Recensioni per
L'unico domani
di innominetuo

Questa storia ha ottenuto 410 recensioni.
Positive : 410
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/10/16, ore 21:24

Anche io adoro il ryokan. *__*
Il connubio tra tradizione e modernità è tipico del Giappone, fa parte della loro cultura; chiusi per secoli, si aprono in tempi recenti al resto del mondo, e sembra quasi che vogliano recuperare il tempo perduto.
Ma a me affascinano le tradizioni, in genere.

Yoko vola a Los Angeles per organizzare un incontro che permetta a Joe di mettere a tacere le malelingue e tornare ad essere quello di un tempo. Perché, immagino, che nella boxe niente valga più di una vittoria importante. E Carlos sembra essere quasi leggenda.

Ora volo subito al prossimo capitolo che devo capire chi sia il misterioso visitatore ...

Recensore Master
16/10/16, ore 21:23

Yoko mi sta piacendo sempre di più.
Di solito, io prediligo i personaggi maschili, perché, soprattutto quando dietro la storia c'è un'autrice e non un autore, il personaggio femminile che ricopre un ruolo importante è sempre caratterizzato in un modo che io non riesco a farmi piacere. Yoko, invece, rientra nella categoria delle donne che io ammiro: belle, di classe, intelligenti, indipendenti, e non in vendita.
Nel rapporto Joe-Yoko, lui incarna il ruolo fastidiosissimo di "colui che si sacrifica per il bene di entrambi e indirettamente costringe al sacrificio anche l'altra parte." E ammettiamolo, un atteggiamento del genere è, come dire, sinonimo di scarsa fiducia, non solo nel mondo, ma anche nell'altra parte.
Ma qui, non c'è solo la differenza di classe, c'è anche l'ombra di un fantasma ... Tooru che se Yoko sembra averlo elaborato il lutto, Joe è ancora lontano, secondo me, dall'aver perdonato sé stesso.

Joe è ingenuo ed è pulito. Non ci sono sotterfugi in lui e il classico che le cose te le viene a dire direttamente, magari correlandole con qualche cazzotto ben assestato. Te li vedi, a bordo strada, i tipi così: un'espressione che non promette nulla di buono, l'orgoglio e l'integrità nello sguardo. Ma le persone così sono destinate a finire male, perché il mondo ha un set di coltelli nascosti in pieghe che non puoi vedere.

Però però ... io in questa rissa cercata, un po' ci vedo il bisogno di sfogare la rabbia, l'impotenza scaturita da quanto accaduto poco prima con Yoko. Avrà pur preso la decisione di rinunciare al sentimento che prova per lei, ma, vogliamo pensare a come si sia sentito... E uno come Joe non si sfoga con una corsetta per le vie di Tokyo, uno come Joe pesta di brutto.

La psicologia di Joe viene tutta fuori in questo scontro. Il meccanismo dei blocchi psicologici è infame perché il primo step, quello più difficile, è il riconoscimento del blocco da parte del diretto interessato.
All'affermazione: "Non riesci a fare questa cosa!" il diretto interessato negherà, troverà scuse, farà di tutto per evitare l'accettazione.

Beh, ora sì che c'è un problema.

Recensore Master
08/10/16, ore 17:25

Ecco, appunto.
Non può funzionare. O quanto meno, sarà difficile, molto difficile. Me la immagino la nonna di Yoko, rigida nei gesti, nello sguardo, nelle parole, capace di pugnalare con una salva di vocali e consonanti intrecciate.

Lo so che è un'antagonista, ma a me Hatsuyo piace moltissimo. Piace perché è uno di quei personaggi che io amerei muovere in una storia perché alimenta e crea conflitto. Adoro la descrizione che ne hai fatto. ^^

Questo capitolo è, fino a questo momento, il mio preferito. Due visioni, due mondi, due modi diversi d'intendere la vita: il nuovo e il vecchio, la tradizione e la modernità, il kimono e la gonna che, sia mai, lascia scoperte le caviglie.

La boxe è veramente una maestra di vita. A volte, è ciò che permette di salvare certe persone perché da una parte impone disciplina e dall'altra ti aiuta a convogliare la rabbia, la furia che hanno dentro di loro. E' un peccato che la boxe sia vista come uno sport violento e basta. Certo, lo è! Ma, c'è più - non so, dignità. Anche il modo di rapportarsi tra le persone è cambiato. Ricordo i racconti di mio padre, le scazzottate con gli amici, il fare a pugni e poi tutto come prima, come se niente fosse accaduto. C'è più genuinità in tutto ciò, rispetto a quello che succede ora.
Uhm... non so se sono riuscita a spiegarmi bene.
Sob!.

E comunque ... chi è quell'uomo nell'ombra? O___o
E soprattutto ... l'ultimo flashback!?

L'hai creata tu Hatsuyo Shiraki?! Doppiamente ammirata!
Baci.

Recensore Master
08/10/16, ore 17:17

Ho una domanda.
Credo di aver capito che questa storia tu l'abbia impostata come se fosse un originale per permettere anche a quelli come me che non sanno niente di Rocky Joe di leggerla, ma rispetto alla serie classica, come si colloca?

E con questo capitolo, quello che avevamo presagito nei precedenti viene fuori. Joe sembra imbattibile, sembra tornato quello di un tempo. Sembra.
Essere responsabile della morte di una persona - ucciderla - anche se fosse solo un incidente, ti cambia, non può essere altrimenti. Questa storia mi piace moltissimo anche per il percorso che fai con Joe, questo farci scoprire, a poco a poco, cosa accade, conducendoci passo a passo nel suo inferno personale.
Non so. Ho una brutta sensazione.

Bello, veramente bello, l'incontro tra Joe e Yoko. C'è tanto non detto, tante questioni in sospeso. L'amore, semmai trionferà, dovrà percorrere una strada molto lunga e irta di ostacoli. Ma la mia brutta sensazione sussiste anche qui. Non c'è solo un passato triangolare, ma anche vere e proprie differenze di classe che in una società chiusa come quella nipponica degli anni 60/70 si fanno sentire.

Recensore Master
05/10/16, ore 20:09

Mi piace il modo in cui scrivi. E' scorrevole, non annoia; non perdi tempo in descrizioni inutili. La storia la sto leggendo con piacere, nonostante appartenga a un fandom che mi è totalmente estraneo. Sono affascinata da tutti i personaggi che ho incontrato fin'ora. Non conosco nulla di loro, ma quel che leggo mi basta. Sto integrando le informazioni che tu mi dai, in totale autonomia.
Ad esempio, ho immaginato una sorta di triangolo tra Joe, Yoko e Tooru -. Non so a che livelli, non so cosa sia passato fra quei tre, ma di certo qualcosa c'era. Non si spiegherebbe ad esempio la reazione di Yoko alla morte di Tooru. E poi, mi par di aver capito che quei due fossero amici.
Quello che dicevo nella recensione precedente, per ora sembra non avverarsi. Joe sale sul ring e vince come se niente fosse accaduto. Ti confesso che, in un primo momento, pensavo che avesse avuto difficoltà a trovare sfidanti pronti a salire sul ring contro di lui.
Comunque, ho notato che - credo - l'allenatore? abbia percepito che qualcosa non va in lui e se l'ha percepito lui, sicuramente deve esserci.
Ci vediamo al prossimo capitolo.
Baci.
E.

Recensore Master
05/10/16, ore 19:52

Quando ho visto "Terminata" mi sono detta: "Bene! Direi che questa è la volta buona!" Era un po' che volevo leggere qualcosa di tuo, ma hai una produzione così vasta che non mi sapevo decidere. Io preferisco le storie a capitoli, perché - durano di più, ti prendono di più - cose così. Ma il brutto è che molte restano incomplete.
Di Rocky Joe non so nulla. Forse ho visto l'anime da bambina, forse no. Quindi, avrai qui una lettrice che approccerà la storia come se fosse un originale.

È un inizio pronettente per una storia perché c'è tanto: c'è il pugilato con tutto quello che vi ruota attorno, un mondo dentro al mondo, fatto di regole sue, di lacrime, sudore. Quando sei sul ring, sei solo. Io non saprei dire come un pugile salga sul ring, se ha paura, se alimenta una sorta di rabbia ...
Incidenti sul ring così gravi sono rari, ma morire per un pugno è possibile, anche quando si è abituati a incassare.

Ora resta da capire come reagirà Joe sul ring. Perché ok essere tornato okey ricominciare, ma trovarsi di nuovo nella stessa situazione non sarà facile.

E.

Recensore Master
04/10/16, ore 19:57

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Segnalo questa storia all'attenzione dell'aministrazione perché sia messa tra le preferite in quanto la scrittrice tecnicamnete ha dimostrato una notevole proprietà di linguaggio e un'ottima conoscenza della lingua italiana. Inoltre ha curato in modo impeccabile il contesto, gli usi e i costumi soprattutto del Giappone in cui la vicenda è ambientata, ha dimostrato una grande conoscenza della boxe, restituendola ai lettori in modo chiaro e comprensibile anche ai profani come la sottoscritta, riuscendo in questo modo ad appassionarli.
Ha curato con intelligenza narritiva l'analisi caratteriale dei personaggi, sia quelli IC che quelli nati dalla sua penna, tutti perfettamente integrati nella sua narrazione.
Ha dimostrato di avere una grande capacità di trasmettere emozioni a chi legge, regalando ai suoi lettori una trama mai piatta, dinamica ed avvincente.
Concludo dicendo che questa fan fiction è un chiaro esempio di cosa voglia dire saper scrivere una bella storia .
Perché anche se l'autrice senza dubbio se la cava egregiamente con la lingua italiana, è pur vero che saper scrivere non significa solo conoscere la grammatica, ma vuol dire soprattutto saper trasmettere emozioni, e significa anche costruire un qualcusa che abbia un senso compiuto, con capitoli legati tra loro da un filo condutture che dipanandosi prende per mano il lettore e lo accompagna alla fine. In questo innominetuo è stata magistrale, perché ha ritessuto una trama esistente, arricchendola di nuovi elementi, personaggi e colpi di scena, impreziosensola come un ricamo fa su un drappo di seta. Senza mai giocare sul facile sentimentalismo o sulla trgedia barocca e non era afffatto facile visto la storia originale.
Per tutti questi motivi credo che questa storia meriti ampiamente un posto tra le scelte del sito.

Nuovo recensore
03/10/16, ore 14:13

Amica mia, eccomi qui. :P Non so, se sto facendo bene il tutto AHAH
Torniamo seri. Ci siamo parlati tante volte, conosci bene il mio amore per Joe, che è grande quanto il tuo. Ci siamo conosciuti sulla mia pagina per Joe, mi hai informato della tua ff, ho divorato i capitoli arretrati e poi ogni volta mi inviavi il link per seguire gli aggiornamenti. Quanto mi mancherà non leggere più di Joe. Anzi no, quanto mi mancherà non leggere il tuo modo di parlare di Joe. Te l'ho detto mille volte che hai reso migliore un già capolavoro. Hai aggiunto dei personaggi a cui mi hai fatto affezionare come il papà di Joe, hai reso più amorevole il rapporto tra Joe e Yoko, hai reso più veritiera la situazione di Carlos, hai tolto lo scimmione Harimau, e infine la bellissima sorpresa della figlia di Joe. Te l'ho gia detto ma te lo ripeto ancora, GRAZIE per questa magnifica lettura che ci hai regalato.
Per me, per te e per i veri fan JOE non ci ha mai lasciato. 
PS. E' un onore essere tra i ringraziamenti finali. Un bacione amica mia <3

Recensore Junior
03/10/16, ore 01:03

Questo tuo ultimo capitolo è tanto bello e tanto triste...l'ho letto oggi pomeriggio e adesso ho raccolto un pochino le idee. hai scritto col cuore sereno, perché la tua Yoko ha ripreso in mano le redini della sua vita dopo un grande dolore : ha visto morire il suo amore sotto i suoi occhi. Joe se n'è andato verso la sua alba, perché ha voluto seguire il suo destino. È morto sorridendo, poverino. Tu hai parlato della morte di Joe von molta delicatezza, con molta dolcezza e ti ringrazio per questo. me la immagino Yoko china a sistemare i fiori sulla sua tomba. Keiko conosce la verità su suo padre? Che ne pensi di scriverci qualcosa? Sarebbe bellissimo! Che bella questa bimba con la treccia sulla schiena : :) mi è piaciuta tantissimo questa immagine! Nakamura ha lasciato la mala ed ora è un sant'uomo: ha perso un figlio e doveva reagire in qualche modo. E Tange poverino... :( Hai scritto una storia stupenda che non dimenticherò mai. ti abbraccio forte.

Recensore Master
03/10/16, ore 00:23

Oh... il mio Joe... non me ne sono mai fatta una ragione né mai me la farò...
Però... ti sono molto riconoscente per questa fine. Non hai... infierito su di lui, non lo avrei sopportato. Anzi... nonostante tutto il dolore che dà, lascia una speranza bruciante nei nostri cuori. Joe è ancora vivo, lui continuerà a vivere in Keiko...

Avevo molta paura di questo capitolo e di veder Joe volare via. Ma è stato solo un attimo. Mi hai evitato molto strazio così.
Altrimenti sarebbe stato insopportabile.

Mi domando cosa abbia spinto Nakamura a lasciare la Yakuza. Cioè, sento che è una scelta che DOVEVA fare, ma mi chiedo se la morte di Joe in quel modo atroce non lo abbia spaventato e gli abbia fatto capire che i suoi metodi, molto simili a quelli di Joe (e di Mendoza), avrebbero potuto provocare la morte di qualcuno. E' rimasto come schifato dalla violenza, vero?

E Danpei è morto. Sì, lo immaginavo. Joe era l'unica cosa che lo teneva in vita e penso che avrà finito con il pensare che è stata tutta colpa sua. Ma Joe era un cane randagio e comunque avrebbe fatto quella fine. E non dimentichiamo che nella storia originale Joe non aveva nessuno, né un padre, né un amore da custodire, tu hai fatto di tutto per salvarlo, ma lui è voluto finire così...
Lo so, non lo si poteva distogliere. Lo avresti snaturato e questo non poteva accadere, non sarebbe più stato il nostro Joe.

E poi tutto scompare, anche il quartiere, anche la palestra, anche il Ponte delle Lacrime. Il mondo di Joe non c'è più.
Il tempo che passa è sia una benedizione che una maledizione. Comunque non è facile accettare che tutto cambi.

Yoko ora ha una figlia, una figlia di Joe. Che l'ha fatta soffrire tanto, eheh, e cosa ti aspettavi dalla figlia di quello scavezzacollo?
Facciamo finta che Joe sia tornato ( in un certo senso lo è! ), ma adesso non soffrirà più il freddo e la solitudine e nonostante l'animo ribelle avrà la possibilità di diventare una persona migliore.

E così finisce la tua bellissima storia.
Non me ne faccio comunque una ragione della morte di Joe, perché è il mio fratello maggiore, ma questo è tutto quello che potevi fare per lui e noi ti abbiamo accompagnata fino a qui. Fino a un finale tutto sommato sereno, abbiamo trovato una tenue luce dove pensavamo di trovare solo il buio.

Povero il mio Joe...

Ma la serie quindi è finita? Tornerai più a lui?

E ora come farò senza questa storia?
Fortuna che mi sto già spostando a tifare per Agatuzza, meno male che ho iniziato a leggere di là!

Quindi tanto ormai ti sto appiccicata come una cozza e mi spolperò anche le altre tue storie!

Ciao, mio adorato Joe e cara Lou, andiamo a menare le mani in Saint Seiya, che le risse fanno bene alla digestione!

A prestooo!!!

Devilangel476

Recensore Junior
02/10/16, ore 23:41

Diletta fai un bel respiro profondo, così potrai scrivere qualcosa di sensato.
Io odio finire un libro che mi è piaciuto perché poi mi sento un po' come un'orfana, e adesso provo la stessa sensazione.
Passi la solitudine di Yoko al cimitero. Passi la rassegnazione di Joe, che affronta il suo destino in un incontro durissimo in cui diventa cieco e poi muore..
Ma vedere Yoko mamma di una figlia del suo Joe...ecco, ci sono rimasta stecchita.
Nei prossimi giorni mi rileggerò l'ultimo capitolo, perché lo devo digerire.
Le cose belle finiscono, purtroppo e questa splendida storia non fa eccezione.
Ti mando un bacio.
diletta

Recensore Veterano
02/10/16, ore 23:12

Confesso che ho penato a scrivere, perché sono commosso e colpito: ti prego di scusarmi se dirò delle scemenze, ma chi come me conosce bene la storia originale ha amato da morire la tua fanfiction. Scrivi benissimo e sai emozionare il lettore: ho gioito, mi sono incazzato, rattristato ed emozionato leggendoti.
Si vede che ami davvero tanto Rocky Joe e che hai voluto rendergli onore.
Yoko apre e chiude la tua bellissima storia: insieme a Keiko lei è il simbolo della vita che deve andare avanti, nonostante tutto.
Che dirti ancora? Il match con Mendoza è indimenticabile, scritto da te.
E soprattutto vedere Nakamura commosso per la nipotina...non ha prezzo, ecco.
Bravissima: ti sei superata.
Ti abbraccio.
K.-L.

Recensore Veterano
02/10/16, ore 23:03

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Sono persuaso che questa fanfiction meriti di essere inserita tra le scelte: innanzitutto è scritta molto bene nello stile, in un ottimo italiano, forbito e appropriato. L'autrice ha una grande proprietà di linguaggio e rende la lettura piacevole e scorrevole. Ho apprezzato come ha reso i personaggi e con questo intendo sia quelli originali che quelli suoi personali. L'IC è sempre rigoroso e attento e chi come me conosce l'opera originale ne rimane soddisfatto.
Sono rimasto colpito pure dalla capacità di innominetuo di raccontare gli incontri di boxe del protagonista, quasi con se li si potesse vedere nella realtà.
Da ultimo, non in importanza, ho apprezzato pure le ricerche e lo studio fatti in modo approfondito sulla cultura giapponese.

Recensore Master
02/10/16, ore 21:02

Sappi che ho pianto leggendo quest'ultimo capitolo, sei una scrittrice meravigliosa e mi hai lasciata senza parole. Sai che non posso definirmi un'esperta di Joe, mi hai iniziato tu a questo fantastico personaggio e la tua storia, fin da subito mi ha appassionata tantissimo, anche grazie alla malinconia che a volte la velava, qua e là, ma anche grazie alla scioltezza e al dinamismo che le hai dato senza renderla mia pesante né noiosa, facendomi addirittura apprezzare la boxe che a me proprio non piace. Guidata da te ho imparato a conoscere ogni singolo personaggio e con Joe ho vissuto le sue stesse emozioni come se fossero mie. Hai fatto un ottimo lavoro. Curato e pieno d’amore che trasuda da ogni riga che hai scritto.
Il finale è stato duro da digerire sebbene sapessi che non potesse andare diversamente. E’ comunque un finale in cui l’Amore, prevale su tutto, perfino sulla Morte, perché l’Amore, se è quello vero, non muore mai e che sia quello per la nobile arte della boxe, o quello per un uomo spigoloso e complicato come lo può essere Joe, non importa, l’Amore è un concetto universale e ha milioni di sfumature, per questo un legame forte e profondo come quello di Yoko e Joe sopravvive anche ad un destino infame e la chiusa con la piccola Keiko è un’autentica perla, un inno alla vita e un raggio di luce che squarcia le tenebre del dolore e ci proietta in avanti verso il futuro, che nonostante tutto non è solo “nero”.
La parte più dolorosa, ovvero quella del match, l’ho trovata perfetta. Sei riuscita metterci tutta l’ansia, il dolore e l’angoscia del mondo, senza però caricarla, senza spingere il pedale sulla tragedia. Ha calibrato sapientemente ogni singola parola, tratteggiando in modo magistrale una tragedia annunciata, rendendola vera e per questo forse più spietata.
La descrizione di Joe che non vuole mollare mai è straziante, ogni parola è una pugnalata al cuore ma ciò che hai descritto così bene è talmente denso di amore, il tuo amore verso questo pg, che mi ha aiutato a sopportare questa fine amara e tremenda.
Ho amato questa fic, perché hai espresso attraverso di essa la realtà dura e cruda della vita, ma hai anche inserito un amore grande e forte, immensamente dolce (mai smielato), che mi ha veramente emozionata e, probabilmente, non ci saranno tante storie che mi coinvolgeranno come questa. Grazie delle forti emozioni che hai saputo regalarmi
Concludo dicendo che forse, in un certo senso, passami la follia, il finale “felice” c’è, perché Yoko avrà sempre con se una parte di Joe, incarnata nella piccola Keiko e così il suo dolore sarà più dolce e meno duro da sopportare. Grazie di averci pensato, ci aiuta a sopportare l’idea dell’assenza di lui.
Bellissima l’immagine del padre che ha scelto di cambiare vita e si riconcilia anche con Yoko, un’immagine tenera di una donna forte, votata monasticamente al suo più grande amore, che hai magistralmente tratteggiato.
Credimi, non so come fare a lasciare questa fic, vorrei scrivere un papiro, ma mi fermo qui, le emozioni sono ancora tante e so già che mi mancherà da morire!
Grazie e un forte abbraccio, sei stata strepitosamente brava amica mia, hai davvero regalato  a chi legge una storia bella è piena di significato, sii fiera di te, perché hai veramente spaccato, come m si dice in gergo!

Recensore Master
02/10/16, ore 19:36

Ed eccomi ancora qui. Stavolta mi sono letta due capitoli di fila. Ah, se solo avessi più tempo! Perché questa storia mi sta prendendo sempre di più. Mi piace tutto, e questo te l'ho già detto fin troppe volte. Scusa se mi ripeto! Mi complimento per l'accuratezza dei richiami alla cultura e alla tradizione giapponese. Per te che in Giappone nemmeno ci sei stata (a quanto hai dichiarato nelle note del precedente capitolo) deve essere stato un gran lavoro di ricerca bibliografica di cui mi complimento. Tornando alla storia, l'apparizione inaspettata del padre di Joe ha tutti i presupposti per scombussolare non poco la già intricata vita del nostro giovane pugile. Spero solo di non dover lasciar passare altre N settimane prima di potermi dedicare al seguito.
Un abbraccio
S.