“Queste maledette parole sono una roccia troppo dura da sciogliere con le lacrime: si sono calcificate dentro e non vogliono uscire. Ma, a costo di scandagliarmi l'anima per recuperarle e strapparmele dal petto, riuscirò a metterle sulla carta. Mi servisse anche l'ultimo respiro, lo farò. E, allora, tu sarai davvero libero. Forse io sarò davvero libero”
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Una notte di pioggia, un foglio bianco, la ricerca sofferta dell'Ispirazione, i ricordi che affiorano attraverso l'inchiostro: Roger Waters alle prese con la stesura di Wish you were here e con il peso dell'assenza di Syd.