Ed eccolo che ribalta le carte in tavola come suo solito! Scema io a non averci pensato!
Boh, dimmi tu a questo punto cosa vuoi che ti dica perchè sono davvero senza parole.

La scena dell'amplesso è molto tenera e descritta con delicatezza, senza essere inutilmente volgare e senza sbrodolare nei particolari.
Il senso dell'onore del ragazzino è commovente ed il dialogo finale mi ricorda quando Valjeant de "Les Miserables" si tormenta pensando se consegnarsi o meno: "Se parlo, i miei dipendenti sono condannati, se resto in silenzio sono dannato io."
Non vedo l'ora di scoprire la fine!

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Eh sì, ho proprio paura che siamo arrivati al punto di non ritorno.
A questo punto o le cose si stabilizzano (ma è impossibile) o decollano definitivamente con il rischio di precipitare.
Plano con angustia sul resto perchè in questo momento non vedo una soluzione alla situazione e sono estremamente curiosa di scoprire come l'hai risolta.

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Ma che tenero il ragazzino ferito e sanguinante che viene premurosamente curato dal capitano medico e dal maggiore!
Oh, queste cose mi mandano in estasi!

Bellissimo tutto il discorso sull'onore, sulle regole di guerra e sul giusto trattamento dei prigionieri.
Anche la scena del bacio è molto tenera ma ho veramente adorato il capitano Allen! Giuro di aver visto la sua faccia allucinata quando sono entrati gli agenti a portare scompiglio nel suo santuario di guarigione.
Due profani! Adoro!

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Argh!
Certo il ragazzino sfrutta la prima occasione possibile per liberarsi, complice la disattenzione di Stuart e il suo momentaneo abbassare la guardia.
Però che ansia, quello sparo nel buio.

Oddio, ho paura di cosa possa succedere!

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Che tenero il ragazzino che cerca di rifare il bendaggio al maggiore!
Poyters, porello, deve subire il peggio della condizione umana con Stuart: quando viene abbattuto lui deve subire l'incazzatura dell'altro, quando viene abbattuto l'altro deve subire il coro dei piloti (che, giustamente, si comportano come delle chiocce con il loro superiore) ed il suo malumore.

Menomale che, almeno per ora, Hans cerca di confortarlo nel suo male di vivere.
La tensione aumenta ed il tempo, per il ragazzo, stringe.
Vediamo cosa succederà...

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Beh, effettivamente se uno si alza in volo dopo aver dormito sì e no due ore, Cavaliere o non Cavaliere è matematico che qualcosa possa succedere.
Ormai anelo le scene di battaglia che, per quanto adrenaliniche, costituiscono comunque un momento di rilassamento rispetto allo strazio della vita alla base per il povero Stuart.

Il nostro povero eroe è stato anche abbattuto ed ora viene adagiato su un calessino e portato via.
Non è che magari ci possiamo aspettare un po' di H/C? Chiedo per un amico...

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Ah ecco, per fortuna!
Simpatica la Milady rintronata che si prende cura del povero pilota abbattuto e lo fa riportare alla base.

Peccato per il povero Stuart, che si trova sempre più vittima dei propri sentimenti e dei propri impulsi. Chiaro che, se non trova un modo per sfogarli, il suo inconscio li rielabora in modo violento.
La scena dell'incubo è terribile e le sue conseguenze strazianti.
Come sempre hai una finezza incredibile nel delineare tutte le sfaccettature più intime dei tuoi personaggi.

Complimenti, mio caro, davvero complimenti.

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Oddio! Non dirmi che Poynter... no...

Le scene di battaglia sono, come sempre, adrenaliniche e mozzafiato ma il pensiero di quel poverino tutto solo, magari ferito, nella campagna inglese.
Ci fai sperimentare tutta l'ansia di Stuart attraverso i suoi pensieri ed i suoi ricordi ed è straziante.

Poi si aggrappa alla fonte di conforto più vicina, ovvero il giovane Hans. Peccato che i suoi sentimenti non siano ricambiati sinceramente.
Mamma che ansia!

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No ma che!
Da una parte il povero Stuart che si fa i complessi perchè vede emergere la propria omossessualità ed è straziante pensare che non riesca ad accettarlo serenamente come una parte di sè.
Dall'altra quel piccolo bastardello che sembra volerci giocare dentro approfittandosi dei sentimenti dell'altro.

Dico, ma un momento di tranquillità no eh?
Sta a vedere che mi tocca tirare fuori di nuovo i fazzoletti!

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Mi perdonerai ma sono talmente commossa da non trovare le parole giuste per commentare.
Stuart è veramente un idealista fatto e finito: è davvero toccante come si inalberi una volta che ha scoperto la spada di Damocle sulla testa di Hans.

Poynter che gioca a golf è esilarante ed effettivamente il suo consiglio, espresso con il classico e pacato pragmatismo inglese, è quello più fedele al dato di realtà. Peccato che non sia l'atteggiamento migliore da tenere con qualcuno tanto agitato da non essere in grado di ragionare lucidamente.

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Allora, rispetto a Sven sicuramente Hans è tutto un altro paio di maniche e ci mancherebbe ma, santo il Cielo, tu godi sadicamente nel tormentare così i tuoi poveri personaggi?
Sento la tensione del povero Stuart a stare qui, poveretto: le attenzioni che ha nei confronti del ragazzo sono davvero tenere però, se non si concede una valvola di sfogo in qualche modo, esploderà.

E non credo che la valvola di sfogo possa essere la ragazza, per quanto possa essere effettivamente attratto da lei non sarebbe la stessa cosa.

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Ma! Ma! Stuart, cosa mi combini?
Ho paura che stia diventando un Weber 2.0, poretto.
Davvero, ora ho il timore che la situazione possa precipitare.

Accidenti a te (con tutto l'affetto possibile, neh) non si fa preoccupare così una signora! Viola la Convenzione di Ginevra!

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AH! Il mio povero cuore!
Sono una personcina sensibile, non puoi farmi prendere spaventi simili!

La battaglia aerea è un susseguirsi di colpi di scena e di manovre mozzafiato. Ho visto davvero lo squadrone planare nella Manica al tramonto mentre il Cavaliere li istigava.
Mamma che ansia!
Ci credo che Stuart sia sceso malfermo dall'aereo, pover'anima!

Ho paura che sia solo la quiete prima della tempesta, però.

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*Sospiro rassegnato*
Ma questo ragazzino, darsi una calmata no?

Da una parte rappresenta alla perfezione l'idealista romantico con tutti i crismi dello Sturm und Drang ed il suo discorso rende davvero bene la filosofia del Nazionalsocialismo com'è stata messa in pratica dall'esercito tedesco.
Però davvero ho pietà di Stuart che se lo deve sorbire mente Poynter - che per ora sembra voler smorzare la tensione tra i due - comincia ad insospettirmi: possibile che ne sappia più di quanto da ad intendere?

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A titolo di curiosità ti condivido un piccolo aneddoto per ricambiare le sempre interessantissime nozioni sulla Luftwaffe.
L' ultimo prigioniero ad essere ucciso nella Torre di Londra fu un giovane militare tedesco nel 1944 (mi pare, ma ti darò conferma). Paracadutatosi nella campagna inglese con una tuta mimentica per eseguire operazioni di spionaggio rimase ferito ad una gamba. Venne quindi catturato, interrogato e fucilato per direttissima.

Questo per dire che molto probabilmente il nostro Stuart sapeva benissimo cosa avrebbe rischiato il ragazzino in mano all'Intelligence britannica ed è a maggior ragione toccante il suo interesse.

Qui però ti devo lasciare, perchè si è fatta una certa e non voglio ritrovarmi a scrivere boiate tanto per, perchè questa magnifica storia non lo merita.
Alla prossima, carissimo! ^^

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