Recensioni per
Il cavaliere di Valsgärde
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 420 recensioni.
Positive : 420
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/02/17, ore 12:03
Cap. 7:

Questo capitolo lo si poteva tranquillamente intitolare "Gli scorni e le battaglie di Von Rohr contro sè stesso" :D Non c'è niente da dire, amo questo personaggio, giovane e imprudente, impulsivo a dir poco, e come lo stai tratteggiando. Aveva proprio bisogno che Muller gli facesse una generale lavata di capo, per quanto bonaria. Von Rohr ce l'ha con:
- Il suo cognome
- Gli ordini (insubordinazione dietro l'angolo)
- Il maggiore Graf
Von Rohr in definitiva vuole:
- Morire con onore
- Morire in volo
- Morire come un idiota
Io lo adoro, non ci posso fare niente. C'è bisogno che qualcuno seriamente lo picchi un po' e lo scuota perché non ce la può fare se no.
Corro a leggere il capitolo dopo! Scusa per il commento ilare, ma non avevo altro modo di dimostrare l'affetto che mi sta nascendo dentro per questo ragazzo.
_morgengabe

Recensore Master
20/02/17, ore 12:15
Cap. 6:

Poynter mi ricorda un angelo custode, o lo Stregatto. Ho ripensato ai momenti in cui Stuart lo vede, e qualcosa mi dice che potrebbe anche essere già morto, uno spirito o qualcosa del genere, qualcosa che impedisce a Stuart di prendere gli avvenimenti che gli caracollano addosso troppo sul serio. Non c'è che dire, mi sta immensamente simpatico, perché stempera l'aria eroico-seriosa del protagonista e lo fa sorridere, il che è una manna dal cielo in un periodo di guerra. Ce ne fossero persone come Poynter!
Ad ogni modo, il nostro Stuart credo sia davvero "innamorato" almeno platonicamente di ciò che il Cavaliere rappresenta. Lo cerca quando esce in volo, si informa su di lui ogni quando può e in tutti i modi che ritiene possibili. In un certo senso non è sbagliato dire che "ammira" questa figura e che vorrebbe eguagliarlo perché lui lo consideri degno di duellare insieme nei cieli.
Il rapporto che si sta creando tra queste due figure, soprattutto dalla parte di Stuart, è davvero interessante e appassionante.
_morgengabe

Recensore Master
20/02/17, ore 12:02
Cap. 5:

Ecco, mi sa che Von Rohr qui farà qualcosa di troppo coraggioso o magari di troppo troppo stupido. Il problema è che spesso queste due cose vanno di pari passo :/
Non me la sento certo di dire che il maggiore gli ha dato da fare una castroneria, perché è un suo superiore e i ranghi militari sono quello che sono. In un certo senso però, se a Von Rohr accadesse qualcosa, il trigger glielo ha fatto scoppiare lui. Non è una vera e propria colpa, in fin dei conti, ma sarà così.
Adesso leggo il capitolo dopo, perché non sto nella pelle dal sapere come potrà andare la sortita macelleresca di Von Rohr!
_morgengabe

Recensore Master
18/02/17, ore 13:32
Cap. 4:

Poynter non ha tutti i torti, ma questo capitolo è servito a darci due momenti o "pennellate" - dato che è un tuo capitolo - diverse e notabili del tono della tua long:
1. Tutti sono impazziti di fronte al Messerschmitt del Cavaliere. Tutti vorrebbero abbatterlo, è sbucata fuori una specie di "febbre" a chi prende per primo l'eroe crucco, e chiunque se ne esce ogni due secondi con notizie su dove l'ha visto, e com'era e cosa stava facendo, e chi ha abbattuto. Il Cavaliere e le sue azioni sono diventate una sorta di valvola di sfogo, di sogno impossibile e di anelito alla gloria per tutti gli uomini dello Squadron. Stuart si arrabbia con sè stesso per questo, ma non è da meno degli altri.
2. Stuart è un perfettino. Non so come altro definirlo, e la cosa mi fa sorridere. In realtà io credo che dovrebbe accontentare gli uomini, che l'hanno praticamente eletto loro "campione" contro il Cavaliere, e si fidano di loro. Hanno bisogno di eroi, anche e soprattutto dalla loro parte. Spero che alla fine Poynter metta un po' di senso eroico dalla parte di Stuart e lo convinca ad accettare il dono, perché un po' mi dispiace che lui non l'abbia voluto. :)
Al prossimo capitolo!
_morgengabe

Recensore Master
18/02/17, ore 13:26
Cap. 3:

Bere un po' forse è l'unico modo che Stuart ha di combattere la tristezza di aver visto Carter precipitare. Tutta questa scena, le scene che descrivi, sono nitide come quelle di un film, sembra di assistere al movimento, alla plasticità. C'è molta cura nelle descrizioni, e molta cura nei sentimenti dei personaggi, anche se i capitoli sono estremamente brevi. Sicuramente Stuart ha ragione quando si chiede perché mai il Cavaliere "crauto" dovrebbe scegliere di andare a sfidare, tra tutti, proprio lui, lui e solo lui. Ovviamente la cosa gli sembra impossibile, però certo non gli dispiacerebbe e ne sarebbe inorgoglito. Non potrebbe non essere così, considerata la superiorità "vistosa" e sgomitante del Cavaliere su tutti gli altri.
Ottimo capitolo anche questo. Ne leggo un altro perché non ne posso fare a meno!
_morgengabe

Recensore Master
17/02/17, ore 17:04
Cap. 2:

Müller...chissà che cosa si aspetta la gente da un geniale Asso dei cieli come lui. Chissa che cosa si aspettava la giornalista del Signal. La verità, come sempre accade in tutti i casi di celebrità - a parte pochissimi rari casi - è che Müller è un uomo comune, alle prese con problemi comuni ma...con una singolare abilità per distruggere velivoli nemici cinque a cinque. Cosa che ovviamente viene piuttosto apprezzata dal suo maggiore, che a buona ragione lo sovraccarica di lavoro.

Ora arriviamo al lato davvero interessante: il ragazzo di buona volontà dagli occhi di ghiaccio, che però non sembra essere "pronto" per prendere il volo. Von Rohr. Non so cosa aspettarmi da lui, ma qualcosa, una piccola e flebile voce nella mia testa, mi fa da campanello d'allarme e mi fa credere che temporalmente questo capitolo sia precedente al primo, e che in realtà dentro il velicolo che sta inseguendo Stuart ci sia Von Rohr e non il capitano Müller.

Potrebbe essere vero? Magari ho scritto solo una str*****a colossale, chissà!
Alla prossima.
_morgengabe

Recensore Master
17/02/17, ore 16:52
Cap. 1:

Io a dir poco ti amo. Una storia che sa così tanto di Barone Rosso, ma più che altro dall'incipit - anche se quello non è ambientato nel periodo della guerra e si tratta più che altro di una "storia di rivalità nell'Adriatico" - il magnifico Porco Rosso del maestro Hayao Miyazaki. Penso che tu l'abbia visto, se non l'hai ancora fatto, fallo al più presto perché secondo me ti piacerà tanto da commuoverti.

Il Cavaliere di Valsgarde è ovviamente tinto di un sapore di leggenda, tutti lo temono, è un Asso dei cieli. Ho amato la descrizione fisica, e anche quella delle sue gesta. Quel "si diceva" mette proprio in luce il fatto che ciò che ha compiuto ha ormai un alone talmente eroico che molti stentano a credere si tratti di realtà, o solo di un uomo.

Il suo "rivale", Stuart, parte in maniera flemmatica, ci regala qualche perla di saggezza innegabile ("Chi spara per primo vive più a lungo") e poi finalmente lo vede. E quando lo vede, sfrecciare e rompere la loro formazione, capisce che la sola cosa da fare è combattere.

Gestisci perfettamente il climax. Vado subito al secondo capitolo e metto la tua storia tra le preferite :D Grazie per avermela segnalata, mai sia che mi lascio scappare certe perle!
_morgengabe

Recensore Master
14/02/17, ore 13:01
Cap. 4:

Ed è iniziato il Toto Cavaliere. Sono aperte le scommesse per grandi e piccini, e come preventivato in molti vogliono la sua testa, ormai gli altri piloti quasi non li contano; e Stuart è in cima alla lista, sempre pronto a cercarlo, a sfidarlo, a inveire contro il mondo perché il tedesco sembra essere stato investito dalla Divina Provvidenza, per rimanere in tema dei Promessi Sposi. La promessa di Stuart certamente non è di matrimonio, ma è inequivocabile che i due si stiano cercando, nei cieli, consolidando sempre di più lo strano legame che loro malgrado stanno costituendo.
Certo che il rigore del maggiore è qualcosa di unico, un'inflessibilità d'altri tempi, una virtù così esagerata da sfociare in una disciplina eccessiva, ma efficacie; se molti pensano che sarà il nuovo Brown, vuol dire che ci sono gli elementi necessari affinché ciò accada.
E guarda caso John beve l'Old Fashioned, tra tutti i drink esistenti proprio il tuo nick... coincidenze o firma d'autore? 
Alla prossima 
Spettro94

Recensore Master
14/02/17, ore 12:46
Cap. 3:

Stuart ha avuto proprio una presa a male clamorosa, di parecchio: perdere una giovane e promettente leva, farsi il mazzo per colpire il cavaliere ed essere elusi come niente, quasi il tedesco stesse bighellonando o prendendo il té mentre guidava con una sola mano. È frustrante, anche per una persona pacatissima come lui; c'è anche da dire che se lui, un soldato esperto, se la gioca con dei normalissimi piloti tedeschi... sì capisce bene perché l'aureonatica britannica era stata surclassata ai tempi, sia per abilità che per mezzi: il tedesco può andare in picchiata praticamente all'istante, Stuart avrebbe dovuto fior di manovre.
Vado a leggere il prossimo.
A presto
Spettro94

Recensore Master
12/02/17, ore 19:28
Cap. 2:

Eccomi qui ^^
Heinz Müller... probabilmente sarà lui il Cavaliere, eppure la parte che mi ha più interessato è stata la fine. Chi è questo ragazzo giovane e dagli occhi di ghiaccio? Sembra molto motivato, anche se nella Germania della Seconda Guerra Mondiale penso lo fossero un pò tutti, almeno la maggior parte dei militari. In ogni caso il comandante è appena diventato famoso, presto perderà quella vena di mistero, forse quel timore revenziale che ha avuto fino a questo momento, e molti piloti inizierranno a vedere in lui l'opportunità di un colpo grosso: la stagione di caccia è appena iniziata, e il nostro Heinz ha gia i bersagli dietro la schiena ^^
A presto!
Spettro94

 

Recensore Master
12/02/17, ore 19:04
Cap. 1:

Eccomi qui ^^
E che dire: il maggiore ha proprio un'ossessione per questo cavaliere :) Non avevo ben capito che lo scenario fosse un'epoca moderna, colpa mia che ancora una volta non lego le note xD. 
Sono rimasto molto affascianto da questo Barone Rosso 2.0, una figura misteriosa, sfuggente e segretamente ammirata da alleati e nemici, da donne e uomini; sembra avere anche un senso dell'onore, del rispetto, ed è così abile da apparire all'improvviso nel cielo, come un fulmine a ciel sereno, e sparire con altrettanta rapidità. Hai fatto una presentazione davvero interessante, e già il paragone con il famoso Barone Rosso ha risvegliato la mia curiosità.
Adesso sono curioso, molto, ma mano del maggiore; non è che non ci dormo la notte, ecco xD
A presto!
Spettro94

Recensore Master
19/12/16, ore 19:11
Cap. 32:

Questa splendida storia è finita.
Come tutte le cose belle, oserei dire, in uno sciocco e mal riuscito tentativo di scimmiottare John e la sua battuta british sempre pronta.

L'ultimo incontro di Hans e George, la loro ultima danza, è bella e poetica come tutte le altre "danze" che hanno ballato insieme. Immaginando i loro aerei che s'incontrano mi manca il fiato e sento il vuoto allo stomaco, come se fossi contemporaneamente lì seduta accanto a entrambi.

Trattandosi di un finale splendidamente aperto, posso fantasticare su come andrà questa vicenda.
Il mio cuore mi impone di sperare in un loro futuro nuovo incontro, quando le barriere saranno crollate e la guerra sarà finita, quando gli aerei potranno danzare danze che non sono di morte. Mi impone di immaginare che entrambi, per ragioni diverse, sopravvivano, uno magari perché ferito e quindi richiamato dal fronte, l'altro perché molto abile e quindi in grado di tenersi stretta la pelle addosso, o per chissà quali altri motivi. Che uno dei due finisca per cercare l'altro, e che sulle coste francesi non ci siano accampamenti tedeschi, ma solo il mare.
Li immagino felici. Non posso farne a meno.

Con il cuore un po' pesante e un po' no, lascio questa splendida storia e ti faccio i miei più sentiti complimenti per come l'hai gestita, per il climax, per lo stile accattivante e coinvolgente, per i personaggi perfettamente caratterizzati. Per un amore genuino e non convenzionale che riscalda e angoscia al tempo stesso.
Grazie per averla condivisa con noi, e a presto, con la promessa che tornerò senza dubbio a leggere qualcosa di tuo (dato che non riuscirò per lungo tempo a stare lontana dalle tue storie).

Recensore Master
19/12/16, ore 18:59
Cap. 31:

Piano piano il piccolo Hans si riprende e torna alla normalità :)
E come dicevamo qualche capitolo fa, Muller è un tipo simpatico e alla mano quando ha i piedi fuori dal suo aereo. Una sorta di figura quasi da mentore per un pulcino orgoglioso come Hans (che ormai pulcino non è più, per quanto sia ancora giovane).
I suoi ideali non sono crollati, e questo mi fa quasi piacere, anche se mi dispiace che lui e George non possano stare insieme. Ma l'importante è che vadano avanti con le loro vite come possono, in messo a tutto l'orrore della guerra.
Hanno conosciuto l'amore e la complicità, e questo già non è da tutti. Certo, le condizioni erano quelle che erano, ma c'è chi, a differenza di loro, non ha potuto vivere abbastanza nemmeno per pensare di sfiorare sensazioni del genere (o chi ha vissuto troppo senza conoscerle, i poveri d'animo ad esempio).
Perciò, in qualche modo va bene così.

Legittimamente, i suoi commilitoni si fanno l'idea che il ragazzo abbia subito delle sevizie dai referti medici.
Ma anche questo va sommariamente bene così: Hans conserverà la verità e il ricordo nel cuore, perché alla fine non ha importanza ciò che vedono gli altri.

Ebbene, il prossimo capitolo è l'ultimo.
So già che questa storia mi mancherà, ma vado comunque a leggerlo con la fierezza che avrebbe Hans nel fronteggiare il plotone d'esecuzione <3

Recensore Master
19/12/16, ore 18:46
Cap. 30:

Il piccolo Hans è tornato a casa.
Stremato, disperato, esausto, ce l'ha fatta. Non ci posso credere, sono troppo felice che se la sia cavata.

Troppo carino il fatto che usa l'espediente dello Storch e dei polli per farsi riconoscere, come prova inequivocabile che è proprio di lui che si tratta e di nessun altro.
Cosa farà ora, lontano da George? Riuscirà a convivere con i sentimenti che ha provato, che probabilmente prova ancora, con la distanza ormai quasi incolmabile che c'è tra i due?
Perché è tornata la guerra a colmare quella distanza, il muro invalicabile delle diverse fazioni. Come potrà ora Hans abbattere gli aerei inglesi, sapendo che potrebbe togliere la vita proprio a George?
Mi faccio ovviamente domande simili per quello che riguarda George stesso, ma mi focalizzo su Hans per il momento.

Il suo incrollabile spirito fatto di passione e di ideali come reagirà a questi sentimenti contrastanti?
Ed ecco che mi trovo a concentrarmi nuovamente sull'orrore della guerra, sull'orrore della morte.
Dulce et decorum est pro patria mori un par di ***. La guerra fa schifo.
Ecco, l'ho detto XD

Abbraccio Hans fortissimo e vado al prossimo capitolo!

Recensore Master
19/12/16, ore 18:18
Cap. 29:

*cervello che fuma*

Okay i miei battiti cardiaci stanno finalmente rallentando, quindi forse riesco a lasciarti un commento sensato. Forse.

NO CHE NON CI RIESCO.

JOHN! JOHN SALVA LA SITUAZIONE!!!
(e le bombe, ma quello è relativo)

Perdonami questa scemenza, ma devo scriverlo per forza: non sono mai stata così felice di un bombardamento. Non ho senso XD

-Mai stato così serio. A prescindere dalle mie personali opinioni in merito, il mio amico tiene molto a lei. Poiché io tengo molto al mio amico e non voglio che faccia sciocchezze a causa sua, questo mi sembra un buon sistema per salvare capra e cavoli.
perchè anche il destino si piega di fronte a John Poynter e al suo essere british, come già dimostrato in passato.

-Se lei mi fa la cortesia di togliersi da qui, sono anche disposto ad accompagnarla personalmente dal suo Führer.
QUALCUNO GLI DIA UNA MEDAGLIA PER QUESTA FRASE.

Non ce la faccio, sono troppo emozionata.
"Ci rivedremo lassù"
HANS NON TE NE ANDARE!
O meglio, vattene prima che sia troppo tardi.
GEORGE, VAI CON LUI!
O meglio, non ci andare che sennò i tedeschi ti aprono come una scatoletta di pelati.

Non ho mai avuto tanti sentimenti contrastanti nella mia vita XD
Va bene, questa recensione la puoi prendere e gettare nella tazza del gabinetto per quanto poco senso abbia.
Scusami. Non capisco niente. Mi prendo una pausa dalla lettura e poi continuo, perché sono troppo fomentata.