Eccomi qui^^
Per prima cosa volevo farti i complimenti per il tuo stile di scrittura ricco di particolari e dettagli che apprezzo davvero tantissimo.
Tornando al nostro tormentato Stuart...poverino, anche lui è rimasto profondamente deluso dalla vera identità del Cavaliere. Come si dice, oltre al danno anche la beffa. Il suo più acerrimo nemico non è affatto scaltro e intelligente come immaginava (ma a quanto pare rimane un ottimo pilota). Anche Poynter mi piace molto come personaggio, peccato che Stuart prenda sempre tutto troppo sul serio e non sappia apprezzare la sua ironia. Nelle sue parole però c'è anche un fondo di verità...e credo che il maggiore non rimarrà indifferente.
Sei sempre bravissimo! Alla prossima :)

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Nel campo tedesco c'è un clima decisamente più tranquillo e sereno rispetto a quello inglese. Per il momento si sentono tutti al sicuro grazie al Cavaliere.
Divertente la questione del "baratto illegale" tra polli e maiale, in condizioni di guerra i poveri soldati dovevano arrangiarsi per trovare un pasto decente.
Ma povero von Rohr! Lui credeva di partire per la sua prima missione, invece finisce a trasportare un carico di carcasse...
Complimenti, scrivi davvero benissimo! Alla prossima :)

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Eccomi^^
La caccia al Cavaliere, o forse dovrei dire al Muso Rosso, sta diventando una sfida per tutti i piloti inglesi, ma per Stuart è qualcosa di più intenso e profondo. Lui vuole catturarlo per una questione personale, non per diventare un eroe di guerra.
E' bello vedere che il maggiore è stimato e rispettato dai suoi ragazzi che decidono addirittura di mostrargli il loro sostegno dipingendo l'aereo. Stuart però si ostina ad essere rigido e severo ponendo la disciplina militare prima di ogni cosa. In fondo è giusto così, ma in guerra anche cose apparentemente inutili come un disegno possono servire a sollevare il morale delle truppe.
Un altro bellissimo capitolo, complimenti! ^^

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Ciao^^
Davvero interessante questo primo scontro tra i due piloti. Hai descritto perfettamente la battaglia aerea e l'inseguimento.
Stuart si è reso conto di aver a che fare con un avversario davvero temibile, ma questo non fa che aumentare la sua ossessione nei suoi confronti.
Per il momento il Cavaliere ha dato prova della sua superiorità lasciando l'inglese con l'amaro in bocca.
Bravissimo! Sono curiosissima di leggere il seguito :)

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Eccomi qui^^
Così l'eroe della Luftwaffe non corrisponde all'immagine idealizzata che ci eravamo fatti di lui, pare un uomo molto pragmatico e direi anche abbastanza modesto. Questo non me lo sarei aspettato.
Il giovane tenente mi piace moltissimo, credo che von Rohr sarà uno dei miei personaggi preferiti, anche se qui è solamente presentato.
Sembra essere molto sicuro di sé, spero che possa avere presto l'occasione di dimostrare le sue capacità.
Complimenti, questa storia mi sta piacendo sempre di più! :)

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Ciao^^
Era da tanto che volevo leggere qualcosa di tuo, non sapevo cosa scegliere, ma alla fine ho ceduto anche io al fascino del Cavaliere di Valsgärde.
Un personaggio che fin da subito si presenta avvolto da un alone di mistero, un nemico che è diventato leggenda nell'immaginario collettivo, ma che per il maggiore Stuart è fin troppo reale, soprattutto adesso che lo ha visto con i suoi occhi.
Un inizio intrigante, hai una scrittura bellissima, molto curata e ricercata. Ho apprezzato anche la terminologia davvero perfetta e precisa.
Complimenti, tornerò presto a leggere il prossimo capitolo :)

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Ed eccoci arrivati alla fine. 
Partiamo dal capitolo: il finale è stato inaspettato, e struggente sotto un certo punto di vista, con i due piloti che hanno deciso di farsi vedere entrambi dal rispettivo compagno, per poi intraprendere una lotta all'ultimo sangue tra i cieli, come amanti appassionati e nemici giurati, guidati da un sentimento irrefrenabile che scosta frenetici da destra a sinistra, da sopra a sotto, come Paolo e Francesca nell'inferno di Dante; condannati assieme all'eterna sofferenza, eppur legati indissolubilmente. E dopo questo breve scorcio poetico, di cui non si sentiva il bisogno mi sa xD, passiamo alla storia in generale. Per quanto non sia amante delle storie slash, ho trovato comunque lo svilupparsi prima, e l'esito poi, della loro storia d'amore molto bello e poetico: il nemico che diventa il proprio amico, amante, struggente peccato e delizia; è una parabola ben fatta che ho apprezzato e che mi ha spinto a continuare a leggere con entusiasmo. La cosa, però, che mi ha lasciato un grande punto interrogativo è la figura di Müller. Insomma, è palese che è stato indirettamente il Cavaliere a far sì che la storia potesse iniziare, il titolo ci può stare, come simbolo, ma alla fine dei conti è stata una figura pompata alla grande, all'inizio, che ha perso sempre più spazio verso la fine, e questo è stato un grande rammarico. Mi sarebbe piaciuto un suo ruolo più partecipativo, o che avesse lui stesso la parte di Hans. Ma questo non ha comunque sminuito quello che è stato un ottimo lavoro. Complimenti davvero! Non lo sottolineo spesso, ma il tuo stile è davvero fluido e ricco, che sto apprezzando non solo qui, ma anche nella storia di Kurtz e in quella del Gin di Calcutta, e penso che anche le altre non siano da meno. E così si chiude anche questa storia. Forse domani passerò a leggere anche quella del constest, per ora ti saluto e rinnovo i miei complimenti.
Alla prossima
Spettro94

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Nuovo gregario, eh? Attenzione: stiamo facendo carriera, e in fretta. Giustamente ha compiuto, dal loro punto di vista, una prodezza degna di tale nome, e non solo, ha anche fatto abbattere l'aereo di Heinz, così nessuno può sapere chi è e dove si trova, aumentando al massimo la sua capacità di abbattere quei macchinosi aerei inglesi ;) Che altro dire? Non vedevo una premiata ditta così devastante dai tempi di Maverick e Iceman, di Cassano e Pazzini, Gianni e Pinotto, Sandra e Raimondo, Rosberg e Hamilton, guarda un po' inglese e tedesco. Insomma: o non ce n'è per nessuno, o i sentimenti per Stuart porteranno alla morte sia Hans che Müller, o tutti e tre. Al prossimo capitolo per un finale col botto: qualcuno si schianta sicuro.
Spettro94

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Ed è tornato sano e salvo a casa, circa, nel suo campo e tra la sua gente, portando un "giocattolino niente male" (?) Ma Müller che accidenti stai dicendo? Ventinove capitoli a dire che i tra caccia inglesi e tedeschi c'è la stessa differenza di una Red Bull con una Mercedes e poi mi dici che quello che Hans si è portato appresso è un giocattolino niente male? Ma come? Ma che si è fumato? Forse è meglio tornare a fare la dieta a base di pollo, non di maiale o di entrambi. In ogni caso, grandissima botta di fortuna per il tenente, che non ha trovato neanche mezzo aereo tedesco, ma manco per sbaglio, tra l'altro neanche vicino al campo, tra l'altro neanche la contraerea o il battaglione che aveva appena bombardato il campo degli inglesi. Tuttavia, giustamente, lo show deve andare avanti. Alla prossima
Spettro94

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Ah, una svolta inaspettata. Alla fine qualcosa è caduto sul serio giù dal cielo, ma Hans se l'è dovuta filare con le sue abilità, se se l'è davvero filata. Il capitano si è dimostrato un vero amico in questo frangente, chapeaux a questo fedele amico e compagno, che sia per interesse personale che per necessità impellente, ha preso una decisione rischiosa e pericolosa, mettendo in libertà un pericoloso nemico, rischiando la testa assieme all'amico Stuart e la reputazione, visto e considerato che il maggiore potrebbe averla perduta per sempre, povera Margaret. La faccenda è arrivata a un punto di svolta, cosa accadrà ora? Visto e considerato che ci son ben due cavalieri adesso in giro per i cieli? Gli ultimi tre capitoli saranno scoppiettanti.
A presto
Spettro94

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Ooooo la duecentesima recensione xD 
Alla fine il capitano già sapeva, nessun beneficio del dubbio; ancora una volta il mio intuito leggendario ha portato alla conclusione sbagliata, ormai dovrei dire il contrario di quello che penso, forse sarebbe meglio.
Detto ciò, Stuart sta iniziando a capire che tutto è perduto, che prima o poi la fine arriverà anche per lui. Hans cerca di allontanarlo, un futile e debole tentativo, e subito dopo iniziano a fare pensieri oscuri e inquietanti, circa, suicidi sicuramente. La situazione ormai è degenerata, ormai tutti sanno, e onestamente non capisco come possa migliorare, a meno che Müller non piombi dal cielo in picchiata e non faccia scappare Hans.
Alla prossima
Spettro94

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Di bene in meglio per la felice coppietta: ci mancavano solo le caricature di lui e Von Rohr ignudi e impegnati in pratiche disdicevoli. Non ho letto la scena hot, ma l'olio per armi? Cielo un po' di amor proprio xD Ho capito che di necessità si fa virtù, ma c'è un limite a tutto. Detto ciò, Pontyer, prima della fine saprò scrivere il suo nome lo giuro, si è leggermente alterato, una puntina, e benché da buon amico gli stia dando il beneficio del dubbio, non oso immaginare quanto sbroccherà quando realizzerà che è tutto vero; qui il problema non sono i superiori, gli ufficiali, i familiari, Margaret, qui il problema sarà l'ira funesta del capitano, che santo cielo lancierà saette dall'alto dei cieli, già me lo immagino. Tutto è perduto, il fondo è stato toccato, metaforicamente parlando, nei prossimi cinque capitoli tutto andrà alla malora.
A tra poco 
Spettro94

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Ciao :)
Dunque: è successo. Confesso di aver saltato almeno la metà della prima parte, il che praticamente vuol dire che non ho praticamente letto il capitolo, che puntava proprio su quella :( Ma posso dire che dopo il fatto i rapporti tra i due si siano stabilizzati, come se avessero trovato un equilibrio che fino a qualche ora prima doveva essere ancora ben distinto, individuato. Hans ha deciso di morire, venendo meno al suo giuramento di approfittare delle avances di Stuart per scappare. È una decisione forte, che fa capire quanto si sia legato a questo nemico inglese, che la società tedesca gli aveva imposto, direi che si può dire alla fine, di odiare. Trascorrere gli ultimi giorni con lui, per poi morire, o andarsene, salvarsi, e non riverso mai più? Sembra che alla fine la decisione sia stata abbastanza semplice, per quanto auto-distruttiva.
Vediamo cosa farà Stuart.
A presto
Spettro94

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Eccomi di nuovo ^^
Tutto procede nel segreto della cappello e nel buio più tetro; non possono essere scoperti, e in ogni caso sono condannati a fare una finaccia. Cosa dovrebbe fare Stuart? Il bivio è tutto suo, alla fine, perchè Hans non può fare nulla, tranne per le faccende morali, ma non può fisicamente impedire a Stuart di ignorarlo. Il maggiore deve sceglie accuratamente: perdere gradi, credibilità e onore, e la donna, o seguire il cuore passando la notte, e gli ultimi quattro giorni con Hans, prima che l'inteliggence lo porti via? Invero sembra aver già deciso, ma alcuni dubbi restano; dopotutto è un uomo cosciente e onorevole, e non potrebbe rivestire la sua posizione, se avesse preso le sue decisioni impulsivamente; nonostante ciò, penso che la risposta sia piuttosto ovvia e quella notte la trascorreranno assieme.
A presto
Spettro94

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Buondì ^^
Il tempo stringe e la trama avanza. Hanno finalemtne avuto il primo contatto amorevole e per poco non sono stati scoperti, e non solo: sette giorni, manco fosse The Ring, e la vita di Hans cerrà presa e il suo collo pribabilmente spezzato, o forse colpito dai proiettili... qualunque modo fnatasioso per farlo morire, insomma; e Stuart è sulla buona strana per raggiungerlo. Fortunato? Io direi che Hans ha avuto una grandissima botta di c**o, ma evitiamo di incorrere in simili quisquilie: si è salvato, segno che la fortuna aiuta gli audaci... e premia gli stupidi o chi tenta il suicidio pur di evitare la prigione o la gogna. La Convenzione di Ginevra da diritto al prigioniero di fuggire, giusto; l'articolo però non dice che se durante questa fuga si macchia di crimini ulteriori, tipo uccidere il suo secondino, la sua pena verrà aumentata se ricatturato. Perciò sono venuto alla conclusione personale che il diritto di evasione non esiste, non puoi fuggire senza uccidere, e che quindi è solo una trovata comune per far morire scomodi prigonieri e infischiarsi delle regole di buona condotta del resto della convenzione; mai vero, ovvimante, ma come accidentalmente Stuart l'ha sfruttata a suo vantaggio, involantariamente, anche altri avrebbero potuto interpretarla in altri modi, a meno che non se ne infischiassero apertamente. Chiudo prima di dire altre baggianate.
A presto
Spettro94

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