Ginny era così eccitata e felice di quella vittoria che non capì più nulla: scese in picchiata verso il podio del cronista, travolgendo Zacharias Smith che urlò di terrore nel vederla fare azioni avventate, come quella volta nello scompartimento nell'espresso per Hogwarts. Ginny gliel'aveva fatta pagare due volte e lei e i Grifondoro, che urlavano e ridevano come pazzi, ne furono molto felici.
"Signorina Weasley, per l'amor del cielo!" urlò la McGranitt premendosi una mano sul petto e Ginny, che stava andando ad unirsi al resto della squadra nel loro abbraccio, tornò indietro travolgendo Harry.
"Ginny, dove vai?" gridò il ragazzo ma lei quasi non lo sentì. Aveva quasi dimenticato che la McGranitt non era come Lumacorno!
"Cosa diavolo è successo?" chiese inorridita la McGranitt guardando Smith che si agitava debolmente tra le risate degli altri. "mi è praticamente saltato addosso! posso sapere cosa hai combinato?"
"Oh, ehm... mi sono dimenticata di frenare, professoressa, mi scusi" si difese Ginny e la professoressa le fece un piccolo cenno di congedo mentre Smith scappava via di lì in tutta fretta.
Una risata e Ginny si voltò: Harry le sorrideva, radioso e felice, corse verso di lei e l'abbracciò. Non l'aveva mai fatto e Ginny sentì dentro di sè qualcosa di strano... un emozione strana che le riempiva il cuore. Lui la lasciò andare in fretta e lei lo guardò negli occhi accorgendosi che Harry non lo faceva.
"Siamo stati grandi!" strillò Demelza e abbracciò Ginny. Dean la seguì e la baciò, quasi gettandola di sotto.
L'atmosfera nello spogliatoio era di puro giubilio.
"Si fa festa su in sala comune, l'ha detto Seamus!" gridò Dean, scatenato mentre Ginny si scioglieva i capelli, sbatacchiandoli di qua e di là. "andiamo, Ginny, Demelza!"
E uscirono eccitati, facendo cenno ai Battitori di seguirli. La sala comune non poteva essere più magnifica: Colin e Dennis li aspettavano, chiedendo a Ginny di farle una cronaca della partita; Romilda Vane storse il naso e Ginny era sicura che avesse visto Harry abbracciarla; ragazzi che non conosceva le davano pacche festose sulle spalle e Dean era così contento che neanche si accorse che Ginny si era messa a chiacchierare con alcuni ragazzi che si stavano complimentando con lei dei suoi favolosi gol.
"Vieni, Arnold" disse Ginny aprendo la gabbietta della sua Puffola e questa gli saltò sulla spalla.
"Ginny, Burrobirra per te!" urlò Seamus con sguardo vacuo, e dal tono di voce la ragazza capì che aveva già bevuto almeno quindici Burrobirre mentre aspettava l'arrivo dei ragazzi.
"Ti ringrazio!" replicò lei, sorridendo e bevve la sua Burrobirra, appoggiandosi al tavolo delle bibite e godendosi la festa. Demelza e Ritchie sembravano impazziti e non facevano che brindare; Dean era scherzava con Seamus e Calì; Lavanda Brown sembrava di guardia al buco del ritratto.
"Perchè Weasley è il nostro re, ogni due ne para tre!" d'un tratto la sala si riempì del famoso coro e Ron emerse dal ritratto, rosso come un peperone cercando di non apparire molto soddisfatto. "così noi cantiam perchè, perchè Weasley è il nostro re!"
Ginny, sempre con la Puffola Pigmea che danzava sulla sua spalla, stava per andare a complimentarsi con Ron mettendo da parte l'orgoglio. Insomma, era sempre suo fratello ed era giusto che lei facesse quello che riteneva giusto. Un complimento non cambiava la situazione, no? si diresse verso il ritratto dove i ragazzi stavano ancora festeggiando Ron ma prima di raggiungerlo, Lavanda con un urletto eccitato gli gettò le braccia al collo e lo baciò.
"Oh... cielo..." sussurrò Ginny, bloccata e ferma come una baccalà nel mezzo della sala comune mentre suo fratello e Lavanda si dirigevano, tra gli applausi, nell'angolo della sala per baciarsi. E la cosa era lei! a Ron non piaceva Lavanda, a Ron piaceva Hermione! perchè l'aveva fatto? per vendicarsi di Ginny che gli aveva detto tutte quelle cose? sì, probabilmente. Ora, era lui il coso, non Ginny! la ragazza guardò oltre la folla e distinse la sagoma di Hermione che guardandosi intorno vide Ron e diventò bianca come un cadavere: sembrava in preda ad un attacco di panico. Ginny era così angosciata e arrabbiata allo stesso tempo che quasi fece cadere la sua Burrobirra sul pavimento. Non vedeva come avrebbe potuto consolare Hermione... forse era tutta colpa di Ginny se Ron l'aveva fatto e se ne vergognava...
Ci furono altri applausi mentre Harry entrava nella sala comune. Romilda Vane e le sue amiche quasi gli saltarono addosso ma lui si liberò molto presto di loro, tuffandosi verso il tavolo delle bibite e imbattendosi in Ginny.
"Cerchi Ron?" gli chiese lei con una smorfia. "è laggiù, quello schifoso ipocrita"
Harry guardò nell'angolo indicato da Ginny e assunse un espressione indescrivibile.
"Sembra che le stia mangiando la faccia, no?" osservò, disgustata e indifferente. "ma suppongo che debba affinare la tecnica"
Lo disse con tutto lo sdegno possibile che riuscisse a trovare, poi si rivolse di nuovo al ragazzo.
"Bella partita, Harry" disse, dandogli un colpetto sul braccio e si allontanò per prendere dell'altra Burrobirra e sperando che quella festa finisse in fretta. I sensi di colpa quasi la divoravano...
*
Il Natale si avvicinava in fretta e oltre al Natale anche la festa di Lumacorno. Nei corridoi non si parlava d'altro e le ragazze tendendevano a convergere sotto rami di vischio ogni volta che passava Harry e Ginny trovava quel comportamento così infantile che ogni volta chiedeva a chiunque amico che era con lei di cambiare strada. Inoltre, Ron e Lavanda stavano insieme, ma più che frequentarsi si sbaciucchiavano solo dappertutto senza ritegno. Dean e Calì erano raggianti di quella situazione, Seamus un po' meno dato che Dean aveva rivelato a Ginny che molto tempo prima era lui che si frequentava con Lavanda, ma l'unica che davvero stava male era Hermione, che passava molto più tempo da sola (Ginny le faceva compagnia nelle poche volte in cui era libera dato che Dean sembrava un segugio su di lei), ora che Harry era costretto ad essere amico di due persone che probabilmente non si sarebbero parlate più.
"Perchè ti incolpi? sì, è molto strano ed è anche vero che tu l'hai offeso ma non credo l'abbia fatto per questo..."
Erano le cinque di pomeriggio e quella sera alle otto ci sarebbe stata la festa di Natale di Lumacorno ma Ginny e Demelza in quel momento non parvero preoccuparsene: Demelza non era stata invitata e Ginny era troppo frustrata dalla situazione che si era venuta a creare tra Ron-Hermione-Lavanda, che la festa sembrava proprio l'ultimo dei suoi pensieri.
"Ma io credevo che a lui piacesse Hermione!" replicò indignata Ginny mentre giocherellava distrattamente con Arnold, mollemente distesa sul divano. "da quando in qua a lui piace Lavanda? non le è mai piaciuta quella ragazza..."
E fece un verso tipo 'bah', per poi tornare a rivolgere la sua attenzione alla sua Puffola Pigmea viola, meditando su cosa avesse tanto fatto perdere la testa a Ron in quel modo... pensando ad Hermione... chissà se quella sera sarebbe venuta alla festa. Insomma, lei le aveva detto che ci sarebbe andata con Ron ma Ginny dubitava che proprio in quel momento Ron e Hermione potessero andare ad una festa insieme. Suo fratello ci sarebbe andato con Lavanda Brown, quella era una certezza.
"Non immaginerete mai cos'è successo!" esclamò la voce di Vicky e Ginny smise di accarezzare Arnold, alzando gli occhi sull'amica che era sempre piena di pettegolezzi. Naturalmente era un bene avere Vicky nel gruppo dato che aveva un sacco di conoscenze e quindi veniva a sapere tutte le novità in anticipo, riferendole alle compagne curiose.
"Sei stata invitata alla festa di Lumacorno?" chiese Demelza e sbadigliò.
"Oh no, magari..." mormorò Vicky tristemente.
"E allora c'è successo?" incalzò Demelza.
"Poco fa, ero nel bagno delle ragazze e ce n'erano una decina... compresa quella Romilda Vane" iniziò Vicky e Ginny al solo nome di quella ragazza si mise bruscamente a sedere, rovesciando Arnold sul pavimento. "che cercavano di decidere come far avere ad Harry Potter un filtro d'amore"
"Sperano di convincere Harry a portarle alla festa di Lumacorno con dei filtri d'amore?" domandò Demelza e Vicky annuì. "impossibile, è davvero impossibile!"
"Come sarebbe a dire?" fece Vicky mentre Ginny ascoltava in silenzio, raccogliendo la Puffola dal pavimento.
"Gazza ha messo al bando qualunque cosa che provenga dai Tiri Vispi Weasley" rispose Demelza impeccabile. "e i gufi vengono perquisiti... non posso far passare i filtri d'amore a scuola"
Ginny ci mise un po' per assorbire l'effetto di quelle parole: Demelza aveva ragione, ma...
"Fred e George li mandano sotto forma di profumi e pozioni per la tosse" disse Ginny, ricordando le parole dei gemelli. "fa parte del loro Servizio Ordini via Gufo, c'era scritto sull'etichetta delle bottiglie che mi hanno mostrato quest'estate"
"Ma... quindi Gazza viene imbrogliato?" chiese Vicky mentre Demelza boccheggiava.
"Sì, ecco, dovrebbe spettare a lui riconoscere i filtri d'amore" continuò Ginny. "ma è un Maganò e quindi non credo che sappia distinguere una pozione per la tosse da un filtro d'amore, no?"
"No, proprio no" convenne Demelza. "spero solo che Harry stia attento"
"I filtri d'amore non sono pericolosi" disse Vicky informata.
"Ma Romilda Vane sì..." disse Ginny pensando che se la ragazza aveva partecipato ai provini per il Quidditch non sapendo distinguere il capo della scopa, poteva fare qualunque cosa e Ginny non riusciva ad immaginare Harry che aveva un ossessione per quella ragazza. D'un tratto, Hermione avanzò ansimante verso di loro, come se avesse corso per tutta Hogwarts e Demelza e Vicky decisero di alzare i tacchi per lasciare che le due amiche parlassero in pace, cosa che Hermione ovviamente voleva anche se Ginny era sicura che non avrebbe mai detto alle due ragazze di voler parlare da sola con Ginny.
"Ti trovo... bene" disse Ginny guardando Hermione, che le sorrideva da un orecchio all'altro.
"Oh, sì! ho deciso di venire lo stesso alla festa di Lumacorno ma ovviamente non ci andrò con tuo fratello" disse Hermione e Ginny fece un cenno col capo come per dire che non aveva dubbi. "ci andrò con McLaggen! l'ho appena invitato e Ron andrà sicuramente fuori di testa e..."
"CHE COSA?" strillò Ginny, sperando di non aver capito bene e facendo sussultare alcuni timidi ragazzini del primo anno che la guardarono spaventati. "hai invitato Cormac McLaggen? ma sei impazzita?"
"Sì, forse" borbottò Hermione divertita. "oh, Ron andrà su tutte le furie, non credi? per un attimo avevo preso in considerazione Zacharias Smith di Tassorosso ma non credo che avrei sopportato un'intera serata insie..."
"TU CHE COSA?" strillò ancora più forte Ginny, sicura di aver udito il nome 'Zacharias Smith'.
"Sì! che ne pensi? non è un piano geniale?" chiese Hermione esitante. "cioè, Ron odia McLaggen e quindi... credevo..."
"Di sicuro si ingelosirà però anche tu, eh!" sbottò Ginny con una risata. "McLaggen, Smith... ma cosa ti è saltato in mente?" aggiunse ed Hermione scrollò le spalle, abbassando la testa. "i maschi non sanno nulla sugli abissi nei quali le ragazze possono sprofondare per amor di vendetta, vero?"
Questo fece ridere Hermione e insieme decisero di scendere giù in sala grande per la cena, allungando la strada per poter parlare di più. Ginny raccontò ad Hermione che aveva i suoi sospetti riguardo a suo fratello ma Hermione le disse che ormai era fatta e che sarebbe andata avanti con la vendetta di cui le aveva parlato, sperando che non andasse tutto a rotoli.
"Comunque non so perchè mio fratello è così idiota ma proprio con Lavanda Brown... cioè, ehm... si parlano a malapena!" fece Ginny. "sono stata in colpa per tutto questo tempo... credevo che... credevo che non mi volessi rivolgere più la parola"
"Scherzi? lui ti aveva offesa... era ovvio che ti dovessi difendere" disse prontamente Hermione e Ginny fu lieta che l'amica avesse risposto in quel modo. Non sapeva proprio da dove cominciare a parlare di quella situazione con Hermione. "comunque, ti vedi con Dean, stasera?"
"Sì, andrò con lui alla festa" disse Ginny. "non potevo non invitare lui, no? stiamo insieme..."
"Non mi sembri molto contenta" le fece notare Hermione.
"Lo sono, però... Dean non mi da spazi..." ammise Ginny. "avrei voluto parlare con te prima solo che Dean mi occupa tutto il tempo libero... con i miei amici ci sto solo a volte, quando facciamo i compiti, per esempio... e adesso è anche nella squadra e... non lo so, vorrei essere più libera..."
"Capisco, mi dispiace, dovresti parlargli" propose Hermione e Ginny annuì: quando sarebbe passata la festa di Lumacorno gli avrebbe parlato di sicuro.
"Con chi va Harry alla festa?" chiese d'un tratto Ginny, cambiando argomento. "ho saputo che Romilda Vane e le sue amiche vogliono fargli avere di nascosto un filtro d'amore"
"Oh, Harry è molto riservato su queste cose..." borbottò Hermione sincera. "dice che non vuole invitare nessuna ma molto spesso è distratto... con la testa tra le nuvole... mi sa che si è innamorato"
Ginny la guardò, con un nodo in gola e non riusciva a capire perchè una semplice affermazione potesse farle quell'effetto.
"Mi fa piacere per lui, insomma, avrà la ragazza ai suoi piedi entro pochissimo tempo quindi potrebbe anche spicciarsi ad invitarla... n-no?" disse la ragazza in un sussurro.
"Sì, ma non ne sono molto sicura" disse Hermione, quando furono sulla soglia della sala grande. "e poi..."
"Potty ha chiesto a Lunatica di andare alla festa! Potty ama Lunatica! Potty aaaaaaaama Lunatica!" strillava Pix, saltellando per tutti i corridoi e Ginny e Hermione si guardarono: Luna correva verso di loro, con un gran sorriso stampato sulla faccia. Gli studenti iniziavano a sussurrare su quella nuova novità, correndo e urlandolo in sala grande e in men che non si dica, tutta la scuola sembrava sapere che Harry Potter sarebbe andato alla festa con Luna Lovegood.
"Harry mi ha chiesto di andare alla festa con lui come amica" annunciò serena e Ginny sorrise felice. Di sicuro Luna non era la tipa di Harry, quindi Romilda Vane e le amiche non avrebbero proprio potuto fare nulla adesso che lui aveva una compagna.
"E' magnifico! davvero, Luna, sono felice per te!" esclamò Ginny e Hermione la guardò in tralice. Ginny si ricompose. "insomma, vi divertirete un mondo"
"Sì, sono contenta che mi abbia invitata, sono molto felice" disse Luna e veleggiò canticchiando verso il tavolo dei Corvonero. Hermione lanciò un'altra occhiata a Ginny e andò a sedersi lontano poco lontano da Harry e Ron.
ok, Ron è un idiota, ormai la cosa è assicurata e nn smetterò mai di ripeterlo...
Ginny invece fa fin troppo morire dal ridere, la prima volta che ho letto che andava contro Smith, ti giuro che i miei si sono preoccupati della mia sanità mentale per il troppo ridere ;)
Sensi di colpa in arrivo... nn ne sono poi tanto stupita, i sentimenti tornano in superficie e lei si sente male a pensare a Harry mentre sta con Dean, che poveretto, in effetti è quello che poi alla fin fine finisce nelle condizioni peggiori, con un bicchiere frantumato in mano ;)
Hermione ha uno sguardo fin troppo indagatori sulla reazione di Ginny, ovviamente inizia a intuire i sentimenti di tutti e due. Ma ho scoperto una cosa strabiliante, Dean in alcuni casi è anke peggio di Ron...:
"Strano tipo Harry, vero? Avrebbe davvero potuto invitare qualunque ragazza e ha scelto Luna Lovegood."
ok, pregiudizi, pregiudizi e pregiudizi... ma i maschi sono in grado di offendere e basta? non riuscite proprio a capire niente oltre la bellezza, e anke se una ragazza è un po' differnte da voi, chi se ne frega! meglio essere così, che essere gli uni uguali agli altri, come se fossimo fatti con lo stampino...
ok, forse esagero, ma oggi nn è proprio giornata quindi scs per questi scleri personali ;)
Un bacione,
Giulia <3. |