Recensioni per
Fuoco nelle Tenebre
di Himenoshirotsuki

Questa storia ha ottenuto 455 recensioni.
Positive : 450
Neutre o critiche: 5 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
16/01/15, ore 17:22
Cap. 3:

Ciao ^^ 
E finalmente ho letto anche il terzo capitolo ** Lo stile, come sempre, lo trovo impeccabile per una storia di tipo fantasy. L'unica "pecca" è verso la parte centrale, o meglio quando Felther muore. Sbaglio o hai cambiato punto di vista? In qualunque caso ti consiglio di rivedere perchè in quel punto mi sono un po' persa generando alcuni problemi. Non solo a livello di chiarezza ma anche a livello emotivo. Felther magari non è un personaggio che conosciamo per moltissimo ma anche quel poco magari ci ha fatto affezionare al suo carattere! Perciò trovo, personalmente, rendere importante il passaggio della sua morte, farlo comprendere bene perchè io non sono riuscita ad accorgermi della sua morte. Anche se, a tuo vantaggio, ho apprezzato molto la parte "si accasciò al suolo, cadavere tra cadaveri." .Una delle più grandi (e indubbiamente difficili) abilità di uno scrittore è quello di coinvolgere emotivamente il lettore alla morte dei personaggi. Quindi ti consiglio davvero di rivedere quella parte, così sarà tutto molto più bello ^^
Con questo capitolo hai iniziato a dare una prospettiva della guerra da parte degli elfi. Anche loro sono stanchi, cercano di godersi questi momenti di "tregua". Raccontano delle loro imprese, si nomina un tempo in cui gli uomini e gli elfi convivevano... una piccola traccia che mette molta curiosità ^^ La tranquillità iniziale e la successiva battaglia creano un bel contrasto ^^ Ora vorrei lasciare spazio a una mia piccola pignoleria xD niente di grave v.v

dove si sedettero aspettando che venisse data loro la razione di carne e verdure.

So che i tuoi Elfi sono diversi ma... volevo solo ricordarti che gli Elfi in realtà sono vegetariani xD Ovviamente sei tu poi a regolarti ^^ Io te lo segnalo solamente xD Ora mi eclisso su questo argomento xD ...
Ledah è un personaggio anche che mette molta curiosità. E' stato esiliato e sono proprio curiosa di conoscere i particolari ^^ Dopotutto continua a lottare per gli elfi... I piccoli accenni che hai dato sul suo passato mi intrigano molto ^^
Aris mi sta sempre più simpatica ^^ Bellissima descrizione della battaglia fra lei e Ledah ^^
L'interruzione è stato un bel colpo di scena e non vedo l'ora di leggere il seguito **
Alla prossima ^^

Alice Jane Raynor

 

Recensore Veterano
16/01/15, ore 14:38
Cap. 1:

No, vabbè... wow. Adesso capisco perché hai trecento e passa recensioni. Questa storia comincia benissimo!
Intanto mi piace questa nuova visione che mi hai dato degli elfi. Non li avevo mai immaginati come esseri sanguinari e malvagi, perciò devo dire che questo tuo modo di raffigurarli è piuttosto "rinfrescante", rispetto alla solita figura dell'elfo etereo, eccetera eccetera.
Un'altra cosa che ho amato è come mi hai fregata: il capitolo è partito con il POV della piccola Aminta, facendomi credere che sarebbe stata la protagonista - o comunque una dei protagonisti - mentre invece... bam! È morta! Ho sempre sognato di fare qualcosa del genere, ma fin'ora non ne ho mai avuto l'occasione. È una di quelle cose che mi fanno riconoscere uno scrittore un po' "bastardo", che a mio parere è la cosa migliore che ci sia.
Sono proprio contenta di aver trovato questa storia nel gruppo dello scambio. Continuerò a leggerla e recensirla con immenso piacere! X3

Recensore Master
16/01/15, ore 10:55

Ammetto che avere le anteprime mi prepara all'ansia... Nah, non é vero. Ledah é feritissimo, Copernico è morto... E Airis? É in salvo? Melwen?
Troppe domande e la parte finale mi ha lasciato a bocca aperta.
Brava, come sempre. Ma già lo sai!
Te lo dico praticamente ogni giorno u.u
*abbraccia*

Recensore Veterano
15/01/15, ore 21:46

Rieccoci finalmente, ero terribilmente curiosa di sapere cosa avrebbero combinato Ledah e compagnia bella, ma immagino che questo tu lo abbia già immaginato xD
                      
Bellissimo il contrasto iniziale tra il dolore fisico e la sofferenza mentale, te la sei giocata bene, Ledah un po' meno, visto come il drago lo ha maltrattato.
Era da un po' che non leggevo di queste scene, fa sempre piacere vedere il momento in cui il corpo cede in modo così verosimile. Sarà che io adoro le scene così, in cui i personaggi soffrono, ma questa è davvero ben fatta. E poi anche l'oscurità che avanza, e poi eccolo, finalmente, il fuoco nelle tenebre, Airis che arriva e salva la situazione *-*    davvero delle scene epiche *-*
E poi ancora Ledah che si trova a disputare una sorta di doppia battaglia, cavolo, gliene fai passare di tutti i colori! xD Ad ogni modo mi piace moltissimo (forse l'ho già detto) il modo in cui descrivi le scene d'azione; sono chiare e mi catturano completamente.
                        
Mi dispiace moltissimo per Copernico, stavo iniziando ad affezionarmici. u.u
                        
E Ommioddio, il Cavaliere del Drago, non dai proprio un attimo di pace ai tuoi personaggi eh? Beh meglio così direi. Ad ogni modo questa storia diventa più interessante e contorta ad ogni capitolo. *-*
                        
Quindi a presto!
E scusa se ti ho stressato tanto ^^'
  

Recensore Veterano
09/01/15, ore 15:42
Cap. 2:

Ciao ^^ Ed eccomi a recensire, scusami del ritardo v.v
Come già ti avevo detto, trovo che la tua storia prometta molto bene ^^ Pur essendo uno dei capitoli iniziali dà qualche informazione in più sulla guerra che si sta combattendo contro gli elfi e gli esiti negativi delle battaglie verificatesi nel campo dove si trova Airis. I capitoli che descrivono mosse militari trovo che siano molto difficili da scrivere. Almeno da un punto di vista personale penso che possano facilmente annoiare il lettore o comunque chi non è abituato a storie del genere e, anche se non si è ancora entrati nello specifico, credo davvero che avrai fatto un buon lavoro v.v l'unica cosa che non mi è tanto chiara è la posizione di Airis... se ho capito bene lei deve comandare una mossa furtiva per appiccare un incendio, giusto? Leggendo mi è sembrato che lei fosse in mezzo alla mischia, avrei descritto un po' meglio questo. Il cambiamento è troppo veloce e non si riescono a cogliere tutte le sfumature che avresti potuto dare alla pericolosità e furtività dell'impresa.
Airis l'adoro sempre di più... non avrà fatto niente di straordinario ma mi piace ^^ sarà il nome, sarà la sua reazione nel primo capitolo e il suo acume ma mi ha fatto davvero un ottima impressione. Sbaglio o lei è cieca? ** Povera... ma la stimo ancora di più così xD
Anche Ignus è migliorato un po'... ma non mi fido completamente xD attendo trappole ovunque v.v Volevo anche complimentarmi per i banner, molto belli ^^
Non vedo l'ora di scoprire di più v.v al prossimo capitolo :3

Alice Jane Raynor
(Recensione modificata il 09/01/2015 - 03:43 pm)
(Recensione modificata il 09/01/2015 - 03:44 pm)

Recensore Veterano
08/01/15, ore 16:25

Davvero una bella emozione dall'inizio alla fine. Complimenti!
Hai ucciso Alan e sei la solita scrittrice frustrata, ma ormai l'ho capito ^O^ Assassina omicida! >.<
Il combattimento col drago davvero impegnativo da leggere e immagino da scrivere e davvero intensa la lotta interiore di Ledah *_*

Che belle emozioni! Grazie!

Recensore Master
01/01/15, ore 15:26

Ciao!
Lo so, lo so, avrei dovuto scrivere questa recensione prima, ma, davvero, mi sono mancati tempo e voglia per farlo e, sinceramente, sai bene che, se devo fare una cosa, questa deve essere fatta bene. Detesto la mediocrità e peggio ancora l’ipocrisia.
Stesse modalità di sempre, che credo continuerò a usare fino alla fine, visto che piace a me ed è utile a te.
Pochissimi errori, invece, e di questo ti faccio sinceramente i complimenti.
Ma iniziamo, dunque.

L’immagine iniziale del drago è... wow, è semplicemente S-P-L-E-N-D-I-D-A. No, seriamente, credo di aver passato cinque minuti buoni a fissarla cercando di cogliervi ogni minimo particolare, finendo per adorarla. Sempre molto suggestive, sì. Perfette.
Ora, passiamo alla devastazione che hai seminato senza pietà in queste pagine.
Ho trovato molto azzeccato il fatto che tu abbia scelto di descrivere inizialmente la battaglia dal punto di vista di Myria, una civile, invece di mostrarci i soliti guerrieri che fanno a pezzi la gente. Insomma, stiamo parlando di una cittadina, si sa che la maggior parte delle persone presenti sono donne come Myria o bambini come Melwen e Zefiro e quindi sei stata davvero brava nel voler vedere la situazione attraverso i loro occhi, mischiando paura e terrore puro e, sopra tutto, l’ombra incombente della Morte. Morte Nera (non la chiamavano così a caso, lo sai) cui si somma la solitudine nel momento in cui la donna perde i bambini e, poi, vede morire davanti ai propri occhi l’uomo che le era stato accanto e aveva giurato di difenderla. Uccidere Alan è stato un gesto crudele, ma, in un certo senso, necessario. Da ora in poi non sarà più la stessa e, se riesce a sfuggire all’ombra della follia e a salvarsi, indubbiamente diventerà una persona migliore e potrà essere di aiuto ad Airis, Ledah e a tutti gli altri più di quanto avrebbe potuto fare prima, quando era una semplice mercante chiacchierona, solo un po’ indurita dagli avvenimenti della vita.
E, a proposito di umanità, ho trovato molto suggestive le descrizioni dei demoni e il loro modo di essere non-umani. Averne di fronte uno è come avere di fronte uno dei Cyborg del Dottore: pure e semplici macchine, mucchio di carne e istinti che nessuno dovrebbe mai incontrare nella propria vita. L’incontro fra Brandir e Ledah, poi, beh, è stato a dir poco terribile. E’ come se i demoni dell’elfo fossero usciti dalla sua testa e si fossero cristallizzati nella forma del cavaliere nero. Ero lì a fare il tifo per lui, sperando riuscisse a sconfiggerlo. Perchè, alla fine, quello non è più Brandir, è soltanto un guscio vuoto. Il suo migliore amico è morto quel giorno che lo ha ucciso (e interessanti le ultime parole, vero?). Perchè i morti non provano sentimenti, giusto?
Potresti spiegarmi un po’ come funziona la storia dell’aura, piuttosto? Non sono sicura di averla colta bene.
Il crollo del campanile, simbolo della città, simboleggia la distruzione più totale, come quando si colpisce un simbolo (pensa ai terrorristi) per colpire il cuore del popolo che si vuole sterminare. Puoi fare fuori tutte le persone che vuoi, ma quelle continueranno a combattere e a cercare di scacciarti. Fai a pezzi i loro simboli e le renderai inermi. Sono sicura che ci sia una citazione al riguardo, anche se ora mi viene in mente solo Primo levi.
E ora il mio pezzo preferito: Ledah e la follia. Seriamente, penso di sentirlo molto più vicino (anche se continuo a non amarlo particolarmente come Airis, ma credo più perchè non lo capisco e non riesco a farlo, sfuggente com’è) da quando è saltata fuori tutta questa storia delle vocine che lo tormentano e non gli danno pace. O forse perchè sta dimostrando di essere un tipo davvero tosto e sai che sono i miei preferiti.
“La follia era lì a un passo da lui. -Venite a prendermi.-“. Ho seguito col cuore in gola, quasi entrando nel pc, la sua lotta interiore contro il mostro, mentre mani terribili e terribilmente forti si avvinghiavano a lui cercando di trascinarlo nell’abisso (“Vieni nell’abisso con noi”). Ho amato il modo in cui lui cerca di resistere loro, anche quando gli dicono cose che sa essere vere, o, perlomeno, che hanno tutta l’aria di esserlo. Sono così... reali, suadenti, dolci, sembra che solo loro sappiano cosa è meglio per Ledah, che solo loro siano meritevoli di ascolto, perchè “Nessuno ti ha mai amato. Solo noi.”
“Oh, Ledah, finalmente ci cerchi.” Lui che cerca Loro? Ma se è stato costretto! Sai cosa? E’ che Loro sono una condanna, ma anche una piacevole compagnia, per non parlare del fatto che, continuando a dirgli quanto sia mostro, non fanno che confermare l’opinione che il ragazzo ha di sè, giustificando quasi le azioni meschine e immonde che ha fatto (tipo uccidere il suo migliore amico). Il fatto che, alla fine, vi ceda lentamente, pur cercando comunque di preservare la sicurezza dei suoi compagni, beh, è sicuramente degno di rispetto e denota che, a dispetto di tutto, rimane un elfo profondamente... umano, se mi perdoni il gioco di parole. Comunque, per concludere, penso che tu dia seriamente il meglio di te in questi pezzi, c’è davvero tutto il tuo talento in essi.

Con la speranza di rileggerti presto e un carissimo augurio di buon anno (again xP)
Viviana

p.s. "dalla furia degli invasori" (alla)
"l'avesse neanche toccata-. "
"su un muro" ("contro un muro")
"Aspetto, ma per qualche ragione " (Aspettò)
"in universo onirico" ("in UN universo")
"con maniere rudi" (meglio "modi")
"- Airis! - esclamò speranzosa." (???? Myria non conosce il suo nome!!!)
"Mirya, stai indietro vicino a Fenrir"
"All'improvviso udì un grido alla sua destra e poi dei passi concitati, che si interruppero bruscamente. Poi il mondo tacque, assieme a tutti i suoi suoni." (ripetizione di "poi"!!)
"Ci rivedremo sotto" (meglio "Ci rivediamo")
"doveva aveva visto" ("dove")
"Lasciati a noi, Ledah. Noi possiamo aiutarti. " (va in corsivo!)

Recensore Veterano
31/12/14, ore 00:23

Ho aproffitato di questi giorni di vacanza per finire di leggere la tua storia, sì, perché mi sono resa conta di aver già letto qualche capitolo... probabilmente un mucchio di tempo fa.
Ad ogni modo, mi piace moltissimo il personaggio di Airis, è (oltre che abbastanza enigmatico) molto ben strutturato e coerente. Ammetto che, per solo gusto personale, la preferivo da cieca, le dava quel qualcosa in più (che poi sarebbe in meno, ma vabbé) che la rendeva davvero unica. Ad ogni modo capisco perfettamente la necessità di poter vedere in situazioni del genere, quindi andando avanti nella storia con una Airis cieca sarebbe potuta essere un po' troppo forzata.  
Anche il personaggio di Ledah non è male, anche che fondamentalmente un buon personaggio (anche se io adoro i personaggi meschini e un po' oscuri) e ammetto che mi piace, in particolare questa cosa che porta 'dentro' in qualche modo, e lo rende più originale e, diciamolo, cazzuto :)
Lysandra è insopportabile, ma questo è un bene, perché se così non fosse risulterebbe un personaggio piatto, invece mi incuriosisce, e anche con lei hai fatto un ottimo lavoro.
Anche i personaggi secondari li trovo molto ben strutturati e sfruttati (in particolare mi sta piacendo molto Fenrir), le scene che descrivi sono chiare e belle, da quelle calme e semplici di due amici che parlano a quest'ultima con la grande confusione e paura in citta e della battaglia con il drago, che mi ha tenuto con il fiato sospeso tutto il tempo, complimenti.
Il tuo stile mi piace molto, non è per niente scarno nonostante sia semplice e diretto.
Che dire? Ottima storia, continuerò di certo a seguirla ^^

PS: adoro le immagini che inserisci a inizio capitolo, in particolare quelle legate a Dark Souls (e ad Artorias *-*)

A presto!

Nuovo recensore
28/12/14, ore 23:51

Ehi, Hime!
Lo so, lo so, sono terribilmente in ritardo! Ti avevo promesso di seguire la storia con continuità e di recensire e invece...
Ma bando alle ciance, ora sono qui e posso dirti cosa penso di questo capitolo :3
Devo dire che è scritto bene, soprattutto la lotta contro i lupi e la successiva fuga. Mi è piaciuta parecchio anche la descrizione del tempietto per il Signore della foresta, davvero molto suggestiva a mio parere.
E poi, il nostro Ledah che diventa uomo e si mette a spiare Airis...mmmh, pervertito xD (ok, perdona lo sclero :3)!
E Ignus? Da dove è spuntato quello o.o? Secondo me c'è lo zampino di Lysandra anche qui, ma lo scoprirò più in là.
L'unica pecca, seppur minima, di questo capitolo è quello "sfotteva". Specifico, non è un errore gravissimo, più che altro sarebbe stato meglio un sinonimo meno volgare. Ma è una sottigliezza, un mio parere, quindi non preoccuparti, nulla di teribile come detto prima.
A presto,
Bahamutn!

Nuovo recensore
27/12/14, ore 23:47

Oggi il caro efp fa le bizze, mi sta facendo impazzire! Prima di recensire il capitolo premetto che mi ha ricaricato la pagina x volte durante la lettura, e ogni volta ho perso il filo. No dimmi, efp, mi odi per caso? Probabilmente la risposta è sì, ma soprassediamo. 
Il capitolo mi è molto piaciuto, e come già detto in altra sede ho tutta l'intenzione di leggere la storia dall'inizio, perché rispecchia quella che è l'atmosfera del momento. E' concitato, ricco, corposo di avvenimenti com'è giusto che sia in un frangente simile. Tutti scappano, c'è morte ovunque, e la prima straziante situazione è la perdita dei due bambini: mi si è spezzato il cuore, poveri cucciolini. Quella che è la protagonista per buona parte del capitolo mi è piaciuta, sei riuscita con estrema perizia a descrivere il suo stato d'animo. Ledah, lo dico sinceramente, si sarebbe meritato una scarpata in testa. Chiariamoci, ho amato i dialoghi interiori e l'introspezione del personaggio, ma Santa Pace non perderti nelle tue fisime nel mezzo della bolgia, eh! Ledah Ledah, questa me la paghi!
Detto ciò, ribadisco il mio profondo amore per questo capitolo e mi complimento ancora una volta con te che sei stata davvero bravissima: hai usato i termini giusti al momento giusto, la grammatica è perfetta ( se ci sono degli errori, io non li ho visti! ) e così i periodi. Non troppo lunghi, non troppo corti, non troppo arzigogolati. A tratti, dico la verità, mi è parso di leggere avendo tra le mani uno dei miei libri preferiti.
Ancora complimenti! (: 
 

Recensore Junior
26/12/14, ore 11:09
Cap. 2:

Ciao Hime :)
Okay okay, penso di esserci rimasta non poco male quando ho capito che Airis è cieca, perché nonostante solitamente sia sveglia nel capire queste cose, stavolta hai dovuto proprio scriverlo perché riuscissi ad afferrarlo. Deve essere davvero straordinaria in guerra, perché immagino non sia da tutti riuscire a combattere comunque.
Comunque sia, la storia mi piace! Non amo molto i libri dove si disperdono nel raccontare strategie militari, guerre, ecc. ma qui sei riuscita a renderlo "sopportabile" anche per una come me xD
Errori non ne ho trovati, e lo stile è come sempre scorrevole e facile da leggere.
Continuerò presto la lettura!
Un abbraccio :)
- Alexandra

PS: ho già cambiato un pochino idea su Ignus. Pensavo che alla proposta di Airis si sarebbe dimostrato lo zoticone a cui importa solo del successo personale che pensavo fosse. Invece appena si è reso conto della validità delle idee della ragazza le ha dato fiducia, per cui mi costringe a dargliene a sua volta, lo rimetto nei "forse".

Recensore Junior
24/12/14, ore 11:03
Cap. 1:

Salve, eccomi qui a recensire (finalmente!).
Sono molto molto in ritardo, ma finalmente riesco a buttare giù qualcosa c.c
Allora, come ti avevo già detto ho letto questo capitolo un po' di tempo fa, ma ho deciso di lasciarlo a decantare un pochino dentro la mia mente prima di dirti che cosa ne penso.
Innanzitutto la prima cosa che ho notato è una sorta di evoluzione dal tuo primo racconto. L'ho letto a posta, per vedere come il tuo stile sarebbe cambiato, ed è cambiato eccome! Hai imparato a distribuire meglio il pathos, che nella tua prima storia era quasi sovrabbondante e dilagava in ogni frase. Adesso hai reso il testo molto più... semplice e immediato, senza tralasciare l'aspetto introspettivo.
Grammatica e sintassi sono a posto, scorrevoli e pulite.
Passando alla storia vera e propria...
Raramente mi capita di giudicare un personaggio dalla prima volta che lo "conosco"; normalmente lo lascio da una parte, aspettando il momento giusto in cui mi farà cambiare idea o riconfermare la sua prima impressione, in bene o in male. Ma quell'Ignus... proprio non riesco a mandarlo giù. E dire che il suo nome somiglia molto a Ingus, un personaggio di un ciclo fantasy che amo alla follia, quindi era partito già con un punto in più xD
Ma il suo atteggiamento, di velato odio, nel fare macchinazioni a discapito degli altri, è arrivato a farmelo odiare in un baleno.
A parte lui nessun personaggio è arrivato ancora a scuotermi e a darmi opinioni così definite, per cui ancora non mi esprimo sugli altri.
Continuerò a leggere ;)
Un bacio.
- Alexandra

Recensore Veterano
24/12/14, ore 00:09
Cap. 1:

Allora eccomi finalmente qui a recensire^^ Mi scuso ancora per il ritardo.
Devo prima di tutto mostrare la mia ammirazione, adoro Nietzsche e vedere la citazione iniziale mi ha subito messo di buon umore per leggere il seguito!
La storia mi ha subito incuriosita e la situazione abbastanza chiara, viene spiegata bene, anche se ancora molto rimane in sospeso, avvolto nel mistero. Lo stile di scrittura è scorrevole, non ho notato particolari errori ed è caratterizzata da parole anche più "elevate" ma non guasta con il tutto. I nomi li trovo molto belli e particolari. Non posso trattenermi dal sottolineare la crudeltà degli elfi xD Sarà che, crescendo con Tolkien, ho un'esperienza "diversa" nei loro confronti. Certo esistono anche gli elfi oscuri però... ecco ci sono rimasta un po' male ^^'' questo non è di certo una nota di demerito comunque ^^
Mi dispiace molto per Aminta, aveva carattere per essere una bambina tanto piccola ed è stata appunto strumentalizzata come ennesimo risultato di stermini e disperazione.
Airis è per il momento il personaggio che mi piace di più. Amo i lupi e capisco perfettamente il suo modo di pensare ^^ e... sarà anche per il fatto che ho un debole per i mantelli blu zaffiro xD, gli occhi bianchi poi li trovo un'uscita molto particolare.
Continuerò insomma volentieri a leggere il seguito^^ 

Recensore Master
21/12/14, ore 14:36
Cap. 23:

Ciao!
Ho deciso che per questi ultimi capitoli farò una recensione l’uno. Il tempo non mi manca e gli appunti neppure, quindi penso sia meglio così. Magari riesco anche a non farti addormentare *ride*
Iniziamo dall’immagine, che ho scrutato per parecchi minuti cercando di cavarvi un senso: io vi vedo solo Caos e qualcosa di rosso, ma è talmente indefinito che potrebbe benissimo essere sangue, oppure i capelli di Airis, due cose decisamente ben diverse. Tuttavia, quello che ne ho colto mi pare ben si addica alla nostra protagonista, quindi forse questa incertezza e questa contraddizione che vi sono insite sono perfettamente logiche, in realtà.
Passando al capitolo vero e proprio, invece, riesco a dire solo una cosa: WOW.
Cioè...parliamone: le descrizioni mi hanno fatto rabbrividire in un modo che non mi succedeva da anni, credo, da tanto mi sembrava di essere lì, accanto a lei, a soffrire e a vedere senza poter fare nulla per fermare la catena degli eventi. Inoltre, il fatto che Airis sia perseguitata dal passato, continuamente e senza tregua, me la rende ancora più vicina, perchè la capisco perfettamente. Capisco cosa significa essere colpiti nel momento in cui si è più vulnerabili, ovvero il sogno. Perchè, finchè sei lucido, riesci a tenere a bada certe cose, certi pensieri, ma, quando ti lasci andare, non c’è nulla che tu possa fare, apparte sperare che finisca al più presto.
“Adesso era come allora, con la sola differenza che, se si fosse gettata dalla finestra, non sarebbe riuscita a porre fine al suo dolore”. Credo di aver pensato, anzi, ne sono sicura “Ti prego, Airis, non farlo!”. Cioè no...preferisco muoia in battaglia che suicida. Non farle questo, ti prego, non può morire così...
L’idea del sogno nel sogno, poi, è da brividi. Sembra tutto così... reale...
Ho una domanda, però: più avanti si capisce che la ragazza può ancora vedere, ma perchè, nella descrizione del sogno, il lessico e il modo in cui l’hai gestito fa pensare che lei, in realtà, non possa farlo? Ci sono stata attenta e l’ho riletto un paio di volte, ma continuo a ricavarne la stessa impressione.
Il tentato omicidio di Ledah, con il provvidenziale risveglio dell’elfo e quello sguardo muschio che la spinge a fermarsi (proprio come gli occhi di lei avevano fermato lui nel tempio?), sono un ottimo esempio, a mio parere, del suo tormento interiore, che quello che le ha appena accaduto – e i cui strascichi si sta portando dietro, in quel limbo di non-lucidità fra il sonno e il risveglio – ha soltanto acuito, sommandolo alla frustrazione, alla rabbia e alla voglia di riscatto che si porta dentro. “e si domandò se quella non fosse la cosiddetta lotta per la vita, l'infruttuoso tentativo degli esseri umani atto a preservare una parvenza di normalità in una realtà sconvolta dalla guerra.”
Ora, invece, dopo la sua fuga, la ritroviamo alla mercè di Lysandra (a proposito, volevo chiederti da un po’ una cosa, ma i Lich mantengono l'aspetto che avevano da vivi apparte gli occhi o ci sono altri cambiamenti fisici significativi?). Di nuovo abbiamo la lotta fra la colpa e la responsabilità, con le due voci (quella della coscienza di Airis e quella della sua parte più istintiva, per mezzo del Lich) che si alternano e si scontrano, attraverso frasi che io trovo bellissime, oltre che molto interessanti: “Sono stata costretta a fare quel che ho fatto.” e, dall’altra parte, “l'anima nera con cui sei venuta al mondo”. Tuttavia, mi sono chiesta: ma, in un eventuale processo, se e come la guerriera potrebbe essere giudicata? Nel senso (come ti e mi chiedo sempre): esiste una giustificazione alle sue azioni? E quanto è valida? Spero prima o poi ci darai la tua risposta. Sono curiosa (penso a Nietzsche).
Il finale, beh, il finale per me è il discorso di Ledah, il migliore, forse, fra tutti quelli che ha fatto finora (essendo di poche parole, mi ha anche stupito un po’): “Tutti abbiamo paura di morire, mio caro Generale. Però non dobbiamo dimenticarci di essere anche guerrieri: siamo coloro che si gettano nella mischia per difendere chi non ha la forza di imbracciare le armi”. E cercare di sopravvivere con quello che abbiamo?

Un carissimo saluto,
Viviana

p.s. "Un refolo d'aria si infilò sotto la veste, penetrando fin dentro le ossa e procurandole l'ennesimo brivido freddo, che le sue vesti leggere e sporche non riuscirono a fermare." (ripetizione di "veste/i"!)
"che si erano abbattute Esperya" ("SU Esperya")
"nel tentativo si scacciare" ("di")
"difronte a lei" ("di fronte")
"le impedirono di pensare e la spingevano a continuare la folle corsa." (hai usato due tempi verbali diversi!!!)
"si essere giunta" (di)
"tutte le sensazioni che l'aveva pervasa" (avevano)
"Poco più in qua" ("là")
"e aguzzando la vista" ("aguzzò")
"Le guerriera" (La)

Recensore Master
20/12/14, ore 18:09
Cap. 22:

Ciao!
Ancora un paio e poi sarò (finalmente) in pari con le recensioni. Anche se sono stata veloce a leggere tutti i capitoli, devo ammettere che Fuoco mi mancherà, Sarà dura aspettare come gli altri tuoi lettori, ora, soprattutto sapendo che ti stai dedicando alla revisione. Vabbè, mettiamo da parte tutto quanto e recensiamo o inizi ad accusarmi di non fare manutenzione alla falce u.u

Il contrasto nell’immagine di apertura è fortissimo e, secondo me, molto esemplificativo: lui è scuro, grigio-nero, lei, invece, a terra e, apparentemente priva di sensi, rosso-rosa, comunque chiara. E poi, sembra quasi che questo cavaliere (?) la stia guardando, o forse proteggendo. Insomma, ci ho passato dieci minuti solo cercando di cogliervi tutti i significati che ha.
Ma, passando al capitolo, l’inizio mi ha divertito molto, soprattutto quando Ledah, costretto all’immobilità, si ritrova alla mercé della guerriera, che non è certo famosa per la sua pietà se si tratta dell’elfo, anzi. Un piccolo momento divertente e leggero che ho trovato azzeccatissimo. In fondo, non si può sempre parlare di morte, distruzione e battaglia, non trovi? Diventeresti ben presto noiosa e scontata, se fosse così. Per non parlare delle fantasie di Ledah. Vogliamo parlarne? xD
Tuttavia, sono rimasta sconvolta nello scoprire l’età di Airis. 16-17 anni?!? Ma è giovanissima! No, seriamente, l’ho sempre immaginata come una ragazza di, più o meno, la nostra età, forse un paio d’anni più vecchia, non così giovane. Ma, forse, anche io sono stata portata fuori strada dalla sua bravura in battaglia e dal suo essere così... spregiudicata? Così... matura, neanche fosse una donna vissuta.
“La guerra è ovunque”. E’ forse un monito a guardarci sempre alle spalle?
Ma torniamo al nostro generale (a proposito, perché spesso lo metti maiuscolo, adesso?).
“mi sembra quasi rassegnata, come se la vita non avesse più niente da offrirle. Combatte perché deve farlo, più per sopravvivere che per convinzione.” Volevi forse ricordarci che, anche se Caillean sognava di essere un soldato come il padre, era soltanto una bambina in quel momento e quindi non poteva conoscere tutto l’orrore della guerra, che, invece, ora ad Airis è anche fin troppo famigliare? E che quella vocazione a combattere che lei ha sentito sia diventata, col tempo e dopo quello che è successo (la sua morte), un qualcosa che fa in automatico, per inerzia, perché l’alternativa è andare a unirsi alle schiere di Lysandra di non-morti senza raziocinio?
“E' come se fosse morta. Morta dentro”. Ma lei E’ morta, quindi, che differenza fa? E’ davvero un vantaggio – mi chiedo – avere la ragione, se significa una vita come la sua? E, diciamocelo, è più una non-vita che altro, visto che è oggetto di istinti selvaggi e animali a cui non può (e una parte di lei non vuole) resistere. “Aveva ucciso senza fare distinzioni, non aveva mai ceduto alla pietà o alla compassione, per il terrore che il coraggio le morisse in gola”.
Comunque, dopotutto, mi piace questo tuo esplorare la donna che sta dietro il Generale, Airis come persona, con tutto ciò che questo comporta.
Ora, invece, passiamo a Ledah e ai suoi pensieri, comprese le vocine crudeli e suadenti (che straordinario vocabolo! Molto evocativo...).
“Io sono un elfo e lei un'umana!” Non riesco a capire, sinceramente, perché l’amore fra razze diverse sia ostacolato, ma immagino sia per la mia posizione riguardo a certi argomenti, più che altro. Mi sembra tanto quel tipo di ignoranza di cui m’è capitato di discutere con un’amica che vive a Siena, inquietata dagli atteggiamenti degli abitanti delle contrade, spesso aggressivi e violenti solo per l’appartenenza a un diverso rione. Folle, vero?
Ho apprezzato anche il contrasto fra queste due frasi: “Intravide uno scorcio di un futuro irrealizzabile e al contempo dolce come il miele”, seguita da “Ricorda chi sei, Ledah. Tu sei un mostro.”, “É inutile che continui a scappare. Prima o poi, ti prenderemo”. A me paiono in contraddizione, ma non trovo questo un errore, anzi, lo sarebbe stato il contrario; infatti, non è forse la vita di tutti, ma soprattutto di loro due (e dell’elfo in special modo) caratterizzata dalla contraddizione fra ciò che è la realtà e ciò che, nel profondo, ogni tanto, è portato a desiderare, malgrado tutto? Non dico che voglio che si mettano insieme e facciano tanti piccoli bambini, ma spero perlomeno che trovi la pace. Anzi, trovino. Se lo meritano, non trovi?
L’aiuto di Myria (mi piace molto questa sua frase “Pensi che una ragazza come Caillean si sarebbe fatta toccare così, se non si fosse trovata a suo agio? “) e Melwen è stato fondamentale per i nostri due protagonisti e penso che saranno ancora delle valide aiutanti nel loro viaggio, se riusciranno a tirare fuori ciò che era la prima e a mantenere la sua purezza, pur crescendo, la seconda.
In definitiva, ancora un’ultima cosa, riguardo Airis e la sua natura: forse che i sentimenti sono la chiave? Forse che la soluzione è così... “semplice”? Perchè lei dice questo, se non erro “i sentimenti l'avrebbero potuta far sentire viva, umana”. Eppure, è davvero sicura di non provarne? A volte penso che la cecità della guerriera sia anche mentale, per certe cose, soprattutto quando si tratta dei limiti che la sua seconda vita le pone e comporta. Dovrebbe “forzarli” un po’ di più e ricordarsi che l’essere dipendente da Lysandra per il nutrimento, non l’autorizza a comportarsi come un’automa.
Chiudo con una delle frasi più dolci di sempre (ma che spero non si realizzi, perchè non serve la vista per vedere il mondo, se vuoi davvero): “Io ti farò di nuovo vedere il mondo, te lo prometto”

Buona serata e buon week-end,
Viviana

p.s. "per fortuna' non aveva"
"esser assassinato" ("essere")
"di avercela sempre" (averla)
"Per tutti il tempo" (tutto)
"Una vocina crudele s'insinuò nei suoi pensieri, crudele, suadente. " (ripetizione di "crudele"!)
"Si portò le mani coprire le orecchie per smetterle di sentirle" ("A coprire le mani", "smettere")
"mentre i gelidi brividi" (senza "i")
"la fece sussultare entrambe" (le)
"sul punto svenire un'altra volta" ("sul punto DI svenire")
"distendendosi anche nel piccolo" ("anche lei"?)
"Perché ti interessi così a me" ("così tanto"?)
"lo accogliesse" (cogliesse)
"Sarebbe bello poter vivere per sempre così... non sarebbe affatto male."