Recensioni per
L'unico domani
di innominetuo

Questa storia ha ottenuto 410 recensioni.
Positive : 410
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
04/01/16, ore 03:07

Cara Lou,
Dopo il capitolo introspettivo e delicato “Amore amaro”, ci proponi questo capitolo di “Vite perdute”. Il titolo mi ha riportato alla mente l’omonimo film che è la logica continuazione di “Mery per sempre”. Qui le vite perdute sono più di una, e per motivi diversi. Abbiamo Tooru, una vita perduta per un incontro di boxe, ma la cui aura aleggia sempre sui protagonisti della storia, sia su Joe, che non può e non vuole dimenticare l’amico, sia su Yoko, che ha visto morire l’uomo che amava. Abbiamo Kim, con una storia disperata alle spalle, raccontata con dovizia di particolari, ma anche con una lucidità disarmante. Come dice lui stesso, non sente più nulla, non prova più alcun sentimento, paura, dolore, perché chi vive orrori e dolori così grandi non può più essere lo stesso; è come se una parte del cuore, quella calda, venga strappata per sempre dal corpo. Ho apprezzato molto le informazioni storiche che fanno da corollario a questo capitolo, con un importante excursus a piè pagina. Sono stata in Corea del Sud un paio d’anni fa, e mi sono state raccontate piccole tragedie di tutti i giorni, che ancora accadono, con famiglie separate dalla frontiera fittizia creata dalla follia umana, che possono solo vedersi da lontano, senza parlarsi, senza toccarsi… Solo recentemente, dopo 60 anni, alcune famiglie hanno potuto riunirsi… Un vero orrore ed un fallimento umano, che tu hai decritto perfettamente attraverso gli occhi, le parole, il sentire di Kim. Mi molto toccato questa parte, perché ho rivissuto attraverso lo sfortunato pugile ciò che è ancora reale, e non solo passato storico.
Il momento topico della donazione di sangue fatta da Joe, lo ricordo molto bene ed è davvero impressionante: arrivare a donare una parte del proprio corpo per onorare un impegno, una passione viscerale come quella della boxe (oltre ad onorare Tooru) è qualcosa per cui provare rispetto, ed anche un po’ di timore. Hai descritto quel passaggio chiave con molta dignità, senza mai cadere di tensione narrativa. Un momento davvero splendido, per come è stato da te raccontato.
Desidero anche applaudirti per l’equilibrio perfetto che sei riuscita a creare, in questo capitolo complesso, tra parte pugilistica, dialoghi a due, con la struggente scena tra Joe e Kim prima del match, e Yoko. Questa giovane e splendida donna, non solo e non tanto fisicamente, è un magnifico ago della bilancia in molti tuoi capitoli, dona sempre un tocco di raffinata femminilità, una sfumatura di rosa anche ai capitoli più tesi. Trovo splendida la sua presenza, con un gesto, una frase, un piccolo dialogo, la descrizione di un suo abito o della sua carnagione. Ogni volta che la leggo attraverso le tue parole e la vedo attraverso i tuoi occhi, mi pare di scorgere un delicato fiore di loto, che troneggia, riservato ma luminoso, in ogni scena di questa tuo lavoro.
Ci hai regalato uno splendido capitolo per questo inizio di anno, sempre curato, nutrito, e amato. Si percepisce il profondo affetto che provi per Joe e Yoko in ogni parola.
Un abbraccio,
gratia

Recensore Master
03/01/16, ore 21:43

Salve, questa volta non appaio dopo anni luce.
Bene, siamo arrivati alla fine del martirio di Joe. Era ora! Sono contenta che tu abbia allungato il capitolo e sistemato tutto per sempre, perché giudico questa parte la meno bella di tutta la storia di Joe, perché, diciamocelo chiaramente, è decisamente brutta e spiacevole da vedere.
Il tuo tocco vellutato ha alleggerito l'atmosfera ed è scivolato tutto molto meglio grazie a te.
Era terribile la scena di Joe che ridotto come fosse stato in un lager andava a pesarsi, oltre ad essere d'indicibile bruttezza era anche come slegata dal resto, dal momento che nell'incontro il suo corpo appariva normale, così com'era orrenda quella di Joe che barcollando andava a donare il sangue... Ashita no Joe è un shonnen, ma persino in Hokuto no Ken avevano più riguardo per i protagonisti... ops, dimenticavo Rei! Boom!
Quindi anche la scena in cui Joe si arrabbia con Danpei per la faccenda del peso truccato è stata meno folle, quel povero vecchio stava solo cercando di salvargli la vita!
Insomma, ne sei venuta fuori con grande eleganza, sei stata bravissima, temevo di dover rivivere quella cosa!

Passando a Kim, a causa delle censure non si capiva molto dell'accaduto, ma forse l'idea di quella scena è stata partorita nella stessa maniera di quella della dieta di Joe. Fare il colpaccio grosso puntando in alto ( dando addosso come dei matti al povero tizio che ammazza per sbaglio suo padre ) e quindi non è stato così male che sia stato censurata alla fine.
Tu hai deciso di mostrarci l'accaduto e hai scelto di farlo con una crudezza di cui non ti credevo capace. Sono contenta che tu abbia scelto di avvertire i lettori, penso che fosse giusto, anche perché in questa storia non ci si era mai spinti così in là e hai guadagnato un certo tipo di pubblico che sarebbe stato colpito a tradimento, il caso contrario.
Detto ciò, una scena così per me non è un problema, più che altro sono rimasta stupita di vederla proprio qui. Avvertimento utilissimo, non c'è che dire.

Finalmente inizia l'incontro. Posso dire una cosa? Per me questo incontro è il migliore che tu abbia mai scritto!
Non saprei come spiegare, mi erano piaciuti anche i precedenti, ma questo ha qualcosa di più fisico, è meno freddo e tecnico e più vero, ho sentito il dolore dei colpi, i pugili mi sono sembrati parecchio più aggressivi. Avevano una vita propria e agivano più d'istinto e in generale l'azione mi è sembrata più veloce.
Io sono fanatica dell'azione e questa volta ho sentito l'incontro di più, ho sentito l'ansia e lo sgomento e la rabbia dei due, è stato davvero magnifico!
Mi è piaciuto perché le ' sventole ' colpivano più a tradimento, lo scontro era meno studiato e quindi appassionante. Davvero ben fatto!

Per quanto riguarda Yoko... ehi, me l'avevi promessa, la doccia ed è arrivata ed è stata anche comica, perché Joe era in parte distratto dal tacchino che ci provava con lei e quindi ha ritenuto necessario rinfrescarla anche per questo!
E poi: - Scusa, eh, ma tu che combini mentre non ti guardo?! -

Sì, è finita! Ora possono tutti tirare un respiro di sollievo, povero Nakamura, povera Yoko e povero Danpei, viene a tutti un infarto così!

Non ricordo assolutamente di ciò che succede dopo, ma meglio così, aspetto buona buona il nuovo capitolo, sicura che farai molto meglio di quell'anime pasticciato!
A presto, cara, mi fiondo quando pubblichi! Ciaooo!

Recensore Master
03/01/16, ore 19:52

Evviva, la Lou aggiorna! :D
E' un vero piacere poter leggere un nuovo capitolo, la tua storia mi era mancata davvero molto!
E' finalmente arrivato il momento cruciale, il combattimento fra Joe e Ryuhi Kim: riesco ad immaginarmi perfettamente il nostro amato Joe così carico ed eccitato, me lo vedo mentre saltella in qua e là per lo spogliatoio, ansioso di potersi finalmente confrontare con il proprio rivale.
Povero, ha dovuto sopportare numerosi stenti e fatiche per poter combattere, ed è naturale che adesso sia così stanco e sull'orlo della crisi.
Danpei non può fare altro che guardarlo spaventato, pregando affinchè la sorte sua lui favorevole e che niente di male possa accadergli durante il match.
Certo, bisogna dire che Danpei è davvero più agitato del solito, visto che è arrivato persino a prendersela con la povera piccola Saki.
Joe è ancora tremendamente ossessionato dal peso e questa cosa mi angoscia parecchio; questa tematica ricorrente nella serie mi lascia sempre molto scossa e vedere Joe così terribilmente dipendente da quella maledetta bilancia mi fa davvero stringere il cuore.
Per l'appunto, la parte della bilancia truccata... Mamma mia, ho sofferto mentre guardavo l'episodio e soffro ancora nel leggerlo attraverso le tue parole. Ho percepito la rabbia, l'indignazione e la sofferenza di Joe nel vedere che tutti i suoi sforzi non erano andati a buon fine e che Danpei lo aveva persino ingannato!
Da lì in poi, è tutto un doloroso calvario: Joe che s'interroga sul perché Danpei abbia agito in questo modo e poi tutto il resto, i tentativi dolorosi del nostro pugile per perdere quegli ultimi, maledettissimi grammi. In realtà ti ringrazio per non aver descritto tutta la scena per intero, sono certa che saresti stata bravissima, ma sarebbe stato troppo doloroso (anche per te, presumo, forse è proprio per questo motivo che hai preferito lasciarla sottointesa).
In ogni caso, per questo capitolo è bastata la storia di Kim per strapparmi il cuore dal petto e calpestarmelo, quindi capisco che non potevi certo rischiare di uccidere dolorosamente tutti i tuoi lettori. XD
Scherzi a parte, arriviamo adesso al primo confronto fra i due rivali, stavolta al di fuori del match.
Se in primo luogo ho apprezzato molto il punto in cui Joe si avventa sul suo delizioso piatto di carne - mi è piaciuta molto la descrizione, hai reso tutto molto vivo e assolutamente realistico; era come se riuscissi a percepire alla perfezione tutte le sensazioni di Joe - mi è piaciuto ancora di più la tua presentazione di Kim, così come lo conosciamo: mentre Joe non può fare altro che gioire al pensiero di poter, finalmente, godere dei piaceri del cibo, Kim appare molto più indifferente al cibo, incapace di sentire veramente i morsi della fame e di pensare al cibo come a qualcosa di differente da un semplice e fondamentale nutrimento (che poi, come faccia a tenersi in piedi e ad essere persino un pugile in forze mangiato così poco, non lo capirò mai).
E poi, la sua storia... Credo una delle storie più terribili che io abbia mai sentito - o visto - narrare in tutta la mia vita, almeno in un contesto come quello di un anime giapponese.
Non solo è tata la sofferenza di Kim nel veder morire sua madre e nel vedersi costretto a sopravvivere mangiando vermi e lombrichi, ma soprattutto... Quella scena.
Kim che finalmente trova del cibo, Kim che mangia fino a scoppiare perchè da troppo tempo gli è mancata l'occasione.
Kim che non riesce neppure a schifarsi o a provare pietà per quel cadavere al quale aveva portato via il cibo.
E alla fine, la scoperta terribile.
E tu pensa che quella scena io l'ho trovata solamente in giapponese, quindi soltanto a posteriori ho capito che quell'uomo da lui ucciso era proprio suo padre... Dunque, soltanto alla fine ho compreso tutto, la reazione di Kim e il perchè di quella repentina avversione nei confronti del cibo (e qui diamo la colpa al finto perbenismo italiano, che manda un anime del genere in televisione e ti censura le scene più importanti).
Davvero terribile è, infine, ciò che Kim dice a Joe: ormai privo di sentimenti, egli non teme più alcun confronto, certo di poter uccidere chiunque a sangue freddo, come una macchina assassina incapace di ragionare e di provare emozioni.
E' una sfida davvero difficile e anche Yoko, in cuor suo, ne è consapevole.
Povera cara... Ogni volta che la vedo struggersi per Joe, prima di un suo incontro, mi sento davvero morire... Soprattutto perché ripenso ai suoi trascorsi, e a ciò che accadrà in futuro... Sigh. ç_ç
Mi ricordo bene il Chom-Chom, la povera Yoko deve essere morta di terrore nel sentirne parlare ed immaginando il povero Joe mentre riceve tutti i quei colpi!
E' sempre molto toccante leggere i pensieri di Yoko prima di un incontro: lei vorrebbe proteggere Joe, essergli accanto ed assicurarsi che niente di male possa accadergli, ma sa benissimo di non poter fare niente.
Un pugile sul ring è sempre da solo, questo ormai lo ha imparato a sue spese.
L'incontro è esattamente come me lo ero ricordato, hai saputo catturare l'essenza di quello scontro così difficile.. E la resistenza di Joe, la sua volontà di non gettare la spugna neppure nei momenti più difficili.
La passione di Joe è talmente forte da mandare Kim in confusione, egli sembra quasi non concepire come sia possibile mettere tanto amore e tante emozioni nella boxe, uno sport che ormai lui pratica in maniera quasi meccanica, come un automa.
Certo, la sofferenza di Yoko è davvero straziante ed il parallelo con Tooru diventa inevitabile; la boxe è davvero pericolosa, tanto che spesso sembra quasi inconcepibile vedere due persone scontrarsi così violentemente sul ring, quasi sprezzanti della loro vita.
Eppure è molto bello e poetico, vedere tanta passione negli occhi di un pugile... Specialmente in quelli di Joe, che ricorda Tooru persino in questo momento, volendo apparire agli occhi di tutti - e ai suoi - altrettanto forte e degno di lui, ripercorrendo allo stesso modo i suoi passi, fino ad arrivare al suo livello.
Ancora una volta hai scritto uno splendido capitolo, bravissima!

Sono sempre più rapita ed emozionata da questa storia.

Un abbraccione <3

Recensore Junior
03/01/16, ore 18:07

Ti confesso che la scena di Kim è stata davvero forte, hai fatto bene a mettere un avviso. Magari potevi pure farne a meno, ma se hai voluto rispettare il fumetto di Rocky Joe lo posso anche capire. 
Ho adorato come descrivi Yoko che guarda Joe arrivare sul ring: la metafora del fiore che sboccia per descrivere il suo viso l'ho trovata stupenda. 
Questo è un capitolo complesso ma anche armonioso, con tanti scenari diversi e ben collegati tra loro: la vita di questo ragazzo la stai raccontando molto bene, dentro e fuori dal ring.
L'incontro è emozionante ed è bellissimo che Joe abbia vinto e che ora sia un campione, dopo tutti i sacrifici fatti!
Bello, bello.
Bacini

Recensore Veterano
03/01/16, ore 17:21

Bello, davvero bello questo capitolo.
Ci vedo tutto, l'amore, la guerra, il rapporto padre-figlio, la boxe. Tutto.
La scena del padre di Kim è pesante, mi è parso di vedere "Vittime di guerra" o "Full Metal Jacket":sai essere delicata ma anche cruenta alla bisogna. Hai scritto tanto ma ne vorrei ancora, ho divorato questo capitolo anche se più lungo degli altri.
Il match lo hai reso bene ed è realistico, come se lo si vedesse.
Ottimo lavoro direi.
Ciauzz e buon anno.
K.-L.

Recensore Master
03/01/16, ore 13:57

Un capitolo bellissimo che ha generato in me sensazioni molto forti e molto contrastanti tra loro.
Ho apprezzato moltissimo la prima parte. Sono stata risucchiata dalla scrittura totalmente immersa in continua trepidazione per la questione del peso di Joe. E' un po' come se l'avessi vissuta sulla mia pelle, devo dire che questo punto della narrazione è davvero eccellente, direi il top!
Non approvo molto la reazione di Joe, anche se posso capire il suo sdegno, ma per me, alzare le mani è una cosa deprecabile sempre  e comunque, quindi sono rimasta un po' male quando ha picchiato Tange, però lo posso capire, non giustificare  ma comprendere. Si è sentito tradito e ha reagito d'istinto, ci può stare. Non farlo più però Joe intesi? :)
Quando hai descritto la fragranza del cibo che Joe si appresta a mangiare gustandoselo, hai come fatto una magia, perché non solo ho visto la bistecca ed il pane ma è stato quasi come se ne potessi percepire l'odore e la fragranza, davvero magistrale!
Il racconto di Kim e della sua sciagurata vita, ti confesso che mi ha un po' disturbata, a tratti è decisamente molto forte. Sappiamo che la guerra è così, quindi non mi sorprende una cosa così cruenta e così terribile (che non so se sia canon o frutto della tua fantasia) però devo ammettere che per me sarebbe stato meglio se fosse stato tutto un po' più larvato, è come se tu, da scrittrice, in questo caso avessi tirato un pugno allo stomaco a me lettrice :) Però specifico che al di là del gusto mio personale, che devi assolutamente prendere come tale, trovo che tu abbia reso, anche in questo caso, un quadro perfetto nella sua efferatezza, di cui non posso che riconoscere il pregio e farti i complimenti.
Alla fine c'è il tanto agognato incontro e per Joe finalmente, combattendo con una tenacia ed una forza da vero campione, sfruttando anche una debolezza di Kim, che per fortuna si dimostra umano, finalmente si prende con le unghie e con i denti il suo titolo! Epico!!!!
E mi è piaciuta anche la quasi scenata di gelosia per Yoko, ci stava tutta e secondo me l’ha pure caricato questa casa
Non  posso che farti un applauso a scena aperta per questo ennesimo gioiellino di capitolo!
Bravissima come sempre!
 

Recensore Veterano
03/01/16, ore 01:04

Oh signore, ma quanto sono rimasta indietro? Siamo già al ventesimo capitolo? Sono cinque mesi che non lascio una recensione? Alquanto incredibile anche per me.
In ogni caso eccomi qui, di nuovo in pari: la storia è proseguita alla grande e non sono mancati i momenti tra Joe e Yoko che, alla sottoscritta, piacciono tanto.
In questo capitolo è vero che c'è molta introspezione e tu sai quanto io sia innamorata del genere, quindi posso dire di esserci andata a nozze.
Non ti nego di essere molto turbata per la condizione di Joe: lui è caparbio e determinato, ma deve stare attento a questa dieta forzata... Col fisico non si scherza, soprattutto lui non lo deve fare, visto che deve incassare e restituire ceffoni.
Complimenti Lou, capitolo molto bello.
Alla prossima!

Recensore Master
18/12/15, ore 13:30

Un capitolo eccellente. Non solo perché introspettivo, e tu sai quanto io ami il genere, ma perché con morbida delicatezza , in modo assolutamente perfetto, affronti un tema piuttosto duro e delicato. 
L'ostinazione di Joe potrebbe sembrare sciocca ed incomprensibile, ma io la vedo diversamente. Ci leggo la ferrea autodeterminazione di un ragazzo che vuole ottenere un risultato e vuole salire sul ring per un riscatto, per lui importantissimo a livello morale e quindi non è per semplice capriccio che mette letteralmente a rischio la sua salute.
Se da un lato la mia parte femminile si preoccupa ed è comprensibilmente angosciata per la sua salute che viene messa a dura prova da un comportamento un po' scellerato, dall'altra non posso che ammirarlo profondamente per la sua grande tenacia e la sua grande forza nel voler perseguire il suo obbiettivo.
Mi è molto piaciuta Yoko che invece di ostacolarlo e mettergli i bastoni tra le ruote, suo malgrado, sceglie di darle il suo appoggio, anche se sono certa che non in cuor suo disapprova. E' una bellissima prova d'amore che dimostra la caratura morale di questa splendida donna con la D maiuscola, che certo non è una sciacquetta qualsiasi.
Di contro è adorabile anche il grande Dampei che è disposto a barare pur di non mettere a repentaglio la salute del suo figlioccio. Lo capisco, ma credo che sbagli perché non si può arbitrariamente imporre le cose alle persone. 
La scena fina è bellissima, tratteggiata alla perfezione, coinvolgente e commovente!
Bravissima! Stai confezionando una vera e propria perla con questa storia! Complimenti davvero!
Ti chiedo umilmente scusa per il ritardo ma tu sai il perché!
Un bacione e alla prossima!
 

Recensore Master
16/12/15, ore 15:47

Accidenti... e non è finita, vero? Maledizione!
Mi auguro invece che sì, che sia finita qui, perché il resto era uno strazio e non vorrei che Joe lo rivivesse ancora.
Per fortuna tu hai un tocco morbido e per ora è stato meno terribile. Anche per me Joe è un fratello e qui scatta la reazione isterica, la voglia di prenderlo a ceffoni e fermarlo a tutti i costi!
E' stato strano, davvero strano, quindi, questo capitolo. Rispettare la volontà di una persona fino quasi arrivare a perderla. Io penso che in occidente una cosa del genere sarebbe stata impossibile, per noi viene prima la vita di tutto, ma questa storia ci fa capire che probabilmente c'è qualcosa di più importante di questa, intesa come semplice esistenza. La vita è passione, una passione che può condurti alla morte, ma alla quale tu non puoi rinunciare anche se ti sta consumando, perché senza questa passione vivere sarebbe niente, sarebbe una sconfitta, sarebbe una morte ancora più definitiva.
Joe è testardo e ribelle ed è sempre andato contro tutti e tutti e sarebbe facile pensare che lo fa per essere bastian contrario, perché gli piace infrangere le regole. Devo ammettere che, mentre lo guardavo morire nell'anime a causa del digiuno, non capivo se la sua testardaggine si fosse elevata a tal punto da voler dimostrare a tutti che poteva vivere e combattere senza neanche più mangiare e bere.
Ma forse ero giovane io. Perché adesso in Joe vedo solo un diverso modo di sfidare la morte che lo attrae così tanto.
La boxe è uno sport pericoloso, è uno sport mortale, Joe è abituato a convivere con l'idea di poter morire in qualunque momento, quindi penso che affronti tutto questo quasi sia la normalità.
Certo il tuo Joe è più vivo ed è più presente e ha di più da perdere, ma il suo atteggiamento non è cambiato. Fuori dunque anche Nakamura che dovrebbe essere importante, ma che ora è nulla, come Yoko.
Dentro solo Danpei che sta per tradirlo...
E con il tradimento cerca di salvarlo.
Torno a dire che è strano, questo capitolo. Sono tutti lì a fissarlo, fidanzata, padre, amici, vicini, ed è come se non ci fossero. Come se guardassero un torero che sta andando nell'arena, come se fossero a una veglia funebre.
Assurdo! Solo Danpei esiste e capisce.
Tradirà Joe e sarà il suo nemico ma non se ne starà a guardarne il fantasma...
E dire che qua le cose sono diverse. Con delle persone che sono legate così strettamente a Joe mi sarei aspettata qualcosa di diverso.
Non è una critica a te, sia ben chiaro, anzi, mi complimento, sei riuscita a rispettare in pieno lo stile dell'anime, era difficilissimo!
Questa meravigliosa tensione è un vero capolavoro, stai creando qualcosa di assolutamente unico e magnifico!
Felice di continuare a seguire!

Mi scuso come sempre del ritardo, ma temo che continuerò ad essere l'impiastro della situazione finché non finirà l'inverno, sono in difficoltà!
A presto!

Recensore Veterano
14/12/15, ore 22:57

Ciao Lou,
questo è senz’altro uno dei pezzi più introspettivi sinora proposti, di una toccante profondità, pur sempre mantenendo quell'atmosfera "virile" che ben caratterizza una storia incentrata sulla boxe. Hai rappresentato con lucidità e delicato coinvolgimento uno dei momenti più struggenti ed emotivamente penetranti dell’anime.
A parte l’amore viscerale che il ragazzo prova per questo sport, c’è anche un altro leit motiv che emerge da questo capitolo: la solitudine. Tutti coloro che sono animati da amori o passioni capaci di oltrepassare gli umani limiti della ragione, si ritrovano in fondo soli. L’essere speciali, l’essere eccezionali comporta un certo grado di isolamento, e ciò lo sapevano bene gli scrittori dello Sturm und Drang, quando descrivevano i loro eroi romantici. Joe ha molte cose in comune con l’eroe romantico, l’essere a volte incompreso, la solitudine, il perseguire con ostinazione un sogno tormentato.
Yoko sente il suo dolore, ma non può capirlo appieno, anche perché ha vissuto una situazione simile che le ha portato un dolore talmente intenso da lacerarla, la morte dell’uomo che amava per lo sport che sta ora distruggendo fisicamente l’altro uomo della sua vita. Anche lei, in questo capitolo, riporta alla mente eroine ottocentesche per il composto tormento che la permea, ma che non eccede mai.
Infine, l’altra figura in penombra emotiva, senza per questo trasmettere dolore al lettore, è il padre di Joe. Splendida la sua presenza silenziosa, che arricchisce ancora di più i chiaroscuri emotivi ed introspettivi di questo pezzo. Sinora, un dei capitoli più intensi e coinvolgenti da te scritti. Il lettore tocca il dolore di tutti, senza però esserne soffocato, senza alcun melodramma. Dolore e solitudine sono portati con orgoglio da Joe in primis, ma anche da tutti gli altri attori non protagonisti di questa scena quasi alla “Waiting for Godot”. Tutti aspettano. Il peso. L’incontro.
Sei stata bravissima a mantenere questa tensione emotiva nel lettore, permeando sempre di dignità tutti i personaggi che si muovono sul tuo palcoscenico narrativo beckettiano.
I miei complimenti più sinceri, carissima, traspare il tuo amore per Joe ad ogni singola lettera, da te scelta con certosina cura e, al tempo stesso, con sincero trasporto.
Un abbraccio,
gratia

Recensore Veterano
14/12/15, ore 17:35

Azz... che gancio nello stomaco. Le atmosfere dell'anime le hai rese benissimo direi.
Joe non è una passeggiata da descrivere. Ma ho capito ogni sfumatura che hai voluto fare del suo animo. Joe è stanco ma va avanti per la sua strada, anche se si volta spesso indietro al passato. Non supererà mai la morte di Tooru e il senso di colpa. Quando lo hai descritto dentro la cantina mi è venuto un groppo alla gola ad immaginarlo da solo al buio che sferra pugni all'aria.
Yoko poverina fa del suo meglio per capirlo e aiutarlo, ma Joe è complicato. Tooru fa da sfondo per tutti e due con il suo triste ricordo.
Cavoli, che roba.
Brava, dovrebbero dare a te la sceneggiatura per riscrivere l'anime.

Recensore Junior
14/12/15, ore 17:08

Mi sono commossa a leggere questo capitolo: Joe sta soffrendo per la dieta assurda perchè se non perde peso non può fare l'incontro e con lui soffrono le persone che gli vogliono bene, Yoko soprattutto. Io la adoro, questa donna, è meravigliosa. Si vede che la ami e che le fai un ritratto bellissimo.
Joe pensa a Tooru e cerca di seguire il suo esempio, pensando così di onorare la memoria del suo amico.
Tange però sbaglia con il peso fasullo e se poi Joe si arrabbierà avrà tutte le ragioni del mondo.
Scrivi benissimo i caratteri dei personaggi e i loro pensieri: mi immedesimo tantissimo.
Ti abbraccio.
 

Recensore Master
13/12/15, ore 23:59

Ok, allora... Un bel respiro profondo, prima di cominciare.
Non so che cosa dire, tesoro, più di una volta sei riuscita a commuovermi con uno dei tuoi scritti, ma questo capitolo... Beh, questo mi ha dato davvero il colpo di grazia! In primo luogo, apprezzo moltissimo il fatto che tu abbia voluto dedicarti all'introspezione, visto che Ashita No Joe è anche questo, come tu stessa hai detto (per essere uno shonen, è persino più introspettivo di Saint Seiya, a mio avviso).
In secondo luogo... Beh, come potevo non commuovermi?
Già mi ha commosso nell'anime la dura lotta di Joe contro i chili di troppo, una battaglia che sarebbe bastata a farmi soffrire in ogni caso, persino se non vi fossero stati precedenti: la scena della sauna, il disperato tentativo di perdere tutti quei chili in così poco tempo ed il tentativo estremo degli ultimi grammi in eccesso da smaltire (credo che la scena della trasfusione me la sognerò in eterno, mi ha veramente sconvolta).
Qui però non si tratta di un dolore fine a se stesso, ma che ha persino dei precedenti... E che precedenti, santo cielo! La stessa Yoko non ha potuto non pensare a Tooru, a tutti i sacrifici fatti per dimagrire e raggiungere la categoria di Joe, tutte quelle sofferenze che adesso teme di dover nuovamente rivivere, al fianco dell'uomo che ama.
Il momento in cui hai rievocato Tooru, le immagini che tu stessa hai scelto di descrivere, sono state motivo di commozione anche questa volta, persino dopo averle già viste sulla scena; Tooru che si accontenta di una misera mela, Tooru che si allena nel bel mezzo di una sauna e con indosso una felpa pesantissima... Tooru che nel bel mezzo della notte urla "Ho sete!" e si ritrova con i rubinetti tutti chiusi.
Mi hai persa proprio in quel punto, da lì in poi non ho fatto che leggere tutto il capitolo con le lacrime agli occhi (e ancora mi vengono, se ci ripenso).
Non solo è palpabile il ricordo di Tooru e tutta la sofferenza che deve aver sopportato, in questo capitolo, ma anche - e soprattutto - la preoccupazione di Yoko: Lei, che ha visto il suo primo amore spegnersi lentamente davanti ai suoi occhi, adesso rischia di vivere ancora una volta la stessa tragedia anche con Joe; riesco ad immaginarmela perfettamente, persino combattuta fra il desiderio di vedere Joe trionfare su quel ring e la paura di perderlo, così come ha perso Tooru.
Lei non è come Noriko, lei è forte e molto meno spaventata all'apparenza, ma ama Joe con tutto il suo cuore, e come può non temere per la sua vita?
Una vita alla quale Joe sembra quasi non tenere affatto, visto con quante devozione arriva a metterla persino in secondo piano, di fronte alla boxe ed al suo desiderio di diventare il più grande.
Di bruciare completamente, fino a diventare cenere.
E' come hai detto tu, se Mendoza e Carlos Rivera sono ancora la sua ossessione, se il suo desiderio è quello di vincere il primo per vendicare la memoria del suo conto, dentro al suo cuore c'è sempre e solo un nome, una sola immagine, un solo pensiero fisso: Tooru.
Tutto ciò che ha fatto e tutto ciò che sarà disposto a sopportare, sarà sempre in memoria di Tooru; la sua presenza è percepibile in tutto il capitolo, assieme al dolore e alla sofferenza dei due protagonisti.
Tutta la mia preoccupazione adesso è rivolta a Yoko, che dovrà prendersi cura di Joe come ha fatto con Tooru... Ed a quel punto, sarà davvero inevitabile ripensare a quanto è già stato.
Joe è sempre deciso e combattivo, questo suo orgoglio e questa sua tenacia non lo abbandoneranno mai, ed in un momento così difficile questa è certamente la cosa migliore.
Per il prossimo capitolo hai pre annunciato botte, il che significa che dovremo aspettarci un bell'incontro... Sono davvero curiosa di scoprire che cosa accadrà, sperando solo che nessuno si faccia del male. ç_ç
Ancora bravissima, tesoro... Con questo capitolo ti sei davvero superata.

Grazie come sempre per le continue emozioni.

Un abbraccio

Recensore Master
04/12/15, ore 12:58

Scusa per l'immenso ritardo con cui ti recensisco, ma tu sai quanto sono "presa" in questo frangente ;)
Ti ringrazio per la lettura davvero piacevole e rolassante, un bel momento di relax che mi fa tiarre un po' il fiato e mi r iconcilia con il mondo!
detto ciò questo capitolo è davvero molto mento adrenalitico dei precedenti. Ho amato molto l'inizio con la scenetta buffa tra Joe e Norico e mi piace che tu li abbia fatti chiarire.
Interessante la questione del peso e come l'hia gestita, mi par di capire che è tutto aopera tua e devi dire che fila via liscia come l'oliio per puntualità precisone e vedicità.
Molto bello anche il momento tra Tange e Joe in cui il vecchio scopre gli altarini del ragazzo, è una cosa molto dolce e paterna che ho apprezzato.
Apprezzo meno Nakamura e il suo modo di fare da prepotente quale egli è. Avrà anche seguito il figlio eccetera, ma non mi piace il suo comportamento e non lo approvo personalmente lo avrei mandato a stendere! Per colpa di questo mi soo guduta assai meno anche l'interludio padre figlio finale, che magari è anche toccante, ma non sopportando lui, mi frena un bel po' :P
Grazie delle spigolature! I Dolcetti mochi sono pucciosissimi ! Li ho adorati.
Quel modello di Porche poi è il mio sogno proibito in fatto di macchine davvero bella! *_*
Brava come sempre mia cara Lou e aspetto il prossimo capitolo sempre con piacere e trepidazione
Baci!

 

Recensore Master
02/12/15, ore 01:22

Eccoci qua, Joe è un campione e la sua strada verso il titolo mondiale si sta aprendo. Tutti riconoscono l'incredibile abilità del nostro ragazzo, tutti lo vogliono vedere, toccare, finanziare... e Joe è più fragile che mai mentre attorno a lui tutto cambia.
E alla SUA festa, dov'è l'ospite d'onore, è l'unico che non c'è, perché la sua mente è persa tra le luci...
Il cambiamento lo spaventa, non lo riconosce e non accetta, lui vuole soltanto boxare. Joe ha bisogno di sostegno più che mai in questo momento in cui tutto si fa strano. Fortunatamente quindi Mendoza appare.
Bene, il ' vecchietto ' è venuto per farsi un'idea sul ragazzo e mi dispiace che non abbia capito niente. D'altronde era logico. Lui non è Carlos e non può trovare in Joe le risposte che cerca, non può trovare né tecnica né esperienza e di conseguenza non vede nulla.
Lui è il campione del mondo, ha il suo stile di combattimento che gli assicurato sempre la vittoria , uno stile perfetto e rifinito, studiato, davanti al quale Joe è poco più che un cane randagio.
Mendoza dal suo scranno è sicuro di avere il controllo della situazione. Non mi piace. Prendere l'avversario sotto gamba è sbagliato, ma è un errore in cui cadono sempre quelli che si ritengono superiori...

Oh, vedo che hai dato una spiegazione logica per la quale è così difficile avvicinare il campione, molto latino, direi, sappiamo come tengono ai loro campioni... e io dico che è vecchio per Joe!
Ok, picchiatevi pure e poi si vedrà.

Intanto è comparso anche il mio amato coreano a rovinare l'atmosfera.
Assomiglia a Frankestein? Non ci avevo fatto caso...

Certo che Danpei le balle le spara sempre grosse e non pensa mai alle conseguenze, eh? Probabilmente se non fosse stato menato prima, ci avrebbe pensato Joe ad atterrarlo... anche se capisco i suoi timori, povero vecchio! Ora che le ha prese può dirci se aveva ragione ad aver paura, ahah!