Recensioni per
Il cavaliere di Valsgärde
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 420 recensioni.
Positive : 420
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/10/16, ore 19:12
Cap. 31:

E il soldato è tornato a fare il soldato. Per lui sembra più facile dimenticare l'accaduto e ripiombare nella realtà; si sente la sua fresca giovinezza nella sua personalità e nei suoi modi di reazione. Il che mi fa pensare però, che il divario di età tra lui e Stuart non sia poi molto; quindi, i diversi modi di reagire alla situazione non sono solo il segno della diversa psiche tra i due, ma anche dell'esperienza fatta. Nonostante il periodo di prigionia, Hans non ha ancora veramente toccato la guerra, né ne ha assaggiato le implicazioni, una fra tante, il trovarsi avversario del caro inglese.
Il che mi fa pensare: manca solo un capitolo:(

Recensore Master
08/10/16, ore 19:02
Cap. 30:

Sempre il solito distaccato, avrei voluto i suoi pensieri al centro dell'azione, durante il fatto, non dopo:(
:D
Vabbé:D
Capitolo striminzito, ma descritto alla perfezione. Von Rhor è tornato a casa, ma voglio sapere se riuscirà adesso a rimontare in sella. E ci saranno ripercussioni per il suo atteggiamento incosciente?
Spero che abbia almeno il buon senso di non portare quell'aereo laddove occhi indiscreti potrebbero insospettirsi; anche se in guerra, nella foga, ne dubito.

Recensore Master
08/10/16, ore 18:55
Cap. 29:

Ora riconosco il mio personaggio preferito. Certo, la situazione lo ha liberato in parte da una grave decisione che gli pesava sull'animo, ma si è comunque deciso per la scelta più amichevole che potesse concedere al suo amico.
L'addio tra i due è stato coinvolgente, struggente tanto quanto bastava; eppure sei riuscito a imprimere una profonda malinconia alla scena. Hans von rhor, ripeto, è un diciannovenne e ha donato tutto ciò che aveva da dare, fino a quel distintivo che a mio parere ha comunque perso, o meglio stravolto, il suo significato e i valori di cui era imbevuto. Infine lo sfondo del bombardamento è tessuto alla perfezione, rude e cruento quanto basta per veleggiare sulla scena romantica senza aggravarla o sopprimerla.
Bellissimo capitolo e bravissimo, tu. Complimenti!

Recensore Master
08/10/16, ore 18:41
Cap. 28:

Più che altro è stato un capitolo lampo: ho pensato di averlo divorato, e invece è colpa tuaXD
Scherzi a parte, Poynter sta per prendere una decisione ed io la temo parecchio. Se Stuart fosse in grado di pensare, anche lui se ne sarebbe accorto; invece non ha avuto la forza di guardare in faccia l'amico e leggergli la realtà negli occhi. Hans von Rhor, un diciannovenne...in alcuni momenti l'ho immaginato più grande, ma l'innocenza con cui lo descrivi, abbandonato sul letto, è la chiave di tutta la sua storia nella storia:D

Recensore Master
08/10/16, ore 18:33
Cap. 27:

Ok, avevo immaginato un Poynter un po' meno intransigente, libero di pensiero e complice dell'amico. In certi punti sembrava quasi volergli aprire gli occhi, ma adesso capisco che voleva metterlo in guardia da se stesso fin dall'inizio.
Anche le dicerie tra soldati le avevo scambiate per una fissazione paranoica di Stuart e invece...
Gli eventi stanno giungendo al loro culmine e a questo punto io non ho la minima idea di come possa andare a finire questa storia:D

Recensore Master
08/10/16, ore 18:23
Cap. 26:

L'indolenza di von Rhor è spiazzante!
Cioè: "Sei venuto per quello?"...non so se ridere o...non so cosa posso fare se non ridere. Ripeto: povero inglese!
Sei riuscito a tenermi con gli occhi attaccati alla tua storia e sono talmente in balia degli eventi da non averti detto quanto tu sia bravo in ciò che hai fatto qui. Voglio dire, hai preso il contesto della seconda guerra mondiale, lo hai imbastito di quanto basta di crudeltà e pragmatismo, e vi hai soppiantato sopra una storia struggente che si allontana dai soliti canoni romantici e sdolcinati per essere amorevolmente appassionante e complessa, una psiche da far invidia ai migliori personaggi del cinema! Adoro la tua semplicità e allo stesso tempo la ricchezza di vocaboli che usi, rendono la storia strutturata al meglio per sostenere le idee di cui l'hai farcita.
Unica cosa che vorrei appuntarti: mi è mancato il punto di vista di Hans, ora più che mai. Stuart ha reagito come stremato da resistere all'inevitabile, ma...cosa è passato nella mente del nostro tedesco?
A presto!

Recensore Master
08/10/16, ore 16:26
Cap. 25:

Beh, ok che ho detto che von Rhor era impulsivo, ma passare da un momento all'altro dal tutto al niente...ok...
Stuart è rimasto più sconvolto di lui, questo mi ha fatto sorridere e pensare, un po' fuori luogo, a "tutto fumo e niente arrosto". L'eterno indeciso che va a fare a pugni con la sua personalità carismatica e con la sua posizione militare.
Non sto nella pelle di finire questa storia. Ormai il conto alla rovescia è partito e già ne sento la mancanza.
A prestissimo.

Recensore Master
08/10/16, ore 16:07
Cap. 24:

E questo capitolo schizza al primo posto della classifica. La tua storia cresce in bellezza di capitolo in capitolo, cosicché è impossibile dire quale momento sia il più coinvolgente.
Le barriere che entrambi avevano eretto sono cadute: bellissima questa immagine, davvero struggente la descrizione del momento tanto atteso. I due sono un'unica cosa e non solo per il motivo appena scritto; fra una settimana o una o due condanne a morte verranno eseguite. Adesso Stuart è legato, molto più di quanto non lo fosse prima, e il suo essere inglese sarà il cappio con cui si impiccherà:D
Non vedo l'ora di leggere il seguito:D A prestissimo.

Recensore Master
08/10/16, ore 15:48
Cap. 23:

Ahi, ahi! Mi chiedo, è stato il suo subconscio a lasciare quella via di fuga? Consapevole o no, Stuart avrà i suoi guai.
Riguardo all'uccellino volato via...lo hanno già preso o lui stesso è stato così stupido da lanciare un fuoco di segnalazione?
Domande, ho solo domande in testa per ora.
Passo al prossimo:D

Recensore Master
08/10/16, ore 15:38
Cap. 22:

Il piccolo von Rhor è preoccupato; ma non per se stesso, ma per il maggiore nemico. Povero, povero cucciolo...
Ok smetto col momento di pazzia, è la febbreXD
Poytner mi ha fatto ancora una volta ridere: se avesse potuto, se lo sarebbe mangiato; e poi il fatto che gli aviatori dello squadrom non gli prestassero quasi retta...Ho immaginato la scena in ogni dettaglio e la sua faccia era di per sé uno spettacolo. Uno dei capitoli più belli, a mio dire.
Stuart è arreso all'inevitabile, ma non mi riferisco alla condanna vile che pesa sull'avversario, quanto sui sentimenti che prova. Ormai è questione di poco prima che ceda. Mi chiedo cosa sarebbe accaduto se egli non fosse stato un uomo inglese e se le parti fossero state invertite. Voglio dire, Stuart è un uomo che pondera, nonostante i suoi attacchi di ira; mentre Hans è un uomo di petto, istintivo, per quanto possa pensare, sarà l'impulso a muoverlo sempre.
Alla prossima.

Recensore Master
08/10/16, ore 15:22
Cap. 21:

E si ritorna in volo; confesso che mi era mancata un po' la battaglia e il movimento dell'azione.
Un eroe distratto è un peso per i compagni e un possibile suicida. La concentrazione e la consapevolezza di sé in guerra sono tutto; ma l'atteggiamento di Stuart è comunque all'altezza della situazione - per lo meno lo sono le sue decisioni - poiché, nonostante sa che Poytner ha ragione, non può lasciare il suo posto di soldato al comando.
A presto!

Recensore Master
08/10/16, ore 15:11
Cap. 20:

Eccomi di ritorno!
Complimenti come sempre per il capitolo: è ben scritto e scorre con piacere.
I sentimenti dei due protagonisti si fanno sempre più chiari e anche loro ne stanno diventando consapevoli. Non vedo l'ora di leggere la reazione dell'esemplare von Rhor quando ne diventerà pienamente cosciente.
Poytner, il suo ritorno alle scene mi ha fatto morire dal ridere; degno di un personaggio indulgente e un po' flemmatico come il suo.
Al prossimo capitolo.

Recensore Junior
17/09/16, ore 10:29
Cap. 32:

Ho apprezzato molto questa storia; l’ho trovata curata e ben dettagliata, e ho amato decisamente il contesto. In alcuni passaggi, romanticherie slash a parte, ho seriamente creduto di tornare a leggere certi racconti di Richard Bach e dei suoi amati aeroplani (anzi, mi sa che mi rileggerò qualcuno dei suoi libri, che non tocco da anni e mi mancano): il modo in cui sia von Rohr che Stuart sognano (a occhi chiusi e aperti) di volare è commovente, fa venire una voglia matta di volare anche alla sottoscritta. Quell’ultima danza in cielo che si sono concessi, prima di tornare a fare i soldati, è stata triste e gioiosa al tempo stesso, e assurdamente toccante per la sua delicatezza.
Grazie,
BD

Recensore Master
11/09/16, ore 22:13
Cap. 19:

Caro Old Faschioned,
dove credi io possa trovare il coraggio o le parole per commentare un così siffatto capitolo, perfetto in ogni sua parte?
Le tue parole e le riflessioni a cui spingono fanno impallidire la mia presunzione di saper mettere una parola dietro l'altra!
Le parole che metti in bocca a Hans von Rohr mi hanno lasciato a bocca aperta, con meraviglia e sgomento che si alternano nella mia mente, litigandosi la mia attenzione per portarla prima su un particolare e poi su un altro; e il mio povero cervello non sa decidersi su quale è bene per primo soffermarsi.
Ogni sentimento, ogni accorato spunto che getti lì sulla pagina, quasi come se fosse di poco conto, mi ha affascinato. Persino l'ambivalenza di fondo che getti mi incuriosisce e, lo confesso, intimorisce: giusto e sbagliato si confondono tra queste pagine e si miscelano in un sottofondo di egual dolore tra i ranghi inglesi e tedeschi. Non sono solo fronti opposti ma anche e allo stesso tempo uomini "uguali".
Tocchi argomenti sensibili con sensibilità (perdonami il gioco di parole) e io non posso che azzittirmi e rimanere a rifletterci un po' su, prima di proseguire in questa magnifica lettura.
A presto!

Recensore Master
11/09/16, ore 21:31
Cap. 18:

Ed ecco ancora la tua bravura che riemerge in quello che ho visto essere un tuo tratto distintivo: la doppia faccia della stessa medaglia. Se da un lato abbiamo Stuart che prende pian piano coscienza delle sue "anomalie", dall'altro von Rohr vi cede ancora prima di lui per pura voglia di evadere e raggiungere quella gloria da romantico tanto agognata.
Bellissimo capitolo, tra i miei preferiti!