Recensioni per
Il cavaliere di Valsgärde
di Old Fashioned
Interessante: i tedeschi avranno violato millemila convenzioni internazionali durante la Seconda Guerra Mondiale, eppure Hans ci si aggrappa formalmente; la faccenda mi ha incuriosito, posso sapere che ragionamente ci hai fatto dietro? |
La tipica frase "a mali estremi, estremi rimedi". Non provocare il vespaglio o svegliare il can che dorme; ma no, ma no, diciamocela tutta invece: gli inglesi sono un esercito di rosiconi in piena regola xD. |
E dopo eoini di anonimato era il caso di tornare ^^ |
Ma posso o non posso scoppiare in lacrime di felicità al solo pensiero di questa scena finale, questa danza tra le nuvole e la promessa di un "ci rivedremo lassù" che Hans e Stuart hanno potuto mantenere? Tutte le immagini di questo capitolo conclusivo mi hanno fatta sospirare, e alla fine, quasi accompagnata per mano, ho potuto trovare la forza di dire "ciao e arrivederci" a questa storia e a questi personaggi che ho amato. Non so trovare le parole adatte per la recensione conclusiva al Cavaliere di Valsgärde, quanto mi sia piaciuto, cosa mi abbia lasciato e quanto mi abbia fatta sognare, arrabbiare, stare in pena, sorridere. Quanto abbia ammirato questa storia. Ti basti questo: è una long stupenda. Un romanzo, ecco. E' meglio definirlo così. Un breve romanzo, un piccolo gioiello dei cieli. |
Ancora belle notizie per Hans. Il gregario di Muller, addirittura! E chi se lo aspettava :D Mi sa che nonostante tutto Graf si è bevuto la storiella dell'esplosione e dello Spitfire trovato per caso, buon per lui. Questi due capitoli di ritorno alla realtà mi fanno sospirare, ma ancora temo cosa potrebbe succedere se per caso Hans incontrasse Stuart in volo: non potrebbero evitare di combattere, no? O magari il simbolo che Hans si sta facendo mettere sul Messerschmitt è come un "segnale di avvertimento" tra lui e Stuart per non colpirsi a vicenda? Spero di sì. |
E Von Rohr è tornato a casa, finalmente. Era anche ora. Ho temuto per la sua incolumità durante tutto il primo tratto del capitolo, sperando che potesse non incontrare nessuno in volo che lo scambiasse per un inglese e che dalla torre di controllo lo facessero atterrare senza problemi. E così è stato. Questo è stato un breve capitolo di assestamento in cui tutto è tornato alla normalità, comprese le vite dei nostri due protagonisti - e si spera anche quella di Poynter che poverino avrebbe bisogno di qualche ora di buon sonnellino anche lui - e sono curiosa di sapere cosa accadrà anche dall'altra parte ovviamente. |
E' stato sicuramente un sacrificio immenso per George, ma non c'era altro da fare, aveva ragione Poynter: se Hans fosse rimasto, primariamente sarebbe morto, poi forse sarebbe morto pure George, e comunque non si sarebbero potuti rivedere mai più (come già è probabile che accada considerato il momento in cui siamo). Io l'avevo detto: Poynter è un amore, un vero amico. E' riuscito meravigliosamente, come dice lui, a "salvare capra e cavoli" e far del bene al suo amico salvando l'amante. Ma come non voler bene a quest'uomo di così buon cuore? E sono sicura che George soffrirà tanto per la mancanza di Hans, ma beh, per lo meno lo saprà salvo. Giuro che non pensavo che questo accadesse nel capitolo 29, adesso sono curiosa di sapere come hai intenzione di terminare la storia. |
Tragedia, tragedia e dramma nell'aria *aleggio come una Erinni del malaugurio* e io ci sguazzo con dolore e felicità insieme. Questo capitolo è stato breve ma intenso: mi è piaciuto il mini-PoV di Poynter all'inizio, perché si è potuto capire che, nonostante giustamente lui stenti, da uomo del suo tempo, a comprendere l'amico, comunque non ha intenzione di distruggergli i sentimenti e la vita, e di "salvarlo" uccidendo Hans, tutt'altro. Sono proprio curiosa di sapere cosa ha intenzione di fare. |
Ok. Girano disegni su George e Hans intenti in attività erotiche disparate. Gli uomini se le sono passate, girate e rigirate. Poynter sa, e comunque ha sempre sospettato, ma è un alleato fino alla fine, e su questo ci potevo mettere la mano sul fuoco. Ok. Ipotizzo che questi disegni siano stati fatti da qualcuno della Intelligence per screditare il Maggiore. Perché certamente l'Intelligence non ama il Maggiore e crede che Stuart stia cercando in tutti i modi - perché è così - di mettere loro i bastoni tra le ruote. Correggimi se sbaglio: il problema è che la situazione mi sembra letteralmente senza uscita e ad ora ciò che ha suggerito il disperato Poynter mi sembra la soluzione più ragionevole. Mandare via Rohr, ma subito, immantinente. Mandarlo via non significherebbe certo ucciderlo. Certo, Stuart passerebbe i guai, ma per lo meno i soldati dimenticherebbero presto l'accaduto. Che brutta situazione di m***a. |
Io alla fine di questo capitolo avevo i feels a mille e uno. Mille e uno, te ne rendi conto? Mi sono persa nella descrizione della prima notte d'amore di Stuart e Hans, ho sospirato per loro e per il loro amore, e per Stuart e il suo sacrificio. Perché quello che il Maggiore si appresta a fare cosa dovrebbe essere, se non un vero e proprio martirio per salvare il ragazzo che ama dalla morte certa? E' ovvio, come dice Hans, che la Intelligence se la prenderà con il Maggiore, e probabilmente lo condannerà in Corte Marziale, senza alcuna possibilità di salvarsi o di parlare in sua difesa: ha tolto all'Intelligence ciò che più voleva, la possibilità di annullare, agli occhi dei soldati, quello che era l'eroe dei tedeschi, il Cavaliere di Valsgarde. Per questo non resterà impunito. Ma Stuart sembra aver preso la sua decisione. |
Io lo so che dovrei urlare "oh che bello, Hans e Stuart si scambiano baci voluttuosi e si amano" ma questa storia non mi piace neanche un po', e poi mi sono sdilinquita già abbastanza nel capitolo precedente. Il fatto che il Punto di Vista è sempre quello di Stuart mi fa pensare doppiamente al fatto che Hans potrebbe aver elaborato un altro piano per fuggire, quello che prima gli faceva così paura: sedurre Stuart che l'avrebbe poi dovuto aiutare a scappare. "Sedurre", poi: come se Stuart non fosse già abbastanza sedotto di suo! Io non mi fido, non ci posso fare niente. Questo essere cambiato, di colpo, per Hans, mi da fastidio dentro. Questo non va a toccare la storia, che è bellissima, ma la sto seguendo con la stessa passione che metterei in un giallo: devo scoprire che cosa succede dopo. E non mi fido. |
Finalmente ciò che doveva accadere è successo. Certo, non pensavo che sarebbe accaduto in questo capitolo, mentre Rohr lottava con il dolore dopo essersi macellato col filo spinato per tipo tutta la notte. Dev'essere stata una notte da incubo, agghiacciante e dolorosa per il nostro tenente. Mi dispiace moltissimo per lui, ma un piano di fuga del genere d'altronde non poteva avere successo, è già tanto che è riuscito a fuggire per delle ore, in ogni caso o sarebbe morto alla fine, o l'avrebbero ritrovato e riportato indietro al comando dello Squadron. |
No, no, no, che diamine sta succedendo? Tutto sbagliato, Rohr, una fuga non si architetta così, altro che Mata Hari, ma che diamine ti viene in testa? E' perfettamente ovvio, Rohr, che ti avrebbero trasformato in un colabrodo tempo due secondi! |
Oh, non sbagliavo quando pensavo che qualcosa sarebbe cambiato anche in Rohr. Il ragazzotto adesso sembra essersi un pizzico-forse-magari affezionato a Stuart: e come si potrebbe d'altronde negare che il nostro Maggiore sia un uomo davvero di morale e che sappia come suscitare simpatia? Sì, anche in un giovanissimo nazista che lui stesso ha abbattuto. |
Il Maggiore l'ha tanto cercato, e finalmente uno scontro l'ha potuto avere con il Cavaliere di Valsgarde. Ovviamente non c'è stata nemmeno una vera e propria gara tra i cieli, il Cavaliere ha avuto la meglio, e Stuart può solo dirsi miracolato di non essere rimasto ucciso durante il vorticoso atterraggio. Questo, immagino, perché anche il Maggiore sa il fatto suo e ci vuole ben altro per distruggerlo del tutto. Adesso per fortuna non è solo e gli uomini e le donne del paese si prenderanno cura di lui: sicuramente un sorso di cherry non potrà che fargli bene, insomma, ha rischiato di morire, mica niente! |