Per un attimo ho letto Sherwood. xD
Ok, faccio la seria. Let's go on.
" agili e sinuosi come il vento " Aspetta, questa me la devi spiegare. O.o Il vento è invisibile, non puoi associarlo ad un movimento. ewe
Aiwen. E la mia mente ha risposto "No, Arwen." u_u
Inizio a pensare che prendere appunti durante la lettura non sia proprio un'idea brillante, ma ho paura di dimenticare qualcosa, se non lo faccio. Perciò andiamo avanti così.
Ledah non si comporta affatto come un elfo. Sembra un umano. Tra l'altro, i conti non mi tornano, ma ormai è chiaro che questi con gli elfi "classici" non hanno nulla a che vedere. Oh, beh, a ognuno il suo.
Gli elfi non dovrebbero indossare armamento pesante, se almeno un po' assomigliano ai loro simili della letteratura e della mitologia. Hanno corpi troppo poco robusti, per sopportare chili e chili di metallo addosso. Ma forse questi tuoi elfi sono più robusti e meno agili. Devo ammettere che più riscontro le differenze tra loro e gli elfi normali, più questi mi sembrano solo umani dalle orecchie a punta che vivono nei boschi. Non riesco a distinguere gli uni dagli altri, se non per la dicitura che utilizzi. Parlo da "purista", eh. Per il loro contesto, sembrano perfetti. Fanno il loro lavoro di cattivi e lo fanno anche discretamente.
"Cipressi odorosi contornavano il sentiero che stavano percorrendo e i rami, intrecciati sopra le loro teste, filtravano la luce lunare" Questo proprio non mi torna. Se mi parli di cipressi e poi di una cupola di rami, metti insieme un ossimoro.Ci sono altri alberi, in mezzo ai cipressi, suppongo, giusto? Chiedo perché sono davvero confusa.
La descrizione della pianura e del Padre della Foresta, invece, è perfetta. Molto d'impatto visivo. La città anche è bellissima, anche se non ho capito dove sia, di preciso. Il mio senso della spazialità deve essere emigrato a Timbuctù senza avvertirmi. ewe
Impressioni altalenanti a parte, è un bel capitolo, anche se i flashback sono sempre pericolosi. Spezzano troppo l'attenzione. Questa full immersion nel passato di Ledah mi lascia supporre che non sia affatto morto e una vaga ipotesi inizia a farsi largo nei miei pensieri. Vediamo un po' se ho ragione.

Ps: Ho abagliato capitolo e te l'ho inviata per il capitolo cinque. -w- Quindi l'ho cancellata e ora te la reinvio.

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Questo capitolo già mi è piaciuto di più. Finalmente le cose si muovono. Qualche dubbio ancora mi resta, ma inizio a calarmi nell'intreccio e a vedere qualcosa che mi incuriosisce abbastanza da farmi desiderare di andare avanti. Ho "visto" Airis, finalmente, e questo fatto che riesca a vedere, pur essendo cieca, mi affascina. Deve esserci qualcosa sotto e voglio sapere cosa.

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Vado avanti perché è una questione di principio, nonostante il mio tenero cuoricino si stia opponendo. Tornando per un attimo alla questione dei nomi, Eleytheria è la corretta translitterazione. Airis non mi dispiace, anche se devo ammettere che non mi ha trasmesso quasi nulla, in questo capitolo. Il suo piano sembra buttato lì senza un vero perché. Se, come dicono gli altri generali, ci hanno già provato, perché lei dovrebbe riuscirci? Altra cosa: lei è l'unica donna dell'accampamento, o ce ne sono altre, magari tra i soldati e gli ufficiali?

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Devo mettere subito le cose in chiaro: per me gli unici elfi esistenti sono quelli di Tolkien. Non riesco a far combaciare la mia idea di "elfi" con i mostri che hai dipinto. Questo è un grosso, grossissimo punto a tuo sfavore, sarò sincera. Tutto il mio spirito - anche di roleplayer, visto che ho giocato un'elfa per anni, in un gioco di ruolo - si ribella a questo dipinto e si è ribellato per tutta la lettura.
Tolto questo, cercherò di essere il più obiettiva possibile.
Punto primo: il layout. I caratteri sono troppo piccoli, poveri i miei occhietti, ma per il resto l'impostazione è perfetta.
Punto secondo: lo stile e i nomi. Lo stile mi piace. Non ci sono errori grammaticali, né sbavature. Ci sono un po' troppe Y nei nomi, ma non bastano a "mascherare" la provenienza di questi. Non so se fosse volontario, quindi per ora non dirò nulla.
Ho faticato a inquadrare i personaggi e la mancanza di spaziature tra le scene mi ha confuso, per esempio quando passa da Aminta ad Airis. Te lo dico più per pignoleria personale che per altro, perché so che a volte è colpa del maledetto html.
Devo chiarirmi meglio le idee sulla trama. Per ora non posso pronunciarmi, perché quello che ho visto è un abbastanza tipico scenario di guerra. Vedremo dove porterà.

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Salve Hime, sono riuscito a passare anche perché ero troppo curioso.
Allora, non è una continuazione di quanto accaduto nel capitolo tre, ma una lunga digressione sul passato di Ledah.
A mio parere è stata molto bella, oltretutto crea un senso di attesa e tensione ancor più grande per la sorte dei protagonisti dopo quell'esplosione.
Le descrizioni su un ambiente naturale, come una pianura, una foresta, un catena montuosa non sono mai così facili come sembrano, eppure tu le rendi sempre in modo impeccabile ed efficace, riesci a creare un'immagine precisa di ciò che scrivi nella mente del lettore- anche se non ti nascondo che ogni tanto ci avrei visto bene qualche particolare in più, anche nei capitoli scorsi- ma tralasciando questo fatto è molto piacevole leggere queste tue raffigurazioni.
Il dialogo fra Ledha e Brandir è stato molto bello e non solo perché simpatico, ma perché veritiero: hai detto che Ledha è divenuto un rinnegato per una ragione precisa- probabilmente legata allo scontro che deve avvenire dopo questo viaggio che ricorda- ma qui ancora non lo è, è più giovane un po' più spensierato, meno sofferente. Ancora un ragazzo, sebbene già guerriero; sei riuscita a marcare la differenza fra il Ledha di oggi e quello di ieri. Mi è piaciuta molto questa sottigliezza.
Appunti:
-nessun uomo: quando descrivi Shellwood, in un passo, specifichi che nessun uomo c'è mai stato sino a poco tempo prima, ma intendi dire umano o elfi? Perché non lo specifichi, quando si dice "uomo" per convenzione si intende umano, mai altre razze. Quindi cosa intendevi dire?
-"La pianura che si estendeva sino all'orizzonte ed era di un intenso colore smeraldo.": qui credo che tu abbia riscritto il periodo e che abbia lasciato un qualcosa in più, forse volevi dire "La pianura che si estendeva sino all'orizzonte era di un inteso color smeraldo" oppure: "La pianura si estendeva sino all'orizzonte ed era di un inteso colo smeraldo";
-"con una lunga tunica azzurra con rifiniture bianche." niente da dire, ma quel con-con sta male e siccome mi è venuto spontaneo sostituirlo con un'altra parola mentre leggevo e volevi dirti come avrei fatto io, magari ti piace e cambi: con una lunga tunica bianca impreziosita da rifiniture bianche"
Ok, sono stata anche sin troppo maestrino, basta: vado a leggere il quarto,
Aurelianus

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Himeeeeee! Come sempre, il capitolo è stupendo, anche se, a parte alla fine, non succede nulla di particolare. Come credo di averti ripetuto ormai un milione di volte, il tuo stile è stupendo, piacevolissimo da leggere. Mi è sembrato che in questo capitolo, più che negli altri, tu abbia abbondato con le descrizioni. Pur essendo una che critica spesso e tende a "trovare il pelo sull'uovo", qui non trovo nulla da ridire. Sono belle, efficaci e non annoiano il lettore.
So che ti preoccupavi per la parte di Lysandra e Airis, ma ti assicuro che non è eccessivamente spinta, anzi rende alla perfezione la perversione del demone e l'impotenza della guerriera davanti a lei. Il paragone con la mantide è stato assolutamente azzeccatissimo.
Secondo me però, nella frase "Il demone non amava particolarmente rispondere alle domande, ma stasera pareva di buon umore", dovresti mantenere la concordanza e utilizzare "quella sera", non "stasera".
Bella la parte dove Myria costringe Airis a mettere un abito da donna, mi ha ricordato quando nelle "Cronache del Mondo Emerso", anche Nihal ne ha indossato uno ed è stata ripresa per la sua camminata assai poco femminile.
Come ti ho già detto, la parte del ballo è stupenda, dolce senza essere sdolcinata, ma ovviamente, visto che non sono delle persone normali il tutto termina con un inseguimento. Ma perchè mai non possono rendersi le cose facili mi chiedo io!
Adesso non vedo l'ora di sapere come andrà avanti, anche se una bella scazzottata non ci starebbe male, così giusto per! Quindi muoviti, che sono curiosissima! Un bacio,
Ad

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Wow, che storia sadica! Mi piace XD
Sembra interessante, e anche Airis sembra un bel personaggio. Gli elfi cattivi mi piacciono. Per una volta non sono i figoni di turno, ma dei sadici bastardi, e la cosa mi fa piacere.
E' scritta in modo molto fluido e si legge bene. Penso che la aggiungerò alle seguite!

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Ciao Hime (fa niente se abbrevio, no?)
La battaglia è molto coinvolgente, quasi entusiasmante. Scorre fluida e senza intoppi; inoltre ci fai vedere il rovescio della medaglia, la guerra dal punto di vista di un combattente elfico.
Ledha, a primo impatto, mi piace: coraggioso, determinato, abile; tuttavia non posso fare a meno di provare un'antipatia di fondo nei suoi confronti, essendo lui nemico dell'uomo e causa diretta della morte di molti soldati umani.
Quindi Airis è cieca, non l'avevo capito a essere sincero, pensavo che i suoi occhi avessero un colore latteo per via del suo sangue elfico (perché sì, ho sospettato che lei sia una sorta di mezzelfo, magari mi sbaglio ma per ora non vorrei sbilanciarmi troppo in altri pronostici, non avendo sufficienti elementi). Il fatto che con il solo udito sia in grado di combattere in quel modo è quasi inquietante... cosa gli ha dato un'abilità simile? (è un domanda a cui non devi dare risposta... me lo stavo solo chiedendo xD)
La morte del Cavaliere del Drago devo dire che un po' mi ha dispiaciuto, peccato. Ma la guerra è guerra, ci sono sempre delle perdite.
Un piccolo appunto su questo confronto e sul duello fra Airis e Ledha:
Nel momento in cui l'elfo attacca Felther noi vediamo il tutto dal punto di vista di Ledha, noi siamo nei suoi pensieri, nella sua testa, giusto?
Allora perché quando vede Felther si riferisce a lui come il "generale" e con il suo nome proprio? Come fa? Credo che tu abbia commesso l'errore di estraniarti e diventare un narratore esterno, al di fuori dai pensieri dell'elfo. Tu ci racconti di informazioni che lui non può sapere, o quantomeno non il nome, nel caso in cui abbia riconosciuto il grado.
Poi, sempre lì : "A un certo punto, un lancinante dolore alla spalla sana lo pervase: un terzo dardo aveva trapassato le carni del suo scudo fino a lui. L'arma gli scivolò via di mano, lasciandolo completamente scoperto. In quel momento il tempo rallentò fino quasi a fermarsi e il passato e il presente cessarono di esistere, portando via con loro la paura di morire e la sensazione di avere un corpo" in questo momento stai raccontando dal punto di vista di Felther, non di Ledha come sino a pochi istanti prima... questo pezzo mi ha un po' spaesato, poiché ho dovuto rileggerlo due o tre volte prima di comprendere questo periodo e quelli limitrofi. La stessa cosa, sebbene in forma minore, con Airis nel duello che avviene poche righe più tardi: prima che lui la riconosca per quella che è ti riferisci a lei come una donna, anche se lui non ha ancora capito che lo è, pensa sia un uomo che falcia i suoi fratelli. Sono gli unici frammenti in cui abbia ravvisato un errore in tutto il capitolo, per il resto è tutto molto buono e come ti ho già detto mi è piaciuto molto, e credo proprio di non essere il solo ad averlo apprezzato.
Come ti ho già accennato, proseguirò la lettura, anche perché ci hai lasciato in sospeso con una sottile eleganza, catturando l'attenzione del lettore e suscitando in lui la voglia di proseguire per sapere cos'è quel bagliore accecante.
Aurelianus

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Davvero molto coinvolgente la descrizione della battaglia, a tal punto che si ha quasi la sensazione di trovarsi lì e farne parte. Ma di questo aspetto della tua scrittura avevo già avuto prova precedentemente.
Non mi aspettavo di conoscere il punto di vista degli elfi, nei due capitoli precedenti li avevo catalogati come i “cattivi” della situazione, quelli da combattere e da distruggere. Ora mi sono ritrovata a parteggiare per Ledah e a voler scoprire di più sul suo passato, la sua storia, che cosa ha combinato per essere così emarginato dal suo popolo?
Però dall’altra parte c’è Airis che scopro essere un’abile guerriera ma cieca! E anche di lei voglio sapere di più. C’è nell’aria una storia d’amore tra i due?
Lasciare il lettore con mille punti interrogativi e la curiosità insaziabile di voler proseguire la lettura è un’abilità che non molti autori possiedono. Tu, oltre a questa, interrompi anche sul più bello, per cui non si può fare a meno di proseguire.

Megs

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Ledah *O*
Non posso farci niente questo elfo mi ha conquistato già dalle prime righe! E così scopriamo qualcosa sul so passato, bene!
Brandir non mi ispira particolare fiducia, ma magari è solo una cosa passeggiera e mi ricrederò nel prossimi capitoli. Letto il capitolo precedente ho l’impressione che lui morirà, così come ho il sospetto che questa missione non andrà a buon fine. Questi ricordi passati potrebbero avere qualche attinenza con la minaccia misteriosa del presente?
Argh! Io ero partita sperando di scoprire qualche novità sul pericolo in arrivo e mi trovo un capitolo sui ricordi! Dovrò leggere quanto prima anche il prossimo, perché sono curiosa!
In ogni caso mi piace che stai dedicando tempo anche agli elfi perché sarà interessante vedere i due punti di vista nella guerra!
A presto!
By Cleo^.^

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Salve Himenoshirotsuki.
La storia si fa interessante, come nel precedente capitolo è scritta bene e scorre velocemente, senza tediare.
Ho tuttavia notato un piccolo gruppo di refusi e un paio di errori di concetto, ora andrò a elencarli:
-allenavano- lena: trovo che questa frase, nelle primissime righe del capitolo, strida un po', dato che ripeti lena-lena nell'arco di pochissime parole;
-Già... questo attacco ha una percentuale troppo bassa di successo così com'è stato esposto e, più che a una vittoria, condurrà l'intero esercito al massacro.” pensò. Nulla da dire sul pensiero, se non che inserire il punto prima delle virgolette e poi scrivere "pensò" riferito al discorso diretto è sbagliato, dovresti omettere il primo punto... massacro" pensò. ;
-chilometri: perdonami, ma quest'unità di misura è stata adottata dal sistema metrico internazionale... trovo difficile che si estenda anche ad un mondo fantasy; credo sarebbe opportuna usare un'unità di misura più consona al periodo, come miglio o lega.
-difronte: nell'immagine in cui i soldati inorridiscono per il vile massacro che si trovano innanzi nella piazza della fontana scrivi "difronte", quando la forma corretta è "di fronte";
-l'incendio della foresta: un'idea eccellente, tuttavia difficilmente realizzabile e non per le dimensioni, ma per la stagione. Notaci, perché non ci sono mai incendi d'inverno, ma solo d'estate? Perché durante l'estate è tutto più secco e questo facilita il propagarsi delle fiamme. Perciò, sì, l'idea è perfettamente realizzabile ma d'estate;
- questa è una mia perplessità: hai detto chiaramente che gli elfi si servono di tattiche di guerriglia, e che rifuggono lo scontro diretto, giusto? Allora per quale ragione fai terminare il capitolo con i due eserciti che si danno battaglia in uno scontro frontale, tipico della battaglia campale?
Passando ai personaggi, non emerge molto di più rispetto al capitolo precedente, se non che Airis si rivela essere un buon tattico e iniziamo a conoscere qualche particolare del suo aspetto fisico, i capelli rossi.
Ingnus sembrerebbe corrispondere all'idea iniziale che mi sono fatto di lui dato che accetta il suggerimento di Airis e che la tratta con meno freddezza e rigidità.
Una mia curiosità, due a dire il vero: Airis è una donna, non è così? Eppure mi è sembrato che fosse l'unica donna in tutto l'esercito... quindi che le donne combattano è un'eccezione riservata a lei o è una costante?
Il banner, molto bello per inciso, raffigura per caso la carica della cavalleria polacca nella seconda battaglia di Vienna?
Alla prossima,
Aurelianus

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In questo capitolo aleggia un'atmosfera tesa fin dall'inizio, quindi diciamo che il lettore e' molto invogliato. Ribadisco che il fantasy mi piace un casino e che e' un genere davvero difficile da scrivere a parer mio, perche' consiste nel creare un nuovo mondo, ma ripeto anche che il tuo stile mi piace, e' realistico, fluente, dettagliato, e mi soddisfa molto!
Hugs&Kisses,
Night_Fury

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Ciao l'ultima volta che sono passata ho letto tutta la storia e ho recensito all'ultimo capitolo. Stavolta incomicio dal capitolo 1 che in fin dei conti risulta il più importante siccome attira l'attenzione del lettore e lo invoglia a continuare la storia. Bando alle ciance! xD
Come capitolo di partenza mi pare strutturato bene, non ho visto errori di grammatica e lo stile fluido l'hai mantenuto sempre quindi ovviamente anche qui.
Amnita e i suoi ricordi sono una parte tristissima del capitolo però tu hai trattato il tutto con delicatezza.... e penso che hai fatto piangere qualche lettrice per la sua storia :'(

Un Bacione,
Sere

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Ciao!
Parto con il dire che la descrizione della battaglia mi è piaciuta, molto ben costruita! Sei stata crudele, mi hai ucciso Felther! No, cavoli, mi piaceva! Già cominciavo a shipparlo con Airis!
Ora ho cambiato lato e sono per l’Airis/Ledah! u_u  Se l’elfo sopravvivrà! Parlando di Ledah… mi incuriosisce, soprattutto mi piacerebbe scoprire perché è odiato dagli altri elfi. Cos’è successo nel suo passato?
Non mi è chiaro se ha ucciso anche Ignus, ma per lui non mi dispero! xD
Tornando ad Airis… è cieca? Mi sono persa qualcosa o è la prima volta che il fatto viene menzionato? O è una specie di potere della ragazza? Bhe, presumo che in ogni modo la cosa verrà spiegata più avanti.
Il presagio di entrambi che stia accadendo qualcosa di anomalo nella foresta è interessante! Il capitolo si interrompe proprio sul più bello, accidenti!
Una sola cosa, parere mio sei liberissima di non seguirlo, quando Ledah dice:  “Aspetta, io ho visto solo due generali avanzare a capo dell'esercito...” magari questa frase la metterei più come un suo pensiero personale. Tipo: Improvvisamente, un pensiero gli attraversò la mente. Lui, rifletté, aveva visto solo due dei generali dell’esercito avversario avanzare e un brivido gli corse lungo la schiena. (Questo è un esempio di come renderei la frase.)
Detto questo… Sono assolutamente curiosa di scoprire la nuova minaccia!
A presto!
By Cleo^.^

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Salve Himenoshirotsuki.
Devo ammettere che, pur amando il genere, non ho mai letto storie Fantasy su EFP. Non credo dovrò pentirmi di essermi avventurato qui.
-Dal punto di vista morfo sintattico nulla da dire: non un errore, non un refuso e questo denota che infondi una cura particolare nel tuo scritto. Cosa già di per sé meritevole.
Inoltre devo complimentarmi per il banner, è molto bello, così come sono incisive le parole di Nietzsche che hai scelto per introdurre la storia;
-Trama: come praticamente sempre al primo capitolo non c'è molto da dire, è ancora presto. Tuttavia devo dire che sino a desso si è dimostrato molto coinvolgente e scorrevole, oltre che insolito in qualche modo. Ora mi spiego, solitamente gli elfi non svolgono mai la parte degli antagonisti, ma più quella di problematici, fondamentali e affascinanti alleati. Deduco che qui orchetti, goblin, qualche draconide e razze simili non ci siano, quindi? Mi viene da pesnare che il motivo per cui sono in guerra potrebbe essere un malinteso... questo prima che violentassero la bambina, ma come ho già detto prima è ancora presto;
-Personaggi: Airis (nome molto bello, a proposito) forte, altruista, lungimirante ed estremamente abile nella scherma. Per ora si evince questo, non molto altro.
Ignus: infido, gelido eppure mosso, come sembrerebbe ora, dal reale desiderio di porre fine al conflitto e non dal desiderio di ascendere a incarichi più elevati.
Il terzo generale non è che si sia ricavato una menzione particolare, è stato più un confronto fra i personaggi sopracitati.
Aminta: piccola e determinata, la sua vicenda commuove il lettore, si ricava un posto nel suo cuore, sebbene appaia per una semplice manciata di righe, tanto da fargli desiderare con tutto se stesso che ce la faccia, che sopravviva. Ma per un banale sassolino ghiacciato la sua vita giunge al termine troppo presto. Un passo molto ben riuscito, complimenti.
Alla prossima,
Aurelianus

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