Recensioni per
Il cavaliere di Valsgärde
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 420 recensioni.
Positive : 420
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
02/08/19, ore 22:24
Cap. 23:

Hans, idiota che non sei altro.
George, idiota che non sei altro.
Ragazzi, per piacere.

Insomma, Hans scappa, gli sparano, lo colpiscono.
George ha inconsciamente lasciato una via di fuga al ragazzo, e questo è un segno della sua attrazione per Von Rohr.

'nsomma, secondo me George ha perso qualche minuto di vita quando Hans gli ha detto che non gli interessano le ragazze.
Quando gli risponde "prego?" sintetizza sorpresa e desiderio.
Dopotutto non aiuta tanto quando sei attratto dal nemico (e quindi tutto quello che comporta la faccenda) e il nemico in questione ti dice, con nochalance, che non gli interessano le ragazze.

Bellissimo capitolo!
Alla prossima! ^^

Recensore Veterano
02/08/19, ore 22:15
Cap. 22:

Dio, questo capitolo mi ha lasciata con un'orrida sensazione di disagio.

Intanto John inizia a preoccuparsi seriamente per ciò che sta facendo il suo amico.
E poi abbiamo tutto l' "affaire Von Rohr". Sono entrambi attratti l'uno dall'altro e, giustamente, non lo ammettono.
Insomma, l'hanno capito, ma si rifiutano.
George è quello che ha più problemi sotto questo punto di vista.

Alla faccia dell'influenza destabilizzante, Von Rohr lo sta distruggendo.

Ho apprezzato un sacco tutta la scena della fasciatura. Hai reso benissimo ogni singolo dettaglio, come l'improvvisa voglia che viene a Stuart di baciarlo sulla nuca.

Von Rohr capisce che sta iniziando a provare qualcosa, e qui si capisce che, anche se proverà a tentare la fuga, non torcerà neanche un capello a George.

Alla prossima! ^^

Recensore Veterano
02/08/19, ore 21:52
Cap. 21:

Sì, a Poynter non sfugge mai nulla, ma ormai tutti hanno capito che qualcosa non sta andando per il verso giusto.
Oltretutto, suppongo che un combattimento aereo quando si ha dormito poco non è esattamente il massimo. Ovvio che qualcosa va storto.

Il Cavaliere ha fregato il nostro Stuart, che peró è stato acchiappato dai civili. Insomma, poteva finire peggio.

Sto cercando di immaginare che fine farebbe Hans senza George a proteggerlo.

(una domanda sempre sul ceto sociale dei personaggi - scusami se lo chiedo, peró mi interessa... : anche John è un nobile?)

Ottimo capitolo!

Alla prossima^^

Recensore Veterano
01/08/19, ore 14:42
Cap. 20:

Salve! Sono qui dopo la visione di un film sul Barone Rosso, e leggere un altro capitolo è stato il mio primo istinto.
Possiamo dire che sia George che John siano gli stereotipi del gentleman britannico, solamente che alla fine George va fuori controllo. John, invece, è così "in character" che, da perfetto britannico, deve anche fare un teatrale ritorno in scena, scampando alla morte nella maniera più inglese possibile (La vecchia gentildonna invaghita del giovane pilota è un tocco di classe!), tanto che sono stati tutti invitati alla prossima caccia alla volpe.

Ritornando ai due dell'avemaria, c'è stato un nuovo confronto ideologico. George è sempre più intrigato dal ragazzotto. Perdonami il paragone, Hans è come una rosa. Belissima, ma che punge parecchio. (Oppure è come una qualsiasi altra pianta velenosa dotata di un bel fiore.)

I sogni di George continuano, diventando sempre peggiori.
(Provo ad indovinare: la fidanzata morta, coperta dalla bandiera della Hitlerjugend, sta a significare che, in un qualche modo, la sua attrazione per Hans ha ammazzato l'amore che lui prova per Margaret.
Il fair youth rappresenta il passato che lo tormenta e, beh, non c'è molto da capire dell'ultimo sogno. In più, vede John, che dice "lo sapevo". Insomma, lui sa che John sa.)

Valuto l'opzione di adottarli tutti e tre, anche se non so quanto possa esserne contento Hans (può darsi che possa staccarmi un braccio a morsi, se provo ad accarezzargli i capelli, ma chissà...)


Ho una nuova domanda: un po' di capitoli fa, George accenna ad una tenuta. Lui fa parte dell'alta società? Perchè gli Stuart sono una delle famiglie nobili d'Inghilterra (e anche tra quelle più sfortunate.)
Scusa per la recensione molto lunga.
Alla prossima! ^^
(Recensione modificata il 01/08/2019 - 02:43 pm)
(Recensione modificata il 01/08/2019 - 07:27 pm)

Recensore Veterano
01/08/19, ore 14:17
Cap. 19:

L'aquilotto ha una serie di convinzioni che fanno sembrare ciò in cui credeva Giovanna d'Arco mera teoria...
Insomma, sembra capace di poter smuovere le Alpi (e anche l'Everest) solo con la forza in cui crede nelle cose. Visto da diversi punti di vista, può essere un difetto o un grande pregio.

Comunque sembra, alla fin fine, che a Hans non dispiaccia poi così tanto bere qualcosa con il maggiore (o almeno stare con il maggiore, forse in quanto al bere ha qualche remora. Di sicuro non andrebbe per nulla d'accordo con Grosvenor...). Ad un certo punto arroscisce anche.

E George lo paragona al cavaliere dal cuore puro. Apparentemente, mai descrizione fu più azzeccata, per il nostro Hans. Magari non sarà il più intelligente del mazzo, però ha una voltontà di ferro.

Possiamo dire che John era una sorta di freno, e senza di lui, tutta la flemma, il buonsenso e l'autocontrollo di George vanno beatamente a farsi benedire. Infatti, Stuart capisce di aver fatto un errore, appena si accorge che Hans è un filo troppo affascinante.

"Se avessero potuto organizzare un’altra operazione per eliminare finalmente quel fantasma, forse John avrebbe trascorso quella serata bevendo un Old Fashioned al circolo ufficiali, e non chissà dove, ferito o magari morto. " leggendo questa, ho sentito come se qualcuno particolarmente nerboruto mi avesse tirato una mazzata alla bocca dello stomaco. E' proprio vero che ogni tanto si spende un sacco di tempo a pensare su "se non fosse successo questo, adesso...". Perchè, al di là della storia d'amore, c'è anche la storia di una bella amicizia, che apprezzo tantissimo.

Alla prossima! ^^

(P. S. "Bevve cauto un sorso, e quando riabbassò il bicchiere lo sguardo di Stuart non poté fare a meno di correre al suo labbro inferiore macchiato di rosso." con frasi come queste, caro mio, ti fai perdonare tutte le morti dei tuoi personaggi.)
(Recensione modificata il 01/08/2019 - 02:45 pm)

Recensore Veterano
31/07/19, ore 20:49
Cap. 18:

Ehilà!

Allora, c'è George che è tutto preso dai suoi tormenti interiori, e adesso ci si mette pure Hans che vuole sedurlo. Insomma, non vuole. Cioè, vuole ma non vuole.
Fra tutti e due...

Comunque abbiamo il nostro aquilotto che ha preso fischi per fiaschi, perchè George ha sì alcune "voglie anormali" (chiamiamole così...) però sta molto attento a evitare proprio quello che Von Rohr pensa che lui voglia fare.
Ahi.

Tra l'altro, trovo tutta la scena del distintivo della Hitlerjugend molto molto tenera.
Anche se è un gesto dettato dall'attrazione, comunque è anche rispetto per il nemico, e per il nostro caro Stuart, uomo tutto d'un pezzo, questo è importante.

Alla prossima! ^^

Recensore Veterano
30/07/19, ore 18:53
Cap. 17:

Ogni tanto mi ritrovo a pensare al colpo di fortuna che ha avuto George. Se non avesse visto il foglio... Beh, diciamo che la storia sarebbe stata un po' più corta.

Avrei dovuto scrivere questa cosa molto tempo fa, ma: mi piace molto come hai scombinato le carte in tavola. All'inizio, si pensa che Heinz e George siano destinati ad incontrarsi, ed invece no. Bravo.

"Paradossalmente, gli parve di avere molte più cose in comune con von Rohr, che in fin dei conti come lui era un romantico che combatteva mosso da ideali." proprio leggendo queste righe, ti accorgi che la situazione sta inesorabilmente crollando.


Sai perfettamente tutti i complimenti che posso farti, però lasciati dire solo che ho apprezzato tantissimo tutta la parte del golf.

Alla prossima! ^^

Recensore Veterano
30/07/19, ore 18:37
Cap. 16:

Ehilà!
Intanto ho visto che hai pubblicato una nuova storia. Penso che aspetterò che l'avrai finita per leggerla tutta insieme, onde evitare di rimanere con il fiato sospeso per una settimana.

Dunque... trovo meraviglioso il modo in cui descrivi il cielo. E' semplicemente bellissimo.

Poi scopriamo una parte del passato di George che sembra uscita dal film Another Country.

“Strano perché parlo della mia fidanzata? E di cosa dovrei parlare secondo te per non essere strano?” E provvidenzialmente s'interruppe prima che gli scappasse detto: “Di quel dannato tedesco?” qui si salva in corner, e continuo a pensare che John, tra tutti, sia l'unico che capisce cosa diavolo stia succedendo al suo amico. Credo stia cercando di avvertirlo.

"Ripensò alla comica espressione di imbarazzo che il giovanotto aveva assunto trovandosi improvvisamente in tenuta adamitica e per un attimo si sorprese a desiderare di scompigliargli affettuosamente i capelli.
Poi intervenne la voce della coscienza a ricordargli che von Rohr era un ufficiale nemico."
Questo... questo fa male. Ero a tanto così dal farmi male sul serio, a tanto così dallo sbattere la testa contro il muro, perchè... povero George! E' diviso tra il dovere, la guerra, il bunsenso, la fidanzata e Von Rohr. E visto che scrivi così bene, mi sto identificando.
Ma, come ho sentito dire tante volte, "Tutti per amore si rincoglioniscono." E, dopo aver sparato anch'io la massima della sera, volo al prossimo capitolo.

Ciao! ^^

Recensore Veterano
27/07/19, ore 19:31
Cap. 15:

Ti ricordi che in una risposta ad una mia recensione avevi detto di voler evitare i cliches del solito nazista idiota ed indottrinato? Penso che, se Von Rohr fosse stato il suddetto idiota indottrinato, Stuart non avrebbe provato attrazione per lui. Quindi plaudo la tua caratterizzazione dei personaggi ^^

Dunque, qui la situazione si complica notevolmente. Vedere Hans conciato in quel modo, di certo non ha fatto bene alla psiche di George, che sogna diverse cose, che potrebbero confermare la sua -quantomeno- bisessualità. (Almeno, ciò che mi ha dato questa impressione, essenzialmente, sono state queste frasi: "Stuart si ritrovò su un aereo mentre cercava invano di inseguire la rapidissima nave. Essa scomparve all’orizzonte, e mentre lui fissava avvilito il mare ormai vuoto si accorse di essere ai comandi di un Messerschmitt 109 della Luftwaffe. Al suo fianco stava volando il Cavaliere di Valsgärde, che gli rivolse un cenno di saluto e con aria di vaga complicità gli disse: “Questo è meglio, no?”
Il maggiore rispose con entusiasmo di sì, e dimentico del piroscafo si lanciò assieme a lui in una serie di ardite acrobazie. ")

Che dire... Amo questa storia.

Alla prossima!

Recensore Veterano
27/07/19, ore 19:21
Cap. 14:

Allora, andiamo con ordine: intanto, il cavaliere è tornato, mettendo gli inglesi ancora più in difficoltà. Certo, non ha più il muso rosso, per cui è più difficile da abbattere.
E di tutto questo si sono accorti anche molti soldati. Ovviamente, trattandosi di un esercito, la voce si spargerà con la velocità del fulmine.

Poi ti meriti mille punti per la "vecchia Carorl". A momenti credevo di sputare un polmone o un qualche altro organo per le troppe risate. Mi piace, perchè hai messo una nota umoristica in un capitolo drammatico.

Alla fine del capitolo George rischia di lasciarci le penne, e si salva per miracolo.
Se fosse morto, il suo ultimo pensiero sarebbe stato per Hans, e giustamente, per complicare la vita a noi lettori, improvvisamente si ricorda di avere una fidanzata. Impovvisamente, me ne ricordo anche io, inizio a rivolgermi agli oscuri demoni della scrittura e poi medito sul capitolo. Nel senso che questa storia è troppo bella, mi affeziono troppo, mi identifico con i personaggi e, alla fine, mi sento male per loro.

Mi complimento ancora per le descrizioni, e mi scuso per la recensione sconclusionata che ho scritto.

Bellissimo come sempre ^w^
Alla prossima!

Recensore Veterano
27/07/19, ore 12:48
Cap. 13:

Questo capitolo mi è piaciuto molto: all'inizio abbiamo George che riflette sul "suo tedesco", poi c'è un interessantissimo confronto ideologico tra britannico e teutonico.

Quindi sia George che Hans sono dei romantici, e si scopre anche che Stuart ha studiato in Germania. Insomma, conosce bene la cultura tedesca, e la ama.
Io, personalmente, sono un'amante degli equilibri e non dell'estremismo di qualsiasi tipo, però è vero che i tedeschi non erano ridotti bene dopo la Grande Guerra. Infatti neanche George sa bene come rispondere.

Però mi sfuge una cosa: in che lingua parlano? I due parlano tedesco, ma Hans capisce l'inglese?

Ottimo capitolo!

Alla prossima!

Recensore Veterano
27/07/19, ore 12:36
Cap. 12:

E ritorna l'intelligence.

Insieme al capitano c'è un maggiore. Ma se ci fosse stato un ufficiale di grado più alto, avrebbbe potuto benissimo ordinare a Stuart di dargli il prigioniero...


Insomma, la sezione dell'intelligence che si occupa di propraganda è composta da gran bastardi.

Povero Von Rohr, è praticamente innocente, altro che criminale di guerra! E' soltanto un povero idiota che si è ritrovato invischiato in una situazione più grande di lui. E George prova difenderlo come può, povero.

Alla prossima!

Recensore Veterano
26/07/19, ore 18:57
Cap. 11:

"Da una parte aveva ragione Poynter, quel tedesco era un ragazzino idiota, ma dall’altra in un certo qual modo quella sua caparbietà rabbiosa lo affascinava. Era come avere a che fare con un animale selvatico. Ringhiava e gonfiava il pelo quando sarebbe stato tanto più facile scodinzolare e tentar d'ingraziarsi i suoi carcerieri.
Indubbiamente aveva carattere. "
Ed ecco un'altra bellissima frase...
Niente da fare, adoro il tuo stile di scrittura.

Certo, Hans non è in una bella situazione, qui.
Gli poteva andare peggio, ma dal suo punto di vista è disonorato.

Ti saluto!
Alla prossima!

Recensore Veterano
26/07/19, ore 18:51
Cap. 10:

Hans deve capire che interagire con gli altri piloti non ha mai ucciso nessuno.
Anzi.

Non sapevo che durante la grande guerra si usasse offrire da bere al nemico abbattuto... Però è bello saperlo.

John, come al suo solito, prende allegramente in giro il suo amico.

Anche questo capitolo mi è piaciuto molto.

Alla prossima!

Recensore Veterano
26/07/19, ore 18:44
Cap. 9:

Quindi, nonostate non abbia mai fatto voli di guerra, Hans è un ottimo pilota quasi al livello del cavaliere.

E mente anche sul suo nome (o forse vuole evitare il Von?)

"“Sì. Cioè, no. Ho letto un articolo su Signal che parlava di lui e ti garantisco che questo non gli assomiglia nemmeno.”

“Eppure sembra piuttosto cattivello,” constatò il capitano scrutando il giovane pilota tedesco.

Tenuto per le braccia da due soldati, il prigioniero lo gratificò di uno sguardo omicida."

Questa parte mi ha strappato una piccola risata.

Possiamo quasi dire che è la sintesi della storia fin ora...

Era normale rubare gli effetti personali del prigioniero? E' solo George che ha un ferreo senso dell'onore e del regolamento e quindi rimprovera il soldato?

Ottimo capitolo!
Alla prossima.