Solamente una piccola storia scritta per la mia amica Amy-chan, spero ti piaccia. Tutto si svolge durante una festa per il nuovo master della gilda di Sabertooth

Un ufficio in cui nessuno vuole mai entrare... e Akim comprenderà presto il perché.
(Dal Testo...) "Aprì la porta e avanzò cauto all’interno dell’ambiente, studiandolo attentamente come avrebbe potuto fare su un campo di battaglia, una volta varcato il confine sicuro per entrare in territorio nemico. "
(Sesta Classificata al Contest: "Quasi PWP" indetto da sango_79)

OS CLEXA
Lexa e Clarke, costrette a viversi anche a distanza, sono protagoniste di un episodio della vita quotidiana che finirà nel modo più erotico possibile.

Il preside alzò lo sguardo dal foglio che stava compilando per guardare Peter negli occhi. "Non ho potuto non notare che hai segnato Tony Stark come tuo secondo contatto di emergenza."
Peter annuì, non capendo il problema. "Infatti."
Il preside Morita si tolse gli occhiali. "Figliolo, questa è una cosa seria. Non puoi inserire persone a caso che ammiri come tuoi numeri di emergenza."

Era un semplice insegnante di yoga, ma aveva lanciato un portapenne al capo e s'era giocato il posto di lavoro.
S'era fatto ingannare dalla promessa di un'aria più pulita e respirabile di quella di Chicago, ma a quanto pare...
[Ispirata al film "La donna perfetta". Dissacrante parodia nata come una semplice commedia ed evolutasi come una summa di tutte le mie esperienze nei fandom esteri di SS]

premetto che questa è la mia prima pubblicazione...questa storia è breve, ma commovente..lo assicuro! praticamente Sidney è una ragazza a cui mancano pochi giorni di vita e per andarsene felice decide di fare ciò che più desidera al mondo....... spero di avervi incuriositi almeno un pò! :)

non avrebbe mai creduto di poter piangere per qualcuno, e invece ora si trovava a stringere al suo petto il corpo fragile di una ragazzina, lasciando che il dolore lo consumasse lentamente, tra lacrime e grida, sentiva il cuore spezzarsi con una lentezza esasperante

Non so esattamente se il termine "introspettivo" è azzeccato, ma non mi andava di metterlo in "generale" o "sovrannaturale". A voi la scelta. "Dinanzi ad un ulivo mi fermai, sul vento tra la mia chioma mi soffermai, e il richiamo del mio amore sentii, come quando, in un giorno lontano, perii."

Il sole le brillava sulla faccia bianca. il vento le scompigliava quei capelli setosi e lucenti. Erano oro ma alla luce del tramonto sembravano quasi rossi. E quei due piccoli laghi che aveva come occhi : non esistevano occhi più azzurri dei suoi.
Eppure era sola. Era sempre stata sola, l'avevano abbandonata da piccolina e per qualche strana ragione tutti le giravano alla larga e lei proprio non ne capiva il motivo. Se lo chiedeva ogni giorno, nessun bambino aveva mai giocato con lei.
Poi un giorno a farle compagnia sulle alte mure della cittadina la raggiunse un ragazzo. Portava i capelli corti tutti scompigliati, erano marroni e risaltavano molto gli occhi....gli occhi come i suoi! Era la prima volta che trovava qualcuno con lo stesso colore dei suoi occhi. Le si era avvicinato salutandola le aveva detto con un sorriso talmente perfetto da farla rimanere a bocca aperta. rise e i suoi occhi luccicarono per un secondo.
aveva chiesto lei con un briciolo di timidezza. E quando lui le aveva afferrato la mano lei era arrossita portando lo sguardo verso il

[Bastardi Senza Gloria] Il Sgt. Donnie Donowitz e la sua ultima f*****a notte prima di farsi saltare in aria.

Le mie sottili braccia sono legate ad un albero, sopra alla mia testa.
Nel punto in cui la corda stringe i miei esili polsi, sta cominciando a formarsi un alone viola.
È un livido.
Anche le caviglie sono legate all’albero, ma il dolore è meno intenso, meno atroce, meno insopportabile.

La notte prima di affrontare Voldemort, Harry ha un "confronto" con chi mai avrebbe creduto possibile... E' una threesome, a chi la cosa potrebbe dare fastidio, per favore non leggesse.

Un giovane Principe aspetta la morte.

In lontananza, quell'ultima alba sembrava ormai un'immagine incorniciata che misteriosamente sbiadiva poco a poco alla sua vista, come il ricordo labile di un sogno appena svegli, per cui rimase fermo per godersela fino all'ultimo istante.

Trema ed urla Ilio in questa tua ultima alba.
Piangi i tuoi morti
Recrimina le tue ricchezze
Maledici il tuo destino di miseria.
Sii felice che Ettore domatore di cavalli, il
Più grande tra i figli che avresti potuto generare,
Che tanto ti ha amato, sia morto
Prima di vederti cadere in modo tanto indegno.
Il primo raggio di sole sorge
Lambendo le ceneri della tua gloria Ilio.