Recensioni per
Il cavaliere di Valsgärde
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 420 recensioni.
Positive : 420
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/11/16, ore 20:36
Cap. 14:

Ed ecco che veniamo nuovamente catapultati nell'orrore quotidiano della guerra con giovani pieni di speranze che si spengono come fiamme di candela.
Mi sono nuovamente ritrovata a soffrire per George, e a temere per lui. Anche io credevo che il Cavaliere l'avrebbe abbattuto, e come lui mi sono chiesta come mai all'ultimo istante non abbia finito l'opera.
Aspettavo il suo ritorno, comunque. Immaginavo che non avrebbe fatto passare molto tempo prima di riapparire, e a questo punto mi trovo a sperare che dipinga di nuovo il muso del suo aereo di rosso, lo spero per il bene di Hans. Pazzo, chicchi di grano eccetera, insomma.

Un commento veloce su Poynter: “Si capisce, Carol ci tiene a presentarsi come si deve.”
Lo adoro. sto fangirlando su questo tizio. ci tenevo a fartelo sapere XD

Recensore Master
13/11/16, ore 20:27
Cap. 13:

Che splendore di dialogo quello tra Hans e George.
Come sono profondamente diversi, al punto da sembrare divisi da un muro invalicabile con tanto di filo spinato, altro che sbarre. E' stata una scena veramente bellissima, ricca di emozione e di carattere.
Si è portati a pensare che i nazisti fossero tutti dei mostri, una sorta di incarnazione della burocrazia malvagia e bieca che portava avanti come unico scopo quello della banalità del male. Invece qui vediamo un giovane con degli ideali, spruzzati dal fervore della gioventù e portati avanti da sovrastutture solide nella loro ingenuità.
George, dal canto suo, non si lascia intimorire e mostra una profonda pazienza nell'avere a che fare con il "nemico", quasi come non lo percepisse come tale. In questo senso, mi appare profondamente umano: ora lo vedo saggio, intelligente e di grande profondità di pensiero.

Ho amato il discorso anche tra lui e Poynter (fondamentalmente perché amo Poynter XD), che non manca mai di far svolazzare il suo humor tra un bicchiere e l'altro e di pungere nel vivo il nostro George, con la facilità con cui io mi rollo una sigaretta.
Illeggibile, questo personaggio. Non si sa mai a cosa sta realmente pensando, e immagino che essere amici suoi (amici per davvero, in senso profondo) non sia affatto facile.

Mi trovo a doverti rinnovare i miei complimenti per questa bellissima storia che ormai sta entrando nel vivo, e per il modo squisito in cui ci mostri questi personaggi perfettamente caratterizzati.
E' un piacere enorme leggerla, e anzi grazie ancora per avermela consigliata!

Recensore Master
13/11/16, ore 20:15
Cap. 12:

Interessante plot twist, ed estremamente realistico ancora una volta.
I "personaggi" delle guerre cominciano spesso a rappresentare dei simboli, e i simboli possono ispirare o fare paura. Legittimo, perciò, cercare di snaturare quel simbolo e farlo diventare uno spauracchio - uno spauracchio abbattuto, per di più.
E anche molto interessante l'etica appassionata di George, che non può tollerare che accada una cosa del genere ad un innocente. Non solo perché Hans NON E' il Cavaliere, ma anche perché il Cavaliere NON E' un criminale di guerra, ma solo un nemico, per cui immagino che avrebbe avuto una reazione simile se al posto di Hans ci fosse stato Muller (perdonami sempre l'assenza di umlaut sulla u).

Il bombardamento arriva (paradossalmente) a salvare la situazione, ma che cosa accadrà dopo? George riuscirà ad inventarsi qualcosa...?
Lo spero, anche perché come dicevo mi sono molto affezionata al piccolo Hans.

Recensore Master
13/11/16, ore 19:58
Cap. 11:

Okay devo dire che sto cominciando ad affezionarmi tantissimo al piccolo Hans, devo riconoscerlo.
è veramente adorabile. Fosse per me, me lo mangerei in un boccone *colpiditosse*, e ho paura che a George stia scattando una molla simile XD
(ma lo capisco perché insomma, userò un eufemismo poco colto che spero mi perdonerai: Hans fa salire l'andare a comandare. Okay dopo questa cosa posso andare a sotterrarmi in qualche buco... volemose bene?)

In ogni caso, capisco perché il carattere di Harper ti abbia fatto venire in mente Hans. Insomma Hans è irriducibile, giovane, testardo e pieno di ideali, non vuole piegarsi, nemmeno per sbaglio, non vuole fraternizzare, non vuole saperne niente, no no e poi no.
La tenerezza che mi fa. Anche lui comunque umanissimo nelle sue riflessioni spaventate da animale messo all'angolo.
Gli voglio veramente assai bene. Vado a scoprire che succede!

Recensore Master
13/11/16, ore 19:51
Cap. 10:

E invece i soldati inglesi si dimostrano realmente gentili ed ospitali, e vedo già Stuart sospirare a causa del carattere intrattabile di Hans.
E' adorabile il modo bonario in cui lo prendono in giro, e il cameratismo con cui si comportano i soldati inglesi, della serie "una volta fuori dall'aereo, siamo tutti figli dello stesso cielo".
Insomma sono rispettosi dell'abilità nonostante tutto e non sembrano metterci gli ideali, o almeno li pongono in secondo piano.

Continuo ad aver paura che Hans si ficcherà in guai seri, ma ho visto George molto ben disposto nei suoi riguardi. Divideranno la "casa"... hmm, prevedo sviluppi particolari, e a questo punto mi fiondo a scoprire cosa succede e rimando la pubblicazione di NightCall di qualche ora, Emme tanto sta finendo i disegni settimanali per cui non me ne vorrà ;)

Recensore Master
13/11/16, ore 19:31
Cap. 9:

Ed ecco che il piccolo Hans ha fatto la sua bella cazzata.
Poverino, sono veramente in pena per lui. Lo sprezzo dei soldati inglesi (e la punta di delusione di George) è assolutamente palpabile, e temo che il giovane tenente se la vedrà veramente molto male.
Insomma gli inglesi sono sempre stati più "educati" con i prigionieri rispetto ai tedeschi, ma non credo che si comporteranno esattamente come dei piccoli lord.
A meno che George non decida di prendere il ragazzo sotto la sua "ala protettiva", il che non mi sembra impossibile. Mi domando come mai sappia parlare correntemente tedesco, insomma se c'è una ragione specifica o se l'ha imparato per caso prima della guerra (magari a scuola).

Volevo farti un complimento che mi è passato di mente prima, poiché ero molto presa dalla lettura.
Apprezzo veramente tantissimo il modo accuratissimo e fedele in cui riproduci le azioni di volo sia tedesche che inglesi, con dovizia di particolari e veridicità storica. Si vede che sei molto appassionato in merito :)
Okay volo al prossimo!

Recensore Master
13/11/16, ore 19:01
Cap. 8:

Che ansia questo capitolo!
Le emozioni sempre umanissime di Stuart mi sono arrivate come una valanga ad ogni rigo, e finché il Muso Rosso non è caduto mi sentivo l'adrenalina montare, temendo tantissimo per George.
Certo, la trappola non è onorevole, ma sono d'accordo con Poynter: è la guerra, per quanto non sia bello.
In ogni caso, ho temuto parola dopo parola che succedesse qualcosa di orribile a George, e a questo punto non lo potrei sopportare: gli sono troppo affezionata.

Bene allora, l'aereo del Cavaliere è stato abbattutto. E ora?
Mi ha quasi fatto strano il fatto che George non sia atterrato subito dopo.
Insomma so bene che non poteva, ma ho pensato per un momento che si sarebbe calato lo stesso, preso dall'emotività.
Ma George è un soldato, uno serio, e quindi niente.
Ho ancora un po' d'ansia comunque, e sono felice di avere i prossimi capitoli già disponibili che sennò mi mangiavo le unghie intere per l'hype XD
VADO!

Recensore Master
13/11/16, ore 18:48
Cap. 7:

Sono sempre più preoccupata per il piccolo Hans.
Insomma è ambizioso ma anche altezzoso, per quanto non voglia farsi chiamare con il "von". Insomma dice bene il buon Muller: "In aria non contano né gradi né famiglie altolocate."
Si vede che ha un retaggio nobile, anche perché conosce il latino e non penso che un campagnolo saprebbe nemmeno di cosa sta parlando.
Sto presagendo il momento in cui farà qualche sciocchezza.

Prima di tutto credo che dovrebbe accettare un po' di sano cameratismo e togliersi la scopa dal ****. Con tutto l'affetto eh XD
Anche perché i ragazzi della Luftwaffle sono molto affiatati, da quello che mi sembra, e Hans dovrebbe mettere da parte un po' di emotività e lasciarsi coinvolgere.
Tra l'altro Muller è stato veramente carino ad andarlo a cercare, probabilmente percependo il suo disagio.
Dunque mi sto chiedendo cosa accadrà e vado subito a scoprirlo :)

Recensore Master
13/11/16, ore 18:29
Cap. 6:

Povero, povero George.
Quando ho letto dell'intervista di Muller con Signal, c'è stata una parte di me che ha pensato "dei, se una cosa del genere la leggesse George sarebbero dolori!"
Ed ecco.

Capisco la sua delusione, capisco il suo sentirsi quasi imbarazzato dalla stessa, capisco la sua frustrazione. tutto incredibilmente umano, realistico e ben gestito.
Sembra quasi che George si fosse in qualche modo rifugiato in una fantasia, in uno strano castello di carta, e vederselo crollare addosso sembra avergli fatto parecchio male.

Manifesto ancora una volta tutto il mio amore per John e le sue battute, il suo sorriso da Monna Lisa e il suo british humor.
Capisco la questione della filosofia da pub: io ed Emme la chiamiamo "psicologia da bar" e credo che siano due facce della stessa medaglia XD

Vado, a tra poco!

Recensore Master
13/11/16, ore 18:22
Cap. 5:

E dopo un fine settimana anche troppo impegnato, finalmente riesco a tornare a leggere delle vicende del Cavaliere :)
Che ti dirò, mi fa sempre più simpatia man mano che proseguo con la lettura. Insomma, non solo è umano, ma è anche molto umano, ed è molto prossimo allo scherzo e alla risata.

Quindi alla fine Poynter è riusciuto a convincere Stuart a tenere l'aereo dipinto XD
In qualche modo mi fa piacere, anche se l'ho scoperto per vie trasverse.

Comunque, credo che il maggiore Graf abbia in qualche modo ragione su Von Rohr. Insomma il ragazzo è impulsivo e si prende troppo sul serio, e se va avanti così prenderà qualche bella batosta (o finirà per farsi ammazzare). Vado subito al prossimo!

Recensore Master
11/11/16, ore 23:46
Cap. 4:

Devo dire che non mi sarei mai aspettata di trovare il tuo nome all'interno di una tua storia XD, è stata una piacevole sorpresa.
Anche a me piace così l'Old Fashioned, molta angostura e poco zucchero, per cui condivido appieno i gusti di John. Questo personaggio mi fa un'istintiva simpatia, sembra proprio un classico gentiluomo inglese dedito ai piaceri della vita, tra le altre cose.
Tra l'altro è simpatico, e smorza molto l'austero George, dicendogli senza mezzi termini che "sembra un quacchero" XD
adorabile, e so very british.

Ti faccio inoltre i miei complimenti per il realismo che hai usato nel primo spezzone del capitolo, soprattutto per il fatto che George ha cominciato a voler che gli altri chiamino il Cavaliere semplicemente "Muso Rosso". C'è un grande potere nel dare nomi alle cose (e alle persone, e così via), e sembra che George se ne renda perfettamente conto.
Spero si accorga che ha bisogno di tenere alto il morale della compagnia. A volte le "carnevalate" aiutano molto, e farsi benvolere dai propri uomini è fondamentale per essere un buon capo.
Ma per quanto sia rigido, George mi appare come un uomo intelligente per cui immagino che se ne renderà conto.

Come temevo, il Cavaliere sta diventando la sua ossessione e non solo nella sua testa dato che gli appare davanti in continuazione.
Continuerei la lettura molto volentieri ma purtroppo domani devo svegliarmi presto, per cui mi trovo costretta a rimandare.
Passerò di nuovo quanto prima e complimenti, i toni di questa storia mi piacciono molto e mi hanno fatta appassionare nel giro dei primi due capitoli.

A presto!

~Sky

Recensore Master
11/11/16, ore 23:28
Cap. 3:

Mi dispiace veramente molto per Stuart, che anche lui mostra tratti caratteriali che denotano una grande umanità.
Sia per lo shock della morte del giovanissimo pilota, sia per il suo essersi tanto incaponito rispetto allo scontro con il Cavaliere, che ho l'impressione rischi di diventare il suo demone personale per quanto la sta prendendo di punta.
Sembra fortunatamente avere delle persone attorno, che potrebbero impedirgli di fare troppe sciocchezze, come questo Poynter. O almeno spero.

Ciò che mi sono chiesta è: era realmente il Cavaliere quello sull'aereo con il muso rosso? Nel capitolo precedente abbiamo visto che era impegnato in un'intervista ed era necessario che venisse sostituito, per cui c'è la possibilità che quella mezz'ora non fosse ancora trascorsa al momento di questo scontro, e che quindi il pilota dell'aereo col muso rosso non fosse lo stesso di sempre.
Ma la grande abilità mostrata da questo pilota mi fa supporre che si tratti proprio del Cavaliere, di Heinz insomma, e che quindi ci sia stato un brevissimo stacchetto temporale.

Dunque se di lui si trattava, non è realmente nobile come lo dipingono (e vorrei ben vedere, dato che c'è la guerra di mezzo). Bene, non mi resta che andare avanti e scoprirlo!

Recensore Master
11/11/16, ore 23:16
Cap. 2:

Ed ecco che il punto di vista si inverte e il Cavaliere ci viene mostrato con il suo volto reale, e cioè, come tutti avrebbero dovuto supporre, un uomo comune con una non comune abilità.
Nessun nobile algido, nessun demone, nessun Cavaliere in effetti, almeno non fuori dall'aereo.

E ti dirò: ho apprezzato veramente tantissimo il modo "naturale" in cui hai reso questo passaggio, spostandoti fluidamente dall'inconsapevolezza ammirata e ricca di suspence ad una situazione di quotidiana guerra.
Tutto estremamente realistico.

A questo punto, ovviamente, la mia curiosità è tutta incanalata verso il giovane Hans Hartwig von Rohr e il suo desiderio di partecipare alla missione di caccia (sostituendo il Cavaliere per giunta, ambizioso).

A tra poco :)

Recensore Master
11/11/16, ore 23:04
Cap. 1:

Hey!
Eccomi qui come ti avevo preannunciato :)

Ti premetto che io impazzisco per le storie di guerra, soprattutto con il contesto relativo alle due Guerre Mondiali, per cui sono stata felicissima di scoprire che era proprio quello a cui mi stavo approcciando. Mi si sono illuminati gli occhi!

Dunque, di questo primo capitolo ho innanzitutto apprezzato fortemente l'atmosfera che si respira. Il tono della narrazione è romantico e quasi fiabesco nonostante stiamo parlando di una guerra, e questo Cavaliere sembra uscito da un romanzo dell'antichità legata all'amor cortese più che da uno stormo di caccia.
Abilissimo e nobile d'animo, con donzelle che lo adorano e soldati che lo ammirano. Ho amato la citazione al Barone Rosso, poiché fin dal primo rigo non me lo sono riuscita a togliere dalla testa.

Ma George non riesce che a coglierne una fugace impressione prima di doversi concentrare sulla battaglia, e come ci è rimasto male lui ci sono rimasta male anche io (in senso positivo, s'intende).
Mi ha lasciato una voglia enorme non solo di scoprire cosa succede, ma anche di conoscere questo Cavaliere.
Per cui vado subito a leggere il secondo capitolo!

~Sky

Recensore Master
08/10/16, ore 19:23
Cap. 32:

Ho finito!
E sorrido! Non rido, non piango, non mi dispero né sento alcuna amarezza sulla lingua. Semplicemente, sorrido!
Non ho niente da dire, perché credo d'averti detto tutto. Vorrei tanto stringerti la mano e dirti quanto io ammiri questa tua storia. Entra tra le mie preferite di diritto e non hai bisogno di sapere altro. Per questa volta, tengo i miei pensieri per me, perché ho la meraviglia davanti agli occhi, ed essa non può essere descritta, spiacente; nemmeno da te e dalla tua appuntita ed elegante penna!
A presto!
(Recensione modificata il 08/10/2016 - 07:24 pm)