Recensioni per
Un anno per crescere
di Laylath

Questa storia ha ottenuto 232 recensioni.
Positive : 232
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/04/15, ore 23:28

Allora, da quanto non recensivo questa storia!

Partiamo col dire che Riza con due genitori nuovi di zecca mi fa non poco strabuzzare gli occhi.
La capacità di Berthold di scandagliare l'animo delle persone in un battito di ciglia è qualcosa di straordinario, quasi sovrannaturale. Ti dico solo che, microspoiler Mode on, per come lo hai tratteggiato sarebbe potuto benissimo diventare un eccellente metalchimista (microspoiler Mode off).

Andrew e Berthold sono egoisti, seppur a modo loro. Mi piace però che il primo non si ricopra del ruolo di "impavido senza macchia", sa con chi ha a che fare e sa di essere un egoista, in quanto essere umano e genitore. E Grumman col suo fare sibillino è stato IC e assolutamente adorabile... Ammetto che avrei preferito un finale in cui Riza andasse col nonno, ma io sono brutta, cattiva e maltratto la Royai, quindi non faccio testo.

Parliamo ora di tette, evvai!
Jean, tesoro mio, pasticcino biondo al sapore di tabacco, scemo sei e scemo resti, c'è poco da fare. Hai fantasia nel tuo scegliere come fare pace, sei schietto e leale, ma quando si tratta di essere delicati non ti si può parlare, e ci credo che poi verrai mollato da tutte le ragazze per finire poi sulla sedia a rotelle: che valga per le prossime volte, punta al sedere, le tette lasciale stare, ascolta me e Caesar e smettila di fissare il davanzale della tizia tatuata là in fondo, non è il tuo tipo.

VATO!
Lo sai, vero, che gli voglio un mondo di bene?
In un contesto del genere sarebbe stato scontato vedere Jean e Rebecca in situazioni più o meno losche e invece ci hai fatto capitare i due bravi giovincelli della storia.
Elisa però è una provocatrice (sì Angela, è inutile che ti inalberi e mi chiami maschilista, le donne sono nate per provocare, adesso taci perché altrimenti andrò a dire a tutto il paese cosa combinavi con James nel magazzino di tuo suocero), cara, se non vuoi che il tuo amato insetto stecco si trasmuti in tronco di quercia evita di salirgli sopra, e che diamine! E comunque se proprio volete iniziare ad avere un qualche tipo di approccio potete sempre chiedere consiglio alle signorine del locale di Madama Christmas, vi saprano tirare fuori tanti di quei giochini da averne abbastanza fino alla vigilia delle nozze.
Punto di merito per Vincent e il suo essere comprensivo: non è da tutti i genitori essere così inaspettatamente aperti a un certo tipo di dialogo.

E veniamo a Riza, Roy e Calimero.
Se da un lato ci sono studenti che trovano più difficoltoso del previsto riambientarsi a scuola dopo un'estate passata a fare i vagabondi, dall'altra abbiamo Roy intenzionato a studiare alchimia, con Riza preoccupata e in parte gelosa per questo nuovo rapporto che si sta instaurando tra il padre e il suo amico. La preoccupazione è talmente alta al punto da pensare di tornare a vivere nella sua vecchia casa.
E' stato inaspettato vederla citare Vincent, se non altro un adulto è maggiormente in grado di valutare una situazione che a lungo andare potrebbe sfaldare un rapporto tanto solido quanto particolare come quello tra Roy e Riza.

Per quel che concerne Kain... E' puccio. L'ho già detto che è puccio? fa niente, in caso lo ripeto.

Alla prossima!

Recensore Master
23/03/15, ore 15:36

Quante cose sono successe in questi ultimi capitoli!

(ma lo spirito di iniziativa di Roy è l'unico elemento ad essere eternamente presente)

Partiamo dal principio con Vato e Roy.
Alla fine di tutto il loro è stato un compromesso più che giusto: se Vato non può aspirare a essere il migliore amico di Roy si è ritrovato inconsapevolmente a ricoprire il ruolo di fratello maggiore, e non esiste scelta migliore a mio avviso. Vato è troppo "uomo di pensiero" per essere il migliore amico di Roy, il quale necessita di una figura esuberante e forte come lui. Vato rappresenta la voce della coscienza di Roy, il grillo parlante un po' fastidioso ma tutto sommato necessario per porre dei freni a chi è abituato a non farsi comandare nemmeno dagli adulti. E in tutto questo l'intervento di Andrew è stato provvidenziale. *saluta Lola e le dice di coprirsi di più la prossima volta, altrimenti si beccherà un'influenza*

E passiamo al fidanzamento-non fidanzamento di Jean e Rebecca.
Se Vato ed Elisa sono molto più presenti come coppia, lo stesso non vale per questi due, che decisamente si mostrano molto più indipendenti rispetto all'altra coppietta felice. Certo è che il caratteraccio di entrambi non aiuta per niente l'evoluzione del loro rapporto, e ciò si è ampiamente visto con la palese mancanza di dialogo fra i due. Per quanto i protagonisti maggiorenni della storia siano personaggi meravigliosi dobbiamo ricordarci che vivono in un contesto dove non tutti hanno il buon cuore di comprendere certe cose, per cui la madre di Rebecca, fa parte di quella maggioranza che ha ostracizzato Laura, ci piaccia o non ci piaccia. E se Jean non si è fidanzato con la madre della sua ragazza (?) è anche vero che in un futuro lontano si ritroverà ad averla come suocera, se i fiori d'arancio sbocceranno. Tuttavia è in pieno stile Jean/Rebecca questa loro riappacificazione con tanto di... Boh, era un bacio con la lingua quello? Sì insomma, devono ancora maturare.

Per concludere parliamo dell'inaspettata comparsa di Grumman.
Inizio col porre una domanda: ma Grumman non ha gli occhi verdi? D:
Chiusa parentesi idiota.
Non so proprio come definire questa sua incursione improvvisa, un po' perché appare come un fulmine a ciel sereno e un po' perché a modo suo vole solo fare il bene di una nipote di cui non conosceva nemmeno l'esistenza. Ed è proprio un enigma quello che gravita attorno alla sua nascita visto che Berthold non ce lo vedo proprio nelle vesti di garzone che intenta una fuga d'amore stile "fuitina"... Resterà uno dei misteri irrisolti di FMA peggio della Royai.
Mi perplime però il fatto che Grumman non abbia chiesto il parere di Riza riguardo questo trasferimento improvviso: ok che vuole comportarsi bene con lei ma non sarebbe meglio ascoltare cosa avrebbe da dire lei? Da un personaggio accorto come Grumman il non aver chiesto nulla riguardo le ipotetiche amicizie dell'amica mi lascia un po' con l'amaro in bocca. Vedremo come si evolveranno le cose.
Ovviamente non poteva mancare lo zampino dei sinistri cinque pronti a intervenire ogni volta che qualcosa va storto. E stavolta Vincent ha poco da rimediare visto che tutti hanno studiato un buon piano e che nessuno è intenzionato a parlare. Un vero lavoro di squadra, non c'è che dire.

Non posso credere che manchino solo dieci capitoli alla fine, sembrava ieri che avevo iniziato a leggere questa storia! Anche se ho ancora gli spin off da recuperare mi mancheranno tanto le marachelle di Roy e compagnia.

Alla prossima.

Recensore Master
20/03/15, ore 14:53

Oddio, non so chi tra Roy e Vato sia il più imbecille. Addirittura arrivare alle mani e al malessere psicologico per una rivendicazione d'amicizia!
In effetti, a rifletterci bene, Vato sta infrangendo per la prima volta quella bolla di vetro che lo ha tenuto protetto dal mondo esterno: questo discordo lo si può estendere anche a Kain, ma se il piccolino è ancora un bimbetto e quindi non è nella fase burrascosa dell'adolescenza, potendo così metabolizzare meglio il tutto, il grande si è ritrovato all'età di diciassette anni con una comitiva di amici, una ragazza e la consequenziale caterva di problemi che ne è conseguita, minando quel suo equilibrio mentale solo in apparenza solido. Ma nonostante ciò continuerò a considerare lui e l'altro morettino "sono il più figo" come due imbecilli. Sono adolescenti in fondo, no? Quindi è giusto che si comportino come tali.

Parlando di Roy, è interessante come tu abbia deciso di farlo incontrare con Maes si da quando erano piccoli e non durante il loro periodo di addestramento in accademia militare, ma noto che il quattrocchi è e resta la tipica persona molesta che sente il bisogno impellente di condividere con tutto il mondo qualsiasi cosa/persona abbia a che fare con lui. Approccio del tutto diverso ha invece Roy, il quale preferisce custodire per sé le amicizie maturate in paese. Tuttavia mi ha fatto storcere il naso quel suo paragone altezzoso tra Riza e le ragazze dei suoi amici: caro piccolo Roy-Boy, che tu non voglia condividere Riza con nessun altro è un'azione che denota il forte affetto che ti lega a lei, ma ciò non ti giustifica a metter sentenza sul rapporto che intercorre tra Maes e Glacier, o tra Vato ed Elisa. Sono semplicemente maniere diverse di intendere il rapporto di coppia, e non mi dispiacerebbe che qualcuno glielo facesse presente.

(ottimo il riferimento ad Alex, non riesco a immaginarmelo versione adolescente)

Adesso però gli adulti stanno complottando alle spalle dei due idioti per tentare una riappacificazione il giorno del compleanno di Heymas: le questioni sono due, o finirà in tragedia, oppure sarà qualcosa molto alla tarallucci e vino. Ma può anche darsi che i tarallucci e vino subentreranno dopo la tragedia, non si può mai sapere.

Alla prossima.

Recensore Master
10/03/15, ore 23:04

Invece di lavorare alla tesi mi ritrovo a leggere la tua storia, sa tanto che l'influenza negativa di Daisy ha contagiato anche me (oltre a quella che mi ha ridotto il naso a una fontana di moccoloni).
La prima cosa che ho pensato non appena ho letto le prime righe riguardanti la descrizione di questo personaggio è stata proprio "oddio, fa' che si incontri con Roy, ti prego!" e così è stato. Non vedo l'ora di leggere lo spin off dei Falman per conoscere di più la zia Daisy (e per procrastinare i miei impegni in pieno stile Mustang).

Se nei capitoli precedenti ti sei focalizzata su Gregor, qui vediamo una maggiore attenzione su Vincent: il suo senso di responsabilità è frutto di anni di duro lavoro e sacrifici che non gli hanno permesso di vivere serenamente la propria adolescenza. Ma se Daisy apostrofa il nostro Poliziotto con l'appellativo di Mister Rigidità tiro un sospiro di sollievo al pensiero che non incontrerà mai quello che un giorno sarà il suo datore di lavoro. *saluta Olivier che nel frattempo le ringhia contro*
Interessante è il parallelismo che intercorre fra la storia della sua vita e quella di Roy, anche se, ovviamente, con le dovute differenze. Mi piace che Christmas, nonostante non compaia molto, abbia in ogni caso un suo spessore che permette anche di far capire meglio la psicologia di Roy.

Roy che, appunto, se non litiga con tutti non è contento. Diamine, come gli è venuto in mente di viaggiare clandestinamente in treno, pretendendo che una ragazzina di tredici anni passi la notte all'aperto (ah... Ah, May ha tredici anni e ha attraversato da sola il deserto? Plot hole, allarme plot hole!)! Almeno, e dico almeno, hanno avuto la fortuna di imbattersi nei genitori di Fury, altrimenti ce li saremmo trovati in balia di qualche malintenzionato.

Fury è un pulcino. E' tipo la creatura vivente più pucciosa del mondo. Ovunque vada contagia tutti con la sua pucciosità. E' peggio del virus dell'ebola. Basti vedere come è riuscito a scalfire quell'aria da "sono il figo della storia" che hai appioppato addosso a Roy (e se te lo stai chiedendo, Roy-Boy, no, non sei tu il personaggio più figo qua dentro, ok? E neanche nelle mie storie, pussa via e sbriga il lavoro arretrato in ufficio).

Vaaaaaatoooooo! Tesoro di Stella, non lo sai che è d'obbligo bussare prima di entrare in una stanza? Soprattutto se è quella dei genitori, SOPRATTUTTO quella. Come puoi laurearti in anatomia se poi non sei in grado di capire queste regole basilari? Che ti sia di lezione, brutto scemo che non sei altro.

Ultimi piccoli appunti prima di abbandonarti (per ora):
1- mi auguro che la situazione di ostracismo di Heymas termini ben presto e che Henry torni a parlare normalmente;
2- le due risse sono fra gli episodi più epici di tutta la storia;
3- Angela gallinella che arruffa le piume è fantastica (e la aggiungo alla lista dei personaggi in maschera, sarebbe perfetta accanto a Kain pulcino nero);
4- Vato e le cose morbide, una storia d'amore migliore della Roy/Ed.

Alla prossima!

Recensore Master
03/03/15, ore 14:47

Yeah! cat fight!
Mi aspettavo una lotta nel fango, e invece mi toccherà solo immaginarlo.

Bando alle ciance, se prima ho penato per Kain adesso è turno di Heymas. Nel suo unico vero atto sconsiderato è riuscito ad uscire da quel limbo che tenevano lui e il fratello avvinghiati. Credevo che la violenza di Gregor si limitasse solo alle pressioni psicologiche quando invece aveva superato il limite già da parecchio tempo. E come se non bastasse, laura deve fare i conti con le voci che girano sul suo conto, come se non ne avesse sopportate abbastanza.

Roy è una testa di cazzo, perdona il francesismo. Sbaglio ho noto solo io questo suo urgente bisogno di litigare a turno con ognuno dei suoi amici? A parte Riza è riuscito a combinare casini con TUTTI i membri del suo gruppo e come se non bastasse si è messo pure a metter becco su una situazione di cui è completamente all'oscuro. Mi sa tanto che la lezione imparata con i Fury non sia ancora stata recepita. Per fortuna che si è risolto tutto in una scazzottata dove anche Vato ha dato il suo contributo (e questo è un buon motivo per farsi curare dalla sua infermiera preferita, fossi in lui non mi farei sfuggire questa occasione).

Chissà perché, tuttavia, sento che altre baraonde sono in arrivo, nonostante manchino "solo" venticinque capitoli alla conclusione. E stavolta che niente e nessuno faccia male a Fury, povero pulcino.

Alla prossima.

Recensore Master
28/02/15, ore 21:30

Tu a questo piccoletto vuoi davvero, ma davvero male.
Solitamente riserbo scene di questo tipo a personaggi adulti e pasciuti, ma leggere di un bambino che si ritrova una gamba infilzata in una lamiera mette i brividi. Senza contare il fatto che ancora non ho la minima idea di cosa stiano passando i Breda in questo momento, ma suppongo che ne saprò di più nei prossimi capitoli.

Nel giro di pochissimo tempo tutti i personaggi stanno subendo un momento di cambiamento, basti pensare che Vato si è evoluto da friendzonatore in amante degli oggetti morbidi nel giro di pochi mesi, e suppongo che i suoi studi sull'anatomia lo porteranno a laurearsi cum lode in medicina entro la fine dell'anno e che Henry non è più il mocciosetto dispettoso dei primi capitoli. Per come si stanno evolvendo i fatti mi attendo grandi cose da questo personaggio, dato che lo hai sempre descritto come l'elemento debole della sua famiglia. Interessante è stato l'incontro del fratello maggiore con la nonna materna, la quale è intenzionata a morire con le sue idee malate per nulla scalfite durante quei quattordici anni dall'inizio di tutto. Mi domando cosa mai Heymas abbia concluso incontrando la donna, pur entrando nei suoi pensieri e comprendendo le sue motivazioni, non ha fatto i conti con una mentalità appartenente a una generazione non sua e che è destinata a morire rimanendo fedele a se stessa. Per fortuna, aggiungerei.

Roy invece mi sembra più morto di Kain. Anche lui è cambiato tantissimo rispetto all'inizio, adesso si percepisce quanto lui sia umano, mentre nei primi capitoli questa sua aurea di perfezione era riuscita a farmelo stare antipatico (un po' come il primo impatto che ebbi con la sua controparte canon nelle primissime puntate), e forse è anche la sensazione ha avuto Ellie, seppur in maniera più tangibile.

Bene, direi che ho fatto una buona scorta di angst per riprendere a scrivere, mi mancavano queste sensazioni di angoscia necessaria per immaginare scene truculente (Melpomene likes this).

Alla prossima.

Recensore Master
25/02/15, ore 20:16

Questi cinque capitoli si riassumono con una sola parola: iacqua (come si dice dalle mie parti). Acqua ovunque. Un giorno Roy capirà a sue spese perché Berthold non ha voluto aiutare la gente del paese, e a rimetterci sarà il suo orgoglio maschile ogni qual volta il suo affascinante deretano verrà posto in salvo dalla colombina.

Ma venendo al sodo, li hai strizzati per bene questi marmocchi, chi per un motivo o chi per un altro stanno subendo una evoluzione che pian piano li sta conducendo verso l'età adulta. Heymas è fra tutti il personaggio che mi sta incuriosendo per questa imminente apocalisse domestica che sembra non voler proprio sopraggiungere, e forse non sopraggiungerà mai. Triste e al tempo stesso prevedibile è la consapevolezza di Laura per i non-sentimenti verso il marito, che a differenza di Andrew ha affrontato il pericolo della piena per dimostrare a modo suo di essere un uomo. La cosa più triste della vicenda è che Henry è completamente assuefatto da lui e basta un niente a rigirare quel suo carattere volubile.

Passando a Vato e Kain non sapevo se provare pena o ridere di fronte alle loro azioni. Il primo alle prese coi fornelli e il secondo intento a non far morire di infarto sua madre per le bestiacce che ospita in camera sua (ma Arturo è sympa, glielo concedo). Quel che mi dispiace è non poter vedere Kain in imbarazzo per le attenzioni di una ipotetica fidanzata vista la sua età, ma almeno si è consolato con Lola. Per quanto riguarda Elisa versione infermiera/Jane Foster dei fumetti direi che ci sta tutta, poi considerando che Vato ha mostrato gradimento per i volumi di anatomia casca perfettamente a fagiolo.
*immagina Vato avere fantasie su Elisa travestita da infermiera sexy*

Tristezza e disagio mi ha invece provocato Riza. Questa povera ragazzina è sola, abbandonata e anche derisa dalle donne del villaggio. Ho notato che, mentre le ultime si mettono a sputare veleno su una tredicenne febbricitante, le ragazze del locale si diano da fare per consolare o dare aiuto dove occorre. Fortunatamente ci pensano quegli altri scalmanati a farla piangere di gioia. Se non ci fossero bisognerebbe inventarli.
E per finire, parliamo di Roy e della sua strafottenza che pare abbia trovato degli scogli difficili da sormontare. Il primo riguarda il confronto con Berthold: per quanto possa risultare antipatico come personaggio (tutta colpa delle fanfiction) il suo discorso è aspro quanto veritiero. Probabilmente se esistesse qualcosa di buono in questo personaggio risiederebbe sicuramente nella sua onestà: mentre le donne del paese denigrano una ragazzina pur preferendo mantenere la loro reputazione, Berthold non solo è una brutta persona, ma non fa nulla per nasconderlo. Sa di essere quello che è e se ne infischia di ciò che possono pensare gli altri di lui.
Il secondo scoglio invece è rappresentato dalle tirate d'orecchio di Vincent: anche lui ha pienamente ragione, per quanto personaggi diametralmente opposti, sia lui che il pazzoide dagli occhi azzurri (davvero Berthold ha gli occhi azzurri?) hanno pienamente ragione quando affermano, in un modo più o meno esplicito che Roy è soltanto un ragazzino, forse maturato troppo in fretta, ma pur sempre un ragazzino. E a confermare ciò è la psicologia inversa che ha adottato Vincent al fine di piegare quel ragazzino riottoso al suo volere. Davvero, tanto di cappello.

E tanto di cappello anche ai signori Havoc e Fury. Poveri Fury, prima il figlio e adesso mi tormenti pure il padre? E mollalo, poverino!

Alla prossima.

Recensore Master
17/02/15, ore 22:05

Antropallogo sembra quasi una parolaccia.

Mamma mia quante cose sono successe, ti dico subito che finora il capitolo della caccia al fantasma è uno dei miei preferiti, complici Heymas e il cane truffaldino entrato in commissariato chissà come.
E dopo la famiglia Breda, ci addentriamo maggiormente in quella Falman, che appare diametralmente opposta alla prima, con un Vincent molto presente, forse anche troppo, nella vita del figlio. Vato, che prima dello scasso in commissariato non aveva mai combinato nulla di eclatante, si scopre per quello che è attraversando una fase di autonegazione che lo porta a farsi venire la febbre. Evidentemente non è arrivato a quella parte del libro di anatomia per cui se ti esponi per troppe ore al gelo le mucose si raffreddano e ti buschi la febbre. Tuttavia vedo che l'ha superata in maniera abbastanza matura, e se ciò è servito a far scendere Roy dal piedistallo tanto meglio. A proposito, Janet a vent'anni diventerà una fantasmina molto sexy, sicché Heymas pregherà l'Eterno affinché casa sua venga invasa dagli spettri.

Altro punto interessante è la vicenda sui genitori di Roy. Di loro sappiamo che sono morti quando era ancora un bambino (e né l'anime né il manga lo specificano, wtf), così hai ipotizzato un padre militare e una madre libertina, quest'ultima devo dire che mi sa tanto di madre di Schopenhauer. Ad ogni modo si nota come Roy-Boy si affezioni molto raramente alle persone, ma quando ciò accade non ci sono santi che tengano. Le parole di Vato saranno pur state maligne, fatto sta che sono vere e che Roy non ha mai compreso cosa volesse dire vivere in una famiglia convenzionale, evidenziato ancora di più dall'aria di strafottenza che assume durante il dialogo con Vincent.

Le ultime righe della recensione le dedico a Kain: c'è poco da fare, è lui la star della storia! Così piccolo e carino da accaparrarsi le simpatie delle "oche" del locale, con tanto di Christmas che lo strascina di peso per metterlo sul bancone. Un Bijoux. Per non parlare dell'allusione al lavoro di mani di Lola (o era Sasha? Boh, non ricordo) e di come il pulcino fraintenda tutto. Quando sarà adulto ricorderà. E riderà d'imbarazzo.

Alla prossima.

Recensore Master
14/02/15, ore 19:10

Il cavallino mi sa tanto di deja-vu... Chissà dove devo averla letta una cosa simile...

Comunque sia, viva l'angst!
Dopo quest'altra cinquina di capitoli non vedo l'ora d terminare la storia principale per andare a fiondarmi sullo spin off dei Breda. Mi fa piacere che tante e troppe tematiche delicate siano state affrontate in maniera così discreta, di certo questo non potrà che essermi di ispirazione/ammonimento per le prossime scemenze semiserie che scriverò.
Gregor è l'OC più enigmatico della storia: ha un tipo di violenza tutta particolare, eppure ha tutte le credenziali per essere un manesco. E se abbiamo ascoltato la versione di Laura e Andrew mi chiedo quale potrà mai essere quella di Gregor, perché per quanto possa risultare un personaggio fastidioso e scomodo, sento comunque l'esigenza di capire quello che pensa di tutta la faccenda. Per questo, strano a dirsi, non lo odio, o per lo meno non ancora. Non sappiamo cosa gli passi per la testa. L'unica cosa certa è che Andrew lo detesta, ma forse il suo è un comportamento fazioso. Devo leggere tutta la storia per capire se questo rancore ha effettivamente ragione di esistere.
Interessante anche il fatto che Heymas si sia affezionato ancora di più a Kain dopo aver saputo della sua storia. Sarebbe bello che anche i ragazzi di oggi avessero questo tipo di sensibilità, ma considerati i personaggi che stai trattando, forse esistevano già allora e loro sono le mosche bianche, gli outsider. E in quanto outsider si sono ritrovati ad essere amici. Una favola con una nota di amarezza.

Passando a Jean, ditegli che deve ringraziare l'Eterno se le bambine di fine secolo sono ancora così POCO smaliziate, più passeranno gli anni e peggio sarà, fidati mio grande e grosso tormentatore di pulcini neri e bimbetti maniaci delle elementari. Egregio il modo con cui Heymas si è districato da quella faccenda, ma sappi che continuerò imperterrita a shipparlo con Janet e a vederlo grande, grosso e panciuto, sposato con lei e con al seguito tanti mini Jean dai capelli rossi. Un bel quadretto familiare, non c'è che dire.

E adesso concludo la recensione con questa riunione a casa di Vato (che nel frattempo sta consultando i primi volumi di anatomia, non dimentichiamolo) che immagino sarà devastata da superalcolici a base di succo di frutta alla pesca e droga a base di torte e biscotti al cioccolato.

Alla prossima.
(Recensione modificata il 14/02/2015 - 08:18 pm)

Recensore Master

E' la terza volta che provo a mandare una recensione a questo benedetto capitolo, ma puntualmente la manutenzione del sito manda all'aria i miei bellissimi scleri che avevo tanto faticato a scrivere. Grazie EFP, grazie.

Ma adesso parliamo di cose serie.
DAJE VATO, DACCI DENTRO!!! Finalmente il fiocco di neve si è sbloccato, evviva, gioia, giubilo e grida accorate al cielo da parte di tutti i friendzonati e dell'esercito di Amestris. Davvero, e qui lo dico e lo ribadisco, altro che Royai, Vato sta dando sfogo alle sue innate doti di amatore! Sempre detto che le persone più timide sotto sotto sono quelle che riservano sorprese come queste. Hai capito bene impelatole dei miei stivali, leggi e impara invece di passare il tuo tempo a devastare le dispense delle cucine imperiali.
Alla fine l'aiuto di Roy è servito a pure a qualcosa, basta che Vato non smetta di interessarsi all'antropologia per addentrarsi nei meandri dell'anatomia. Lui e Riza al momento non sembrano interessati a quel tipo di contatto, e credo sia meglio così visto che sono ancora troppo giovani e che Riza non ha ancora superato il dramma del menarca (ma la Royai è canon anche se la Arakawa non lo vuole ammettere. E' ovvio che ci troviamo di fronte a un complotto giudaicomassonico che ci costringe a scrivere Royai per colmare il vuoto). E a proposito di ciò, ho riso come un'idiota leggendo quella parte, mi fa strano vederla alle prese con problemi del genere. Fra tutti i missing moments che questo personaggio può offrire hai scelto proprio il menarca. Cosa posso dire, tanto di cappello.

Parlando di Heymas, mi sa che dovrà affidarsi a tutta la sua forza di carattere se non vorrà precipitare nello sconforto più totale. E' curioso il fatto che tu abbia voluto far intrecciare le vicende della famiglia di Breda con quella di Fury, certo è che questo frangente di angst fa capire come il marcio esista anche i paesini sperduti e apparentemente tranquilli. Ho molto apprezzato il modo con cui hai tratteggiato Henry e il suo affrontare situazioni più pericolose di lui, così come il fatto che Gregor non esiti a scagliarsi contro chi in tutto questo non c'entra niente, solo perché non è stato allevato in maniera tradizionale. Mi piace anche come Roy consideri le signorine del locale come delle maestre, delle sorelle o delle madri piuttosto che in un altro modo, mi piace pensare che questo tipo di rapporto si estenda anche al manga, ipotesi che non escluderei del tutto. Ad ogni modo voglio sapere perché questo fantomatico zio di Heymas sia spuntato così dal nulla, ma penso abbia a che fare con la vita scapestrata di Gregor.

E ora passiamo alle star assolute del ventesimo capitolo, Kain e Jean!
Ma quanto sono belli tutti e due alle prese con l'altro sesso? Se penso a com'è il Jean del manga posso solo ridere. Almeno se si fosse subito messo con Rebecca non sarebbe stato gambizzato, e non mi si dica che preferisce la sedia a rotelle a lei.
Kain invece sta diventando un playboy peggio di Roy, tienilo buono perché potrebbero ciulartelo! Ma Janet è e resterà la fidanzata di Heymas, diamole ancora qualche anno e diventerà una bella figliola, e allora sì che pregherà affinché diventi il suo vero fidanzato.

Sappi comunque che sto pensando di prendere in prestito Elisa e Janet, un po' perché la prima mi ricorda i codini castani della figlia di Vato alla fine dell'anime, un po' perché Jean e Heymas cognati starebbero benissimo, con Ceasar che stravede per zio Heymas. Ok, basta vaneggiamenti.


In attesa di sapere se Vato ha approfondito le prime nozioni di anatomia, alla prossima.

Ps: siccome mi informano che sono una persona di spiccata intelligenza, ho accidentalmente cancellato la recensione al capitolo 15.
(Recensione modificata il 11/02/2015 - 08:00 pm)

Recensore Master
07/02/15, ore 16:52

E così sono giunta alla soglia dei dieci capitoli. Lode a me!
Non pensavo che mi sarei interessata alle vicende riguardanti le scaramucce fra ragazzini, ma da come le descrivi sembra che siano degli scontri armati tra fazioni nemiche in un campo di battaglia, cosa che in effetti sembra essere.
Interessante come Kain sia l'oggetto della disputa dei due fighetti della scuola: sarò sincera, non so se farmi stare simpatici Jean e Roy per come li hai tratteggiati. Certo è che appare molto strano come due persone riflessive e schive come Heymas e Riza siano loro amici ma sicché, certa filosofia spicciola dice che gli opposti si attraggono, quindi non posso che interpretarla in questo modo.
Parlando dello scontro, non so perché ma per un attimo ho pensato che Jean avesse intercettato Vato (in effetti ce lo vedo nelle vesti di paggio con tanto di gorgiera al collo, un gioiellino) e invece si è trascinato dietro il piccolo Calimero occhialuto! Certo che è proprio una faccia tosta, mi ha colta alla sprovvista.
Molto bello è stato anche il modo con cui hai descritto Madame Christmas in relazione al rapporto che intercorre fra il nipote e Riza: nonostante il mio discorso arzigogolato nella mia prima recensione, lei è ancora una ragazzina, per cui è normale vederla in evidente soggezione di fronte a una donna fatta e finita. Chapeau.

In attesa di sapere se finalmente Vato ed Elisa si sono dati questo benedetto bacio (della serie, Royai scansate), mi congedo.

Alla prossima.

Rebecca, non osare insultare Vato, chiaro?
E' il mio preferito del team Mustang, ora lo sai.

Bene, essendo questa storia di dimensioni considerevoli, ho deciso di recensire ogni cinque capitoli.
Partiamo col dire che le ambientazioni sono credibili e in perfetto stile FMA, quindi tanto di cappello: secondariamente, complimenti per i ritratti familiari che hai tratteggiato. Se sappiamo appena qualcosa delle famiglie di Roy e Riza (e giusto un accenno sull'attività di magazzinieri dei genitori di Jean), non si può dire lo stesso degli altri membri del (futuro) team: in particolar modo mi ha colpito la situazione familiare di Heymas. Henry è tanto somigliante nei tratti quanto distante caratterialmente rispetto al fratello maggiore; potrebbe essere alquanto azzardato come paragone, ma vi ho scorto un pizzico di Thor e Loki, quindi mettiti il cuore in pace, io li vedrò in questo modo. u.u
Janet è fantastica! E spero con tutto il cuore che si fidanzi davvero con Heymas perché, lasciatelo dire, rubano la scena a Roy e Riza! Quei due dovrebbero imparare dalla biondina treccioluta invece di continuare con le loro frecciatine sempiterne (epilogo del manga, mi senti?), e poi abbiamo già la benedizione di Jean, quindi fiori d'arancio e figli maschi e rossi.
Passiamo ora a Kain e Vato.
Bellissimo il rapporto che hai fatto instaurare fra i due, al momento è quello che preferisco, sia perché si vede che per Kain nutri un amore viscerale (un po' come il mio, solo che a differenza tua gli faccio passare le pene dell'inferno), sia perché STRA-ADORO Vato, sia qui che nella sua controparte ufficiale in divisa blu. Interessante l'incontro casuale che Kain ha con i suoi futuri colleghi di lavoro, una sorta di deja-vu che non può non farmi sorridere pensando a come in un futuro molto remoto si evolveranno le cose.
E dulcis in fundo parliamo di Roy (che ne frattempo si sta disperando perché non è il mio preferito della storia) e Riza.
Cosa dire di loro, di certo il loro passato, così come il loro rapporto, è oscuro, ammantato di mistero. Entrambi danno quel tocco malizioso in una storia dove i ragazzini la fanno da padrone, e con loro le preoccupazioni tipiche di un gruppo di adolescenti che di tutto si preoccupa fuorché di argomenti spinosi come il sesso, ma questo non vale per loro due: perché in qualche modo hanno perso la loro innocenza dal momento in cui sono venuti al mondo, le loro "famiglie" hanno fatto sì che maturassero più in fretta rispetto ai loro coetanei, per quanto riguarda certi argomenti. Mi sono sempre chiesta quale fosse la funzione del bar (nell'anime è definito bar, bah) di Madame Christmas, troppo pulito per essere un postribolo (visto che, credo, in qualche modo comprometterebbe la reputazione del Colonnello), ma anche troppo losco per essere definito un semplice locale. Non so, è come se la Arakawa avesse voluto spingersi oltre il bollino giallo senza però riuscirci. E questo lo scorgo anche nel rapporto (?) strano e alienante che vi è tra Riza e il padre. Mi ha sempre incuriosito il modo con cui quest'ultimo tatuerà la schiena della figlia, così come le conseguenze che ne verranno in futuro. In qualche modo è come se fossero macchiati dell'onta di "peccatori" pur senza aver commesso nessun crimine, per il momento. L'aria arrogante di Roy e il tentativo di Riza di nascondere le condizioni familiari ne sono la dimostrazione.

Oddeo, penso di aver scritto una recensione lunghissima, ma d'altronde ho dovuto essere sintetica visto che sono stati cinque capitoli abbastanza corposi. Spero di non aver delirato troppo.

Cheers.

Recensore Veterano
02/08/14, ore 17:20

Ciao!
Mi sono accorta di aver salvato questo capitolo per cui rimedio subito.
Caspita mi sembra di essere tornata a scuola.
I ragazzi più fighi attirano sempre l'attenzione e hanno sempre le loro ammiratrici.
Povera piccola Riza nonostante non voglia si trova costretta a spiare il suo nemico.
Non so perché ma mi viene in mente il detto chi disprezza compra.
Finalmente capisco la ragione del suo diffendere Kain.
Devo dire che la giovane Riza è una ragazzina molto forte e matura per la sua età.
Certo che dev'essere traumatico vivere con un padre che si comporta come se tu non esistessi.
Spero per lui che si renda conto che comportandosi così si renda conto che sta distruggendo e perdendo per sempre sua figlia.
Meno male che le amicizie vere cisono sempre.
Finalmente fa la sua apparizione il giovane Roy e mi dispiace apprendere che è un lupo solitario.
Non mi stupisce che voglia lasciare un piccolo soffocante paesino.
Come sempre il legame con Riza esiste ed è molto forte.
Alla prossima!

Recensore Veterano
02/08/14, ore 15:47

Ciao!
Avevo un po'di tempo libero e cosi eccomi qui.
I miei complimenti perché stai introducendo molto bene i protagonisti e le loro famiglie.
Non solo stai riuscendo a descrivere molto bene la loro adolescenza rispettando appieno il carattere degli originali.
Non immaginavo che Kain avesse alle spalle un passato cosi triste.
Come non pensavo che col padre avesse un rapporto difficile.
Mi è sembrato di capire che il piccolo cerchi di non deludere le aspettative del padre.
Che tenerezza leggere la scena del suo incontro con Vato.
Certo che il nostro Fury ha molta fantasia oltre che timidezza.
Spero per lui che l'amicizia con Falman possa aiutarlo a socializzare con gli altri.
Mi hai fatto venire un dubbio, ma i capelli di Vato erano bicolore anche quand'era bambino?
Io pensavo che fossero diventati cosi col tempo.
Ah! Quasi dimenticavo dirti che nell'ultima parte ho avuto l'impressione di leggere una favola.
Alla prossima! ;)
(Recensione modificata il 02/08/2014 - 03:53 pm)

Nuovo recensore
03/07/14, ore 22:11

Waaa questa fanfiction è finita!!! Complimentoni, veramente: anche se non ho recensito ogni capitolo, sono una tua fan accanita :) per il semplice fatto che amo FMA e amo il team Mustang... e anche se è passato così tanto tempo dalla fine dell'anime/manga, sono felice che ci sia ancora qualcuno appassionato a questi personaggi! Tornando alla tua ff... l'ho trovata molto realistica, e soprattutto hai delineato alla perfezione ogni personaggio, ogni relazione e alla fine di ogni capitolo pensavo semprer la stessa cosa: "chissà che succede adesso??? non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!!!". Insomma, l'intreccio prende parecchio, è scorrevole ed il tutto è completato dalle illustrazioni veramente carine di mary (spero che continueranno ad esserci anche nelle prossime ff <3). Quindi potrai ben intendere che trovo l'idea degli spinoff super-mega-fantastica ;) Anche se non sarò costante nella lettura e nella recensione, sappi che li leggerò e mi appassionerò come ho fatto con questa ff (e con quelle precedenti). W il team Mustang <3 lunga vita alle tue fantastiche ff ;) A presto!!!