Recensioni per
Back to the Origins
di Andy Black

Questa storia ha ottenuto 487 recensioni.
Positive : 486
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
04/08/14, ore 12:47

Bene, rieccomi!
Eh, ora che sono decisa a finire per bene 'sta storia non mi ferma più nessuno.
Ah, penso proprio di essere stata la 350esima a recensire, dopo essere stata la 300esima, quindi ringraziami umile suddito.
Lpl
Beh, sinceramente non so più che complimenti farti, dato che non ci sono molte parole oltre alle solite. Capitolo equilibrato tra dialoghi e descrizioni, qui Ryan inizia a diventare ufficialmente uno dei miei personaggi preferiti.
Rachel, a parte l'antipatia profonda che provo per lei, è piuttosto strana ecco. Cioè, troppo impulsiva, prende decisioni avventate e poi ci sta su a rimuginare per secoli, poi basta un nonnulla per distruggere tutte le sue convinzioni ed eccola fuggire da tutto e tutti.
Bah, sarò io. Ma non la capisco proprio.
Alors, un paio errori (ormai sono stata eletta tua beta praticamente, mi sento come se fossi stata nominata presidente muahahah): a parte i soliti lì e sì senza accento, ci stanno:
"si domandò tra se e se" i due sé con l'accento acuto.
"Circa 10 anni fa" dieci a parola.
Vado a recuperare un altro capitolo va'

Recensore Veterano
04/08/14, ore 10:53

Ohi, eccomi qua!
Magari proseguo dopo con le recensioni, adesso mi prendo una pausa :')
Ho trovato solo un errore: "Zack Salì davanti a lei e gli diede un colpetto alla spalla." salì maiuscolo quando non serve.
Poi ci sono alcuni sì e lì, rispettivamente affermazione e luogo, senza accento, un errore abbastanza comune nei primi capitoli della storia, ho notato.
Bene, Rachel è scappata... devo dire che in questo capitolo mi sta davvero sul didietro, cioè:
"Rachel guardò la mano del ragazzo avvicinarsi al centro di un immaginario segmento che c’era tra i due.
Per un momento rivalutò la situazione. Stava per essere ammazzata, se non ferita gravemente da un Pokémon selvatico. Nonostante non avesse nessuna voglia di fare nuove amicizie, a quel ragazzo, Zack, doveva la vita.
Intanto quello continuava a tenere tesa la mano in direzione della ragazza, i secondi passavano ed il silenzio diventava ancora più imbarazzante.
“Ehm... afferri la mano, la stringi e la scuoti” fece il ragazzo, con sarcasmo.
Lei si risvegliò dai suoi pensieri, e sorrise. E tre. Quel ragazzo aveva qualcosa di stranamente anomalo. Vuoi per la timidezza, vuoi per una chiusura caratteriale, Rachel non era tipo che si apriva con il primo che capitava. Ma l’aveva fatta sorridere per tre volte in meno di due minuti, e quello era già un gran risultato.
Gli strinse la mano.
“Wow... brava...” sfotté lui.
“Smettila...” lei cercò di fare una faccia seccata.
[...]
“Senti... devo andare. Grazie ancora” e Rachel riprese il cammino.
“Di niente... ma... aspetta un minuto!” lui volle seguirla.
“Che c’è?” domandò disinteressata, cercando di scansare gli ostacoli boschivi.
“Anche io devo andare a Timea... magari facciamo il viaggio insieme...”
“Non credo sia una buona idea”
“Ti farai ammazzare se non avrai nessuno a proteggerti”
“Non ho bisogno di protezione! E tu non sei mio padre, quindi cercati un’altra donna da proteggere!” cominciò ad irritarsi la ragazza.
“Hey, calmati... che bel caratterino... volevo solo un po’ di compagnia...”
“Uff...” Rachel sbuffò, poi si bloccò all’improvviso, facendo inciampare Zack. Lei non riuscì a trattenere una risata.
[...]
“Ne sono abituato, tranquilla. Sono almeno 10 anni che sono in viaggio...”
“Ecco il perché di Lucario. È un Pokémon molto raro da queste parti...”
“Già... ma dov’è finito il bocca cucita?”
“Hai ragione. Chiudi il becco”
Zack sbuffò, sistemandosi meglio la bandana. Sbadigliò, quella notte era durata davvero troppo poco.
“Sei antipatica...”
“E tu logorroico!”
“Questa è la tua riconoscenza?!”
“Non si tratta di riconoscenza, è che...”"
Insomma, una ragazzina insopportabile. Vabbè, c'è un dieci da scrivere a parole e basta.
A dopo!

Recensore Veterano
04/08/14, ore 10:41

Aah, questo me lo ricordo bene! Il primo interludio breve, molto breve. Beh, non ti posso criticare più di tanto, ci sono sempre capitoli così, basti vedere quanto è corto il primo extra della mia storia...
Ok, ho trovato solo due cosine da segnalare:
"“Fuori” disse calmo, facendo uscire dalle sue ball Haxorus, assieme ad un Absol e ad un esemplare di Scyther. " allora, leggendo gli ultimi cap della storia ho visto che le ball non esistevano mille anni prima, perché qui ci stanno?
"“Non me la conti giusta. È successo qualcosa”" magari è giusto, ma io direi racconti, non conti :D
"“Prima come sta?” domandò quest’ultimo.
“Oh... bene... sta bene. Almeno credo”
“Non me la conti giusta. È successo qualcosa”
“Ci siamo baciati” vuotò subito il sacco Timoteo. “E abbiamo fatto l’amore”
“Eh?! Timoteo... la notizia principale è la seconda”
Sorrisero entrambi. Poi Timoteo sospirò.
“Cioè... hai fatto l’amore con l’oracolo. L’oracolo di Arceus. Questo non imporrà qualche sciagura, o altre cose così?”. Timoteo adorava la schiettezza di Marcello." bel dialogo, la notizia principale è la seconda :')
Bene, passo al prossimo!

Recensore Veterano
04/08/14, ore 10:35

Allora, capitolo più breve ma al livello del precedente, con meno errori (che però ti ho segnalato più giù) sicuramente. mi è piaciuto, qui Rachel mi sta indifferente (miracolo xD) ed è anche abbastanza tranquilla, poi finalmente fanno la loro comparsa Gallade e Trapinch, due Pokémon che adoro (Aramis :3 e poi lo sprite di Trapinch in X e Y è così puccioso ahw)
Ok, ecco la roba da correggere che ti ho trovato (sono una guastafeste lo so :P)
"aveva perso una lotta, ma che era stato a causa dell’inesperienza e non dell’inabilità e che la prossima volta che a qualcuno fosse venuto in mente di sfidarla gli avrebbe fatto capire chi comandava." metterei una virgola dopo inabilità.
"Conosceva Gallade da quando era piccola, era stato il primo Pokémon di suo fratello e quando lei aveva 4 anni era un timido Ralts che raramente si mostrava a qualcuno oltre il suo allenatore" quattro a parola.
"Adesso che era arrivato al capolinea della sua evoluzione era potente e veloce e si occupava generalmente sia delle lotte sia di aiutare in casa sia di difendere la stessa casa" allora, sto notando che o riempivi di virgole una frase oppure non ne mettevi manco una, come in questo caso. Io farei così:
"Adesso che era arrivato al capolinea della sua evoluzione, era potente e veloce e si occupava generalmente sia delle lotte, sia di aiutare in casa, sia di difendere la stessa casa [e attento alla ripetizione di casa]"
Bene, adesso ne faccio un altro paio e poi penso mi faccio forza per lavorare ancora alla one shot dato che ho paura di rimanere indietro xD

Recensore Veterano
04/08/14, ore 10:21

Rieccomi!
Allora, questa prima parte del primo capitolo mi è piaciuta molto, perché ci sono molte descrizioni e la narrazione non è stata sepolta, come altre volte, dai dialoghi. Come al solito è un piacere leggere le tue storie, anche se sto iniziando a ricordare il perché non mi piacesse Rachel: troppo chiusa in sé stessa. Sempre ad evitare il contatto con gli estranei, mai una volta che decidesse di sorridere... mi sembra un po' una depressa, ecco. Di quelle che ti guardano sempre imbronciate e che se ti parlano è per criticarti velatamente...
Insomma, per il resto va tutto bene.
Però...
Ho trovato un po' di errori e sviste, attento. Stavolta riguardanti più che altro la punteggiatura:
"Fra le sue braccia stringeva un ragazzino. Avrà avuto al massimo sei anni" io direi "doveva avere al massimo sei anni", non penso sia sbagliato ma mi suona meglio.
"Non ottenendo risposta al primo scrollone, decise di riprovare con maggior veemenza, facendo emettere un lamento alla ragazza che si limitò a lamentarsi con voce impastata sul fatto che fosse troppo presto per svegliarsi." la ripetizione lamento e lamentarsi stona.
"La camera della ragazza divideva con quella del fratello la mansarda di una piccola casa a tre piani e dalla finestra che prendeva buona parte del soffitto spiovente si poteva ammirare sia il cielo che il paesaggio sottostante." e la casa a tre piani è piccola? Auguri...! Scherzi a parte (?), metterei una virgola dopo piani.
"si infilò il cappotto e si avvolse la lunga sciarpa attorno al collo sottile, quindi si immerse nel buio della città." ci vuole la maiuscola a si.
"Nessun foglietto in casa stavolta, e nessuna voce provenire dal corridoio, Ryan era in giro ad allenarsi." nessuna voce proveniente, penso sia più corretto
"Era stato suo fratello, anni prima ad insegnarle a combattere, ed a farle capire che se si voleva davvero diventare bravi bisognava allenarsi quotidianamente, quindi la ragazza, ogni sabato mattina, quando non aveva da fare in casa si concedeva qualche ora nel bosco, ad affinare le capacità di Zorua." qui dovresti spezzare a metà il periodo con un punto, io rifarei così:
"Era stato suo fratello, anni prima, [qui ci voleva una virgola] ad insegnarle a combattere, ed a farle capire che se si voleva davvero diventare bravi bisognava allenarsi quotidianamente. Quindi la ragazza ogni sabato mattina, quando non aveva da fare in casa, si concedeva qualche ora nel bosco ad affinare le capacità di Zorua." mi sono permessa di modificare un po' tutto lol
"Rachel, avvolta nel suo cappotto non capiva come potesse starsene al riparo dal sole con un freddo tanto pungente. Fu mentre rifletteva su questo ininfluente dramma esistenziale che sentì una voce alle sue spalle" manca il punto alla fine, e dopo cappotto ci metterei una virgola
"Improvvisamente il ragazzo tacque, per un breve secondo, come se stesse pensando a qualcosa di importante, poi risollevò lo sguardo sulla ragazza" anche qua manca il punto alla fine
"Il ragazzo sembrò intuire la sua indecisione e le venne incontro" idem xD
"Fu di nuovo il suo avversario a parlare
[...]
Rachel fu la prima ad imporsi
[...]
La piccola volpe oscura eseguì immediatamente l’attacco, iniziando a correre ed aumentando sempre di più la propria velocità" cos'avevi contro i punti alla fine della frase quando hai iniziato la storia? D:
"Rachel rimase ancora imbambolata per qualche istante poi si ricordò della bacca nella sua mano e del suo Pokémon che, più in forma di quanto pensasse si leccava la ferita sulla zampa che Growlithe gli aveva procurato" io farei così:
"Rachel rimase ancora imbambolata per qualche istante, poi si ricordò della bacca nella sua mano e del suo Pokémon che, più in forma di quanto pensasse, si leccava la ferita sulla zampa che Growlithe gli aveva procurato"
Ok, ho finito anche questo, ora il prossimo!

Recensore Veterano
04/08/14, ore 09:54

Ohi, eccomi!
Allora, commento generale sul prologo: bello, interessante e coinvolgente. E' una delle parti migliori della storia, adesso che lo rileggo, quindi complimenti perché è molto ben riuscito. Adesso passerò al primo capitolo, ma prima ho trovato qualcosa da correggere:
"Sono 1000 anni, quelli che ci ha concesso." mille a parole.
"Prima e Timoteo, assieme ai loro Pokémon si materializzarono nell'accampamento dei templari." io metterei una virgola dopo Pokémon.
"Infine Timoteo impugnò la sua spada, e cominciò a scendere i 1000 gradini degli eroi. Ogni gradino aveva inciso il nome di uno dei 1000 eroi di Adamanta." anche qui, mille a parole.
Scusa se le recensioni sono brevi, anche a me dispiace non fare punti, ma sai quanti ne ricaverò con i punti bonus per aver recensito tutta la storia? ;)
(L)Ele

Recensore Veterano
04/08/14, ore 09:40

Ho praticamente saltato tutto il prologo ed il primo capitolo della storia...
Giorno Andy, cominciamo a recuperare i capitoli non recensiti, va'.
Allora, sono la 29esima a scrivere la recensione per la prima parte del prologo, quindi complimenti, sti numeri stratosferici io me li sogno solo la notte xD
Beh, questo prologo ha praticamente più di un anno, complimenti (?)
Non so che dire ahahah vabbè passiamo ad altro...
Ho trovato un paio di errorini:
"Voleva svegliarla, voleva che finisse di urlare. un’altra adepta, la più anziana, la trattenne per un braccio." ad un'altra manca la maiuscola, sta dopo il punto.
"Si chiedeva perché non potevano godersi la tranquillità e la bellezza di quel paesaggio tutti assieme." non potessero, secondo me è più giusto.
"Olimpia sospirò, pregando che i templari resistessero alla morsa degli ingiusti, anche se la vita era riuscita nell'insegnarle una delle lezioni più importanti sugli umani: L’ambizione non guarda in faccia nessuno. Nemmeno chi ce l’ha." l'ambizione non va con la maiuscola, anche se la intendi come regola generale penso sia sbagliato metterla...
Ok, vado al prossimo!

Nuovo recensore
04/08/14, ore 09:05

Ciao Andy,
come stai? Riguardo alla cosa di scrivere.. non saprei dirti niente.. ultimamente non ho tanto tempo a disposizione per poter scrivere. Comunque adesso torniamo a noi.
Capitolo interessante.
Impaginazione carina. Il titolo del capitolo.. mhm non l'ho capito molto bene? Impulsi... era riferito a ryan o a rachel? La determinazione di Rachel mi piace. Vorrei poter essere così anche io. Invincibile. Instancabile.
Comunque bandierina verde!

Baci, a presto! 👋❤
-Raw❤

Recensore Veterano
03/08/14, ore 20:11
Cap. 58:

Ed eccomi qua a recensire l'ultimo capitolo di questa storia.
Ciao di nuovo, Andy! E anche Rachel, su u.u
Che dire? All'inizio questa storia non mi prese poi tanto: la recensivo davvero una volta ogni morte di papa e non con la voglia di proseguire e scoprire di più della trama, dei personaggi... Mi limitavo a detestare Rachel e tutte, più o meno, le ragazze della storia senza nasi (tante fangirl di Voldemort, suppongo) e ad amare Ryan e il suo Gallade (come non amare Gallade? Bello :3)
Solo che dopo un po' ho iniziato a recensire più di frequente, con più voglia di finire sta storia e godermi almeno una metà di essa poiché una buona fetta l'avevo letta (o mangiata?) di malavoglia ecco. E così è stato: da una ventina di capitoli a questa parte, se non di più, ho letto con il piacere che tanto speravo arrivasse e che mi porta, adesso, a farvi i complimenti a tutti e due per il vostro lavoro. Questa è stata una storia davvero importante: originale, ben scritta, piacevole ma allo stesso tempo in grado di emozionarti.
Quindi ancora complimenti!
Come finale preferisco quello in cui la storia non è cambiata, sai? È meglio se Beatrice non sa della sua vera madre :) mi piacciono le trame così.
Bene, come ho detto poi recupererò i capitoli non recensiti e mi prenderò un sacco di punti bonus <3
A presto,
(L)ele 

Recensore Veterano
03/08/14, ore 17:18

Sono terribilmente di corsa.
Il discorso di fine storia lo rimando al prossimo cap, che farò stasera, adessp mi limito a segnalarti gli errori, ne ho trovati un po' stavolta, quindi attenzione!
"Dai suoi occhi malefici sembrava fuoriuscire sangue e cattiveria" allora sembravano, uh?
"Quella voce delicata, liscia, dolce, che non si stancherebbe mai di sentire." che non si sarebbe stancato mai di sentire
"Quella voce era simile a quella di Prima, ma non era quella di Prima" siccome la ripetizione stona, io direi "ma non era la sua"
"Non ricordava come si chiamava" come si chiamasse
"Era scorretto, certo, ma non era una novità. Lionell doveva catturare Arceus. Costi quel che costi" costasse quel che costasse, visto che il tempo è al passato
"Prima, affianco a lei sembrava come priva di volontà" dopo lei ci metterei una virgola, e poi affianco è la prima persona singolare del verbo affiancare al presente indicativo. SI scrive a fianco!
"Osservò i nodi che aveva già intuito non fosse possibile sciogliere dalla sua posizione. Poi osservò i detriti che la circondavano. Ancora, osservò con la coda dell’occhio Linda." ripeti troppe volte osservò, secondo me
"“Zorua, muoviamoci inizia con Sbigoattacco!”" metterei una virgola o un punto esclamativo dopo muoviamoci
Dopo penso modificherò la recensione se servirà, dato che devo ancora finire il capitolo, intanto ti saluto, a dopo!


Ohi, rieccomi.
Altri errori che ho trovato (scusa ma stavolta ne ho trovati parecchi ahahhaha)
"Lo osservava provando rabbia per la sua situazione e per la sua ingenuità" manca il punto alla fine della frase.
"L’aria aveva iniziato a vibrare ed i due attacchi, schiantandosi contro la sfera vennero annullati dalla luce impetuosa. subito dopo, mentre il vento continuava a soffiare, la sfera iniziò a svanire, rivelando la nuova forma di Zorua, adesso evolutosi in uno Zoroark" la parola subito dovrebbe essere con la maiuscola, visto che prima c'è il punto.
"Ormai i cinque Pokémon di Rachel si stavano scagliando contro i due rimasti, e lo stesso faceva Arceus, che scagliava i suoi attacchi prima su Mewtwo e poi sul signore del tempo" la ripetizione di scagliare sta male
Beh, per il resto, a mio parere l'ultimo capitolo è sempre il migliore... Non perché la storia finisca finalmente ahahahah sia chiaro... Ma di solito l'ultimo libro di una saga, l'ultimo film di una serie, l'ultima puntata di un telefilm o, semplicemente e nel nostro caso, l'ultimo capitolo di una fan fiction... Sono sempre i migliori!
O almeno la maggior parte delle volte.
Beh, adesso volo a leggere il prossimo cap e a finire il discorso di fine storia :3
(Recensione modificata il 03/08/2014 - 07:53 pm)

Recensore Veterano
03/08/14, ore 16:38

Ehilà Andy caVo <3
La tua Leleonora è qui per recensire, e forse di fretta perché ha paura di non mantenere la sua promessa, e di dover rinviare la fine della lettura di questa fan fiction a domani.
"Olimpia consegnò un cofanetto di pietra alla vergine (ops)" ahahahah fantastico :D
Beh, il capitolo mi è piaciuto un sacco e adesso mi affretto a leggere il prossimo capitolo. Poi nei prossimi giorni recupererò le recensioni che non ho fatto ad alcuni capitoli, ma prima penso che farò le storie di Son e un po' di quelle di Lev, scusami caro <3
Ho trovato alcuni errori, ovvero
Johto scritto male, ovvero Jotho;
"“Ti direi che sarebbe inutile. Lionell è già lì sopra e tra poco catturerà la vergine la costringerà ad evocare Arceus”" catturerà la vergine E la costringerà ad evocare Arceus.
"Bisharp era veloce, e con un grande balzo, si avvento su Growlithe." avventò
"Bisharp, il reattivissimo Bisharp, che sgomento, finì per terra, ruzzolando." secondo me la virgola dopo sgomento è inutile
Bon, via col prossimo!

Recensore Veterano
02/08/14, ore 13:54
Cap. 59:

ciaoo!
questo capitolo è bello, anche se non c'è scritto niente.
il manga penso che sia un'idea molto bella per la serie di Pokémon Courage, anche se al posto di courage io avrei messo Bravery o Boldness, ma d'altronde, l'esperto di inglese qua [strike] sei tu [\strike] sono io.
quindi... dove eravamo arrivati? ah, sì, io evo arrivare a 50 parole perché mi sembra bello arrivare a 50 parole no? è molto, molto bello.

beh il capitolo è bello come sempre, d'altronde sei una sicurezza

Barks
(Recensione modificata il 02/08/2014 - 01:55 pm)

Recensore Veterano
02/08/14, ore 13:49

ciao!
qua ho avuto un casino di parti preferite xD
perché tu, menomale, scrivi benissimo!
cioè la prima parte è fenomenale, no?

"Blitzle. Nelle sue mani c’era una Poké Ball, e dentro la Poké Ball un Blitzle. Rachel sorrise, riuscendo ad imitare alla perfezione i clown che piangono, in quei quadri dal dubbio gusto artistico. Il trucco sciolto, il volto in lacrime, erano tutti elementi che non creavano la minima armonia con il sorriso da ebete che si era inchiodata in volto.
“Blitzle! Zorua, bravissimo! Blitzle!” mise via la sfera contenente il nuovo Pokémon e strinse tra le braccia il suo amico di sempre.
Fu dopo una dozzina di secondi, di moine e carezze che si accorse che il ragazzo ed il suo Lucario erano li, in attesa di qualcosa.
“Ehm... immagino che debba ringraziarti... ancora” arrossì Rachel.
“Non sei obbligata... ma si, credo che tu debba farlo”. Quel tipo le rubò un altro sorriso.
“Allora grazie. Non penso che senza di te sarebbe finita bene...”
“Non preoccuparti. Adoro aiutare le donzelle in difficoltà”
“Meno male che sono donna, allora...”
“Già. Altrimenti ti avrei lasciata morire...”. Altro sorriso. “Comunque sono Zack...”
Rachel guardò la mano del ragazzo avvicinarsi al centro di un immaginario segmento che c’era tra i due.
Per un momento rivalutò la situazione. Stava per essere ammazzata, se non ferita gravemente da un Pokémon selvatico. Nonostante non avesse nessuna voglia di fare nuove amicizie, a quel ragazzo, Zack, doveva la vita.
Intanto quello continuava a tenere tesa la mano in direzione della ragazza, i secondi passavano ed il silenzio diventava ancora più imbarazzante.
“Ehm... afferri la mano, la stringi e la scuoti” fece il ragazzo, con sarcasmo.
Lei si risvegliò dai suoi pensieri, e sorrise. E tre. Quel ragazzo aveva qualcosa di stranamente anomalo. Vuoi per la timidezza, vuoi per una chiusura caratteriale, Rachel non era tipo che si apriva con il primo che capitava. Ma l’aveva fatta sorridere per tre volte in meno di due minuti, e quello era già un gran risultato.
Gli strinse la mano.
“Wow... brava...” sfotté lui.
“Smettila...” lei cercò di fare una faccia seccata.
“Ora dovresti dirmi il tuo nome, poi dovremmo essere a posto”
“Mi chiamo Rachel. E sono incredibilmente di fretta. Mi devi scusare, ma ora devo scappare”
“Dove devi andare di così tanto urgente?! Stavamo facendo pratica su come conoscere una persona, e te ne vai sul più bello?!”
E quattro. Rachel sorrise ancora, ci stava prendendo gusto.
“Devo arrivare a Timea il prima possibile”
“Sei diretta in qualche punto in particolare di Timea?”
“Ehm... dai... miei... zii! Si, abitano li, e devo portargli...” cercò mentalmente nella sua borsa, ma non riuscì a trovare niente di abbastanza brillante quanto veritiero da non lasciare alcun dubbio sulla veridicità della menzogna. Alla fine si dovette accontentare. “...devo portargli una Poké Ball”
“Non le vendono, a Timea?”
“Senti... devo andare. Grazie ancora” e Rachel riprese il cammino.
“Di niente... ma... aspetta un minuto!” lui volle seguirla."

non sono adorabili? cioè è bellissimo come rendi bene le emozioni e le sensazioni dei personaggi, sono proprio riuscito ad immedesimarmi nell'albero a destra di rachel, quello che non hai nominato, magari ti sei confuso con il pino alla sua sinistra, ma non importa.
e poi c'è un'altra parte che mi è piaciuta molto, quando Ryan scopre che lei se ne è andata.

"Ryan aprì leggermente gli occhi, e l’ancora mancata di presa di coscienza impose al suo cervello di chiedersi, su una scala da uno, a dieci, quanto fosse normale che il lampadario oscillasse in quel modo.
Gallade lo spinse. Non era la prima volta che succedeva che il suo Pokémon disturbasse il suo sonno, quella mattina.
E, proprio come con quelle vecchie televisioni a cui bisognava dare una botta per farle funzionare, Gallade percosse ancora Ryan.
Funzionava.
Ryan si svegliò, il suo cervello partì al quarto colpo.
“Dannazione, Gallade, che vuoi?” il tempo di aprire gli occhi, e vide Gallade esibirsi nell’attacco Psichico, mentre cercava di rialzare una grande libreria, da cui dei libri erano caduti. Se Gallade non fosse stato li, la libreria sarebbe caduta addosso ad un dormiente Ryan, e probabilmente sarebbe rimasto a dormire per sempre.
“Cazzo! Si è rotta... oppure... terremoto! Rachel!”
Uscì dalla stanza dei genitori, in cui aveva dormito quella notte, e si avvicinò alla stanza della sorella. Grandi crepe si snodavano nel muro, la porta di quella stanza era quasi uscita dai suoi montanti.
“Gallade, Breccia!”
Gallade sfondò la porta. Pezzi di intonaco caddero sulle loro teste. Gallade e Ryan oltrepassarono l’ingresso in stanza, non curandosi del fatto che la terra stesse ancora tremando. Ryan contava sulla forza di Gallade, che avrebbe protetto entrambi.
“Rachel! Rachel, dove sei!” Ryan si guardò attorno, né Zorua né Rachel erano li.
“Forse si sono nascosti...” pensò, prese a guardare sotto al letto, sotto la scrivania, nell’armadio. Niente... Rachel non era li.
Poi la finestra aperta.
In inverno. Rachel era uscita dalla finestra.
Ryan si incamminò verso la finestra, mentre Gallade usava Psichico per evitare che qualcosa lo colpisse.
“Si... è probabile che sia saltata dalla finestra per salvarsi. Ma... dal secondo piano... si sarà fatta male” ragionava con una lucidità che sembrava non appartenergli. “Andiamo a vedere, Gallade”
Uscirono fuori, sotto la finestra. La siepe distrutta, ma non una macchia di sangue o un ciuffetto di peli.
“Come diamine ha fatto? Rachel! Rachel! Sei qui?!” urlava lui.
Gallade fermò il suo allenatore, e gli fece segno di no con il volto.
Gli occhi di Ryan cominciarono ad inumidirsi. Salì sopra ancora, da vero incosciente, e tornò nella stanza di Rachel. Gli armadi ed i cassetti erano aperti. Ok, il terremoto avrebbe tranquillamente potuto causare cose del genere. Ma...
Ryan guardò nei cassetti. Il primo era totalmente vuoto. Ed il secondo semivuoto.
“Do-dov’è la sua roba? Dov’è Rachel?!”
E poi collegò. Cassetti vuoti, finestra aperta, siepe ammaccata. Rachel era scappata.
“No! Cazzo!”"
te la mostro perché è bellissima e ei riuscito a rendere benissimo i personaggi <3

ci vediamo
Barks

Recensore Veterano
01/08/14, ore 23:20

Buonasera!
Questa sarà la mia ultima recensione serale, per cui attento! Domani tornerò alla carica con altre recensioni succose, e finirò col superarti in classifica! Muhahaaahah!


“Solrock, vai con Introforza”
Il Pokémon meteorite s’illuminò, emanando energia dal suo corpo.
“Zorua, non farti intimorire! Ripicca!”
Zorua incassò il colpo, senza tuttavia riportare danni preoccupanti, e si scagliò sul bersaglio, centrandolo in pieno e causandogli parecchi danni.
Rachel non perse l’occasione e continuò l’attacco.
“Ed ora, Zorua, vai con Sbigoattacco!”
L’attacco preventivo di Zorua impedì a Solrock qualunque tipo di difesa, e fu quindi colpito.
“No! Solrock, riprenditi!” urlò Kyle. Quello tornò a fluttuare davanti al ragazzo. “Bravo! Usa l’attacco Lanciafiamme!”
Rachel spalancò gli occhi. L’immagine del fuoco che colpiva la sua povera volpe, nell’incontro precedente, le aveva causato non pochi problemi di autocontrollo. Vedeva l’avversario caricarsi, e cominciare a cacciare un getto di fiamme ad alta temperatura, diretta proprio contro Zorua.
L’impatto era vicino, e poco prima che avvenisse, Zorua si girò verso Rachel, fissandola negli occhi, noncurante del fatto che stesse per essere colpito dall’avversario.
E fu quello sguardo a dare l’impulso di un pensiero a Rachel. Un pensiero ben preciso.
Zorua aveva bisogno di lei, delle sue parole, dei suoi comandi. Non poteva abbandonarsi alla paura e all’ansia. In quel modo non sarebbe mai riuscita a vincere, ed il suo amico si sarebbe fatto male.
Zorua stava giocando col fuoco. Non si scansava, e magari sarebbe stata la cosa migliore da fare. Ma aspettava che fosse la sua padrona a dargli degli ordini.
Quando quel pensiero raggiunse il centro operativo della mente di Rachel, lei reagì prontamente.
“Protezione! Ora!”
Il suo Zorua fu ricoperto da una sorta barriera protettiva, sul quale l’attacco di Solrock si abbatté impetuoso.
Zorua si girò di nuovo. Un sorriso comparve sul suo volto.
Rachel lo seguì. Aveva capito che era lei a doverlo difendere.
“Bene! Ora usa Finta!”
La volpe dribblò il getto di fuoco avversario e partì all’attacco, fintando un attacco a destra, conclusosi poi alla sinistra del Pokémon fluttuante.
L’attacco fu di nuovo violento. Zorua era davvero carico quella mattina.
E fu così Solrock ritornò nella sua sfera, sconfitto, e Rachel ottenne la sua prima vittoria. Non riuscì a trattenere un sorriso, soddisfatta per com’erano andate le cose. Zorua le corse vicino, lei si limitò ad abbracciarlo, carezzandogli la testa."

Beh la parte migliore della fan fiction è la lotta contro il Solrock, ma tu sei bravissimo con le lotte.
Ne ho lette di lotte sulle fan fiction, ma le tue sono le migliori.

Beh buona notte, magari dopo ti trovo si uozzapp

Barks

Recensore Veterano
01/08/14, ore 23:10

Ciaoulu!
Mi piace sbizzarrirmi con tanti ciao in modo diversi, non ti piace? Beh mi dovrai sopportare, tanto sono uno dei tuoi recensori fissi, ed inoltre riesco a leggere fra le tue righe (;

Beh è molto bello come descrivi l'inizio, quando si sveglia è poi esce così presto.
Hai descritto benissimo le lottte, lo scontro fra il growlithe del suo futuro fidanzato ma non lo sa ancora, e lo zorua della ragazza speciale e misteriosa, che carucci <3

" “Bene...” proseguì il ragazzo “Allora pronti... Via!” diede l’attacco ed entrambi i Pokémon scattarono in avanti, pronti a ricevere istruzioni sul da farsi. Rachel fu la prima ad imporsi
“Zorua, Agilità, subito!”
La piccola volpe oscura eseguì immediatamente l’attacco, iniziando a correre ed aumentando sempre di più la propria velocità
“Una mossa strategica... buon inizio, ma non ci spaventa! Growlithe, Ruotafuoco!”
Il contrattacco del giovane non tardò a farsi vedere, e il canide attaccò il volpino a piena potenza dopo essersi ricoperto di fiamme. Rachel stava per farsi prendere dal panico, ma poco prima che l’attacco riuscisse a raggiungere il suo Pokémon riuscì a pensare ad una difesa.
“Zorua, Protezione!”
Zorua riuscì ad uscire illeso dall'attacco avversario e sfruttò la sua velocità per portarsi a distanza di sicurezza dal Pokémon infuocato. Il suo avversario sembrò voler temporeggiare, dando il tempo a Rachel di chiamare un attacco. Era sicuramente più esperto di lei e già da quei due primi colpi se ne era probabilmente reso conto anche lui, e forse per cavalleria le concedeva più tempo per pensare ai propri attacchi. Poco male, pensò la ragazza, sarebbe riuscita a sfruttare questa sua galanteria per provare a sconfiggerlo sul serio.
“Zorua, non c’è tempo per riposare, attacca con Finta!”
Il Pokémon attaccò frontalmente il Growlithe nemico, svanendo all'ultimo momento, tanto che il Pokémon avversario e il suo allenatore rimasero spiazzati, per qualche secondo, che gli impedì di notare il piccolo Pokémon apparire alle spalle del suo avversario e colpirlo alla massima potenza. Il Pokémon cagnolino subì in pieno il colpo, restando un poco stordito e scuotendo la testa per riprendersi.
“Però” fece eco il ragazzo “credevo di avere davanti una principiante e invece direi che le basi le conosci più che bene!” sembrava sinceramente stupito. Gli occhi, che Rachel adesso riuscì a identificare come verdi erano genuinamente sorpresi.
“Comunque, signorina, non credere che sarà così facile, adesso il contrattacco è mio e non potrai difenderti di nuovo come prima! Avanti, Growlithe attacca con Rogodenti”
Stavolta Rachel non poté far nulla. L’attacco colpi diretto e preciso, lasciando Zorua incapace di reagire e scottato."

Sei bravissimo (sopratutto per la scelta copiosa del capitoli)

Barks