Una tempesta impegna la ciurma della Merry dopo la vicenda con Arlong al villaggio di Nami.
Qualcosa cambierà, affrontando l'ennesima difficoltà, nella Ciurma al seguito di Cappello di Paglia... per due personaggi in particolare, quando, finalmente, si accorgeranno di avere qualcosa in comune, che li unisce profondamente.

Una bambola di porcellana. Un giocattolo innocente, ma che può rivelarsi qualcosa di più...

Questa one-shot non è necessariamente una Draco-Ginny, è partita un pò da mie esperienze personali, e in gran parte, soprattutto, dalla meravigliosa canzone di Patty Parvo La Bambola. Spero vi piaccia e di non aver fatto la ruggine dopo il periodo di blocco. Buona lettura bascius

Questa è una storia che raccontavo spesso durante le serate con amici.

Ultimo anno ad Hogwarts, e qualcosa cambia tra il giovane Draco Malfoy, e Harry Potter... una bambola, simbolo di appartenenza, di ossessione...

Un bel dì mentre dormiva la madre sorridente la ricuciva....

Ho la mia bambola con me

Si cambia, senza se e senza ma; a volte neanche te ne accorgi. Ti svegli una mattina, uno sguardo e ti ritrovi come fuori dal tuo corpo.
E quei "se". Quante volte ti passano per la mente. Se fosse andata diversamente forse ora avrei avuto un'aspetto e un modo di vivere diverso; purtroppo la vita non è composta da quesiti, ma da fatti concreti e certezze. Ardua sfida, vero? Lo penso anch'io.
Ma quando te ne rendi conto è oramai troppo tardi, perchè tu ormai sei cambiato, niente da fare.
E forse rimpiangerai quei tempi lontani.

Mai fidarsi di un ragazzo che ti invita a vedere un film horror.

«Siamo morti...»
«Non lo saremo... Finchè non lo dirò io.»
La sua mano andò a ricercare Elthrai, la quale era sparita completamente dalla sua vista.
«Ci ucciderà!»
«Preferisco morire tra le braccia del mio signore, che da una bambola del cazzo.»

"Stavo passando la giornata più noiosa della mia vita, quando mi ero ricordata di un gioco. Era semplice, me lo aveva spiegato un anziano turista giapponese in un momento di relax, durante una delle visite guidate al museo dove lavoravo. Si utilizza una bambola impossessata da un demone come compagna di giochi. L'idea è giocarci a nascondino, ma bisogna stare attenti, poiché potrebbe accoltellarti se ti trova."

Tratto dalla seconda parte:
"Neji non riesce ad odiarla; si carica in continuazione nella speranza di trovare in lei la scintilla, ma non ci riesce. Nell'osservare quella fragilità che si trascina incerta; che si blocca in continuazione in mezzo al marciapiede; tende le orecchie ed ascolta ogni singolo rumore: curiosità, innocenza. In qualche modo riesce ad intravederne la sorte condivisa."

[ Replica ]
Io sono Regina.
Sono la regina di cuori, vivo tra le rose e danzo per lui. Ballo e ballo, sorridendogli e contemplando il mio abito svolazzare tra gli steli verdi e le corolle rosse, ballo sino a quando sono tanto stremata che crollo in ginocchio così d’improvviso da tagliarmi le gambe nude con le spine.
Ma non ha importanza: non sono umana, la mia non è pelle autentica, non mi fa male.
«Ti sei ferita, Regina?»
Eppure lui si preoccupa.
[ partecipante alla Clash Of The Writing Titans con prompt "death character" ]
[ main: AAA/Regina one-sided ~ side: hints of Zenri/AAA♥ ]

Un negozio di bambole di porcellana, un'anziana artigiana che presto soffrirà di solitudine e creerà una bambola solo per sé, parlandole ogni giorno di quanto sarebbe stato bello non essere sole. Poi una strana malattia.