Recensioni per
Il cavaliere di Valsgärde
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 420 recensioni.
Positive : 420
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/10/17, ore 09:39
Cap. 20:

"I sogni son desideri/ chiusi in fondo al cuor/ nel sogno si è più sinceri/ si esprimono senza timor..." (così cantava, nel vecchio doppiaggio, Cenerentola al suo risveglio, circondata dai suoi topolini in maglietta e dagli uccellini canterini. Era una scena gioiosa e poetica, che veicolava un messaggio di speranza e irriducibile voglia di vivere malgrado i maltrattamenti e le difficoltà. Al solito, le favole rivelano profonde verità esistenziali: il sogno come frutto bizzarro della paura ma anche del desiderio. Inevitabilmente, questo lasciarsi andare notturno della coscienza può far emergere tutto ciò che di giorno, sotto il controllo razionale, è coperto dal divieto. Per questo, a volte, i sogni notturni possono fare paura. Nel mondo onirico emerge l'inconscio con tutte le sue pulsioni, anche se in maniera confusa e simbolica: e darci un'occhiatina dentro, può risultare mica tanto piacevole. Nel ritornare nei panni di se stesso, come si è e soprattutto si vorrebbe essere nella vita, si può avere l'impressione che le scene vissute in sogno siano state viste da tutti, come al cinema. Tip quando, in estate, si fa il cinema in piazza... e chi passa può fermarsi e guardare. Come reagirebbero gli altri, vedendoci nudi e indifesi? Ovviamente, a pomodorate in faccia sulla pubblica piazza.
Io dei sogni ho sempre avuto timore. Questa liberazione notturna, che non è possibile tenere sotto controllo, mi ha spesso messo in scena e davanti agli occhi cose che non volevo... proprio per questo, trovo che il personaggio del maggiore Stuart sia stato molto ben delineato, è psicologicamente credibile, e le varie sequenze del suo sogno, in crescendo, rappresentano molto bene tutte le sue paure e desideri. Lo sento molto vicino a come sono io, e improvvisamente mi rendo conto che se soffro di mal di testa spaventosi da anni, ci sarà bene un motivo... ;-))
E' molto lacerante provare qualcosa per qualcuno e non poterlo accettare per innumerevoli motivi: chi è incappato in un'infelicità del genere lo sa bene.
E' molto affascinante (il genere di fascino pericolosissimo che è il più attraente di tutti) anche il personaggio di Hans, così ambivalente, e soprattutto dotato di grande forza morale: uno che è prontissimo a morire per i propri ideali... questo, secondo me, è il cuore del suo fascino.
E poi c'è Poynter, che mi ricorda molto Groucho di Dylan Dog: mi sembrava quasi di vederlo scendere dal macchinone col sigaro in bocca e la battuta pronta: è un personaggio assolutamente necessario, perchè serve ad alleggerire la tensione e a ridimensionare il dramma dei personaggi principali, riportandoli con leggerezza su un piano di realtà.
Come al solito, anche stavolta ho scritto un pappardellone: prima o poi mi banneranno, o mi arriverà una denuncia per stalking. A mia difesa posso invocare l'attenuante della provocazione, perchè questa storia è stupenda e non appena avrò voglia di sproloquiare un altro po' la segnalerò per le storie scelte.
P.S. Adesso ho pure capito cos'è un Old Fashioned. Un moddo curioso e divertente per entrare di sottcchi nella storia, rivela grande intelligenza e sottigliezza, bravo.

Recensore Master
28/09/17, ore 22:22
Cap. 16:

Com'è bella questa storia, com'è sorprendente. Mi ha sorpreso, sì, perchè inizialmente avevo immaginato che il protagonista fosse il Cavaliere di Valsgarde in penne e ossa (dico penne, perché è uno che vola...), e mi aveva deluso la realtà piatta e banale di questo personaggio, allegro ma senza spessore. In fondo la realtà è spesso così, terricola e deludente. E se così non fosse, probabilmente, si chiamerebbe sogno. Bello il travaglio interiore del maggiore Stuart: difficile non è accorgersi di quanto ci succede, difficile è dirselo. Amo particolarmente il personaggio di Hans, per la sua fragilità e i suoi tentativi di difendersi... assomiglia un po' a quei passerotti che quando li prendi nella mano s'impauriscono, e cominciano a beccare...
Adoro le storie da sempre, e mi piacciono le tue storie. Quando esco dal lavoro, per quanto la giornata possa essere stata pesante, penso a due cose: oggi leggerò delle storie, leggerò una tua storia. E anche: oggi prenderà forma un altro frammento della mia storia... perchè anch'io, nel mio piccolo, sto scrivendo, anche il mio protagonista si chiama Hans ed è praticamente contemporaneo del tuo, anche se le sue vicende sono molto diverse. A te (scusa se ti dò del tu) piacerebbe pubblicare un libro? E' sempre stato il mio sogno, ma adesso più che mai mi rendo conto che il cuore di tutto, ciò che è veramente importante, è poter raccontare, narrare, dire le storie. Tu le stai dicendo, e quanto bene. 
Ho letto anche due storie tue che mi hanno profondamente disturbato... ma non scriverò nulla a riguardo, nessuna recensione: perchè in fondo anche quelle erano scritte bene,  quindi cosa potrei diree? Sai, quando ciò che leggo riesce ad aprirmi gli occhi dell'immaginazione, il che accade quasi sempre, mi sento come al cinema: vedo i volti dei personaggi, costruisco le scene, o meglio gli scenari si formano davanti ai miei occhi con i loro colori e le loro ombre. A me non resta che contemplarli, e lasciarmi portare in un altro modo. Per questo alcune cose alcune cose possono disturbarmi, e lasciarmi stampate nella mente immagini o situazioni agghiaccianti. Lasciarmi portare da questa tua storia, invece, è una gioia sicura. Grazie per questi scenari e per questi personaggi, che resteranno a lungo con me, in senso buono. 
Risposta alla domanda che mi hai fatto in occasione dell'altra mia recensione: esattamente.   

Recensore Master
13/08/17, ore 21:00
Cap. 32:

Ciao^^
Degna conclusione per questa bella storia.
Infine, i nostri eroi si sono reincontrati in aria, si sono salutati fugacemente, e hanno ingaggiato una breve danza "rituale". Come due cavalieri sul campo di battaglia, leali e onorevoli anche col nemico. Due cavalieri che il destino, e non l'odio reciproco, ha posto su due schieramenti nemici.
Chissà se si reincontreranno, alla fine della guerra...^^

Dacci più storie come questa!

Recensore Master
13/08/17, ore 20:00
Cap. 31:

Bellissimo questo capitolo.
Nonostante i sentimenti contrastanti che lo assillano, Hans si trova ad affrontare una gioia ancora maggiore: il suo sogno di volare si sta per avverare! Non tutto il male viene per nuocere, si suol dire. Mi è piaciuto tantissimo il paragone con l'investitura, non avrei potuto trovarne uno più azzeccato. Ricevuta dal Cavaliere di Valsgärde in persona, poi! Il rapporto tra lui e Müller mi ricorda molto il rapporto cavaliere-scudiero. Alla fine, anche uno come Hans che diceva di disprezzare i cavalieri, si è rivelato più cavalleresco di tutti gli altri, soprattutto nel suo comportamento con Stuart. Vado letteralmente in brodo di giuggiole per tutta la simbologia cavalleresca che hai infuso in questo racconto *_*

Recensore Master
13/08/17, ore 19:35
Cap. 30:

Ciao^^
Non possiamo certo definire eroico il ritorno a casa del nostro Hans, ma senz'altro è stato piuttosto rocambolesco xD
È scampato alla morte ed è tornato alla sua base, dove è stato accolto dai suoi superiori come si accoglie un soldato da tempo disperso. Chissà se qualcuno avrà da ridire sulla sua "fuga" con l'aereo di Müller..^^
Resta però un po' di amaro in bocca, considerando che lui e il suo amato si ritroveranno di nuovo su due schieramenti nemici. Come i cavalieri medievali tanto cari a Stuart, tra l'altro ;)

Questi amori "cavallereschi" tra nemici (cosa piuttosto intrigante, tra l'altro) sono il tuo forte, o sbaglio? ^^

Recensore Master
13/08/17, ore 14:21
Cap. 29:

Ciao, sempre più bella questa storia. ^^
Molto suggestiva e realistica la scena del bombardamento aereo. Come sempre, sembra di essere lì e di percepire la tensione e la paura...
Poynter, da buon amico quale è, ha tirato fuori il suo asso nella manica.
Bellissimo quel "ci vediamo lassù" pronunciato da Hans prima di salire sull'aereo.

Complimenti ancora!

Recensore Master
13/08/17, ore 12:45
Cap. 28:

Ciao!
Alla fine ogni momento di pausa è buono per leggere un capitolo (anche se l'inappagato desiderio di scrivere sta iniziando a tormentarmi ahah).

La situazione del capitolo precedente sta avendo dei risvolti ancora più drammatici. Poynter ha capito tutto e pondera soluzioni estreme, anche se il suo freddo pragmatismo non riesce ad avere la meglio sul suo lato umano.
Tra Hans e George, comunque, sembra essersi insinuata una sorta di urgenza febbrile che li spinge a godere fino in fondo di tutti i momenti che restano loro. Ormai sono determinati ad andare incontro al loro destino insieme: se proprio non possono salvarsi, staranno insieme fino all'ultimo. La dedizione che mostrano l'uno nei confronti dell'altro nel dialogo finale è veramente qualcosa di commovente. Lucida follia.

A costo di dovermi ripetere, ti faccio ancora i miei complimenti! :)

Recensore Master
13/08/17, ore 09:22
Cap. 27:

Oddio, qui sta succedendo un guaio enorme... Stuart, però, sembra rendersene conto solo a metà, tanto è inebriato dal ricordo della sua notte trascorsa col tedesco (tra l'altro, mi è piaciuto un sacco il modo, passionale e insieme poetico, in cui rievoca l'accaduto). Pure lui, adesso, sembra aver accettato il suo destino (o, come dice lui, la dannazione eterna) con una sicurezza che rasenta l'incoscienza. Prevedo guai, e guai grossi. Vedremo se i nostri amici riusciranno e escogitare qualcosa per cacciarsi fuori da questo casino...

Recensore Master
12/08/17, ore 12:56
Cap. 26:

Ciao^^
Ho trovato il tempo di leggere questa parte mentre pranzavo comodamente seduta sulle rive del lago di Garda.
Che dire, le cose si complicano ancora di più. Hans ha completamente perso la testa per il maggiore, ed è perfino disposto a rischiare la vita per proteggerlo. L'etica militare/cavalleresca e l'attrazione sentimentale si stanno rivelando un mix letale per i nostri due...
Sono impaziente di vedere cosa combineranno!

Recensore Master
11/08/17, ore 21:46
Cap. 25:

Ciao carissimo^^
Ormai i nostri eroi sono giunti al punto di non ritorno.
L'unica differenza è che Hans è irruento, istintivo, passionale. A differenza di Stuart, che è più razionale e misurato, sa già quello che vuole e vuole andare dritto fino in fondo. La sua sicurezza è spiazzante: lui sa quello che vuole, gli è bastato un bacio per capirlo. Forse, probabilmente, era già attratto dagli uomini, e non può fare a meno di assecondare questa sua natura.
Finalmente (si fa per dire, dati i rischi che corrono) hanno abbattuto tutte le barriere che li separavano, e stanno per addentrarsi in un piacere proibito e conturbante.. dubito che Hans abbia valutato le conseguenze lucidamente, ma Stuart sembra ormai disposto ad affrontare qualsiasi cosa pur di assecondare il desiderio del suo amato (che poi, di riflesso, diventa anche il suo).
Alla fine, le sorti si sono ribaltate: a George la situazione è completamente sfuggita di mano, e da cacciatore si è trasformato in preda, cadendo in pieno nella sua stessa trappola.

Molto belle le parti introspettive, complimenti! :)

P.S.: non so se ci avevi fatto caso, ma a un certo punto hai scritto Benson invece di Allen. xD

Recensore Master
11/08/17, ore 01:30
Cap. 24:

Oddio, questo capitolo è talmente denso che non so da che parte iniziare a esporre le considerazioni che si sono susseguite nella mia testa durante la lettura (e sicuramente ne scorderò senz'altro qualcuna) xD

Hans è un dannato incosciente. Mi fa quasi tenerezza con la sua fierezza impetuosa, il suo idealismo e la sua ingenuità da ragazzo inesperto. E forse è proprio per questo che lo adoro: è un personaggio puro, positivo, un vero spirito eroico in un'epoca in cui gli eroi non esistono quasi più.
Chissà perché, sentivo che l'avrebbero riacciuffato, ma non immaginavo che le sue condizioni sarebbero state così critiche...

Anche Stuart (seguito da Allen, a quanto pare) è un baluardo di virtù in quel mondo cinico e gretto. Quando ha risposto per le rime a Linwood l'ho adorato, mentre quest'ultimo, se il tuo intento era quello di farlo risultare totalmente odioso, ci sei riuscito benissimo xD

E poi, finalmente, il bacio. La scena in cui Hans e George finalmente lasciano trapelare i loro sentimenti reciproci è qualcosa di stupendo e insieme struggente.
Questo è il tipo di romanticismo che mi manda letteralmente in brodo di giuggiole: è intenso, potente, ma per nulla sdolcinato. E per me, che odio le scene troppo zuccherose, leggere cose del genere è un toccasana.
Bellissima anche la scena finale, in cui Stuart ha ancora il sangue dell'amato sulla divisa, segno tangibile di quell'amore proibito, e si sente come un assassino che debba lavare via le tracce di un delitto efferato.

Complimenti, questo capitolo me lo sono goduto fino in fondo. Adesso ti lascio stare, anche se la curiosità - come al solito - mi divora, sennò ti intaso troppo ^^

Recensore Master
11/08/17, ore 00:47
Cap. 23:

Ciao carissimo!
La condanna a morte che incombeva sulla testa di Hans era intollerabile, ma in cuor mio ho sempre saputo che non sarebbe stato ucciso, anche se in realtà pensavo che sarebbe stato Stuart a salvarlo, e non una fuga improvvisata.
Questa faccenda mi ha lasciata un po' di sasso! xD

Il candore con cui il nostro impulsivo ragazzo si confida con Stuart l'ho trovato di una tenerezza disarmante. "Se potessi farei come i rondoni, che trascorrono la vita in volo" è qualcosa di assurdamente poetico. Complimenti, davvero!

Recensore Master
11/08/17, ore 00:24
Cap. 22:

Molto, molto bello, questo capitolo.
Ognuno dei personaggi sta svelando un suo lato inedito. Prima di tutti Poynter, che fino ad allora aveva mantenuto un ironico e sereno distacco, mostra un'inaspettata severità. Stuart, poi, che infine - anche se con molta fatica - riesce ad ammettere a se stesso ciò che ormai è inevitabile. E infine Hans, che si mostra amichevole, fin troppo, col maggiore inglese, spontaneamente, perdendo di vista i suoi freddi propositi machiavellici. Prova stima per Stuart, e se ne sente attratto. Le cose si complicano!

Recensore Master
11/08/17, ore 00:04
Cap. 21:

Ancora una volta ribadisco i miei complimenti per il tuo modo di scrivere le battaglie in aria. Sono davvero coinvolgenti e realistiche, davvero.
E poi, lasciatelo dire, ma "i fiori bianchi dei paracadute scendevano con assurda indolenza attraverso quella mischia infernale" è un tocco di stile.

Le battute di Poynter sui vampiri mi hanno fatto morire. XD
Insomma, i ragazzi di Stuart hanno capito che qualcosa non quadra... E come al solito Poynter aveva ragione, perché la distrazione di Stuart gli è quasi costata la pelle. Per fortuna che è riuscito a salvarsi con un atterraggio di fortuna!

Recensore Master
10/08/17, ore 23:50
Cap. 20:

Ciao^^
Sempre meglio questa storia!
Poynter è tornato, e da bravo inglese, è subito pronto a scherzarci su sorseggiando il suo Old Fashioned (questo non te l'ho detto, ma mi è piaciuto quando ti sei in un certo senso "inserito" nella storia). Alla faccia dell'apprensione di Stuart!
Ma a tormentare il nostro maggiore ci sono pensieri ben più angosciosi. Ha quasi paura di ammetterlo a se stesso, ma sa di essere attratto da von Rohr. Il sogno rivelatore finale, pur facendolo inorridire dalla vergogna, è un segnale tangibile di quanto questo suo lato nascosto stia venendo fuori, sempre più difficile da controllare o mettere a tacere.
E Hans? L'incontro col maggiore lo ha messo alquanto a disagio, vedo, ma la compagnia non sembra essergli così sgradita^^