Recensioni per
Il cavaliere di Valsgärde
di Old Fashioned
Hans, idiota che non sei altro. |
Dio, questo capitolo mi ha lasciata con un'orrida sensazione di disagio. |
Sì, a Poynter non sfugge mai nulla, ma ormai tutti hanno capito che qualcosa non sta andando per il verso giusto. |
Salve! Sono qui dopo la visione di un film sul Barone Rosso, e leggere un altro capitolo è stato il mio primo istinto. |
L'aquilotto ha una serie di convinzioni che fanno sembrare ciò in cui credeva Giovanna d'Arco mera teoria... |
Ehilà! |
Ogni tanto mi ritrovo a pensare al colpo di fortuna che ha avuto George. Se non avesse visto il foglio... Beh, diciamo che la storia sarebbe stata un po' più corta. |
Ehilà! |
Ti ricordi che in una risposta ad una mia recensione avevi detto di voler evitare i cliches del solito nazista idiota ed indottrinato? Penso che, se Von Rohr fosse stato il suddetto idiota indottrinato, Stuart non avrebbe provato attrazione per lui. Quindi plaudo la tua caratterizzazione dei personaggi ^^ |
Allora, andiamo con ordine: intanto, il cavaliere è tornato, mettendo gli inglesi ancora più in difficoltà. Certo, non ha più il muso rosso, per cui è più difficile da abbattere. |
Questo capitolo mi è piaciuto molto: all'inizio abbiamo George che riflette sul "suo tedesco", poi c'è un interessantissimo confronto ideologico tra britannico e teutonico. |
E ritorna l'intelligence. |
"Da una parte aveva ragione Poynter, quel tedesco era un ragazzino idiota, ma dall’altra in un certo qual modo quella sua caparbietà rabbiosa lo affascinava. Era come avere a che fare con un animale selvatico. Ringhiava e gonfiava il pelo quando sarebbe stato tanto più facile scodinzolare e tentar d'ingraziarsi i suoi carcerieri. |
Hans deve capire che interagire con gli altri piloti non ha mai ucciso nessuno. |
Quindi, nonostate non abbia mai fatto voli di guerra, Hans è un ottimo pilota quasi al livello del cavaliere. |