Recensioni per
L'unico domani
di innominetuo

Questa storia ha ottenuto 410 recensioni.
Positive : 410
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master

Ah, Leon! Mi ero completamente dimenticata di lui! Sì, sì, ora ricordo, ma me ne sto zitta e buona come ci si aspetta da me, naturalmente. Per quanto riguarda il nuovo personaggio... uh? Devo stare zitta pure qui!
Capito. Ma gli yakuza sembrano dei signori al confronto, ahahah!
E ce lo portiamo in Giappone? Voglio vedere, sì, proprio così!
A proposito di Joe: nell'ultima puntata ha detto chiaro e tondo che vuole portare via Yoko a Rikishi! E io non ricordavo niente di questa cosa! La tua storia è molto più canon di quello che credevo! Per il resto le buone storie dovrebbero avere il giro di boa, ma con Arimau era venuto malissimo!

Alla fine ecco i nostri amici completamente a disagio nella loro nuova casa. Dopo tanta fatica, scoprono che non ci possono dormire! Vero, cambiare letto è sempre un dramma, anche se il precedente era sgangherato.
Attento Joe, meglio che ti riabitui a stare scomodo o son dolori!
Recensione numero 200! E la firmo IO!
Ciao ciao!

(Recensione modificata il 18/04/2016 - 01:50 am)

Recensore Veterano

Proprio un gentleman, non c'è che dire. D'altronde nel Bronx di quell'epoca gli avanzi di forca si sprecavano, per cui hai fatto bene a descrivere così il tuo nuovo personaggio.
Credo di aver capito in che modo intenderai farlo interagire con Joe, ma per il momento me ne starò zitto.
Danpei è uno splendido!

Recensore Junior

Eccomi, arrivo a commentare questo nuovo capitolo!
Vedo che hai aperto nuovi scenari, uno a New York e uno a Tokyo.
Mentre i nostri eroi devono ambientarsi nella nuova palestra che, anche se nuova e bella, per loro non significa ancora tanto come invece da fare quella vecchia ("casa mia, casa mia, per piccina che tu sia, tu mi sembri una badia"), a tanti chilometri di distanza due pugili parlano di Joe. Dude è il peggio del peggio: violento, razzista e maschilista. Mica ci sei andata leggerina con lui, eh. Leon invece mi pare un bravo ragazzo: ma allora cosa lo frequenta a fare quello là?

Recensore Junior

So già che detesterò a morte questo tizio così cattivo e penso che questo sia il tuo intento: non dirmi che mi sbaglio! Anche perché se hai creato tu questo personaggio ci sarà di sicuro un motivo preciso.
Leon lo ricordo poco, nel cartone era un pugile durato un niente.
Comunque sia, ho trovato ben fatta la scena dei due ragazzi nel bar malfamato del Bronx, come se fosse un film.
Poi mi ha fatto tenerezza vedere danpei eccitato come un bambino per la palestra nuova!
Adesso aspetto il prossimo incontro di boxe e magari pure Yoko.
Ciao e buona settimana!
diletta

Recensore Master

E' un capitolo breve, questo, ma certamente non meno denso di avvenimenti ed informazioni.
Ho trovato la seconda parte davvero dolce e toccante, si evince molto lo spirito del cambiamento e le emozioni di Tange e di Joe, il primo che da vecchio ubriaco del quartiere è tornato in auge come maestro di boxe ed è riuscito non solo a dar vita ad una vera palestra, ma sopratutto ha tirato su un vero e proprio campione, un ragazzo forte e determinato, al quale non può far meno di voler bene come ad un figlio; il secondo, naturalmente, è felice come una Pasqua e fiero del risultato raggiunto, tuttavia non riesce a non commuoversi ripensando al passato e a tutto ciò che ha trascorso per arrivare fino a dove si trova adesso.
Comunque la vita è davvero buffa: Trascorriamo un sacco di tempo a ricercare il cambiamento, a sognare un futuro migliore e a lottare per esso, ma una volta raggiunto non possiamo fare a meno di ricordare il passato con tanta malinconia, consci del fatto che - in fin dei conti - se non fosse stato per quel passato, adesso non saremo ciò che siamo.
Ok, sto svisionando troppo, dunque andiamo a ritroso verso la prima parte: Oltre al fatto che mi è piaciuto tantissimo il modo in cui hai scritto - mi ha ricordato tantissimo un pezzo teatrale, i toni e lo stile sono assolutamente perfetti - mi ha davvero incuriosito il personaggio di Dude; confesso che morirei dalla voglia di vederlo in interazione con il nostro caro Joe, anche se a combattere contro di lui sarà Leon! Non so, sarò che mi sembra un tipo decisamente impetuoso e mi aspetterei parecchie scintille fra di loro! :D
In ogni caso, attendo con grande impazienza lo scontro fra Joe e Leon!
Bravissima come sempre, tesoro, si vede che ami profondamente questo anime, perché oltre a sapergli rendere giustizia riesci anche ad introdurre novità interessanti ed estremamente intelligenti senza andare ad intaccare l'originalità della storia.

Alla prossima, tesoro, un super abbraccio. <3
(Recensione modificata il 17/04/2016 - 02:45 pm)

Recensore Veterano

Cara Lou,
lato oscuro e lato chiaro della boxe, titolo enigmatico, che rende perfettamente ciò che descrivi in questo capitolo.
Due scene si sviluppano, in luoghi separati dall’immensità dell’oceano, ma anche da un baratro culturale, religioso, storico.
Nel Bronx, vediamo la comparsa del tuo OC, Dude Walker, accanto ad un altro pugile, Leon. Innanzitutto, trovo molto interessante che l’OC che ci presenti non sia il pugile destinato a salire sul ring con Joe. Credo questo prefiguri un altro tipo di ruolo narrativo per questo giovane afroamericano dal carattere difficile, un ruolo non solo legato alla boxe… Ammetto di essere davvero curiosa di scoprire cosa hai in serbo per lui. Tra l’altro, il duro Dude pare abbia una preferenza fisica per le ragazze asiatiche… Ma non mi addentro oltre questo terreno tematico!
Storie diverse, culture diverse, lingue diverse per i tre giovani pugili qui raccontati. Il lato oscuro può richiamare il colore della pelle dei due pugili afroamericani, insieme al luogo tetro e buio ove si svolge la loro cena; quello chiaro il colore della pelle di Joe, in una sottile e metaforica opposizione cromatica che ho molto apprezzato.
Il lato chiaro è anche la fase di successo di Joe, la nuova palestra splendente e profumata. Ma poi, inesorabilmente, si torna al lato scuro, che accomuna i tre giovani pugili qui descritti. La comune povertà da cui ha avuto origine la loro rabbia, che li ha portati a salire sul ring. Ma vi è una cosa in più, un ulteriore lato oscuro che accomuna Dude e Joe (e per questo, credo che vedremo dei confronti interessanti, e non solo sul ring, tra i due): la mancanza di affetto familiare, al contrario di Leon, che pare abbia avuto un’infanzia povera ma colma di amore genitoriale.
Hai usato una frase magnifica per descrivere quel lato oscuro che caratterizza, seppur in luoghi e culture diverse, Dude e Joe: fascino nero. Un’immagine di una profondità abissale.
Il lato oscuro, ritorna per Joe nell’impossibilita di lasciare il passato, costruito dentro ad una palestra maleodorante e povera. Ma Joe non è il solo ad essere incapace di gettarsi alle spalle il lato oscuro, il passato che nessuna ricchezza o splendore può cancellare: ritroviamo Tange, ed il momento di condivisione tra loro è di un dolceamaro delicato.
Sei stata capace di dipingere qui un bell’acquerello di contrasti.
In attesa di scoprire il seguito di questo chiaroscuro, mi complimento per questo magnifico preludio narrativo.
Un abbraccio,
gratia

Recensore Junior
15/04/16, ore 21:14

Ecco quel che si dice, per Joe, una giornata intensa! :)
Iniziata nel migliore dei modi, nel morbido abbraccio del profumo di Yoko, proseguita con un incontro sconvolgente (però, che bello un mafioso che salva un bimbetto da morte certa... in anni di vita di Tribunale mai visto niente di lontanamente simile! :) e terminata con una sfida imperdibile.
Il mondo ruota intorno a lui: chi lo ama, chi lo cerca e chi vuole dimostrare di essere più forte di lui, a ogni costo.
Molta malinconia nell'incontro tra padre e figlio, molto non detto, prevedo ancora barriere assai difficili da superare.
Un forte abbraccio, a presto.

Recensore Junior
15/04/16, ore 21:03

Ahi, ahi, adesso il gioco mi è chiaro! Si capisce cosa Yoko aveva in mente quando ha fatto di tutto per far incontrare Carlos e Joe: ha intuito l'affinità tra i due, la loro "fame" di lotta e di riscatto, il fuoco che arde dentro di loro, e li ha messi insieme.
Con un ben preciso intento, ovvero quello di costringere Joe a tirare fuori tutto "il marcio" che aveva dentro e che gli impediva di essere davvero un vincente: paura, angoscia, senso di colpa, blocco psicologico insomma.
Alla fine, altro che psicoterapia, era evidente che per uno come Joe l'unica terapia potesse essere quella del ring! E nessuno lo conosce meglio di Yoko, chiaro.
A cosa si riferiva il flashback di Joe? Una brutta esperienza della sua infanzia?
Finale con sorpresa: una volta rimosso il blocco e recuperata la sua forza d'animo, Joe sente l'esigenza di ritrovare anche Yoko. Di ritrovarla davvero. Condivido la delicatezza nel tratteggiare le tematiche sessuali in questa storia (è una scelta che ho fatto anche io in condizioni analoghe), dato che una scena più esplicita avrebbe stonato con il tono generale del racconto, che è molto lirico, quasi rarefatto.
Un bacione, a presto.

Recensore Junior
15/04/16, ore 20:52

Cara Lou, torno su efp dopo qualche giorno di assenza e... che ti trovo? tante belle recensioni, alle quali voglio rispondere con calma una alla volta. Ma nel frattempo non posso che ringraziarti per aver voluto calarti in una lettura certamente lontana dai tuoi gusti abituali e forse anche dai tuoi interessi. E a mia volta dedicarmi all'affascinante e tormentato Joe.
Ecco, questo capitolo mi sembra di raccordo, di costruzione di eventi futuri: vediamo Joe che finalmente incontra Carlos e i due, immediatamente, si "riconoscono" avvertendo a pelle una affinità che, se non scattasse la rivalità, potrebbe lasciar presagire quasi un'amicizia. Hanno una storia simile, i due campioni, stessa grinta e stessa ambizione. Poi, forse inciderà nel loro rapporto anche il comune interesse per Yoko.
Vedremo... :)
Bello incastonare Rostand in una storia che ha tutt'altro contesto: anche a me piace molto l'idea di coniugare insieme "alto" e "basso", capolavori immortali della letteratura e il mondo pop dei cartoni della nostra infanzia. Alla fine, se vogliamo le tematiche non sono poi così lontane. Un bacione, a presto.

Recensore Junior
09/04/16, ore 12:14

Capitolo di rivelazioni, anche se accolte con apparente freddezza: Joe scopre di avere un padre, ma pare che la cosa non gli interessi punto (e che non sappia di cosa si occupa davvero). Nishi vede infrangersi il suo sogno di boxeur, ma magari questo sarà il viatico per una vita "normale", una famiglia normale e una moglie normale... magari proprio Nori, che è tanto una brava ragazza da sposare! :)
Ma anche capitolo interlocutorio, di transizione. Di preparazione, direi, per i prossimi sviluppi: vediamo finalmente Carlos in azione e al contempo assistiamo all'addio di Tange (ma sarà un vero addio? non ci giurerei).
Molto bene, sono curiosa! A presto.

Recensore Junior
09/04/16, ore 12:02

"E poi io non voglio fare come tanti che se ne restano a bruciare senza fiamma di una combustione incompleta. Anche se solo per un secondo...voglio bruciare con una fiamma rossa e accecante! E poi… quello che resta è solo cenere bianchissima...nessun residuo...solo cenere bianca.”
Ahi ahi, Joe è in pieno cupio dissolvi! Capisco la passione, ma speriamo che non vada fino in fondo, anche grazie all'affetto dei suoi amici e all'amore per Yoko.
Le sue parole, davvero molto molto evocative, mi hanno ricordato una frase del mitico Kurt Cobain (un vero genio maledetto) che nella lettera lasciata quando si suicidò scrisse qualcosa del tipo "È meglio ardere in un'unica fiamma piuttosto che spegnersi lentamente", che era poi peraltro una citazione da Neil Young.
Per il resto, devo dire che le parole di buon senso di Nori sarebbero state anche le mie, da perfetta ignorante della materia quale sono (ma perchè ami la boxe? Tu non sei un bruto, come puoi amare massacrare e farti massacrare?), però capisco anche che strade come queste le puoi percorrere solo se hai dentro di te un fuoco possente che ti brucia e ti rende in qualche modo impossibile pensare di vivere diversamente. Anche se sai che molto probabilmente finirà male per te e per chi ti ama.
Carlos, invece, mi pare un tipo assai intrigante... un personaggio che vive con più leggerezza di Joe, che sa godersi la vita senza immolarsi sull'altare dell'abnegazione. Ma, del resto, forse è anche una contrapposizione tra culture, spesso i personaggi degli anime hanno questa tendenza all'assoluto, a vivere senza mediazioni e senza equilibrio le loro passioni, quasi fossero il loro destino.
Un forte abbraccio, alla prossima. :)

La storia personale di Carlos è struggente e molto vera: mi è piaciuto come hai descritto la sua generosità verso i bambini poveri. Bello il confronto con la generosità pure di Joe con i suoi piccoli amici del quartiere: loro due sono molto simili. 
 

Recensore Junior
07/04/16, ore 17:29

...pure qua: la poesia che hai scritto è stupenda. 
Invece ci sono rimasta male per come Joe ha trattato Yoko per la faccenda dei soldi: secondo me si è comportato malino.

Recensore Junior
07/04/16, ore 17:27

Mi sto rileggendo qua e là la tua storia e mi succede che più rileggo e più mi piacciono cose che magari avevo considerato meno. Come in questo capitolo: ma quanto è bello il battibecco tra Yoko e Joe?

Recensore Master
07/04/16, ore 15:42

Eccomi!
Dunque ci sono proprio un sacco di cose da dire di questo capitolo che la chiusa della parentesi Hawaii.
La primissima parte è davvero molto bella. S'inizia con un tripudio dei sensi che ci avvolge come una carezza vellutata. I due giovani amanti sono dolcissimi e tu ci rimandi un'immagine molto bella e molto elegante di loro due, ma al contempo molto sensuale e vera.
Si passa poi all'attesa degli amici di sempre di Joe, che trepidano per il suo rientro all'aeroporto. Mi ha conquistata la dolcezza della piccola Saki (mi fa sempre un certo effetto questo nome che è anche quello di una mia OC,  tu sai :D )  l'hai descritta così bene che l'ho proprio vista come se fosse stata reale.
Ho poi trovato davvero geniale la trovata del pic nic è davvero una bellissima idea per festeggiare il ritorno di Joe! Quanto lo amano, lo si sente proprio in molto palpabile, hai reso benissimo questi sentimenti.
Bellissima ed emozionante la scena in cui Joe va a chiamare il padre per renderlo partecipe, mi è piaciuta molto questa scelta narrativa che è a tuti gli effetti un inizio, sono certa porterà a buone cose. Finalmente Joe appagato dai risultati e avendo acquistato sicurezza dal rapporto con Yoko ha il coraggio di voler provare a conoscere il padre, bravo gli fa onore. E che dire di Dampei? Lui e i suoi amici beoni mi hanno fatta morire dal ridere! E' il meglio pezzo! xD
E ora passiamo alle dolenti note.: Nishi e Nori.
Rispetto assolutamente la scelta narrativa dell’autrice, ovvero tu, ma dissento, da un comportamento che non approvo.
Avrei forse, in qualche modo, potuto digerirlo se non fosse stata lei baciarlo per prima illudendolo.
E' un gravissimo errore, per come la vedo io, costruire un matrimonio sulla menzogna.
Tu mi dirai, ma lei è stata sincera, sì, ma la menzogna sta nel sposare qualcuno che non si ama. Sciocco anche Nishi che si dimostra un uomo debole che accetta di essere una seconda scelta. Sinceramente non mi incantata il discorso sulle ''bianche ceneri'' fatto da Nori, pur trovandolo vero, bello e poetico, non è per me una valida ragione per (mi ripeto e chiedo scusa) sposare qualcuno che non si ama. Questo è il mio personale pensiero che ovviamente non cambia di una virgola la bellezza del capitolo appena letto, vedilo solo un punto di vita diverso :)
Ti faccio i complimenti perché come sempre mi hai intrigata e coinvolta, nel bene e nel male, e questo per me è un grande pregio per una storia, perché vuol dire che mi presa fino in fondo.
Ottime ed interessanti come sempre le note.
Un abbraccio e a presto!