Una città dall'atmosfera magica ospita una leggendaria campana di madreperla, sulla quale è stata incisa una profezia.
Il sovrano di questo regno intraprende un viaggio interiore che comporterà grandi perdite.

Badate bene, non posseggo la chiave della mia gabbia dorata,
ma mai neppure ho provato a forzarne l’ uscita.

Sì tale uomo pecca nella sua forte campana di vetro,
ove non lascia trasparir del suo inquieto animo,
nessun sentimento.
Letale fu la bravata che da ragazzo fece,
fin quando all’altrui corpo forte fu la mano,
che sminuzzava, che massacrava, che lacerava,
senza sentire pretese.
Storia partecipante al contest "Perchè la vita è una metafora..." indetto da Sophie97.

Una storia nello stile inquietante e avventuroso di R.L. Stine, ma ambientata nella Bassa degli anni ’50, con Don Camillo, Peppone e un mistero oscuro che risale ai tempi delle guerre antiche… Era una mattina di gennaio, con la nebbia che si tagliava a fette e…

La campanella suonerà per sempre, a ricordarci chi siamo e chi siamo stati, a ricordare chi c'era e ora non c'è più.

Mancano pochi giorni all'apertura del nuovo anno scolastico, Silente ha chiamato Piton nel suo ufficio per un colloquio riguardante l'arrivo del "Bambino sopravvissuto".
“Perché io?” domandò Severus con voce neutra.
“Mi sembri la persona più adatta”, rispose Silente guardandolo negli occhi.
“Non ho saputo nemmeno proteggere sua madre, e tu sai quanto m’importasse di lei...
“Addobba l’albero col COS” del Collection of Starlight (http://fanfictioncontest.forumcommunity.net/)

In cui sono passati due anni da quando Mayuzumi ha cancellato dai propri file "Gli occhi del Diavolo" ed ora si trova alle prese con uno scrittore emergente che sembra essere entrato in contatto con Akashi e tormentato dalle prospettive di un futuro di buio e isolamento.
[Partecipa al contest "Progetto: Ripopola Fandom – Seconda edizione" indetto da __Bad Apple__]

molti di voi si divertono a scrivere storie su allenatori nel mondo pokemon...io invece voglio scrivere una storia in cui gli allenatori usano il ds!!!questa storia io la definirei intrigante:un amore impossibile,un padre partito per la guerra e una ragazzina tredicenne che dovrà vincere la guerra che suo padre è andato ad affrontare!
detto questo...vi auguro una buona lettura!

Io... Non.. Non so dove sono. C'è così tanta luce...
Sono morto?
Ogni parte del corpo mi provoca dolore.. Credo significhi che non sono ancora morto. O almeno non completamente.
Si sta facendo tutto più nitido.

Ispirata da un dialogo con RagazzaAssassina, quindi a lei dedicata
Dubhe e Theana, sole in una stanza. E una candela che si consuma in un angolo.
[DubheXTheana]

Questa poesia cerca di descrivere un amore. Un amore potente, forte, che riesce a resistere alle difficoltà. Ho voluto usare la metafora della candela perché il fuoco esprime energia, perché quando lo spegni lo puoi sempre riaccendere. Alla fine però, come tutte le cose "vitali" la cera finisce e anche l'amore svanisce.

L'uno con "un sorriso amaro" e l'altro con "le labbra piegate in una smorfia"
Una fiamma divampante cercava di raggiungere lo stoppino in fuga dell'incerta candela.

24 dicembre, una grande sala, un tavolo imbandito con leccornie natalizie, tutti sono in fermento. Una bella candela viene posta al centro del tavolo, ma nessuno riesce ad accenderla. Come mai?

La notte prima della partenza della Compagnia, due cuori, sul baratro di un futuro incerto, si incontrano e trovano la forza di gettarsi insieme nell'ignoto. Sulle note della bellissima canzone di Angelo Branduardi

L'amore non sempre basta. A volte, certe differenze, certe somiglianza sono tali che la storia, semplicemente, non può finire bene.
« Ho deciso, amico mio – mormorò alla fine, la voce incrinata da un’ombra di tristezza – non posso...
La favola fa parte della serie "Fiabe nere"