Recensioni per
Back to the Origins
di Andy Black
“Ci ho provato, Green! Ci ho provato! Ma non ci riesco!” |
“Vai, Growlithe!” |
“Torterra, pianta le tue liane ovunque. Dobbiamo limitare i movimenti di Mesprit. Braviary, tu attento. Lucario, leggi l’aura e cerca di capire dove possa essere Mesprit, e comunicalo ad Absol. Growlithe, fai partire qualche altro Fuocofatuo. Almeno aumentiamo le possibilità di prenderlo” |
"Gli abbracci con Demetra non duravano mai quanto volevi, lei si staccò e lo guardò. Zack fece lo stesso, non era molto cambiata dall’ultima volta che l’aveva vista. |
“Gallade, Nottesferza!” |
"Ripensandoci ora, a Ryan mancava giocarci. Gli ricordavano momenti dolci e felici, quando i pensieri più grandi sono rappresentati dal non voler andare a dormire. |
"Poi accadde l’impensabile. Qualcosa prese a camminare per una parete. Era un Ariados. |
"Se questi avessero avuto dei tratti prettamente umani, come l’ambizione e la vendetta sarebbe stata la fine. |
"Dagli occhi di Zorua la situazione era un po’ particolare. Ogni volta che usciva dalla sfera vedeva quello strano bagliore rosso, che poi diventava una luce bianca, che quasi ti accecava. |
"Zack fu portato in una stanza e malmenato pesantemente da diversi energumeni. |
"La riparazione avvenne, ed assieme al suo Smeargle, il tecnico lasciò la piazza di Timea. |
"Zack si alzò, andando alla finestra, e spalancandola. Era nudo. Rachel ebbe una visione frontale della sua schiena, e di ciò che stava sopra e sotto. Capelli spettinati e fondoschiena di marmo. |
"Si specchiò negli occhi azzurri di quella, e vide nuova linfa, nuova vita, nuova speranza. |
“Tyranitar! Usa Pietrataglio!” |
“Marianne” Lionell si staccò dalla scrivania e prese a camminare lentamente lungo il pavimento del suo ufficio, lasciando dietro i suoi passi un leggero velo d’inquietudine. “...tanti anni fa, più di mille, in questa stessa isola, le cose erano un po’ diverse. Il dio Arceus veniva adorato con convinzione da parte degli abitanti di Adamanta, e sul Monte Trave c’era un tempio in cui viveva l’oracolo di Arceus. Lei cercava di proteggere tutti, ma un malvagio re, chiamato Nestore, voleva impadronirsi del cristallo che permetteva all’oracolo di invocare la divinità, e fare suo il Pokémon tanto unico quanto potente. Non riuscì a farlo, e preso dall’ira ordinò a tutti i suoi sudditi di ammazzare i propri Pokémon. Noi dobbiamo tornare indietro ed evitare tutto questo, perché sarà quello il motivo di tutte le calamità di oggi” |