«Ma che— dove diavolo sono?».
Ritsu per l'ennesima volta si addormenta in treno e si risveglia in una lussuosa suite di un albergo...
Come ci è finito lì? Come ha fatto a non accorgersi di niente? Sopratutto, chi ce l'ha portato?

Nel manga abbiamo sempre letto cos'è accaduto a Takano-san dopo che Onodera è scappato via, quindi il divorzio dei suoi genitori, la depressione, la relazione con Yokozawa ecc... Ma di Onodera oltre a una presunta relazione con An-chan e il suo lavoro nelle pubblicazioni Onodera, non sappiamo nient'altro. Per cui mi sono concentrata su questo. Cosa farà Ritsu con l'arrivo di amici del passato? E come si evolverà la relazione con Takano?

"A una bambola rotta non resta che l'odio verso colui che la ruppe e solo una volta portata a termine la vendetta si rende conto che non ha più nessun motivo per vivere e muore... Non l'ho saputo capire subito" diceva con l'occhio pieno di lacrime.
Se Takano l'avesse aiutato niente di tutto ciò sarebbe successo. Se Takano l'avesse aiutato, ora Ritsu non sarebbe quella bambola.

Ho deciso di modificare questa storia, che inizialmente conteneva un unico capitolo, in una raccolta di ciò che potrebbe passare per la mente dei personaggi di SIH in momenti particolari...

"Quel giorno stesso, mentre Masamune lo aspettava nel parcheggio fumando lentamente una sigaretta, Onodera Ritsu, sparì nuovamente dalla sua vita con un semplice messaggio.
“ Mi dispiace per tutto quello che ho fatto, non avresti dovuto incontrarmi di nuovo.”"

Raccolta di flashfic sulla coppia Kisa/Yukina (SIH) che si svolge tra il 4° e il 5° cap. della serie "Kisa Shouta no baai", quando i nostri piccioncini hanno vissuto insieme per un breve periodo~ :3

- "Yoshino stava a testa bassa, i ciuffi di capelli neri contribuivano a nascondere in parte il suo profilo [...]"
Spin-off "Non appena la porta si chiuse alle spalle di Tori, Chiaki alzò la testa per osservare la stanza ora deserta" -

il campanello suonò.
ritsu andò ad aprire , lentamente e a malavoglia; e ritrovatosi davanti alla porta ancora chiusa , tutto rosso in viso , fece un respiro profondo, infine aprì.
takano lo aspettava davanti alla porta con un sorriso malizioso stampato sul volto e una busta di plastica in mano
-ho...ho tenuto fede al patto- disse ritsu ancora più rosso , in piedi davanti a lui , con una gonna da studentessa ampia e corta , una canottiera da donna dalle spalline sottili e un paio di parigine
-anch'io- disse takano , mostrandogli il sacchetto con un sorriso. si avvicinò e fece per alzargli la gonna
-l-le ho messe!- urlò il ragazzino , scansandogli la mano. stava letteralmente scoppiando per quanto era imbarazzato.
-come sei bravo , ritsu... - disse takano; e entrando in casa poggiò il sacchetto sul tavolo , prendendone fuori un alcolico.

Se mi chiedessero perché lo amo, non credo saprei rispondere in modo preciso. Non è il suo viso, non sono i suoi occhi, né tanto meno il suo corpo. Se mi chiedessero perché lo amo direi probabilmente, perché lui è lui ed io sono io, né più né meno. Amare Takano -san è diventato infatti un’ abitudine, come bere, mangiare o dormire. Come bevo, mangio, dormo, così amo Takano-san....

- "Non si era aspettato di trovarsi Takano-san davanti, quando era andato ad aprire la porta d'ingresso. Il capo editore doveva essere nel mezzo di un viaggio di lavoro in quel momento, cosa ci faceva lì?" -

cosa succederebbe se all'improvviso mi ritrovassi in un mondo parallelo e per giunta yaoi?

- #21 - Essere
"Non puoi essere innamorato di me: sono cinico, superficiale, ho nove anni più di te, non sono il tipo da avere una relazione seria, e poi sono un uomo—"
"Sei Kisa-san, è tutto quello che serve." -

-Onodera, dov’è?- chiese indicando la postazione vuota. –Non doveva occuparsene lui?-
-Ecco, Ricchan non è arrivato stamattina.- fu di nuovo Kisa a parlare. Takano lo guardò in attesa che aggiungesse altro. Quando il ragazzo tacque, si voltò verso gli altri.
-Beh, si può sapere perché?-
[Takano/Onodera]

Si diresse in cucina, aprì il frigo e prese un piatto coperto da una pellicola. Sopra, troneggiava un post-it giallo con su scritto “riscaldare in microonde per cinque minuti”.
Sospirò lievemente, cercando di ignorare il leggero aumento del battito del suo cuore.
Da quando era stato male, il suo capo aveva colto l’occasione per introdursi sempre più nella vita del giovane editore. Lo costringeva a mangiare con lui almeno un pasto al giorno- la cena preferibilmente, così magari poteva restare anche per la colazione. E quando Takano non poteva mangiare con lui, gli preparava il cibo, scrivendogli delle brevi istruzioni sulla cottura.

Piccola (?) one-shot sul passato di questi due ragazzi.

Ciao a tutti! Questa è la mia prima fanfiction ed è ispirata a Sekaiichi Hatsukoi, manga di cui sono diventata praticamente dipendente. Dopo aver letto l'ultimo capitolo (il 12° della "Onodera Ritsu no baai") la mia fantasia si è accesa e ho provato ad immaginare come potrebbe svolgersi il compleanno di Ritsu... e questo è il risultato. Buona lettura!

Anche questo mese il Periodo è finalmente finito e Shouta, dopo più di ventiquattr'ore, riesce a tornare a casa, completamente esausto. Ad aspettarlo c'è Yukina, che come ogni mese è pronto a sorreggerlo e a portarlo a letto, per riposare. Ma un risveglio notturno può essere l'occasione buona per recuperare i giorni persi.

- "[...] sospirando piano, l'uomo sollevò una mano e la posò delicatamente sulla testa di Hiyori, cercando di confortarla al meglio delle sue possibilità: non era mai stato bravo in quel genere di situazioni—non facevano proprio per lui." -

Una malattia incurabile e mortale scorre nelle vene di Onodera. Non si aspetta di vivere oltre i trent'anni. Riuscirà Onodera a superare la sua paura dell'amore prima che sia troppo tardi? Come finirà questa tragica storia d'amore?

"Lasciò che la mano vagasse sulla sua guancia, accarezzandola leggermente con il dorso per non rischiare di svegliarlo, scostandogli delicatamente i capelli che ricadevano scomposti sugli occhi chiusi." [...]

Eccomi di nuovo che "rompo" con Sekaiichi hatsukoi... ve l'avevo detto che questo manga mi ha stregato! ^^ Stavolta ho provato a immaginare quali fossero i pensieri di Ritsu e Takano durante, appunto, la loro prima volta...

Una raccolta senza un ordine preciso, totalmente random.
#4 - Shouta si ritrovò a deglutire, dimenticandosi dell'asciugamano che aveva in testa e lasciando cadere le braccia lungo i fianchi [...]

Dal testo: "Giurò a se stesso che non avrebbe mai più pensato a giochetti del genere, perché -pensò massaggiandosi il fondoschiena formicolante- non poteva permettersi di andare al lavoro completamente distrutto e dolorante."

- "In effetti, non ti ho mai incolpato di nulla, solo... Non riuscivo a capire [...]" -

Ciao a tutti, sono Noise_Manga! Sono l'autrice di una storia a più capitoli e varie One-Shot/FlashFics. Io detesto a morte le introduzioni, il più delle volte non so cosa scrivere. Vabbeh, provo a buttar giù anche una minima frasetta che vi invogli a leggere questa sottospecie di FF.. Mhh.. Vediamo.. Ah! Ci sono! Come saprete, io scrivo storie Yaoi, e questa è una fic Yaoi. Ehehehe. Dopo questo vi auguro una buona lettura!
Spezzone:
"Takano-san, smettila di spingere! Mi fai male!"
"Sopporta.."
P.S. Questa FanFiction è stata scritta sotto consiglio di KonnoeShu.

Era un sorriso insolito, diverso dal tipico sorriso sghembo di Yuu Yanase. Yoshino vedeva la tristezza nel fondo delle sue pupille scure e si stupì del fatto che, nonostante fosse evidentemente così triste, aveva la forza di sorridere in modo sincero, quasi fosse Chiaki quello bisognoso di conforto.
«Ti devo dire una cosa importante, adesso ascoltami»
[...]
«Mi trasferisco»
Piccola shot sulla YuuxChiaki, anche se OnlyOneSideLove. Accenni alla ChiakixHatori. Cavolo, quanto mi costa ammetterlo.

L'uomo con cui stava facendo sesso non era più il suo 'senpai', bensì il suo capo, Takano: le sue primordiali esperienze sessuali erano davvero differenti da quelle che passava -ormai- ogni notte a letto con lui.
Quei momenti di piacere si accostavano a quell'odore acre.
Associare un odore ad una persona non è sempre una buona idea.

"...Il telefono riprese a squillare, sbuffò e questa volta decise di premere il pulsante per rifiutare la chiamata. Pessima mossa. Neanche il tempo di mettere il cellulare in tasca che quest’ultimo squillò nuovamente, sospirò e decise di rispondere
-s..-
- dove sei?-
La voce profonda di Takano lo interruppe bruscamente, giungeva chiara e parecchio arrabbiata..."
[TakanoXOnodera]

Si rese conto solo ora del liquido caldo che scorreva dai suoi occhi, inumidendo la maglia del moro.
Sollevò le braccia attorno alla sua schiena, stando attento a non svegliarlo.
Era così giusto.
Amarlo era la cosa più giusta al mondo.

- "Crogiolandosi nelle acque calde delle terme, Ritsu passava il tempo leggendo il volume che aveva tra le mani con un minuto broncio ad increspargli i contorni della bocca." -
4° classificata al 'Junjou Romantica & Sekai-Ichi Hatsukoi Contest' indetto da Rosalie_ e Liena90

Arrossisco e mi azzittisco. Cavolo come ha scandito sensualmente il mio nome!! Senza rendermene conto, vedo un lieve rigonfiamento sotto ai pantaloni, che ad ogni curva che fa il treno, struscia sempre di più contro a Takano. Penso che se ne sia accorto, perchè mi guarda con quei suoi occhi penetranti. Io invece tengo sempre la testa abbassata per l'imbarazzo, e di conseguenza, sono anche tutto rosso!
-Non serve che nascondi il tuo peperone, che ti ritrovi al posto della faccia, sennò non riesco a guardarti bene in viso e memorizzare bene quell'espressione.-
-Zi...Zitto-

Dal testo . 'Di tanto in tanto ti aggiusti una ciocca di capelli che ti finisce davanti agli occhi, ti guardi intorno, mi noti, sbatti le palpebre.
Sparisco.
Tu non devi accorgerti di me.'
Leggendo un po' qui sul fandom ho notato che nessuno ha scritto qualcosa sui sentimenti di Ritsu prima della sua dichiarazione al senpai.
Beh, spero di avere rimediato decentemente.

Voglio solo la verità.
Voglio solo sapere che non è mai accaduto.
Voglio solo sapere che mi ami davvero...Takano..

Prima drabble che scrivo (e anche ultima) in cui Kisa non è quello che immaginiamo. Presentazione banale, ma per una drabble una descrizione rovinerebbe la fic.

"Ricchan! E' successo qualcosa? E' successo qualcosa?!"
Onodera, irritato e imbarazzato, urlò:
"Cosa dovrebbe essere successo?! Takano-san, dillo tu che non è successo niente!"
Il suo superiore lo guardò e, calmo, rispose:
"Perché devo raccontare stronzate?"
A tutti gli editori della Emerald e le quattro ragazze iniziarono a luccicare gli occhi.

- "La sua adolescenza era stata caotica—Un periodo deprimente e pesante, in cui gli era sembrato di avere un macigno legato al collo che lo trascinava sempre più a fondo, fino a raggiungere il punto di non ritorno." -

- "La sensazione di quel corpo cozzare e scivolare contro il suo, facendolo affondare nel materasso ad ogni spinta insistente, era così diversa da quella che era abituato a sentire fra le mani con i suoi partner occasionali...
Era completamente diversa a quella che desiderava nel profondo del suo animo." -

- "Una volta ricordatasi di chiedere a suo padre per la foto di Yuki-chan, Hiyori se ne tornò con calma in camera sua, chiudendo la porta alle sue spalle [...]" -

- "Quanto tempo era passato dall'ultima volta che si era ritrovato a studiare qualcosa?
... Almeno cinque anni, pensava Onodera Ritsu [...]" -

Primo giorno di lavoro per Hatori all' Emerald.
Non sarà proprio come l'editore se lo era immaginato...
Flashfic nata da un'immagine vista su facebook, ma sarà tutto spiegato a fine fic!
Enjoy it!