"Mi piace stare sveglia nell’alba. Guardare il giorno che nasce. Starmi a vedere nascere anche io, ogni mattina.
L’erba è fredda, ho rugiada ovunque. Vorrei che fosse una bella cosa, ma non ne sono sicura. Forse è solo acqua che mi bagna i vestiti e i capelli, non ha niente di poetico nel mezzo.
C’è odore di fiori e di pioggia.
Tutta quella che è venuta ieri sera, e un pezzo di stanotte.
La musica rimbomba lontana. Come un tuono arrabbiato. Fa un po’ paura.
Sento delle macchine che vanno via, delle macchine che vanno.
Chissà, magari qualcuno sta andando adesso.
Non so se mi sento bene. Fisicamente sicuramente no.
Ho vomitato dietro quell’albero spudoratamente in piedi. Io e l’albero. Non so se sarò ancora in grado di camminare normalmente. Ho dei lividi sparsi per le gambe e i sentieri che non portano da nessuna parte. Non mi ricordo come siamo arrivati qua. Non mi ricordo come siamo arrivati dalle luci stroboscopiche, se con la nostra macchina, con la macchina di chi."
Autore:
albelia | Pubblicata: 04/11/15 | 04/11/15 Rating: Giallo | Genere: Introspettivo, Malinconico, Song-fic | Capitoli: | Completa
Note: Nessuna | Avvertimenti:
Categoria:
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