Recensioni per
Rose d'hiver
di Mina7Z

Questa storia ha ottenuto 549 recensioni.
Positive : 545
Neutre o critiche: 4 (guarda)


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Recensore Master
04/03/16, ore 23:03
Cap. 35:

Gran bel capitolo mina, Andrè è tornato per salvarla ed anche se ancora lo ama non può fare altro di pensare al padre di suo figlio che con molta probabilità non vedrà più. Bravissima 😘

Recensore Junior
01/03/16, ore 17:19
Cap. 34:

Molto brava,complimenti! è un pó come una ruota che gira;sembrava la fine e invece comincia un nuovo ciclo... Certo le ferite permangono nei tuoi personaggi,ma vediamo come andrà a finire. Anche la reazione di Andrè nel capitolo precedente,è stata molto forte, ma ne aveva pieno diritto. A presto!

Nuovo recensore
29/02/16, ore 22:42
Cap. 34:

È incredibile quanto tu sia estremamente brava. Il tuo stile è lapidario. La tua fantasia non si limita ad essere fervida; ha una logica realistica...per nulla ancorata al lieto fine. Anche questo racconto non tradisce i precedenti che rileggo a distanza di mesi rivivendo le medesime emozioni. Per me eri e rimani la Migliore.

Recensore Master
29/02/16, ore 09:41
Cap. 34:

Vedi che faccio bene a non fare supposizioni? Perché  tu comunque ci spiazzi! E non tanto con la malattia, che era nell'aria, sia per mantenere un piccolo legame con l'originale che per quanto anticipato la volta scorsa, quanto per il riavvicinamento al marito... Che in tutta sincerità vedo come un gesto molto legato alla disperazione, alla morte cui credo questa Oscar dai molti uomini intenda lasciarsi andare, senza lasciare a Bertrand il peso della sua ostilità.
Una volta ancora attendo, pronta a tutto.
Temo solo una cosa, più di ogni altra: uno scontro André/Bertrand con il vissuto dell'amore per lei e con il  carico da undici delle circostanze, rappresentante del popolo uno e della nobiltà  l'altro. 
Sempre immensa, superba, ineguagliabile. Un abbraccio.

Recensore Master
29/02/16, ore 08:19
Cap. 34:

Ennesimo colpo di scena (chissà perché con te me l'aspetto sempre). In questo momento stiamo salendo su, molto in alto, fin sopra alla vetta più alta delle montagne russe. E quando ciò accade, si sa, la discesa fa ancora più paura. 
La d'Auvergne (alias la Jarjayes, che come tu stessa mi ha fatto notare, ha in realtà un nuovo titolo, che proprio in questo capitolo decide di onorare ) fedele all'incasinamento generale che ha travolto la sua vita negli ultimi anni, si concede al marito.
Per disperazione? Pazzia? Perdono? Forse tutt'e queste cose messe insieme. Ma almeno per un po' (mi voglio augurare) non penserà più ad suo amore idealizzato perché, sinceramente, dopo quasi 5 anni, i sentimenti per André mi sembrano solo un rifugio, seppur dolce. Idealizziamo ciò che non abbiamo, non pensando che anche quello avrebbe potuto farci soffrire, deludere, andar via. Basta! Si goda il marito, il figlio  o Fersen. Ma vada sul concreto non sull'idealizzato, oppure decida che vuole André e se lo vada a riconquistare...partendo da zero. 
Non è più un uomo che la sta aspettando a braccia aperte, che la ama e che farebbe tutto per Lei. Hanno un rapporto da ricostruire fin dalle fondamenta.
Deve decidere cosa fare, chi amare, come vivere gli ultimi mesi di vita o la guarigione completa. Basta che decida...senza rimpianti, perché con i "se" e con i "ma" non si va mai da nessuna parte.
Sempre grande, sempre immensa..superba...come sempre.

Recensore Veterano
28/02/16, ore 23:17
Cap. 34:

Non mi importa piu' di niente e di nessuno! Io la voglio cosi! Con Bertrand! Sono fatti per stare insieme e ti prego Mina di non separarli. Lui e' stato un farabutto, violento, si lo so. Ma lo amo!! Io amo Bertrand e non rinnego nulla! Amo il coraggio di quest'uomo di amare una donna tanto da lasciarla libera, e per l'epoca era davvero una cosa impensabile. 

Lapidatemi con Silvia!
Sei unica cara Mina... E I tuoi personaggi sono cosi umani..e' difficile non amarli.. o odiarli..
Io li amo pazzamente!!!

Recensore Master
28/02/16, ore 21:20
Cap. 34:

Finora, in questa storia, non "vince" nessuno. La fa da padrone ancora il Destino, nessuno riesce veramente a scrutare l'orizzonte oltre il bivio che il fato pone davanti. Ed Oscar sembra proprio un animale addomesticato in cattività, che, abituato a sfamarsi dalla mano del padrone, una volta messo in libertà non riesce a capirne più il valore, l'importanza...anzi, diventa un miraggio spaventoso troppo grande, cui non si riesce più a far fronte.
E poi, una volta perduto tutto, a che serve lottare?
Se lo chiede Oscar. Se lo chiede anche Bertrand, che supplica la moglie di trovare una ragione di vita, lontano da lui....facile, adesso. Se hai qualcosa da perdere, se metti sulla bilancia qualcosa di grosso, allora la tua lotta, e le tue vittorie, hanno uno scopo, hanno un senso. Hai avuto coraggio. Quando tutto il tuo mondo va in pezzi, la resa diventa comoda alleata.
Senz'altro ogni emozione è al "limite", ogni sentimento, ogni sensazione, sono vissuti dai personaggi sul ciglio di un burrone. Oscar si avvicina ad Andrè ( di nuovo) durante la malattia di Isabelle. Diventa "madre" quando rischia di perdere Laurent. Diventa "moglie" quando può condividere solo la morte col legittimo marito. Comprende l'"Amore" solo quando "un cavaliere intrepido"la vuol portare via e la ama contro ogni logica, tra le mure "nemiche". Vien da chiedersi perchè non abbia compreso in tempo tutto questo...perchè ci si debba accorgere dell'importanza di ogni singolo giorno, di quanto le cose "piccole" siano in realtà quelle uniche degne d'essere vissute davvero, solo quando la sabbia ci scorre tra le dita ed ogni singolo granello scorre inesorabilmente via dalla clessidra della Vita.
Potrei dirti che, malgrado in quel "letto di giovane sposa" vi abbia scorto tanta struggente poesia, tanta malinconica ricerca di sè stessi attraverso un atto d'amore che inesorabilmente affonda nella morte, io ancora credo che non sia tutto finito. Voglio sempre crederci.
E voglio crederci pensando ad Andrè. L'unico che agli occhi di Oscar appare "sereno". Perchè l'unico, ora, che tenta di credere a qualcosa, a farne "ragione di vita". Ma sarà davvero così? La serenità di cui parla lei, io proprio non l'ho vista...su di lui mi sono già espressa la volta scorsa.
Soprattutto, voglio credere che LUI non sia "solo" uno dei tre "uomini di Oscar". Ho sempre voluto pensare che fosse Andrè il suo sposo legittimo, e, forse solo perchè si tratta di lui, ci devo credere ancora...anche se tutto adesso fa supporre il contrario...
Attendo. Io attendo.
Un bacio.
Tamara Alessandra.

Recensore Master
28/02/16, ore 18:46
Cap. 34:

Stiamo entrando in una nuova fase della storia. Cadono le maschere e finalmente Bertrand mostra la sua umanità e condivide con Oscar ciò che lei aspettava dal giorno del loro matrimonio. Si amano di un amore che il sapore dell'amarezza o forse che non ha più sapore di nulla. Sono soli, sono disillusi, sono sinceri. Magistrale come sempre, soprattutto perché si percepisce bene la differenza di ciò che prova per Fersen (amicizia e attrazione) e ciò che prova per Bertrand (infondo quasi una sorta di devozione).
ora però... lo sai chi aspettiamo tutte quante! Inutile dirlo, André è un'altra cosa. Io credo che farà ritorno nella vita di Oscar in modo molto inaspettato. Attendo con ansia il prosieguo.
Sublime sempre.
la tua ceci

Non ascoltare mia sorella!!.. 😅
(Recensione modificata il 29/02/2016 - 09:37 am)

Recensore Master
28/02/16, ore 16:59
Cap. 34:

Penso di essere l'unica (sono pronta alla lapidazione!)ma...aspettavo questo momento! Finalmente sono cadute le maschere e marito e moglie si sono parlati con sincerità. Mentre tutto intorno va in pezzi, mentre la stessa malattia di lei avanza, viene fuori come lui abbia sempre saputo leggere nel cuore e nelle azioni di lei e di come sia ancora disposto a lasciarla andare pur di salvarla, segno che non è il mostro dipinto all'inizio, segno che in fondo il suo era davvero amore, seppur fiaccato dalle paure e dai rancori. Ma in fondo, Oscar non ha fatto altrettanto con André? In un certo senso sia lei che Bertrand sono stati dei mediocri codardi, incapaci di lottare per quello che desideravano. Intendi, non li condanno: la perfezione non è di questo mondo, neanche nelle ff, e forse proprio per questo sono più reali di tanti altri. Bellissimo capitolo quindi, con una dolce, drammatica e intensa prima notte di nozze, che ci lascia tante ipotesi sul futuro e ci regala questa struggente e dolorosa immagine di un uomo e una donna che si sono fatti reciprocamente del male, ma che come due reduci si aggrappano disperatamente l'uno all'altra, consapevoli della fine e forse proprio per questo riconciliati. Magistrale davvero tutto...alla prossima!

Recensore Master
28/02/16, ore 16:02
Cap. 33:

31 capitoli ad interrogarmi su questa storia. Sui dubbi che mi ha suscitato, sui personaggi conosciuti e di tua invenzione, sul loro essere estremamente originali. 
Poi, al 33esimo irrompe nella mia testolina di lettore Lei: La Jarjayes!
Figura già palesatasi nello scorso capitolo ma che in realtà dà il meglio di sè in quest'ultimo. Da ora in poi prendo le distanze da essa 😁 perché ora è davvero insopportabile. Degna comare del "Grandier" crocerossino, di nostra conoscenza che tanto mi fece fare il sangue acido. Lui fu riabilitato solo all'ultimo capitolo. Lei, quando? Vedremo! Eppure, questi due li vedrei bene in una nuova ff. Il crocerossino e "la fissata" sarebbero proprio una bella coppia. Magari ti ho dato un'idea!
Ma ecco il motivo di questa mia presa di distanza da Lei.
Cioè, non lo vedi da secoli, ti spupazzi il belloccio di corte, capisce che tuo figlio è importante ... e poi..... Lo vorresti abbracciare, spogliare e dirgli ti amo come se niente fosse?😱😷😭😤🙄 No. È impazzita. E mi farà impazzire con Lei.
Lui, che mi sembra uno un po' più normale, prende, giustamente le distanze.
Notizie centellinate attraverso la nonna, una nuova vita e forse una nuova donna.
Più razionale...almeno uno dei due è normale.
Hans, invece ha una vena masochista piuttosto accentuata. La ama?  Vorrebbe qualcosa in più o gli basta quello che già ha?
Carissima, mi sa che sono tornati i miei deliri...ma tu mi regali sempre forti passioni e grandi incazzature. 
Raccontata da te, anche la coppia Oscar / Fersen ha il suo fascino. Ti adoro!
SUPERBA E IMMENSA...COME SEMPRE!!!!!

Recensore Master
28/02/16, ore 15:32
Cap. 34:

BERTRAND: Non ha voluto vedere il male che ha fatto alle persone intorno e, alla fine, pur dicendo di amare la moglie, non ha mai fatto niente per lei. Per questo dubito fortemente dei suoi sentimenti. I rimorsi sono l'unica cosa che riesce ad ottenere ma è troppo vigliacco per affrontare le conseguenze delle sue scelte ed i fallimenti che continua ad avere sono l'unica cosa che può dare al figlio. Il mantenimento materiale è un compito che gli viene facile ma non è in grado di assolvere al compito educativo di un genitore, visto che non è stato capace di imparare nulla dai suoi errori. Ha fatto del male alla moglie in modo consapevole e deliberato, malgrado dica di amarla. Non l'ha mai considerata una persona e se le voleva davvero bene, doveva lasciarla andare, assicurandole di non fare del male alle persone intorno a lei. Poteva rimanere vicino al figlio in molti altri modi ma è incapace di fare sacrifici e di rinunciare...e cosa ha ottenuto? Ha annientato sua moglie e presto dovrà occuparsi di un figlio da solo. Dovrà rendere conto delle sue azioni prima o poi e anche se Oscar perdonerà la sua mediocrità, questo non cambierebbe nulla. Bertrand non è disposto a cambiare.
OSCAR: Sta morendo ma la cosa non le importa più. Quella che ha avuto finora non è vita e lei è stata soffocata dalla gabbia di convenzioni e doveri che hanno finito per consumarla, prima ancora della sua malattia. Il gelo di André le ha dato il colpo di grazia perché adesso non ha più nulla e le scuse del marito, dopo il male ricevuto, sono qualcosa di tardivo ed inutile. Bertrand è finalmente sincero quando ormai non c'è più nulla da fare e, a questo punto, cosa importa ormai sapere che si sente in colpa? Aveva modo di rimediare tutto in passato ed ora che non si può più fare niente, è inutile. L'unica cosa che può fare è dire addio al figlio, ad André e a Fersen. Non ha avuto il coraggio di fuggire con il figlio ed ha pagato con una vita non vita. Fersen ha alleviato le sue pene ma non ha ottenuto alcuna felicità. Non ha avuto il coraggio di fare scelte drastiche in passato, preferendo le vie di mezzo. Ora sta per lasciare il figlio in mano ad un uomo mediocre e senza alcuna qualità, incapace di fare il suo dovere. Doveva andarsene quando era incinta, secondo me. I diritti di Bertrand sono strumentali perché ha messo incinta la moglie con lo scopo di impedirle di lasciarlo. Oscar si rende conto di quanto suo marito sia miserabile ed ora che l'agonia della sua vita è prossima alla fine, non gli importa più niente di odiarlo. Ha fatto tutti i danni che poteva fare, deliberatamente e volutamente, aggiungerei. Non ha ricevuto nessun appoggio e come dama di corte ha meno autonomie rispetto al personaggio originale. Siamo ormai alle battute finali, a questo punto.
(Recensione modificata il 28/02/2016 - 04:10 pm)

Recensore Master
27/02/16, ore 17:56
Cap. 33:

E meno male che non cambi il percorso in base alle nostre recensioni! Possono essere uno spunto di riflessione ma come ho già detto, lungi da noi la presunzione di scrivere le storie al posto degli autori, a modo nostro, per lo meno su questo fandom, che per fortuna è abbastanza serio. Avevo intuito l'interesse nel mostrare una certa relazione (!), rimasta in fondo l'unica costante nel tempo di questa Oscar su cui gli anni sono scivolati via rapidi, lasciando amarezza e rimpianto...l'unica consolazione. Questo è stato uno dei capitoli che mi è piaciuto di più, forse perché si riallaccia alla Storia e all'anime, seppur in tutt'altro modo. Ecco dunque la Rivoluzione che si inizia ad affacciare e i diversi ruoli che occupano i nostri: Bertrand tra le file dei deputati aristocratici e in combutta con Orléans, Oscar ben legata ai privilegi della nobiltà, André tra le file del Terzo Stato (come era logico che fosse), con il suo carico di rancore e di orgoglio. Comprensibile il desiderio di lei di rivederlo, inevitabile la freddezza di lui. Troppi anni passati, troppa esitazione e ignavia da parte della donna amata. In quel guizzo di incoscienza che porta Oscar da lui un po' ho rivisto la donna che sarebbe dovuta essere...ma di fronte alla durezza di André e all' ''altra'' (bello quel cenno agli abiti nell'armadio come segno di vita condivisa), c'e ormai ben poco da fare. Bel capitolo, bella chiusa ad effetto. Aspetto il seguito!

Recensore Master
26/02/16, ore 23:03
Cap. 33:

Un filino melò...ma ormai è giusto che tu porti a termine questa storia come credi. Oscar si è pianta addosso, si è fatta schiacciare dalle conseguenze delle scelte altrui e ha fatto un po' la Madame Bovary della situazione. Oscar rivede André ma le cose ormai sono finite, a quanto pare. Mi domando cosa sia successo per allontanarli così e sono convinta che ne sappia qualcosa Bertrand che, alla fine, ha rovinato la vita alla moglie in ogni modo.
Oscar non ha fatto niente per combattere la sua situazione ma è anche vero che non aveva i mezzi per farlo, visto che non conta un tubo all'interno della famiglia. Poteva effettivamente fuggire perchè, a prescindere dalle sue scelte, lei avrebbe comunque sofferto. Poteva andarsene e lasciare una lettera al figlio, dove spiegava le sue ragioni. Non lo ha fatto e si è guadagnata l'odio dell'unico uomo che amava e che l'ha tenuta in vita fino a questo momento. Ho idea che la conclusione sia vicina. André è accecato dall'odio per Oscar ed ora non la vuole più ma è sulla stessa linea di Bertrand, per quanto riguarda la posizione nell'assemblea. Mmm, staremo a vedere.

Recensore Master
26/02/16, ore 09:12
Cap. 33:

BELLISSIMO!!! Sono in piedi e applaudo!! Hai rovesciato tutto di nuovo ma ci hai donato sempre lui... André Grandier... Anzi... Il TUO André Grandier! Hanno detto tutto le altre io aggiungo soltanto che adesso aspetto che Oscar si liberi dei suoi inutili orpelli rifiniti di ipocrisia e vigliaccheria e sveli finalmente chi è la vera Oscar François de Jarjayes. All'inizio della storia avevo percepito che un cambiamento sarebbe maturato in lei. È giunto il momento. Splendido l'inserimento della rivoluzionaria ed ottimo aggancio per Oscar. 
GRANDE Mina!!! 
Mi inchino alla tua bravura
Cecile  
(Recensione modificata il 26/02/2016 - 09:13 am)

Recensore Junior
26/02/16, ore 08:36
Cap. 33:

Questo capitolo me lo sono goduto. Purtroppo Oscar si è meritata l'ostentata freddezza di Andre. Gli ricompare all' improvviso nominando il suo amante per nome e lui chiaramente tra rabbia e bisogno di proteggersi, la tratta da schifo.
Tra i nobili che frequenta, chiaro che lei non sa come approcciarsi a un vero Uomo. Lui è terribile in questo suo mostrarsi freddo e distante: quanto deve aver sofferto.....
Lei, mi dispiace dirlo, ma agisce come la più sprovveduta delle oche giulive.
Ma non ti viene in mente, asinella, che lui sa ( figurati se la nonna non ha parlato...) che ti rotoli con lo svedese da almeno tre anni? Come può credere nel tuo amore se non gli sei stata fedele, in questo amore?
Ogni volta che leggo un capitolo ho la mano che prude dal desiderio di prenderla a schiaffi!!!

Lui è Andre!
Ma lei non è l'Oscar che tutte conosciamo....

Alla fine della storia l'ardua sentenza!