Recensioni per
Sono Ginny Weasley, e questa è la mia storia.
di Em Potter
Meraviglioso capitolo! Finalmente Dean è stato liquidato, e ho adorato la doppia litigata...ti giuro che mi vedevo la scena davanti mentre stavo leggendo: la torre di Grifondoro tranquilla, squassata dalla vocetta stridula di Lavanda e dalle parole di Ginny. Non so che dire, a parte che attendo con ansia un nuovo capitolo, e tanti tanti complimanti! |
O. mio. Dio. E' successo. Finalmente è successo. Siiiiiii!!!!! Stavo per aprire delle bottiglie di champagne per festeggiare!!! Allora, la litigata di Ginny con Dean perché lui ha riso di Harry è esattamente come l'avevo immaginata. Spiccicata. Mi ha fatto molto piacere il modo in cui hai descritto Ginny che si rende conto di non essere più innamorata di Dean, che non può ingannarlo, che vuole essere libera, in tutto e per tutto; questo dimostra un'analisi psicologica del personaggio niente male, anzi... Mi spiego meglio: ad occhi esterni, Ginny poteva sembrare una pazza isterica che ha deciso di lasciare Dean solo perché si era stancata di lui, e quindi buonanotte e suonatori; invece no. Sappiamo che le sue ragioni sono un tantino più profonde, che da brava donna indipendente voleva il suo spazio, che non voleva essere trattata come una damigella in difficoltà e che, ovviamente, si è resa conto (nuovamente) di essere innamorata di un'altra meravigliosa persona (come sono gelosa di lei, acc!!!). Insomma, se si è capito, ho apprezzato molto il fatto che hai trattato approfonditamente la loro storia, descrivendo bene tutti i passaggi che poi li hanno portati alla rottura. Siccome siamo fans della coppia Harry/Ginny, non è facile, penso, scrivere approfonditamente, senza saltare alcuna parte, della nostra eroina che se ne va in giro con uno che non è Harry. Per cui, tantissimi complimenti a te, che sei riuscita in questa ardua impresa! Ti ammiro! |
"Sì, l'altra sera, Harry mi ha chiesto se Lumacorno aveva dato una delle sue festicciole... è pazzo!" stava dicendo Ginny a Hermione, la mattina del gelido primo marzo, mentre aspettava Dean o meglio, mentre faceva colazione aspettando Dean. |
ciao Em!!! |
"Ciao..." disse una voce conosciuta e la ragazza, sussultando, riconobbe la voce di Micheal Corner, il suo ex ragazzo. Si voltò e si ritrovò proprio davanti a lui, come quella sera al Ballo del Ceppo. Ginny sperò con tutto il cuore che Dean non facesse nulla di stupido vedendola insieme a lui e si rivolse a Micheal, esitante ma abbastanza indifferente.
"Ehi, Micheal" disse con un sorriso mentre Luna e la Cooman iniziavano ad entrare nel fitto della conversazione. "Come va? è da tanto che non ci sentiamo... nè vediamo..." disse lui, in tono un po' nostalgico e Ginny ricordò il giorno in cui avevano dato un bellissimo spettacolo alla fine dell'ultima partita tra Grifondoro contro Corvonero. "Va tutto bene e a te come va, invece?" chiese Ginny per educazione, ignorando l'ultima parte della frase del ragazzo. "Sto bene" rispose lui, sorridendo. "volevo chiarire con te per ciò che è successo tanto tempo fa tra di noi... alla partita, intendo..." "Non devi dirmi nulla, ormai è passata" tagliò corto Ginny che non vedeva una buona idea essere lì a parlare con il suo ex ragazzo di loro due quando Dean sarebbe piombato lì da un momento all'altro, come un avvoltoio. "Sì, ma... volevo lo stesso chiederti scusa..." borbottò Micheal, impacciato. "Ti ho perdonato, sul serio" disse Ginny spiccia. "sì, ti sei comportato male" ribadì, quasi sorridendo. "però è passata, d'accordo?" Micheal le sorrise sollevato e, come non detto, Dean piombò proprio dietro di loro, insinuandosi velocemente tra i due ragazzi. "Chiedo scusa!" esclamò e Ginny fece roteare gli occhi. "Micheal se ne stava giusto andando, non è così?" fece la ragazza in fretta, e lui annuì, alzandosi. "Sì, esatto" disse in tono abbastanza scocciato. "Ecco, bravo!" sbottò Dean furioso. "Senti, è inutile che ti arrabbi, so benissimo che voi due state insieme e io non intendo intromettermi nel vostro rapporto" spiegò Micheal con una certa nota di impazienza nella voce. "ero solo passato a salutare e a chiarire, niente di più!" "Sì, come vuoi, ma adesso puoi anche anda..." "Dean, per l'amor del cielo!" esclamò Ginny mentre Micheal, con un lieve cenno di saluto alla ragazza, si allontanava da lì per unirsi di nuovo alla sua accompagnatrice e Dean lo guardò in malomodo. "Sbaglio oppure quello era Micheal Corner?" chiese il ragazzo, la mani sui fianchi mentre la Burrobirra si propagava sul pavimento. "Non sbagli" rispose semplicemente Ginny, strappando il boccale dalle mani prima che finisse tutto per terra. "E sbaglio oppure tu e lui stavate insieme l'anno scorso?" "Non sbagli" ripetè Ginny, sorseggiando la Burrobirra. "E sbaglio oppure..." "Oh, piantala!" sbottò la ragazza, cominciando a scaldarsi. "non ha fatto nulla di male e neanche io! non è passato per dirmi di rimettermi insieme a lui, è passato per chiarire e l'ha detto anche lui!" aggiunse rabbiosa. "Voi due stavate insieme!" urlò Dean e parecchi ragazzi si voltarono dalla loro parte. Luna e la Cooman sembravano essersi estraniate dal mondo e continuavano a chiacchierare allegramente. "Senti, è possibile mai che tu non ti debba fidare di me?" fece Ginny agitandosi, con il sangue alla testa. Sarebbe stato meglio rifiutare l'invito a quella maledetta festa... avrebbe potuto passare più tempo con i suoi amici dato che l'indomani sarebbe partita presto per la Tana. "Micheal voleva solo chiarire e non c'è bisogno che fai tutte queste scenate! per non parlare di quei ridicoli 'vai e vieni' dai divanetti solo perchè dei ragazzi mi salutavano o sedevano accanto a noi!" "Ci volevano provare con te e tu li dai corda!" "Da quando in qua vieni a dirmi ciò che devo o non devo fare?" Ginny si stava sul serio arrabbiando. "ma poi... che diavolo sto dicendo! io non ho proprio fatto nulla!" aggiunse, furiosa perchè non si era messa a parlare con nessuno a parte Dean, ma aveva solo salutato civilmente. "Non devi parlare con gli altri ragazzi, capito, Ginny? è una cosa che mi fa imbestialire!" "Tu non venire a darmi ordini!" gridò Ginny con voce roca, quasi da psicopatica. "Io... tu non... io non ti permetterò..." "PERMETTERMI?" fece Ginny, con una nota acuta. "oh, ne ho abbastanza! me ne vado, restaci tu qui ad annoiarti!" Si voltò con rabbia e decisione e aprì la porta con tanta forza che parecchi invitati sobbalzarono spaventati: mentre correva, diretta in sala comune, l'unica cosa a cui riusciva a pensare era di sfogarsi con Hermione, o con Colin o con qualche sua amica. *** Il giorno dopo, la partenza fu così veloce che Ginny ebbe giusto il tempo di raccontare velocemente a Demelza, Colin e agli altri di aver litigato con Dean, che loro se l'erano già filata su per il camino della McGranitt. Dean non si era fatto proprio vedere e Ginny non aveva assolutamente intenzione di andare a salutarlo, quindi, voltò con decisione le spalle al buco del ritratto per andare alla Tana, tramite Metropolvere, con Ron e Harry. Hermione non sarebbe venuta: la scorsa sera le aveva raccontato cos'era successo con McLaggen e Ginny la informò di aver litigato con il ragazzo, ma al mattino, le due ragazze non ebbero neanche il tempo di salutarsi decentemente. Ginny avrebbe tanto voluto convincerla a passare il Natale da loro ma sapeva che Hermione non avrebbe mai ceduto. "Potreste venire ad aiutarmi con l'albero!" gridò Ginny ai fratelli e Harry, da sopra al frastuono del vento. Alla Tana regnava l'allegria e la serenità assoluta e Ginny aveva reso il suo salotto come nuovo talmente che era decorato, tra festoni, ghirlande e luci colorate. Fred, George, Ron e Harry le avevano dato solo una mano a tirare gli scatoli dal capanno ma alla fine fu Ginny che si occupò di tutto. E per fortuna! perchè Fleur aveva tanta voglia di aiutare la ragazza ma lei si giustificò dicendo che, per tradizione, avrebbe dovuto decorare il tutto da sola. "Cosa succede?" fece Ron, entrando in stanza, con Harry alle calcagna. "Se mi aiutate a fare l'albero si fa prima" disse Ginny, sempre in piedi sullo sgabello come una baccalà. "tra un po' è pronta anche la cena..." "Papà, Bill e Lupin ancora devono arrivare" replicò Ron ma Harry lo ignorò e si avvicinò a Ginny per aiutarla a decorare l'albero. Ron, invece, uscì dal salotto dicendo di andare a dare una mano a Fred e George con le carote ma Ginny e Harry si scambiarono un sorrisino: entrambi erano più che sicuri che stesse andando in cucina per contemplare Fleur. Cominciarono a decorare l'albero con i festoni e le luci, girando in tondo e scherzando tra di loro, poi fu il turno di appendere le palline colorate e cominciarono ad aiutarsi in silenzio. Ginny aveva esaurito ogni argomento di conversazione con lui e se non la smetteva di distrarsi si sarebbe anche rotta l'osso del collo cadendo dallo sgabellino. "Santo cielo, ma quante ne abbiamo?" chiese Ginny, il braccio dolorante. "Ti do il cambio, dai" disse Harry gentilmente ma la ragazza scosse la testa. "Non ti preoccupare... abbiamo quasi finito, no?" "Ehm, non proprio" disse lui, affacciandosi per guardare nello scatolone. "dai, continuo io!" aggiunse e le porse la mano. Ginny la guardò: se fosse stato Dean, sarebbe salito fin su allo sgabello per aiutarla a scendere ma Harry... Harry era così diverso. Dopo un paio di secondi, la ragazza prese la sua mano calda e scese per dargli il cambio. Iniziò a passargli le palline e molto spesso si ritrovò a guardarlo dal basso impalata, con la pallina ferma a mezz'aria. allora intanto l'ennesimo richiedere perdono da parte mia... ma a quanto pare io per queste cose ho naso, perché infatti sono stata la PRIMA a essere interrogata... e ti posso assicurare che ero sul punto di strozzare la prof... cmq vedo che sei andata avanti e con molto piacere mi rendo conto che manca poco alla rottura ( con Dean - Piovra - Gigante - Thomas ) e al fidanzamento ( con Harry - Ginny - appartiene - solo - a - me - Potter ).... xD Che belllllllloooooo! ;) non aspetto altro, curiosità al massimo ;) e soprattutto voglia di leggere storielle dolci dolci :) la parte dell'albero è bellissima, mamma mia che piccioncini <3 è piuttosto chiaro che Ginny e Dean sono agli sgoccioli... la pressione che le da è sempre maggiore e lei ha tt il diritto di dirgli che si sbaglia, perché DEVE avere la possibilità di parlare con chiunque senza che il fidanzato alias piovre gigante venga a rompere le scatole... in secondo luogo concordo con Ginny: Percy è l'idiota più grosso del mondo, che meno male però riesce a capire che la famiglia è sopra la lista di priorità di chiunque :) io volo al prossimo chap, anke perché se nn mi sbrigo mi ritrovo a non finire, visto che il cinema mi aspetta ;) Un bacio, Giulia <3. |
Finalmente libera!!!!!:) :) :) |
Siiiiiii vai Dean e dentro Harry!! Sono talmente contenta!! Ho fatto i salti di giaiam sul serio, non riuscivo a capacitarmi che il tanto atteso momento fosse arrivato!! Dean se ne va a quel paese e Ginny è libera oleeeee sono super felice!! Questo capitolo mi èiaciuto tantissimo!! Ci vediamo al prossimo (che aspetto con ansia) ciaooo |
innanzitutto, un bel BRAVA! per la velocità di aggiornamento, non credevo che sfornassi capitoli così ahahah! :) poi, ovviamente sono super felice della rottura tra Ginny e Dean-la-piovra, sono sicura che sì, da domani la vita della nostra amata rossa cambierà completamente! senza contare che tu non lo citi, ma abbiamo un Potter che sta facendo i salti di gioia dopo aver ricevuto la notizia, che cosa FANTASTICAAAA!! spargiamo coriandoli, petali di rose e fiorellini! ho trovato anche molto carina e originale la doppia rottura e i dialoghi mischiati, una tecnica dinamica e che fa divertire anche i Grifondoro! e poi..niente, direi che basta e per oggi ho detto tutto! alla prossima e un grande abbraccio, F. |
Muahahahahah! :DDDDD |
Gasp! non mi ero accorta che avevi aggiornato ancora :) |
Ciao :) bellissimo capitolo complimenti. Ahaha che ridere la cronaca di Luna e tutte le sue strambe creature o malattie. |
Ormai io mi presento con due capitoli di ritardo-.-" mi vergogno assai :"" non odiarmi *pianto disperato* |
"Bene ragazzi, allora, oggi ci..." la McGranitt si interruppe per un violento colpo di tosse della Umbridge. "come stavo dicendo, oggi ci eserciteremo con..." |
Sì, un pochettino noioso a mio parere... beh, meno male che è per questo motivo che Demelza non partecipa all'E.S. e non per un altro! |
Non si scrive 'credevo che Harry fosse diventato un prefetto' ma 'credevo che Harry sarebbe diventato un prefetto', e 'che botta che hai fatto' è 'che botta che hai dato' (o 'che hai preso'). |