[Appuntamento con l'amore -Taylor Lautner and Taylor Swift characters]
Fanfiction partecipante all'iniziativa 2010: a year togheter, indetto dal Fanfiction Contest.
Felicia non ricordava nessun evento che non accadesse il tredicesimo giorno del mese.

Cosa succederebbe se la sfortuna si abbattesse su Nami?Lei e i suoi compagni tra mille peripezie, seguendo una misteriosa leggenda, cercheranno di riportare le cose alla normalità. Ma sarà sufficiente?

E' nel posto meno probabile che potresti trovare un probabile amore.

Vinceremo...
Ti prenderemo...
Sei il nostro obbiettivo, da anni ormai...
Non ci scapperai...
Ti vogliamo..
Siamo cantanti lo sappiamo...ma abbiamo uno scopo..
Preparati...

Forse certe cose sono così esatte da far parte di noi da sempre, anche se non te le aspetti sono lì, pronte a coglierti, ad accoglierti e a non lasciarti andare.
Dopo la mia assenza, si ritorna con una nuova MxM, accompagnata da Lana.
"Finally, you and me are the lucky ones this time."

Quel ragazzo.
Quel ragazzo che era sempre stato un punto di domanda per lei.
Era sempre stata curiosa, colpa delle voci che giravano su di lui.
E il fatto di essere curiosa, le dava fastidio.

C’erano tante cose che Hunter Clarington non capiva.
[...]
Ma soprattutto, non capiva il francese. Peggio, gli faceva ridere solo ascoltare qualcuno parlare quella lingua. Seriamente, sembrava avessero tutti il raffreddore, con quei suoni così nasali! Per non parlare poi della erre moscia, come facevano? Ci nascevano con quel modo di pronunciare la lettera?
Baby! e Dalton!Huntbastian

[BanGaze] [song-fic] [io ritorno con queste cosette minuscole e senza senso, ma a chi importa :')]
Non avrebbero mai ammesso di essere innamorati l'uno dell'altro. Non lo avrebbero mai ammesso, se non fossero diventati alleati.
Chissà forse erano diventati fortunati?

Io e Zack che stiamo insieme?! No mai. O almeno…questo era quello che pensavo fino a poche settimane fa.
Tutto è iniziato un maledetto giorno di pioggia di metà maggio. Io e la band stavamo uscendo dal locale in cui avevano appena suonato. E manco farlo apposta fuori non pioveva, no era peggio. Sembrava che l’acqua la buttassero giù, non so chi, a secchiate.
“Fantastico!” esclamai seccata.
Sentii il rumore di passi dietro di me e mi girai.
[Dal primo capitolo]

{ LuckyShipping - Red/Blue }
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Nonostante Silver non approvi, Blue vuole conquistare Red e utilizzerà qualsiasi trucco conosca per arrivare al suo cuore.
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"« Tranquillo, Silver, sono perfettamente capace di badare a me stessa. Non devi sempre preoccuparti per me. E comunque non è compito del fratello minore preoccuparsi per il fratello maggiore. Stammi bene! »
Detto questo Blue se ne andò a cercare Red, e nonostante le parole della brunetta Silver era ancora preoccupato.
« Devo assicurarmi che Red non le faccia del male. »"
[ Storia tradotta da Feralis con il consenso dell'autore ]

[Lei era sola]
Non c’era nessuno che l’amasse.
Era una principessa circondata da tanti nobili.
[Ma nessun principe]

*} Dedicata a Mitsu {*
«Ti va di fare un tiro?»
[ Shounen-ai - Tyki x Lavi ]

«Eri scorbutico, introverso e avevi perennemente quello sguardo inquisitore. Insomma, non eri il mio tipo. Ma ho capito che mi ero sbagliata, che avevo affrettato le mie conclusioni, perché ho cominciato a guardarti in una luce diversa e lì tutto è cambiato. Ho cominciato ad amare il suono della tua risata, il modo spavaldo in cui cammini, i tuoi gusti musicali, così diversi dai miei. Ho cominciato ad amare i tuoi capelli disordinati e il tuo sguardo. Ho cominciato ad amare i tuoi difetti, e ancor di più i tuoi pregi. La tua freddezza e la tua generosità. I tuoi sbalzi di umore e i tuoi baci. Le tue carezze e i tuoi abbracci. Tutte queste cose mi hanno portato ad amarti, Louis.»

Arriva un momento, prima o poi, in cui inconsciamente fai un bilancio della tua vita fino a quel momento. Ti fermi a pensare a tutto quello che hai vissuto, alle persone che hai conosciuto, alle emozioni che hai provato e provi a buttare via tutto quello che invece ti ha fatto soffrire, piangere, stare male. E inconsciamente ripenso a te, a quello che eravamo, a quello che avremmo potuto essere.