Recensioni per
Il cavaliere di Valsgärde
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 420 recensioni.
Positive : 420
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/01/18, ore 11:58
Cap. 11:

Si direbbe che oggi Hans Von Rohr è particolarmente aggressivo... preferirebbe pure Graf a Stuart! Evidentemente non sapeva cosa facessero i tedeschi ai prigionieri di guerra, altrimenti non penso che avrebbe continuato all'infinito a nominare la convenzione di Ginevra. Io mi sto ancora chiedendo come abbiano reagito Muller e compagni, ma penso che lo vedrò presto. A tra poco allora,
mystery_koopa

Recensore Master
28/01/18, ore 11:51
Cap. 10:

Ah caro Von Rohr, adesso ti mandano anche a dormire in una chiesa... certo che se fossi un po' collaborativo ti farebbe sole bene. Bella anche la velata ironia tipicamente inglese che Poynter fa a Stuart sul fatto che lui è il tedesco saranno vicini, anche se mi sa che l'aviere di tedesco ne preferiva un altro... alla prossima allora, per vedere come si evolverà il tutto, anche se pensò proprio che succederà qualcosa di inaspettato,
mystery_koopa
(Recensione modificata il 28/01/2018 - 11:51 am)

Recensore Master
28/01/18, ore 10:55
Cap. 9:

Complimenti Rohr, pure l'aereo hai distrutto! Ecco la sua vendetta, che è servita solamente a ritardare l'atteso "incontro ravvicinato del quarto tipo" tra i due celebri piloti. Immagino già come reagirà Graf quando lo scoprirà... probabilmente Hans starà meglio come prigienico inglese che tra i tedeschi. Che altro dire, aspettami alla prossima,
mystery_koopa

Recensore Master
28/01/18, ore 10:46
Cap. 8:

Mi sa proprio che tra poco vedremo il primo incontro ravvicinato a terra di questi due, e non mi stupirei se Poynter ci avesse visto giusto. Secondo me Stuart non ama ancora il tedesco; ha una grande ammirazione, quasi una venerazione per lui, ma è riuscito ad abbatterlo, e ora dovrà vedersela con un rimorso che non avrebbe mai pensato di poter avere. Al prossimo capitolo allora,
mystery_koopa

Recensore Master
28/01/18, ore 10:39
Cap. 7:

Bella questa introspezione sullo sfortunato Von Rohr, come avrai notato dalle mie storre io faccio largo uso di questa tecnica, e vedo che te la sei cavata anche tu più che bene. Diciamo che la frase finale riassume il tutto: "oh, se gli avrebbe fatto vedere" e fa capire qualcosina sul futuro... che vado subito a leggere! Alla prossima,
mystery_koopa

Recensore Master
28/01/18, ore 10:17
Cap. 6:

Povero Stuart, certo che è rimasto proprio deluso dalla sua scoperta... Lui che si immaginava un nobile colto e snob e che nell'aereo rosso ritrova un ragazzotto. Secondo me Poynter ci ha visto lungo, e non poco... Tra poco leggerò anche il prossimo capitolo, quindi aspettati un'altra recensione.
P.s. Grazie per aver risposto a tutte quelle che ti ho lasciato!
Alla prossima,
mystery_koopa

Recensore Master
27/01/18, ore 14:31
Cap. 5:

E così si ritorna in Germania, a vedere come se la passa il nostro "cavalcatore" di aerei. Povero Von Rohr, adesso lo hanno adibito anche al trasporto di polli e maiali da grigliare... chissà come sarà la sua vendetta.
Sono già a quattro recensioni in un giorno senza quasi essermene accorto, qundi se pensi che ti sto perseguitando ti capisco benissimo...! :-)
Allora alla prossima, anche se non penso che sarà tra molto tempo...
mystery_koopa

Recensore Master
27/01/18, ore 10:52
Cap. 4:

Povero Stuart, chissà se gli succederà qualcosa di positivo, ogni tanto: adesso anche il suo decoro e la sua disciplina sembrano spostarsi per lasciare spazio alla sua ossessione, e anche gli altri avieri non sembrano tirarsi indietro, tra Capitano Brown e pitture "rupestri" sulla fusoliera... molto interessante, complimenti per l'idea (sempre per ora eh). Diciamo anche che Poynter mi sembra quasi un discendente di Grosvenor, forse un po' più serio, ma la passione per l'alcool mi sembra quella. Alla prossima,
mystery_koopa

Recensore Master
27/01/18, ore 10:10
Cap. 3:

Allora, dopo aver letto questo capitolo posso affermare che lo scontro è ufficialmente iniziato anche se, leggendo il tipo di coppia che hai inserito, ho un certo presagio per il futuro...
Secondo me per ora non sei caduto nel baratro della ripetitività e della stereotipizzazione, la trama è scorrevole e abbastanza "nuova", nonostante molti altri film e libri abbiano trattato della battaglia aerea d'Inghilterra. Che dire, alla prossima recensione,
mystery_koopa

Recensore Master
27/01/18, ore 10:04
Cap. 2:

Interessante come la stessa persona sia vista in due modi completamente opposti dalle due parti del fronte. L'unica cosa che non è messa in dubbio è come questo personaggio sia abile nel combattimento aereo. Dopo aver letto questi paragrafi penso proprio che rivedremo presto questo giovane Von Rohr, magari impegnato a tramare qualcosa... ci vediamo alla prossima,
mystery_koopa

Recensore Master
26/01/18, ore 21:12
Cap. 1:

No vabbè ma questa storia sull' "erede" del celeberrimo Barone Rosso è semplicemente fantastica, già dall'introduzione!
Ho come il presentimento che me la leggerò tutta d'un fiato, e che ti riempirò di commenti... però ti devo dire che non sono un grande appassionato della Seconda Guerra Mondiale, è uno dei capitoli della storia che ritengo più storpiato, stereotipizzato e sta-usato in libri, fanfiction e film, quindi sarò abbastanza critico se cadrai nella banalità, ma penso proprio che tu abbia reso il contesto molto bene, con quel tocco di originalità che riesco sempre a trovare all'interno delle tue storie. Ci si vede al prossimo commento,
mystery_koopa
(Recensione modificata il 26/01/2018 - 09:18 pm)

Nuovo recensore
13/10/17, ore 15:59
Cap. 32:

Questa storia mi ha commossa! È stata meravigliosamente scritta, anche se la conclusione lascia una sensazione dolceamara nell'animo.

Recensore Master
04/10/17, ore 19:54
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Desidero segnalare per l'inserimento tra le storie scelte quest'opera, piccolo gioiello che si può descrivere in tre parole: appassionante, originale, commovente. La trama si inserisce in un contesto storico già collaudato, quello della seconda guerra mondiale, ma pur sempre ricco di spunti narrativi e di riflessione, nonchè di fascino. In particolare, lo sguardo dell'Autore si concentra sul mondo del'aviazione e dei combattimenti aerei, dei quali riesce a fornire descrizioni che rivelano conoscenza tecnica e padronanza della materia. Le scene di volo, di lotta e persino di "danza" tra gli apparecchi sono descritte con puntualità e ritmo incalzante: tratttasi di materia di cui l'autore non è profano, e che viene messa in scena senza errori e incertezze.
La trama avvince e commuove, è svolta con un'ottima padronanza della lingua italiana,l'Autore sa calibrare i colpi di scena tenendo il lettore con il fiato sospeso, fino allo scioglimento che sopraggiunge spesso in maniera inattesa, con l'effetto di stupire e avvincere ulteriormente: mi riferisco, in particolare, alla scena della caduta in volo di Poynter, seguita dal suo ritorno su un'auto di lusso; agli interventi dell'Intelligence con relative mire propandistiche sul prigioniero, e a come questi ostacoli vengono poi risolti nel corso della narrazione; alla scena cruciale del bombardamento a tappeto sul campo e della fuga di Hans von Rhor; alla danza finale in cielo dei due protagonisti.
L'intera narrazione si distingue per l'intensità delle atmosfere evocate, soprattutto nell'ultima parte, quando non s'intravede alcuna apparente via di uscita e ai due protagonisti non resta che lasciarsi andare a un clima di dissoluzione e decadenza.
Con particolare finezza e capacità introspettiva, evolve nel corso della narrazione la tormentosa presa di coscienza del protagonista, George Stuart, le cui oscillazioni e trasalimenti vengono condivisi dal lettore con sempre maggiore empatia. La spinta idealistica di Hans von Rhor attraversa anch'essa un processo di maturazione, passando da una motivazione esclusivamente autoreferenziale (il desiderio della gloria in battaglia) a quella del sacrificio di sè per amore dell'altro. Ciò che rende questo personaggio in ogni caso atipico e originale, è la sua capacità di conservare il proprio orientamento ideologico, al quale non rinuncia, malgrado la relazione con l'ufficiale nemico.
Ancora, la descrizione degli incontri tra i due amanti non sono mai banali nè volgari, nè tanto meno scadono in quel tecnicismo da manuale di anatomia in cui troppo spesso capita di imbattersi.
Da ultimo, la padronanza delle tecniche narrative dell'Autore si rivela anche nell'aver saputo, con ironia e intelligenza, fornire un'adeguata "spalla" al protagnista (il personaggio di Poynter), in grado di volta in volta di stemperare le angosce di Stuart, di riportarlo a un più concreto piano di realtà, di alleviare i momenti di maggior tensione drammatica, fino a fornire lo spunto necessario per la risoluzione dell'intera vicenda.
Per tutti questi motivi, ritengo opportuno segnalare il singolare pregio di quest'opera e del suo Autore, dotato di un'ottima conoscenza delle tecniche di narrazione, di fantasia e della capacit di veicolare il proprio messaggio in maniera assolutamente valida e costruttiva.

Recensore Master
03/10/17, ore 22:59
Cap. 1:

Ed ecco qua una recensione comme il faut, complessiva, totale ed anzi totalizzante.
In sintesi, e avendola ora abbracciata completamente, posso dirlo: una vicenda originale,commovente, intrigante, studiata e portata avanti con intelligenza, narrata con assoluta maestria. una narrazione che avvince e commuove, una padronanza ottima della lingua italiana, cosa che purtroppo non può darsi per scontata neppure su un sito come questo. Se penso che sono capitata qui cercando delle delle fanfiction su artisti musicali... vedi cosa ti riserva il destino quando meno te lo aspetti: trovare il tesoro nascosto, il gioiello prezioso dietro l'angolo. Questa storia (che verrà da me segnalata per essere inserita tra le storie scelte, come già accaduto per "Le rovine de monastero") si distingue per l'intensità delle atmosfere evocate, soprattutto nell'ultima parte, quando non s'intravede alcuna apparente via di uscita e ai due protagonisti non resta che lasciarsi andare a un clima di dissoluzione e decadenza. Le scene di volo sono descritte con puntualità e ritmo incalzante, si nota che dietro c'è una conoscenza, una materia di cui l'autore non è profano, e che viene messa in scena senza errori ed incertezze. La storia d'amore, è la parte che più ho amato. Seppur più esplicita e meno allusiva, ricorda le angosce e i tormenti di "Furyo", film che ho amato moltissimo. La descrizione delle scene degli incontri tra i due amanti non sono mai banali nè volgari, nè tanto meno scadono in quel tecnicismo da manuale di anatomia in cui troppo spesso capita di imbattersi. Grazie per questo dono prezioso, che tornerò sicuramente a leggere e ad assaporare spesso, come capita per i libri più amati, quelli in cui prende dimora una parte del nostro cuore. 
Per concludere, una piccola dedica musicale, un brano che evoca molto le atmosfere che hai saputo creare: si tratta dell'albm "The Dissolution of Eternity" dei Dargaard, in paricolare il brano "Fires Dominion".
(Recensione modificata il 04/10/2017 - 12:39 am)

Recensore Master
02/10/17, ore 20:41
Cap. 26:

"Voglio guardarti negli occhi"- dice, protendendo le braccia verso di lui. "Voglio fare l'amore con te". "Se me ne vado, uccideranno te". Sono le tre frasi che rappresentano l'amore al suo culmine, e la terza ne è la sintesi, perchè esprime l'assoluta dedizione, il sacrificio assoluto, che Hans sceglie, non semplicemente accettandone l'inevitabile compimento. Altrochè morire nel disonore. Più onorevole di questo, penso non ci sia niente.

Solo quando Hans, poco prima, domanda: "Sei venuto per quello"?", ho avuto delle perplessità. Secondo il mio personale modo di sentire, un interrogativo del genere esprime inquietudine e un senso di paura: "Non sarai mica venuto per quello...vero"??
Mi è parso invece di capire che con queste parole, Hans volesse esprimere il suo essere risoluto e il voler rompere gli indugi dell'altro. Fai in ogni caso bene a seguire la regola del "mostrare, non dire" perchè è una delle regole cardine della letteratura moderna... così mi è stato insegnato, anche se io personalmente mi attengo poco a questo principio, e infatti parlo, parlo, parlo... anche qui.