Recensioni per
Rose d'hiver
di Mina7Z

Questa storia ha ottenuto 549 recensioni.
Positive : 545
Neutre o critiche: 4 (guarda)


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Recensore Master
31/03/16, ore 16:09
Cap. 36:

Si è davvero scatenato il finimondo.
Bertrand è stato molto coraggioso ed altruista, ma temo che solo un miracolo potrebbe salvarlo
Andrè profondamente colpito dalla malattia di Oscar e dalla presenza di suo figlio così simile al padre nei lineamenti, sempre aver raggiunto una distanza dalla quale non si può più fare ritorno.
Ovvio che mi auguro sempre che non sia così
Aggiorna presto
Krys

Recensore Master
30/03/16, ore 22:22
Cap. 36:

Capitolo amaro che mi ha lasciato tanta malinconia. ''L'amore muta, l'amore muore''... io non credo che l'amore di André sia finito, tuttavia spesso le circostanze, il Destino, le ferite dell'anima fanno sì che l'amore non basti, anche quello con la A maiuscola.Nel caso dei nostri, troppe le incomprensioni, troppo quel figlio paffuto dagli occhi blu, troppo persino quell'unica notte di amore disperato tra Oscar e Bertrand, per la prima volta riconciliati ma in balia degli eventi come due naufraghi di fronte al disastro.
Forse alla fine si ricostituirà il classico pairing, come hai fatto intendere, ma non sarà il classico happy end, non lo può essere dopo tante sofferenze. Tra l'altro non è la Oscar che siamo abituati a conoscere, questa donna fragile, spenta, annichilita dai rimpianti e dalla malattia, che aspetta solo la morte e simbolicamente sceglie il nero per la tomba; un nero che almeno per me simboleggia anche il suo vivere nell'ombra, la sua incapacità di brillare di luce propria a dispetto delle bianche vesti che indossava un tempo, in una sorta di rovesciamento del tradizionale binomio che attribuiamo ai nostri (André=ombra e Oscar=luce). Nonostante ciò, il suo ritratto a questo punto della storia è magistralmente coerente con quanto scritto finora: l'ho trovato profondo e toccante. Siamo ormai alle battute finali...non so se André tornerà con Bertrand, ma so che lo farà. A noi scoprire se la nostra fragile Oscar riuscirà a ritrovare se stessa.

Recensore Master
28/03/16, ore 23:29
Cap. 36:

Impressionante l'immagine del castello in fiamme, e dei fantasmi in esso contenuti, urlanti nel fuoco. E per un attimo ho immaginato e sperato che Oscar potesse provare a ripartire da quella devastazione, da quella fine di tutto ciò che era stata. Ho sperato, quando ho letto che si sentiva più forte, per la prima volta da tanto tempo, come se l'amore per André (che a dispetto di ciò che ella stessa afferma non è morto, né mutato) avesse il potere di farle desiderare di vivere. Ma poi sono rimasta spiazzata, dal non rientro di André, da quell'oscuro presagio che l'ha portata a scegliere, lei, la vergine in bianco, un abito nero...Che ci riservi, Mina??? Attendo, come sempre spiazzata dalla tua bravura e dall'intreccio di questa storia. Un abbraccio.

Recensore Master
28/03/16, ore 21:44
Cap. 36:

E' vero, hai sintetizzato l'intera esistenza di Oscar nella metafora di un vestito. Di un colore. Il nero, non solo triste vessillo del lutto e delle tenebre, bensì il colore in cui tutti gli altri convergono. La sintesi della vita di lei, ricca di sentimenti bellissimi e ricordi carchi d'immenso ( riconducibili ad Andrè), come di tanti momenti bui, cadute nell'abisso, passeggiate sui sentieri a ridosso del baratro.
Io non so se la tua Oscar tema di confrontarsi con Andrè perché "ha troppo vissuto". Perché ha smarrito il filo sottile, ma saldo, che la legava inesorabilmente a lui. Oppure perché, essendo riuscita a perdonare Bertrand, a riconoscere in lui la bellezza di un cambiamento, non ha più il coraggio di rapportarsi ad Andrè. L'unico uomo che lei riconosce d'amare. O d'aver amato?
Bertrand ed Andrè "scorrono" in parallelo nella vita di Oscar, a fasi alterne. Lasciando perdere le varie "modalità" ( specie quelle "discutibili" del marito) con cui la vivono, quando "entra" uno nell'esistenza di lei, inesorabilmente esce l'altro. Ed entrambi cambiano, per i tumulti dell'esistenza certo. Ma anche per lei, "a causa" o "grazie" a lei...non lo so è questo che io avverto e non riesco a spiegare meglio.
Tutta la freddezza del consorte pare trasferita su Andrè.
Io non so se lei non si senta più degna d'essere amata. Oppure se, dinnanzi a quello che lei credo il suo prossimo incontro ( quello con la Morte), non vuole coinvolgere ancora Andrè. Non so perché non abbia il coraggio di avere un confronto, una spiegazione. Non so perché preferisca rimanere nel limbo di una situazione alla deriva, non voglia tentare almeno di recuperare la zattera di una comunicazione reale, sincera, che almeno li faccia restare a galla nell'oceano impetuoso e tormentato dei loro cuori.
Non so che farà se Bertrand dovesse essersi salvato. Se prenderà mai in considerazione la prospettiva di lasciarlo, visto che finora non è mai accaduto...quando impeto e forze e salute le erano a favore.
Non so che farà Andrè. Ma credo che anch'io, come lui, desidererei che fosse lai a fare il primo passo. A cercare un appiglio in lui, a dimostrargli il suo amore.
Conoscendolo, temo invece che per lealtà e amore, leggendo anche lo sguardo del piccolo Laurent, possa aver "proposto uno scambio" con i rivoluzionari: lui al posto di Bertrand ( qualora fosse ancora vivo, e non fantasma urlante tra le fiamme del castello avito, come nella splendida e terrificante visione d'apertura..).
Immagino di potermi aspettare tutto, ed il contrario di tutto...
"L'amore muta, l'amore muore" dice Oscar...io credo più nella prima affermazione. In ogni caso sarebbe giusto dirselo guardandosi negli occhi.
Ti aspetto.
Tamara Alessandra.

Recensore Master
28/03/16, ore 17:12
Cap. 36:

La tua O é un personaggio molto diverso dall'originale: insicura, volubile nelle sue idee, passiva.
André invece é molto virile, sicuro di sé.
Penso sia ancora innamorato ma nello stesso tempo non l'ha perdonata di averlo lasciato così e ha fatto la sua vita.
É una storia quindi molto particolare, diversa ma la leggo sempre volentieri perché sono curiosa di capire dove andrà a parare...

Recensore Master
28/03/16, ore 17:08
Cap. 36:

C'è tanta sincerità in questo capitolo, tanta onestà. Non so cosa succederà ora, ma Oscar può farcela, deve lottare, deve allontanarsi dall'idea della morte e della sconfitta personale. Lei saprà trovare sè stessa adesso, anche grazie al suo uomo. Lo dice lei, in fondo, che non può impedire al cuore di battere per André. Che vuole ritrovare quegli amanti disperati... Splendido come sempre.
Ti aspetto, Cecile

Recensore Master
28/03/16, ore 15:31
Cap. 36:

Ci sono dei momenti in cui non riconosco in questo personaggio l'originale. Non riesco a trovare in questa figura quella combattività che aveva contraddistinto la protagonista creata dalla Ikeda. Nel momento in cui scopre la tisi, l'originale getta alle ortiche tutti i dubbi e le incertezze, dovute al dovere. Questa tua Oscar, sin dall'inizio, mi ha dato l'idea di un personaggio in cattività ma privo di quello spirito combattivo che la contraddistingueva. Oscar alla fine è stato un personaggio capace di fare scelte coraggiose, a volte temerarie, come quando ha quasi ucciso il duca per aver ammazzato il bambino. Io non riesco a vedere in questa figura una simile combattività e la voglia di rischiare per qualcosa in cui crede. Finora si è lasciata vivere. Ha avuto la possibilità di fare scelte drastiche ma non ha mai avuto il fegato di farlo. Il perdono verso il marito, forse linciato dalla folla, ci può anche stare ma lei non si è comportata in modo diverso da qualsiasi dama dell'epoca che subiva un matrimonio e le sue conseguenze. Non lo so, non mi convince. In ogni caso, qui Oscar si prepara a morire ed ha perso la voglia di combattere, sempre che l'abbia avuta. Ogni cosa che ha fatto è stata una forzatura. Anche Bertrand mi convince poco. E'sempre stato un vigliacco e se davvero avesse avuto rispetto per la moglie avrebbe dovuto lasciarla andare, divorziando. Potevano separarsi e come ogni coppia nobile vivere ognuno per conto proprio, liberi di avere la propria relazione. Invece ha soffocato la moglie...ma, non lo so. Questa è la tua storia più estrema, secondo me. Sono curiosa di vedere fin dove ti spingerai con questo taglio drammatico...guarda, sono davvero curiosa.

Nuovo recensore
20/03/16, ore 21:18
Cap. 35:

Ciao!!!! Comincio col dire che è una delle mie storie preferite e che come sempre sei riuscita a dare a vita a dei personaggi veri e propri fornendoli di un loro determinato spessore e di tutte quelle sfaccettature necessarie a far sì che possano risultare credibili a chi legge. La "tua Oscar" mi piace e non la trovo poi così diversa dall'originale. Il contesto entro cui è calata è differente, è infatti sposata e conduce una vita se vogliamo frivola però secondo me la sua passione, la sua sensibilità e un pochino anche la sua vigliaccheria mi ricordano la "Oscar classica" la quale ad esempio si rifugia nella carriera militare come questa si rifugia nella relazione clandestina con Fersen o ancora io vedo la passione e la capacità di amare anche in questa soprattutto nel momento in cui rinuncia ad André (quando lui torna a palazzo deciso a "riprendersela" considerando inoltre che in quel caso lei era pure sconvolta dagli ultimi avvenimenti ). Nell'ultimo capitolo poi trovo che sia umana la sua reazione di fronte ad André.. Dopotutto se lo ritrova in casa all'improvviso ed è normale che rimanga "imbambolata" e tra l'altro è pure spossata e intontita per la tisi.... Per quanto riguarda suo marito invece direi che si sta "riscattando" ora per quanto questo ovviamente non possa giustificare le sue azioni passate. Concludo ribadendo che trovo assolutamente piacevole la lettura di questo racconto :) . Ciao :)

Nuovo recensore
20/03/16, ore 11:12
Cap. 33:

Recensione di uno spammatore/stalker pluri-bannato che infesta la sezione. Lo riconoscerete perché non sa scrivere in italiano corretto e cerca di far passare le sue opinioni per fatti, sottolineandole in maiuscolo ripetutamente. Non rispondergli mai.
Ignoratelo sempre e comunque.

(Recensione modificata da Webmistress Erika il 20/03/2016 - 11:59 am)

Recensore Master
06/03/16, ore 16:42
Cap. 35:

Cara D'Auvergne, starei molto attenta a questa Autrice che sembra averti spianato la strada. I suoi colpi di scena ormai sono noti, attesi e incredibili. Non cantare vittoria, non credere che sarà facile realizzare d'ora in poi il tuo "sogno" d'amore.
Chissà cosa sta escogitando...l' Autrice! 😰
Chissà che fine farà fare a tuo marito.... E chissà se farà sì che il cuore di André batta ancora per te. 
Stai attenta D'Auvergne, all'autrice. È una vera e proprio "mina vagante"
Ed è superbamente brava....come sempre!!!

Recensore Master
06/03/16, ore 09:36
Cap. 35:

Troppo brava, come sempre... Ho adorato questo tuo André, così ancora legato a lei, malgrado la freddezza con cui ha provato a trattarla qualche capitolo fa. C'è tutto dell'André che conosciamo in questo rischiare tutto per salvarla! Apparentemente riscattato anche Bertrand, nel suo tentativo di sacrificarsi per lei e soprattutto per il piccolo. Ora si riparte, credo, perché non c'è più quel palazzo e tutto ciò che rappresentava a dividerli, ci sono due anime nude, piegata dalla malattia quella di lei e ancora colma d'amore quella di lui... Ti aspetto, come sempre, trepidando. Un abbraccio.

Recensore Master
05/03/16, ore 22:34
Cap. 35:

Mi aspettavo questo cambiamento radicale. Lo sai. Perché ora davvero cambierà tutto. André (sempre innamoratissimo) la aiuterà a guarire e si occuperà del piccolo laurent. Ma... siamo sicuri che Bertrand sia un Santo? Un eroe? A me suona strano... Conoscendoti poi.. Adesso Oscar potrà liberarsi dei retaggi, delle paure e rinascere. Lo spero tanto! Perché così depressa davvero non la posso più vedere. Ha sofferto troppo davvero.. Ora attendo che insieme prendano il volo, di nuovo fianco a fianco.. 
Sei superlativa anche nelle scene d'azione!
un abbraccio ti aspetto sempre! (Anche se provo un po di tristezza a pensare che siano gli ultimi capitoli. )
:-))
Cecile
(Recensione modificata il 05/03/2016 - 10:35 pm)

Recensore Master
05/03/16, ore 17:59
Cap. 35:

I primi attacchi ai palazzi nobili con conseguente linciaggio degli abitanti rimasti al loro interno. Questa è la prima volta che Bertrand si comporta da vero uomo e forse, in questo modo, è riuscito a riscattarsi agli occhi della moglie, dimostrando di avere delle qualità. Peccato che abbia perso molte occasioni in passato, quando ancora potevano avere una possibilità. Forse però non era possibile. Solo quando si è trovato con le spalle al muro ha finalmente deciso di mostrare di avere delle qualità.
E Oscar? Lei ancora continua a crogiolarsi nella sua autocommiserazione e, con una malattia che non lascia scampo, continua ancora a vivere di rimpianti. Non la biasimo pienamente. Anche nell'originale, si era creata una situazione analoga. Solo con la malattia ha deciso di seguire André...e qui i legami con la tua fic ci sono. André intanto si rende conto di aver aizzato troppo gli animi anche se è chiaro che è solo uno dei tanti. Lui o qualcun altro avrebbero comunque fatto la stessa cosa. Mi domando come andrà a finire e se ci saranno delle possibilità per loro.

Recensore Veterano
05/03/16, ore 00:30
Cap. 35:

Ancora una volta ci spiazzi coi colpi di scena!! Dal nulla spunta Andre' che pure la veste!!! Solo tu Mina!!! Ho avuto davvero paura .. Soprattutto per il piccolo Laurant..

Il capitolo si divora ovviamente , ma e' nel finale che troviamo la verita'.. Una verita' nascosta nel profondo del cuore di Oscar... Una amore , il primo amore ... mai morto ma anzi da proteggere e di cui preoccuparsi.. Ovviamente parlo di Bertrand

Recensore Master
04/03/16, ore 23:31
Cap. 35:

Oddio un po' surreale questo capitolo, con André che corre a salvarli stile cavaliere senza macchia e paura, a dispetto del suo passato cambiamento di vita, il tempo che sembra essersi fermato nella mente di Oscar come se si fossero lasciati il giorno prima e come se non fosse un momento in cui tenere i sensi in all'erta (addirittura sente urla concitate e pensa al suo aspetto, al ''Rien'' sul diario di Luigi XVI fa un baffo) e ovviamente Bertrand che si sacrifica (o forse no?) per amore di lei. Il capitolo come al solito ''cattura'' sino alla fine, è una caratteristica del tuo stile e del tuo modo di scrivere avvincente e ben strutturato...ma se André e Bertrand alla fin fine possono risultare coerenti con i personaggi da te tratteggiati (battute a parte, le dure parole di André del capitolo passato nascevano dal suo rancore di uomo innamorato, e come tale corre a salvarla nel momento del pericolo)...continuo a non capire Oscar. Non in quanto Oscar François de Jarjayes ma in quanto la Oscar di Rose d'Hiver. Comprendo il disorientamento e.la fragilità legate alla malattia, ma sembra davvero una foglia al vento, incapace.di prendere in mano il suo destino anche per salvare la vita propria e dei suoi cari. Nel passato capitolo avevo pensato che in qualche modo iniziasse la sua rinascita, il suo riscatto...a prescindere da Bertrand o André. Sembra quasi che abbia bisogno necessariamente della figura di un uomo per andare avanti. A questo punto... aspetto il seguito con ansia, sperando che le sue decisioni future siano dettate dalla sua volontà e non dalle circostanze. Comunque, se non si fosse capito...sempre brava, anche se questa Oscar mi fa ''infrescare''! ;) Silvia