modo da poter raccontare bene tutto quello che accade e che pensa Ginny.
Ciao
Cate.

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Uscì dal buco del ritratto e al posto suo entrarono le sorelle Evans, Demelza e Vicky.
"ah, eccoti qui, Weasley" disse Natalie.
"cosa c'è?" chiese Ginny.
"c'è che aiutando Canon ci hai fatto perdere i cinque punti che la professoressa Sprite ci aveva assegnato!" intervenne Mary.
"sì, me ne sono accorta, ma era in difficoltà e io volevo solo..."
"aiutarlo?" disse Natalie. Demelza e Vicky osservavano la scena paralizzate.
"qual'è il vostro problema?" disse Ginny infuriata.
"non sei meglio di Canon, Weasley!" disse Natalie.
"già!" convenne Mary. "almeno Canon i vestiti li ha nuovi non di seconda mano!"
Ginny si fece rossa di rabbia e troppo presa dalla collera andò via di lì senza ascoltare altro. Potevano dirgli di tutto ma non dovevano toccare la sua famiglia. Non potevano permettersi delle cose nuove, cosa c'era di sbagliato nel averle usate?
io nn capirò mai perché ci devono essere sempre persone che per stare meglio devono far stare male le persone che hanno in torno...
ma deve esistere per forza il bullismo??? ma xk, mi domando...
ok, sclero personale è solo che ho appena scoperto che la mia vicina di casa a cui faccio da babysitter una sera nn c'ero e la madre l'ha lasciata fuori con gli altri ragazzi con cui di solito sto anke io e l'hanno trattata male...
ok, e te ti domandi ma ke te frega?? sì, lo so ma nn farci casa, la mia mente sta iniziando ad andare a letto senza il corpo...
ok da qui parte la vera recensione:
il chap mi piace molto, mi sono sempre immaginata Gin così, magari nn capace di essere la sekkiona della classe, ma ke anke se nn riesce a dare il massimo, aiuta sempre i suoi amici quando sono in difficoltà...
mi piace come la tua Ginny sta prendendo vita, direi che sarebbe approvata in pieno dalla zia Row in persona :)
spero che pubblichi presto un nuovo chap,
un bacio,
Giulia <3.

"cos'è successo?" domandò Ginny. "perchè stanno andando via?"
"colpa di quei due irresponsabili di Ron e Harry!" sbottò Percy.
"allora è vero?" chiese un fantasma.
"purtroppo sì, Sir Nicolas" disse Percy. Il fantasma doveva essere il famoso Nick-quasi-senza-testa di cui Ginny aveva tanto sentito parlare.
"non mi avevi detto di avere un altro fratello di nome Harry" disse piano Colin.
"Harry Potter è l'amico di mio fratello" sussurrò Ginny e il suo sguardo si illuminò al solo pensiero di Harry Potter.
"e me lo dici adesso?" la rimproverò Colin. "i-io... oh cielo... Harry Potter..."
"non ho mai invidiato nessuno in vita mia" disse Fred.
"cos'è successo?" ripetè Ginny che stava iniziando a preoccuparsi.
"loro... dillo tu, George!"
"Ron e Harry hanno... oh dillo tu, Percy!"
"hanno perso il treno e per arrivare qui hanno fatto volare la macchina di papà!" disse Percy severo.
Ginny rovesciò il suo succo sulla tavola.
ehilà carrissima...
direi che anke questo chap è perfetto, mi piace molto vedere Ginny nel suo smistamento visto ke per colpa di quei due"birikini" ce lo siamo persi ;)
cmq direi che stai pubblicando insieme u n sacco di chap e nn so davvero dove riesci a trovare il tempo, ti faccio davvero i complimenti perché sono anke lunghi e scritti bene, quindi si vede che ti impegni in ciò che fai, cosa che non ho mai messo in dubbio :)
sono contenta che Gin si faccia subito delle nuove amike, è una ragazza che secondo me lega con gli altri con molta facilità, tranne quando trova qualcuno che la fa seriamente arrabbiare XD
direi che nonostante tu non abbia descritto ampliamente i sentimenti di Gin, si possono comprendere molto con quelle poche parole che sottolinei: in un certo senso la paura di deludere le persone che ami...
Visto ke hai pubblicato anke il capitolo dopo volo a leggerlo...
Un bacio,
Giulia <3.

Belli tutti e tre i capitoli! L'idea è fantastica e priginale soprattutto perchè non si è parlato un granchè di Ginny a parte nel secondo e sesto e un pò del settimo libro.... Contiunuala mi raccomando!
Un bacione
Hanna Potter

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ehilà...
allora ti devo sinceramente dire che anke questo chap mi piace un kasino...
direi che la conversazione con quei tre pazzi dei Weasley è la più divertente:
“come va, Ginny?” disse Percy aprendo la porta dello scompartimento e iniziando ad entrare nel suo ruolo di prefetto.
“sto bene, Percy, non preoccuparti” disse Ginny in tono esasperato.
“lasciala respirare, Percy!” sbottò George. “mamma ti ha solo detto di tenerla d’occhio se succede qualcosa!”
“forza, vai a fare il prefetto da un'altra parte” disse Fred spingendo Percy fuori dallo scompartimento.
“se non la smettete vi farò rapporto ancor prima che inizi l'anno!” urlò Percy mentre i gemelli lo trascinavano via.
“scusami” disse Ginny leggermente imbarazzata. “i miei fratelli...”
“sono divertenti!” disse Colin con un sorriso.
“il primo un po’ meno” rise Ginny. “Percy è al sesto anno ed è un prefetto. I gemelli lo prendono sempre in giro perché è il cocco della mamma”
“sarà bello avere tre fratelli” disse Colin.
“sei, per la precisione” disse Ginny. “Bill e Charlie hanno già finito e Ron è al secondo anno e poi… non è così bello come si crede”
“perché no?” disse Colin.
“be’ io sono la piccola di casa quindi puoi solo immaginare come mi trattano” rispose Ginny. “pensano che sia una buona a nulla. Magari scherzano... anche se non si direbbe”
“dimostragli che si sbagliano sul tuo conto” disse semplicemente Colin.
bhe, direi che fra un po' di anno Ginny ce la fa davvero a far vedere che si sono sbagliati, nessuno può mettere i piedi in testa alla piccola di famiglia !
mi dispiace per il ritardo ma sto passando tutti i giorni al mare e infatti sto recensendo prima di partire :)
vedo che riesci a scrivere molto in fretta nonostante l'estate e qui aggiungerei un beata te, visto ke io nn ho un attimo libero...
cmq direi che il testo è molto scorrevole e l'idee si fanno sempre più interessanti, e ti devo fare i compliementi per come stai iniziando a svolgere la storia, davvero...
bhe ora è meglio che voli prima che i miei vengono a scaccarmi la spina...
Un bacio,
Giulia.

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ciao, prima di tutto noto con piacere che sei nuova quindi Benvenuta !!
allora ti faccio i complimenti per l'idea, ormai sono poche le persone che scrivono su questo personaggio e ti faccio i complimenti proprio per questo. l'idea mi piace molto, l'ho messa in atto anke io qualke tempo fa ma per adesso mi sono bloccata al quinto capitolo per mancanza di voglia, probabilmente rinizierò quando mi ritroverò sommersa dai compiti e voglia zero di farli :)
cmq questo primo capitolo mi piace, simpatico, semplice e molto IC, tutti i personaggi sono loro stessi e non c'è da dire che nn so se ammiro di più Fred e George o la piccola Weasley con la sua voglia di mettersi alla prova ma al tempo stesso la paura che prova per nn essere all'altezza dei suoi sei fratelli.
La storia è già inserita tra le preferite perché hai toccato un argomento che io adoro e lo stai sviluppando molto bene, perché come scrittura sei molto portata.
spero che tu aggiorni in fretta.
Un bacio e alla prossima,
Giulia <3.

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