Recensioni per
Il cavaliere di Valsgärde
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 420 recensioni.
Positive : 420
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
18/04/19, ore 21:10
Cap. 11:

Eh già. Il ragazzo ha proprio un bel caratterino non c'è che dire.
Però fa tenerezza quando, una volta rimasto solo, ha nostalgia e mostra anche il suo lato fragile.
Comunque è ancora un ventenne e ci può stare che si abbandoni al sentimentalismo.
E' molto dolce Stuart che s'interessa al suo benessere e cerca, quando possibile nei limiti del suo ruolo, di vegliare su di lui e farlo sentire al sicuro.

Ora, o tra i due nasce un rapporto idilliaco e molto dolce o ci sono guai in vista. Dati i precedenti spero mi scuserai se propendo per la seconda.
Casualmente stavo ascoltando questa canzone e ti condivido il link perchè mi sembra riassuma bene il rapporto tra i due:
https://www.youtube.com/watch?v=znHtGpCAfGY

Recensore Veterano
18/04/19, ore 21:01
Cap. 10:

Adoro il fatto che gli Inglesi si sforzino in tutto e per tutto di offrire al ragazzino un alloggio confortevole e tutte le comodità di cui dispongono ma lui "dignitosamente" rifiuta.
Anche Stuart qui si rilassa un attimino, cercando di smorzare i toni del ragazzino. Probabilmente in vista di una vicinanza forzata è meglio non inasprire subito i rapporti.

Ho sempre la terribile impressione che lo stiano sottovalutando o che lui stia sopravvalutando se stesso.
Vediamo...

Recensore Veterano
18/04/19, ore 20:52
Cap. 9:

Ecco: lo sapevo che il ragazzino sarebbe diventato un problema.
Lo sapevo!
Sposo il punto di vista di Poynter, anche se mi sembra lo sottovaluti pericolosamente: è un giovane esaltato ma non solo quello.
Mi ha fatto ridere il sottufficiale che cerca di sottrarre il distintivo ma deve capitolare davanti alla superiorità morale del maggiore Stuart che, giustamente, tiene all'onore del ragazzino come al proprio.

Però ho davvero paura che la sua attrazione per Hans possa causargli dei problemi. Vedremo.

Recensore Veterano
18/04/19, ore 20:38
Cap. 8:

E' bellissimo, in questo capitolo, il senso dell'onore del protagonista: tratta il nemico con tutto il rispetto e l'ammirazione che si devono ad un valido avversario, addirittura si dispiace nel vederlo abbattutto.
La battaglia, per quanto breve, è davvero mozzafiato: sembra davvero di seguire tutti i movimenti e le manovre dei piloti, con gli aerei che guizzano veloci nel cielo, liberi ed agili come uccelli, guidati dalla mente e dal cuore di piloti valorosi.

Dopo questo capitolo la storia vola di diritto tra le mie preferite con la velocità di uno Spitfire, sappilo!

Recensore Veterano
18/04/19, ore 20:25
Cap. 7:

E che palle il ragazzino invasato!
Sta diventando proprio antipatico come personaggio: l'hai caratterizzato stronzo (scusa l'espressione ma quando ci vuole, ci vuole) al punto giusto.
E' talmente preso dalle sue paturnie da non rendersi conto di essere apprezzato e stimato dai colleghi,

Ripeto, l'ultima volta che ho visto un personaggio del genere si è rivelato un problema. Ora si tratta solo di scoprire quanto possa esserlo.

Recensore Veterano
18/04/19, ore 20:17
Cap. 6:

E' carinissimo il sottufficiale che offre al superiore la rivista con l'articolo sul Cavaliere come se fosse un dono propiziatorio o un trofeo addirittura, già prima dello scontro.
Mi piace molto questo capitolo perchè rende davvero l'idea dell'immagine sbagliata che la storiografia si è fatta dei Tedeschi: gli invasati ci sono stati sicuramente, così come gli psicopatici (come in qualunque schieramento, per altro) ma per lo più si sarà trattato di ragazzotti con tutta l'esuberanza della loro età.

Bellissimo Stuart inviperito che aggredisce verbalmente anche il suo amico, che fa di tutto per istigarlo e poi contenerlo.
Carino John, tutto composto con il suo Old Fashioned.
Vediamo cosa gli riserverà il destino.

Recensore Veterano
18/04/19, ore 19:51
Cap. 5:

Bellissimo il momento iniziale di cazzeggio, dove giustamente i piloti si rilassano e si divertono un poco.
Tra l'altro capisco che, dopo giorni e giorni, e giorni, e giorni a pollo uno si stufi e voglia anche mangiare qualcos altro.

Il ragazzino invece è sempre più incazzoso.
Forse è lui, per come lo vedo caratterizzato, il vero avversario di Stuart più che il gioviale e simpatico Muller.
Tedesco incazzato (per altro giovane e ancora inesperto) VS Inglese inviperito.
Si prospetta un match di tutto rispetto, non c'è che dire!

Recensore Veterano
18/04/19, ore 19:40
Cap. 4:

Si percepisce fin dall'inizio la frustrazione montante di Stuart per una caccia apparentemente infinita.
Mi ricorda sempre più Aubrey nei suoi momenti di massiccità assoluta, quando davanti alla preda tutto - anche gli amici più cari - sembrano perdere di valore.
Come diceva una mia conoscenza "I Tedeschi sono una brutta razza, ma gli Inglesi sono anche peggio!"

Ho adorato il coro dei meccanici che gli decorano la fusoliera, per altro seguendo una tradizione all'epoca consolidatissima, e lui che - anzichè apprezzare il gesto - se ne va fumante nel circolo ufficiali.
Bellissimo anche il capirano che, rilassatissimo, insinua non fosse stata nè la prima nè l'ultima "insubordinazione" del reggimento.

A questo punto ho solo una domanda: perchè diavolo non ho scoperto prima questa storia?

Recensore Veterano
18/04/19, ore 19:32
Cap. 3:

Una battaglia di Hurricanes contro Stuka dev'essere qualcosa di spettacolare e meraviglioso: due prodigi della tecnica avvolti nel cielo in un abbraccio d'acciaio mortale.
Ma gli aerei da soli non valgono nulla se non ci sono dei piloti con i controcazzi a manovrarli e così si dimostrano i tuoi personaggi.

Mi è dispiaciuto molto per il povero Carter: in poche parole sei riuscito a rendere l'attaccamento di Stuart per lui e a far sentire il peso della sua perdita, in quel momento comunque ottenebrato dall'ossessione della caccia. Tanto da non concedersi nemmeno un momento di riposo dopo la battaglia. Quando succede così è preoccupante.
Devo farti di nuovo i complimenti: adoro questo personaggio!

Recensore Veterano
18/04/19, ore 19:25
Cap. 2:

Ecco vedi, lo sapevo!
Il temutissimo Cavaliere è un giovialone di tutto punto, un ragazzone solare e simpatico, che sembrerebbe più facile incontrare in una birreria che in una sala da scherma.

Mi incuriosisce anche il ragazzino che scalpita per avere la sua prima missione. Certo, lui è giovanissimo tra i giovani e come tutti i ragazzi non vede l'ora di dimostrare il proprio valore.
L' ultima volta che hai scritto di un personaggio simile si è rivelato un problema allucinante. Meglio tenere gli occhi aperti.

Recensore Veterano
18/04/19, ore 19:15
Cap. 1:

Carissimo, perchè ho la vaga impressione che il Cavaliere si riveli tutt'altro dall'immagine che emerge dall'immaginario degli Inglesi?
E' solo un presentimento, molto vago, e ci mancherebbe.

Mi colpisce molto in positivo, fin da subito il pilota inglese, Stuart, che gli si attacca alla coda come... beh, non posso non fare il paragone con il nostro vecchio amico Lucky Jack con la Cacafuego o la Norfolk.

Già in questo primo capitoletto ci delizi con uno scontro areo mozzafiato come solo tu sai comporne.
Non vedo l'ora di scopire come sarà il resto!

Recensore Master
17/02/19, ore 19:16
Cap. 8:

Mi è venuto in mente solo ora di lodare l'alternanza dei punti di vista tra il fronte tedesco e quello inglese: permett di creare allo stesso tempo suspense e di scioglierla ove necessario, oltre che a fornire una panoramica più oggettiva degli eventi. Hai detto che originariamente la storia non era così divisa e sono curiosa: come l'avevi organizzata all'inizio?
Tornando al nostro Stuart: certo, tendere un trabocchetto al nemico è sempre in un certo senso disonorevole... ma si può davvero dire che in guerra il fine non giustifica i mezzi? D'altronde si parla comunque di uno scontro tra combattenti addestrati che, in questo specifico caso, non si abbassa a coinvolgere la popolazione come l'atto di un bombardamento, quindi è una manovra, a parer mio, solo marginalmente scorretta. Si potrebbe parlare di tattica e strategia, piuttosto, ma è comprensibile che Stuart senta qualche rimorso di coscienza nei confronti di un avversario che li ha sempre sfidati a viso aperto – così come sono lodevoli i suoi timori rispetto a un potenziale interrogatorio illecito di un nemico.
La sezione dello scontro è adrenalinica quanto i volteggi degli aerei coinvolti, e alla prima lettura sono davvero rimasta col fiato sospeso, chiedendomi chi dei due sarebbe caduto per primo (perché uno doveva pur cadere, in fondo).
Sapendo che mi aspettando cpaitoli interessanti da commentare, spero di riuscire a ripassare presto :)
Complimenti e alla prossima,

-Light-

Recensore Master
17/02/19, ore 19:15
Cap. 7:

Ciao :)
Finalmente trovo il tempo di leggere e commentare (anche se ammetto di aver "barato" ed aver letto già più avanti di questa recensione, la curiosità era troppa).
La parentesi iniziale, nella sua goliardia e serenità relativa, mi ha strappato un sorriso, ed è bello come tu riesca a inserire un po' di spenzieratezza in un clima guerresco solitamente opprimente, intuibile da dettagli mai casuali (quel "il più vecchio arrivava a stento ai venticinque anni", per citarne uno).
La frustrazione e disagio di von Rohr è ben palpabile e la sua reazione altrettanto comprensibile. Trovo il suo personaggio davvero ben tratteggiato, dalla sua continua paura di deludere le aspettative, al suo desiderio di fare tutto ciò che può per la patria, al suo rifiuto delle proprie origini nobiliari, alla sua emozione nel vedersi riconosciuta la bravura nel volo.
Leggendo le sue ultime riflessioni, direi che sento puzza di guai, ma ho già trovato conferma dei suddetti... che testa calda, davvero, ma altrimenti che gusto ci sarebbe a leggere?
Passo subito al prossimo capitolo, e ben fatto, come sempre!

-Light-

Recensore Master
05/02/19, ore 01:41
Cap. 6:

Ciao :)
Torno a recensirti, anche se a orari improbabili: non mi sono certo dimenticata di questa storia!
Quando l'immagine che ci costruiamo di qualcuno inizia a ingigantirsi troppo, è inevitabile incassare una cocente delusione nel vedere quel qualcuno in carne ed ossa, o meglio, stampato su un articoletto del Signal. Era un po' che aspettavo la reazione di Stuart nello scoprire che tal Cavaliere altri non è che un tedesco qualunque con null'altro di speciale se non una dimestichezza con gli aerei. Lo sdegno di Stuart è quasi comico, e me lo sono figurata perfettamente a rosicare, passami il "gergo tecnico", per questa scoperta. D'altronde, una rivalutazione del proprio nemico porta anche a una rivalutazione di sé stessi rispetto ad esso; confrontarsi con un nobile Von Qualcosa lascia un segno più profondo che abbattere un contadinotto bavarese qualunque (e qui colgo forse un lieve classismo squisitamente britannico).
Le osservazioni di Poynter mi fanno sorridere, e allo stesso tempo sollevano non pochi interrogativi sul caro Stuart... viste le note della storia, mi chiedevo giusto quando sarebbe cominciato ad affiorare qualcosa in questo senso, e come, visto che l'epoca e il contesto bellico creano un terreno ben poco fertile in questo senso, cosa confermata da quel disgustato "invertito" proferito da Stuart con un po' troppa veemenza.
Un capitolo decisamente denso e che riesce con molta semplicità a scoprire qualche altarino del nostro maggiore, aumentando la mia curiosità per il seguito.
Ben fatto, spero di riuscire a passare presto dal prossimo capitolo :)

-Light-

Recensore Master
16/01/19, ore 19:37
Cap. 5:

Eccomi qui, come promesso :)
Ribadisco la praticità dei capitoli più brevi: si leggono in un baleno e, allo stesso tempo, forniscono uno stacco studiato per dare modo di assorbire gli eventi. Non che sia un capitolo poi così movimentato, ma salta subito all'occhio il lato goliardico di Müller, in netta opposizione col severo atteggiamento di Stuart. Il siparietto tra piloti e meccanici mi ha strappato un sorriso, e ho apprezzato il fatto che tu abbia inserito un po' di leggerezza anche in un contesto bellico. È nella natura umana ricercare un momento di sollievo e spensieratezza per allentare la tensione, e ho trovato la scena davvero ben gestita.
Per quanto riguarda von Rohr, ammetto di aver trattenuto quasi il respiro quando si è lasciato sfuggire quella rispostaccia al suo superiore. È evidente che non manchi molto al suo punto di rottura, e sono molto curiosa di scoprire in quale forma finirà per prendersi la sua rivalsa per il compito ingrato che gli hanno affibbiato.

-Light-