la sera.... un momento speciale per tutti dove il bello si fa strada e i sorrisi ci fanno da sfondo.
BACI E BUONA LETTURA!!!!!!!! ELISA KISS!!!

Realizzare i proprio sogni è qualcosa di meraviglioso e in pochi riescono nell'impresa. Ma lei Miku Hatsune ci riuscì e le sembrò di toccare il cielo con un dito, e forse non riuscì nemmeno a toccarlo ma solo a sfiorarlo, perchè nel momento in cui le sembrò di averlo raggiunto davvero quel cielo iniziò a crollarla addosso, trascinandola con se nell'oscurità. E poi cosa ne fu di lei? Su questa faccenda molti inventano e così come per tutte le cose, va a finire che presto o tardi ci si dimentica degli eventi, ma è bene riuscire a capire come fanno delle luci così brillanti a spegnersi, senza che nessuno se ne accorga.

[Il cardellino]
Boris e Theo si ritrovano, come accade alla fine del romanzo, nella casa di Boris ad Anversa. Tra una bottiglia di birra e un bicchiere di vodka, i due si scoprono e si riscoprono, abbassando le difese rese già deboli dall'ebrezza dell'alcool e ricreando la sintonia intima e familiare che ha il sapore dell'infanzia condivisa a Las Vegas molti anni prima.

Saper aspettare a volte può rivelarsi una buona qualità.
(OS dedicata a Lilla Wright)

Jason.
Un uomo, un medico che non pratica più a causa di Alec, un fantasma del suo passato. Una lotta per ricostituire il cuore e i sogni di Jason.
Nathaniel. Nate. Una persona che cercherà di entrare dentro di Jason, di aiutarlo.
Una storia di amore, di ricerca, di paure. Jason e Nate.
Questa storia partecipa alla Challenge dal nome alla storia (only slash) di NonnaPapera.

Come le luci di questa famosa canzone che colorano e riscaldano tutto quello che attraversano, anche alle vite e ai cuori di due protagonisti di questa storia succederà la stessa cosa.
2/2/2007 Evvai col Capitolo 5 !!!

Come le luci di questa famosa canzone che colorano e riscaldano tutto quello che attraversano anche ai cuori dei protagonisti è successo lo stesso, ma un inaspettato lieto evento darà nuova gioia ai suddetti.

- Fino a qualche mese fa il pensiero che più mi assillava era il timore che non sarei mai più riuscito a innamorarmi. Non so se può capire, però la mia più grande paura era proprio quella di restare solo, e intendo solo per tutta la vita, senza più incontrare nessuno per cui valesse la pena alzarsi al mattino.
- E poi? Cosa successe a questa sua paura?
- Be’, – replicai, e sentii le mie labbra sorridere e i muscoli di tutto il corpo rilassarsi al solo pensiero, - svanì quando incontrai Frank.

"Migliaia di luci simili a lucciole danzavano per le strette vie del villaggio, ognuna di esse emetteva un flebile sussurro.
Nessun essere umano era in grado di capire cosa dicessero e la piccola rideva pensando a coloro che sostenevano di aver parlato con gli spiriti.
La bambina sorrise, quale sciocco poteva dire una cosa del genere?"
[Storia partecipante al contest “La notte di Samhain (Horror & Fantasy) Halloween contest” indetto da Aleyiah]

'E' la notte di Halloween e noi la stiamo passando sdraiati in mezzo a San Pietro' commentai, fingendomi oltraggiato ma in realtà ero molto divertito.
'Siamo anche stati in una specie di rifugio nucleare che alla fine si è rivelato una piscina al coperto'
'Quella è stata una bella idea, lo ammetto' avevo gli occhi chiusi, ma un sorrisino malizioso mi spuntò in voltò quando sentii chiaramente lo sguardo di Niccolò su di me.
'Sì eh? Una bella idea?'
Dopo il primo bacio ma prima della prima mattina insieme.
Martino e Niccolò, e una notte a Roma.
|SkamItalia| |MartinoxNiccolò|

Trent'anni fa strani avvenimenti legati al cosmo sono avvenuti a Yaughton Hill. Alcune persone hanno dato di matto, altre sono scomparse. Nessuno vuole più mettere piede nella cittadina di campagna e solo a sentirne il nome la gente si gira dall'altra parte. Cosa è successo nell'Osservatorio di Yaughton Hill? Chi dimora ancora al suo interno? Ma soprattutto, siete davvero convinti di voler rivangare il passato?

Una poesia minuscola, che parla esattamente di quello che dice il titolo.

Spoiler 02x01!
La notte di Karachi è davanti ai miei occhi, puntellata dalle luci delle case che forzano il buio, mentre dall’altra parte il mare si infrange sugli scogli dell’insenatura.
Non riesco a credere di poter ancora vedere le stelle.
Una domanda però sorge spontanea.
«Come è possibile che ignori la teoria Copernicana?»

«e tu a cosa pensi?» “a te, alle tue spalle, alle vene sul tuo braccio, ai tuoi tatuaggi che per me non hanno tanto senso e la voglia strana che hai dietro al collo”«a quanto sia stupida la gente che si fa i selfie mentre dorme» Harry rise con gli occhi chiusi e la testa all’indietro.

La vista dall’Empire è mozzafiato.